La citazione di questi tempi:

"Nel volley, come nella vita, le vere soddisfazioni derivano dal vivere nel presente ogni momento, nel bene e nel male. Una squadra, da buona, diventa grande quando ogni giocatore impara a fidarsi dei compagni, al punto che la parola IO viene sostituita dalla parola NOI"

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lunedì 15 dicembre 2014

L'interpretazione e l'immagine della ragione mediata


A volte leggo ciò che scrivono terze persone sulle nostre partite e sorrido. Sorrido con rispetto, perché ho sempre più consapevolezza che dal campo vedi cose assai diverse rispetto alla prospettiva esterna. E credo sia meraviglioso, perché è un po’ come leggere un libro. Quando una persona legge un libro, ciò che nella propria immaginazione appare non sarà mai uguale a quello che appare a un altro che legge la medesima trama. Credo si possa definire INTERPRETAZIONE.

E la bellezza dell’interpretazione è che annulla ogni ragione, creando invece un’immagine della ragione, contrapposta alla ragione stessa. Immagine vissuta come parola “preziosa”, in questa focalizzazione di pensiero, perché ci permette di non arrivare alla ragione in modo diretto, bensì solo tramite la sua immagine.

Alcuni noti filosofi dicevano che “la ragione non è mai diretta, è sempre mediata, ad esempio attraverso l’esperienza sensibile. Se avessimo un accesso diretto alla ragione sarebbe semplice, potremmo dire “è questa” senza problemi, ma non è questo il caso, da qui la possibilità di interpretazioni diverse di che cos’è la ragione”.

Ora dunque, vi presenterò l’esperienza sensibile della mia ragione mediata, vale a dire ciò che ho vissuto io sabato in campo, ciò che mi resta nella mente. Come quando bevi un Mojito e ti resta il sapore in bocca… dipende, a volte lo zucchero di canna, altre il lime, altre ancora la menta o il rum… dipende da te.

In questo caso mi restano tre immagini nella mente.

La prima, la più indelebile: il mio capitano. Al di là della caratura tecnica del nostro cavallino pregiato, che non è mai stata in discussione (io sostengo da anni che in Veneto non c’è un palleggiatore che mi garbi più di Matteo Fantoni), è qualche partita che osservo come Matteo sostiene la sua squadra, come la imbriglia nel momento di panico e la riconduca al rinsavire, come la sostenga nel momento di depressione e la riporti a girare a mille. Un uomo così signori miei è un uomo di sport, è un uomo che cementifica un gruppo già coeso, è un atleta di cui sempre più, nonostante gli anni passino per tutti, non posso e non voglio immaginare di farne a meno.

La seconda, la più inaspettata: il mio cavallo pazzo che gioca in contromano. Dennis a volte spaventa dirigenti e allenatori, perché si sa che ha una testa calda. Ma credo che ora abbia raggiunto una maturità che gli permetta di essere leader in campo e fuori. Quando l’ho preso per la stagione, indubbiamente l’ho fatto con cognizione di causa, sapendo che l’albero Fantoni/Ferrari ha sempre dato buoni frutti. Ma la cosa che mi stupisce di più quest’anno, è la semplicità con cui Dennis riesca a fare 25 o 30 punti, quasi senza nemmeno accorgersene, quasi stesse bevendo un bicchiere d’acqua.

La terza, la più saporita: il mio centrale invalicabile Castaman. Davide sta facendo una bella stagione ed è indubbiamente il centrale che mura meglio all’interno della squadra. Veniva da partite positive, anche se sabato sera non girava come al solito, per cui è stato sostituito. Per me che ero in campo, sentire che ogni time out Davide veniva a darmi il cinque e a sostenermi è stato molto importante e indubbiamente mi ha dato la carica, mi ha donato serenità in campo.

Ecco, non so se ho la ragione assoluta, la verità in tasca o altro. Ma so che questo è ciò che mi resta dopo un sabato sera in cui cantare con i miei compagni, almeno in questa stagione, non è mai stato tanto bello.

Una alla volta, Cavalli Ragionevoli, una alla volta.

E avanti cosi.

sabato 13 dicembre 2014

SERIE C, 9a Giornata: ALVA INOX DELTA VOLLEY vs FRESKO VOLLEY

Alva Inox Delta Volley RO1
Fresko Volley3
Parziali:(25-23;23-25;23-25;16-25)


Fresko Volley
Pozzani Francesco6
Ferrari Dennis30
Veronese Nicolò3
Castaman Davide0
Sterzi Matteo10
Fantoni Matteo0
Annunziata Giovannine
Tosadori Nicola9
Segala Filippo0
Marinelli LorenzoDirigente
Bona Veggi Stefanone
Marchi Federico8
Alloro EmanueleLibero
Frigo ThomasLibero
Ambrosi Claudio1°Allenatore
Piccoli Roberto2°Allenatore
Zenato MarcoPrep. Atletico


Fresko sbanca Porto Viro e consolida il primato nel girone B di serie C.

Sabato a Porto Viro si giocavano la testa del girone i rodigini dell’Alva Inox Delta Volley e i nostri ragazzi del Fresko Volley. Mister Falcini ha preparato al meglio l’incontro mettendo in crisi i consolidati meccanismi dei veronesi, ma il Fresko ha saputo reagire opponendo la squadra e non il singolo; di fronte alle difficoltà dei “titolari”, la “panchina” ha saputo dare quelle risposte di cui tanto aveva bisogno coach Ambrosi. Infatti se ben andiamo a guardare l’andamento dell’incontro, le mosse dei rodigini, sono state tutte indirizzate nell’ottica di demolire il gioco ospite, ma prima un superbo Fantoni e poi la volotà dei subentrati ha ridato smalto al Fresko e l’ha portato a conquistare tre punti che sono fondamentali per la classifica e per passare un periodo natalizio sereno.
Ambrosi propone in avvio di match il sestetto che ben ha figurato la scorsa settimana con il Kuadrifoglio; Fantoni in regia, opposto Ferrari, centrali Sterzi-Castaman, libero Frigo, laterali Marchi-Veronese. Come volevasi dimostrare l’incontro in avvio è molto nervoso, il punteggio resta in parità, ma sono più gli errori che si vedono che non i punti che vengono messi a terra dagli atleti di entrambe le squadre 9-9. Il Delta può schierare tra le sue file il nuovo acquisto Perini, opposto di valore che risulta essere il più servito al palleggiatore locale e verso la metà del set scava quel piccolo break che col senno di poi sarà decisivo 14-16. In questo frangente la battuta ospite è  molto fallosa, è il muro che riesce a tenere a galla i nostri fino alle battute finali 22-23. Poi ancora uno scatenato Perini chiude il set a favore dei ragazzi del prof.Falcini 23-25.
Seconda frazione che vede il cambio nel sestetto di Veronese con Tosadori. I problemi per gli ospiti continuano. L’unico che dà continuità in attacco e Ferrari, mentre per il resto si va a sprazzi 9-15. Pozzani sostituisce Castaman e arriva il turno in battuta di Sterzi. Qui cambia il match. Infatti il giovane centrale veronese trova l’ispirazione al servizio e in men che non si dica il Fresko va avanti 17-15. Pozzani diventa invalicabile a muro e Ferrari, alla fine saranno 30 i punti nel tabellino, stampa a terra ogni rigiocata che Fantoni gli serve. Mister Falcini prova a girare laterali e palleggiatore, senza trovare il bandolo della matassa e i nostri chiudono meritatamente il parziale 25-23.
Coach Ambrosi sembra avere trovato la giusta chimica e ripropone per il terzo set la stessa formazione che ha chiuso il secondo. Da segnale che ora gli ospiti giocano con entrambi i liberi, Alloro in ricezione e Frigo in fase break. Adesso è vero spettacolo a Porto Viro. Infatti le due formazioni si affrontano giocando una pallavolo di livello superiore e non commettendo  errori 10-9. E’ ancora una volta il buon Sterzi a trovare la chiave per scassinare la ricezione locale e con uno splendito turno al servizio si va 15-9. Al prof. Falcini cominciano a tremare le gambe, nonostante la girandola di cambi che fa il Delta, i nostri sono in perfetto controllo del match e arrivano 24-20. Colpo d’ala del Delta e braccio tremante dei nostri, sta di fatto che i rodigini si fanno sotto 24-23, ma un superlativo Ferrari è in vena di prodezze e timbra il 25-23.
Quarta frazione che vede i locali sfiduciati, infatti fin d’allinizio subiscono continui break ad ogni rotazione e senza accorgersene sono sotto di 5-6 punti. Arriva ancora da un centrale del Fresko la scossa decisiva. Va in battuta Pozzani e i nostri arrivano ad allungare fino al 21-12. Pura accademia per arrivare al finale 25-16, con i tre punti in saccoccia e tutti a festeggiare il primato in classifica. Dagli altri campi arrivano notizie favorevoli, con il Cornedo che cade e il Massanzago che inciampa perdendo un punto. Ora la classifica sorride ai nostri, ma ricordiamoci che per essere arrivati a questo punto il lavoro fatto in palestra è stato notevole, sia da un punto di vista tecnico che psicologico. Non sono infatti da dimenticare le prestazioni pessime che si sono viste a Cornedo in campionato e con Zanè in coppa Veneto. Per continuare sulla strada maestra, non bisogna dimenticare quelli che sono i valori umani e tecnici che vengono richiesti a questo gruppo e che questo gruppo può dare. Ci saranno ancora tanti alti e bassi personali da qui a Maggio, l’importante è che come successo a Porto Viro, la squadra riesca a trovare il suo livello di gioco ed indipendentemente dai protagonisti lo mantenga costante.
Ma lasciamo stare questi discorsi barbosi, siamo primi in classifica, fino ad ora ce lo siamo meritato, godiamocelo. Durante la sosta natalizia, che per noi sarà più lunga in quanto sabato riposiamo, bisognerà mettere in cascina ancora un può di fieno per darci modo di arrivare alla primavera belli carichi di energia e pronti per lo sprint finale , ricordando che è la che si fanno i giochi e non adesso.
Cogliamo l’occasione per augurare Buon Natale e Buone 2015 a tutti quelli che ci stanno seguento.
Sempre Avanti e Forza Fresko!

StaFFFresKo

sabato 6 dicembre 2014

SERIE C - 8a Giornata: FRESKO VOLLEY vs KUADRIFOGLIO CDS VOLLEY 3-1

 

Fresko Volley3
Kuadrifoglio CDS Volley1
 
Parziali:(25-13;25-13;19-25;25-15)    
 
Fresko Volley
 
  
Pozzani Francesco2 
Ferrari Dennis14 
Veronese Nicolò20 
Castaman Davide11 
Sterzi Matteo3 
Fantoni Matteo2 
Annunziata GiovanniInfortunato 
Tosadori Nicola3 
Segala Filippo4 
Marinelli LorenzoLibero 
Bona Veggi Stefano1 
Marchi Federico12 
Alloro Emanuele0 
Frigo ThomasLibero 
  
Ambrosi Claudio1°Allenatore
Piccoli Roberto2°Allenatore
Zenato MarcoPrep. Atletico
Compri MirkoTeam Manager
 
 
Fresko Volley che c’entra un’altra vittoria piena e rimane solitario in vetta alla classifica. C’è un po’ di rammarico per il set perso malamente contro una formazione che, nonostante i tanti atleti di esperienza che ha al suo interno, è riuscita ad impensierire i nostri in ben poche occasioni. Il pallino del gioco è sempre stato in totale controllo di Fantoni e compagni e solo un appannamento in attacco nella terza frazione non ha portato i nostri ad una netta affermazione.
Coach Ambrosi parte con i centrali Sterzi e Castaman, Fantoni e Ferrari sulla diagonale palleggiatore opposto, libero Frigo e lati Veronese e Marchi, che sostituisce l’infortunato Annunziata. Veronesi subito in gran spolvero con le battute al fulmicotone di Veronese che porta il Fresko sul 12-3. Set in naftalina e Ambrosi che inizia già nel primo set a dar spazio a tutti con l’inserimento di Bona Veggi, Tosadori, e Segala. Gioco che continua in tutta fluidità, con il Kuadrifoglio che non riesce ad opporre resistenza. Trascinatore del parziale, oltre al citato Veronese, risulta essere Castaman, che con il suo muro diventa a tratti pressoché invalicabile 25-13.
Seconda frazione che vede il via con l’identico starting seven. Mister Zoppello è invece costretto a rivoluzionare la sua formazione, ma ancora una volta i nostri partono con un ottimo turno in battuta di Ferrari 4-0. Fresko che mantiene con assoluta continuità il cambiopalla e non si lascia sfuggire la minima occasione per mettere a terra le palle da breakpoint. Questa frazione vede ancora Veronese a Castaman fare la loro parte, ma anche Marchi mette lo zampino in più di un’occasione e sul finire del set ci pensa il bomber Ferrari a mettere in serie una rotazione da 4 ace e portare i nostri sul 25-15.
Nella terza frazione viene dato spazio a Segala in posto 4 per Veronese e a Pozzani al centro per Castaman. Gli ospiti danno il tutto per tutto e finalmente trovano una certa continuità in attacco (alla fine di questo set avranno il 40% di positività), trovando anche delle buone difese che li portano avanti 5-8. La ricezione veronese inizia ad avere qualche balbettio, non assicurando più palle comode a Fantoni e di conseguenza all’attacco. Nel turno di Giraldo il Kuadrifoglio piazza l’allungo che risulterà decisivo 6-14. Coach Ambrosi ripropone Veronese per Segala nel tentativo di dare maggiore lucidità alla ricezione, inserisce Bona Veggi e Tosadori per cambiare la rotazione dei nostri, ma alla fine tutti gli sforzi profusi si tramutano in una riduzione del divario, ma i padovani riaprono pericolosamente l’incontro 19-25.
Nel quarto set coach Ambrosi torna saggiamente con la formazione iniziale, che tanto bene aveva fatto. Ferrari suona subito la carica e i nostri partono 4-0. Situazione che procede con questo divario fino a che un turno in battuta di Sterzi non crea i presupposti per le rigiocate che danno il 13-6 ai locali. Palleggiatore avversario che va in confusione, mister Zoppello è costretto a fare qualche cambio per provare a rimettere le cose a posto. Ormai il Fresko è un torrente in piena e le dighe che i padovani alzano non sono sufficienti per arginarne l’impeto, Veronese e Ferrari si avventano su ogni pallone e lo scaraventano a terra efficacemente pertanto a casa i tre punti 25-15. Da citare la prova di un concreto Marchi che ha svolto al meglio il compito assegnato.
Sabato a Porto Viro i nostri ragazzi sono chiamati ad affrontare l’Alva Inox, seconda in classifica ma al momento la più seria candidata alla promozione, visto che ha perso un solo incontro come i nostri, ma vanta un quoziente set migliore. Tutte le gare sono da affrontare con il dovuto rispetto per l’avversario, ma questa in modo particolare, in quanto nelle fila dei rodigini spiccano elementi che hanno fatto la storia di queste categorie e che negli anni hanno saputo inanellare promozioni su promozioni in ogni società in cui sono andati. Sportivamente parlando sarà una battaglia e i fuochi che ne scaturiranno illumineranno a giorno il Delta del Po, i nostri faranno di tutto per prepararsi al meglio all’incontro. Sarà fondamentale mantenere i nervi saldi, non esaltarsi se le cose dovessero partire bene e non demoralizzarsi se dovessero andare male, anche perché il campionato da qui a Maggio ne scriverà ancora tante di storie.
Sempre avanti e Forza Fresko!

StaFFFresKo

giovedì 4 dicembre 2014

Gli "autogiochi" e il tempo che ti regalano...


A volte ripenso a quelli che da bambino chiamavo gli “autogiochi”, vale a dire quei giochi che ognuno di noi faceva da piccolo (e a volte ancora fa), eseguendo schemi matematici o geometrici nella mente. Un esempio classico di “autogioco” è quando cammini in centro su quei viali coperti di lastre di marmo ed eviti di pestare le righe della piastre, colpendo ogni marmo esattamente all’interno del suo perimetro. Non ha alcun senso, lo so, ma tutti lo abbiamo fatto almeno una volta nella vita.

Io di autogiochi ne facevo un mare e, a dirla tutta, ancora ne faccio. Uno dei miei autogiochi scaramantici preferiti, quando gioco a volley, è eseguire 3 palleggi o multipli di 3 prima di servire. Peraltro, mi sono convinto che se faccio 3 serie da 3 palleggi, vale a dire 9 palleggi prima di battere, ho molte più possibilità che il colpo esca bene, che il servizio sia ficcante. Follia. O psicologia. In altre parole, trucchi per rilassare la mente.

Un altro autogioco che porto nel cuore è quello che facevo da adolescente, quando mi hanno regalato una di quelle sveglie che proiettano l’orario luminoso sul soffitto. Mi mettevo a letto, proiettavo l’ora e poi a intervalli la proiettavo finché non mi addormentavo. In questo modo, ho scoperto che solitamente impiego un tempo medio di 8 minuti e mezzo per addormentarmi.

Ora so, che dopo ogni partita ho almeno 8,5 minuti per ripensare a come è andata, alle azioni più belle, ai compagni e alle loro reazioni nei momenti caldi, al mister e ai dirigenti, ai tifosi. E l’altra notte, in quegli otto minuti e mezzo, ho pensato al mio compagno Matteo Sterzi.

Matteo è prima di tutto una bella persona, un cuore d’oro, una mente a volte ingenua, ma intelligente. È un ragazzo umile, che lavora sodo, che ascolta sia mister che giocatori più anziani. Traspare la sua voglia di migliorarsi, di imparare. Ha dei buoni mezzi atletici, a mio avviso e tanto margine di miglioramento. Quando ho pensato a lui, in un’amichevole dello scorso anno, ho fatto l’ennesima scommessa, da Presidentissimo, che caratterizza ogni anno la mia campagna acquisti.

Non sempre le vinco queste scommesse, anzi. Ma credo, dopo aver visto la prima partita da titolare di Matteo nello scorso sabato, di aver buone probabilità di vincere la scommessa su di lui.

Pertanto, caro Matteo, sappi che ti ho dedicato circa otto minuti di pallavolo mentale, prima di dormire. Ascolta i nostri allenatori, lavora sodo, stacca prima col salto e continua a ridere. Ridi, gioca, scherza e divertiti. Che i mezzi per progredire ce li hai tutti.

Una alla volta, cavalli scommessi, una alla volta.
E avanti così.

domenica 30 novembre 2014

SERIE C, 7a Giornata: PALLAVOLO BELLUNO vs FRESKO VOLLEY 1-3


Pallavolo Belluno1
Fresko Volley3
 
Parziali:(23-25;23-25;25-22;19-25)    
 
Fresko Volley  
Pozzani Francesco1 
Ferrari Dennis23 
Veronese Nicolò24 
Castaman Davide6 
Sterzi Matteo2 
Fantoni Matteo1 
Annunziata Giovanni15 
Tosadori Nicola0 
Segala Filippo1 
Marinelli Lorenzo  
Bona Veggi Stefano0 
Marchi Federico1 
Alloro EmanueleLibero 
Frigo ThomasLibero 
  
Ambrosi Claudio1°Allenatore
Piccoli Roberto2°Allenatore
Zenato MarcoPrep. Atletico
 
 
La Pallavolo Belluno è una squadra molto ben organizzata e fare punti al Pala De Mas sarà dura per tutti. Mister Renosto ha a disposizione un gruppo di giovani spregiudicati, che ben figureranno in un campionato dove le insidie non mancano. Il Fresko Volley arriva a Belluno ben consapevole di avere di fronte una formazione che fino ad oggi è riuscita a vendere cara la pelle con tutti gli avversari incontrati e ben indirizzata ad una tranquilla salvezza. I nostri possono però mettere sul piatto tre attaccanti di palla alta che poche formazioni in questo campionato hanno a disposizione e, nonostante qualche normale appannamento, Veronese, Ferrari e Annunziata chiudono ben oltre il 43% di positività in attacco.
Coach Ambrosi parte con Ferrari-Fantoni, lati Annunziata-Veronese, libero Frigo,  centri Castaman e a sorpresa Sterzi. Pronti via e il Fresko con Annunziata va subito 3-1. Mai partenza fu più bugiarda in quanto i bellunesi non si lasciano intimorire e iniziano a fare il loro gioco, ottimo nella correlazione muro-difesa. Per i neroarancio diventa molto duro mettere i palloni a terra e si procede in sostanzioale parità fino al 16-16. Con Castaman al servizio i veronesi strappano un piccolo break 18-16, che riescono a portare fino all’attacco finale di Veronese che chiude il parziale 25-23.
Starting seven identico anche nella seconda frazione per Fantoni e compagni. Reazione immediata dei locali 2-4. Ancora una volta ci pensano Ferrari e Veronese a mettere le cose a posto e su un turno in battuta del secondo il Fresko mette il naso avanti 15-12, per poi scappare ulteriormente sul 18-13 con un altrettanto insidioso Castaman. Il set sembra chiuso ed invece la ricezione sanbonifaciese inizia a scricchiolare e coach Ambrosi è costretto ad inserire Marchi per Veronese per provare a sistemarla. Ormai però il Belluno è ad una incollatura 20-19, anche grazie a due errori in attacco dello stesso Marchi. Rientra Veronese e adesso è un superbo Annunziata a siglare gli ultimi due attacchi che danno anche il secondo set ai veronesi per 25-23.
Renosto continua a girare la formazione e finalmente sembra avere trovato la quadratura del cerchio e nel terzo set riesce a stare con continuità davanti a Pozzani e compagni 8-9. Belluno non fa i conti con uno straordinario Annunziata che va in battuta piazzando una serie devastante che porta il Fresko sul 17-11. Il capitano di Belluno Milani inizia una serie di richieste di formazioni con il solo intento di togliere il ritmo agli ospiti. Strategia che riesce in pieno e in men che non si dica i ragazzi nerobianchi si ritrovano avanti 20-21. Ambrosi prova le carte Segala per Ferrari, Pozzani per Castaman e Marchi per Annunziata, ma gli esiti non sono apprezzabili e i locali riaprono il match 22-25.
Il Fresko deve rammaricarsi solo con se stesso per non avere avuto la lucidità di chiudere un incontro che di fatto lo era. Nel quarto set Ambrosi ripropone la formazione del primo set, Fantoni predica calma e gestisce al meglio gli attaccanti per una partenza a razzo 13-7. Piccolo infortunio per Castaman che viene sostituito da uno scalpitante Pozzani. L’agonismo degli ospiti ora non lascia spazio ai giochini dei locali. Belluno è in trincea e cerca di proteggersi al meglio dalle bordate che Ferrari, Annunziata e Veronese scagliano verso il loro campo. Sono costretti loro malgrado ad alzare bandiera bianca sul 25-19 finale.
Sabato prossimo i nostri ragazzi affrontano il Kuadrifoglio Campodarsego, formazione che staziona in una tranquilla posizione di metà classifica con tre vinte e tre perse. Ora il Fresko Volley è al comando solitario della classifica ed è chiamato a continuare ad esprimere il gioco che molto bene è riuscito a sviluppare a Belluno. L’incontro con i padovani è da temere per il fatto che loro hanno ben poco da perdere contro di noi e pertanto verranno a giocarsi le loro carte serenamente. Attenzione alle buccie di banana……..

Sempre Avanti e forza Fresko!

StaFFFresKo

giovedì 27 novembre 2014

SERIE C - 6a Giornata: FRESKO VOLLEY vs BONOLLO EAGLES 3-0

22/11/2014
Fresko Volley3
Bonollo Eagles PD0
 
Parziali:(25-19;25-21;25-16)        
 
Fresko Volley  
Pozzani Francesco2 
Ferrari Dennis16 
Veronese Nicolò12 
Castaman Davide4 
Sterzi Matteo3 
Fantoni Matteo3 
Annunziata Giovanni8 
Tosadori Nicola1 
Segala FilippoLibero 
Marinelli Lorenzo  
Bona Veggi Stefano0 
Marchi Federico2 
Alloro Emanuele1 
Frigo ThomasLibero 
  
Ambrosi Claudio1°Allenatore
Piccoli Roberto2°Allenatore
Zenato MarcoPrep. Atletico
Compri MirkoTeam Manager
 
 
Fresko Volley che mantiene la testa della classifica grazie ad un'altra prestazione maiuscola di tutto il team. Di fronte c’era il Bonollo Eagles Mestrino. Formazione anch’essa retrocessa dalla B2 e con in rosa molti atleti che lo scorso anno giocavano nel campionato superiore, inoltre in panchina c’era una vecchia volpe della pallavolo veneta come coach Baldin. Match che si presentava pertanto molto delicato se affrontato con superficialità. Pozzani e compagni che hanno però messo in evidenza fin dalle prime battute le loro armi e gli ospiti, nonostante le continue rotazioni, non hanno mai trovato la quadratura giusta per impensierire seriamente i locali.
Coach Ambrosi che parte con Frigo libero, Fantoni-Ferrari sulla diagonale palleggiatore-opposto, laterali Veronese e Annunziata, centrali Castaman-Pozzani. Pronti via e il Fresko è subito 10-6 grazie ad un ottimo turno in battuta di Castaman. Sono sempre i centrali con la battuta, questa volta Pozzani, ad allungare ulteriormente sul 18-12. Ci penda un imperioso Ferrari a mettere a terra i palloni che chiudono il parziale 25-19.
Seconda frazione che parte con la formazione iniziale per il Fresko. Girandola di cambi per mister Baldin. La speranza di cambiare qualcosa crolla subito in quanto prima Fantoni e poi ancora Pozzani creano scompliglio in una confusionaria ricezione ospite e il set è subito indirizzato per i neroarancioni 8-3. Fresko che dà spazio a Sterzi al centro e poi inserisce anche Bona Veggi e Tosadori per cambiare la diagonale Fantoni-Ferrari. Si crea un minimo di incomprensione anche nel sestetto locale, ma un superlativo Annunziata mette sempre le cose a posto e anche il secondo set va in naftalina sul 25-21.
Nel terzo set coach Ambrosi fa riposare Annunziata per inserire un pimpante Marchi e conferma in campo Sterzi. Ricezione ospite sempre più nel panico e prima lo stesso Sterzi e poi Ferrari mettono praticamente il punto esclamativo alla partita portando i nostri sul 14-5. Mister Baldin le prova tutte rivoluzionando ulteriormente la squadra, ma forse crea ancora più confusione tra i suoi. Tosadori prende il posto dello scatenato Veronese e anche per lui c’è gloria con punti pesanti. Partita che si chiude con un netto 25-16 per i ragazzi dell’est veronese.
Fresko Volley che mantiene a 15 punti la testa della classifica a pari punti con il Delta Volley Porto Viro e che potrebbe vedere anche il Cornedo nella stessa posizione in quanto con un partita in meno è a 12 punti. Settimana prossima i nostri sono attesi da una delle trasferte più impegnative sia dal punto di vista logistico che tecnico. Infatti i nostri dovranno prendere la via di Belluno, contro una formazione giovane che è rimasta l’unica esperessione in serie C di una scuola che fino a quanche anno fa poteva vantare fior fior di giocatori in giro per i campionati nazionali e una squadra anche nella massima serie. I giovani bellunesi sono a ridosso delle prime e stanno vendendo cara la palle contro chiunque li incontri, match molto delicato sia per lo stress che creerà il viaggio e come detto per il valore dell’avversario. Questo sarà il primo di un trittico di incontri molto delicati (poi Kuadrifoglio e Delta Volley) che porterà i nostri alla pausa natalizia, pertanto tenere la concentrazione alta e continuare con l’alto livello con cui si svolgono gli allenamenti settimanali.
Sempre avanti e forza Fresko!

StaFFFresKo

domenica 23 novembre 2014

All Star Volley Veronese 2014: devoluto l'incasso in beneficenza

"La sofferenza è il megafono che Dio usa per destare un mondo sordo. Siamo blocchi di pietra [...] i colpi del Suo scalpello che ci fanno così male sono ciò che ci rende perfetti"
"VORREMMO, PER UNA VOLTA, CUCIRE UN MANTELLO DI STELLE CHE AVVOLGA E PROTEGGA COLORO CHE HANNO MENO FORTUNA DI NOI.  NON CHIEDETE LA LUNA, POICHÉ AVETE GIÀ TANTE STELLE" - A.S.V.V. 2014
Un'altra edizione dell'ASVV ha dato i suoi frutti. Tante persone che hanno messo in piedi una giornata incredibile, dove l'impetuoso fiume della pallavolo è sfociato nel limpido e immenso mare della beneficenza.
Ogni anno, infatti, i migliori talenti della pallavolo tesserati per le società scaligere, ovvero quelli di nascita veronese, ma militanti in altre provincie, si incontrano e si scontrano in un'entusiasmante giornata di pallavolo.
In entrambe le partite, sia nel maschile che nel femminile, gli atleti hanno fatto vedere colpi spettacolari, giocando e scherzando a ritmo di volley. Oltre a ciò, come sempre, si sono divertiti misurandosi nella Gara delle Battute e in quella delle Schiacciate.
Organizzatori, allenatori, dirigenti, giocatori e pubblico hanno sostenuto un costo di partecipazione, devoluto in beneficenza, anche quest'anno, all'Istituto Gressner di Colognola ai Colli.
Un grazie infinito a tutti coloro che non ci hanno lasciati soli e ci hanno accompagnato in qualcosa che sicuramente, anche se per un solo giorno, ci ha fatto sentire persone migliori.


giovedì 20 novembre 2014

SERIE C - 5a Giornata: CUS VENEZIA vs FRESKO VOLLEY 0-3


15/11/2014
CUS Venezia0
Fresko Volley3
Parziali:(19-25;13-25;12-25)

Fresko Volley
Pozzani Francesco6
Ferrari Dennis14
Veronese Nicolò11
Castaman Davide4
Sterzi Matteo0
Fantoni Matteo6
Annunziata Giovanni8
Tosadori Nicola1
Segala FilippoLibero
Marinelli Lorenzo
Bona Veggi Stefano0
Marchi Federico0
Alloro Emanuele0
Frigo ThomasLibero
Ambrosi Claudio1°Allenatore
Piccoli Roberto2°Allenatore
Zenato MarcoPrep. Atletico


Il Fresko Volley torna dall’Arsenale con tre preziosi punti che lo proiettano in testa alla classifica, vista anche l’inaspettata sconfitta del Delta Volley Porto Viro contro il Massanzago. Partita che dà ai veronesi la consapevolazza di poter esprimere una pallavolo di livello eccelso quando la testa, le gambe e le braccia sono tutte puntate sull’obbiettivo. L’incontro era ben più pericoloso di quello che si evince dai parziali, ma in questo caso sono stati Pozzani e compagni molto bravi nell’incanalare il match sui binari a loro più consoni.
Coach Ambrosi parte con la formazione ormai usuale: Fantoni-Ferrari, Annunziata-Veronese, Pozzani-Castaman, Frigo. Il Cus Venezia si presentava al via come squadra molto ostica, che fa della battuta un’arma micidiale per poi trovare con la difesa le rigiocate che portano ad importanti break. Diciamo subito che il giochino ai lagunari non è riuscito. Infatti tutto la seconda linea del Fresko si è espressa molto bene, con Frigo che ha diretto alla grande sia la fase di ricezione sia la fase di break point. Inoltre la battuta ospite si è espressa su ottimi livelli, non tanto per la potenza, quanto per la tatticità. Con battute flot e jumpflot il Fresko è riuscito a tenere lontano da rete la ricezione veneziana e la loro principale arma d’attacco, il primo tempo, è stata disinnescata. L’attacco veronese cadeva spesso nella ragnatela difensiva del Cus Venezia, ma mai ha perso la lucidità e non forzando oltre il dovuto ha sempre trovato nei tentativi successivi la chiave per mettere a terra il pallone. Tutto questo per dire che dopo un avvio equilibrato 9-9, gli ospiti hanno iniziato a prendere un po’ di vantaggio per chiudere il primo set sul 25-19, anche grazie alle bordate di Ferrari autore di ben 8 punti in questo parziale.
La partita prende la piega studiata in settimana e anzi gli ospiti, trovando maggior incisività in battuta, riescono nel secondo set a prendere un buon vantaggio fin dall’inizio. È importante far notare che quando i locali spostano le loro attenzioni su Ferrari, viste le percentuali del primo parziale, il Fresko riesce subito a trovare le giuste contromosse e infatti in questo parzile sono Annunziata su palla alta con Pozzani e Castaman con muro e primo tempo a fare i punti importanti che portano i nostri a chiudere 25-13.
Nella terza frazione sono ancora gli ospiti a dettare legge sul Canal Grande, con le ali che questa volta si dividono in modo equlibrato i punti, Annunziata 3, Veronese 3, Ferrari 3. Fantoni mette a punto anche qualche ottima pipe con uno scatenato Veronese, che trova molti dei sui punti con questa soluzione. Per i lagunari l’acqua è sempre più alta e anche le passerelle esterne preparate in previsione della piena non sono sufficienti a contenere i nostri, che dilagano 25-12, trovando il modo di dare spazio anche a tutta la panchina.
Come detto il Fresko Volley torna al comando della classifica, ma il campionato è ancora lungo e il sentiero pieno di insidie e di buccie di banane sparse qua e là. Sabato prossimo arriva a San Bonifacio il Bonollo Eagles Mestrino. Formazione retrocessa dalla B2 come i nostri, come i nostri hanno rinnovato il roster e forse sono ancora alla ricerca della giusta quadratura, ma è squadra sicuramente da rispettare in quanto in quelle lande la pallavolo si insegna e si mastica fin da bambini. I nostri sapranno preparare la stessa al meglio in settimana ed affrontarla con la giusta concentrazione, puntanto come ormai di consuetudine prima sulle loro capacità e in seconda battuta sul contenimento della squadra avversa.
Forza Fresko e sempre Avanti!

StaFFFresKo

lunedì 17 novembre 2014

D-DAY in Venice...



Questo è il momento chiave. 
Lo sbarco. Un fermo immagine che dice tutto. Il contrasto, reso ancora più suggestivo dall'effetto black&white, tra i visi concentrati, contratti e le nuvole sullo sfondo. 
Il Bona, che avanza pensieroso, e subito dietro Sterzi, con la sua solita espressione serena e il Fanto, il nostro più grande capitano, che inizia a respirare aria di battaglia.
Persino la signora, che non c'entra nulla con noi, sembra parte del gruppo, sembra pensi alla partita insieme a noi. Energie che si muovono e comunicano tra loro.
Dietro sbarcano gli altri cavalli di razza, alcuni sono già avanti, ma tutti sono compatti, concentrati, oppressi da una coperta di nuvole pesanti, che non lascia presagire nulla di buono. 
Ancora non sappiamo che la tempesta si abbatterà sul CUS Venezia e per noi sarà una battaglia dolce come il miele, perfetta come una composizione di Bach, una sorta di operazione Neptune dove noi rappresentiamo gli angloamericani.
E in effetti v'è una nota fotografia in bianco e nero dei libri di storia, che subito m'è balzata alla mente quando ho visto questo meraviglioso scatto.
Questo è il momento chiave. 
Da pochi minuti respiriamo salsedine, ma la testa è sulla terra ferma, pronta a dialogare con un corpo che si è allenato duramente tutta settimana.
Questo è il momento chiave. 
L'attimo immortalato come bianco e nero, dove nella realtá la giornata prende colore come non mai in questa stagione, il gruppo si compatta ed emerge, la coralità esplode a discapito di un avversario, che seppur in casa, seppur avvantaggiato dalla trasferta complicata, non può far altro che guardare come galoppano questi cavalli di razza.
Questo è il momento chiave. E vorrei non finisse mai.

Una alla volta, cavalli colorati, una alla volta.
E avanti così.

mercoledì 12 novembre 2014

Con l'umiltà si fa davvero tanto, ma l'arma segreta è un'altra...

Umiltà. Dote innata. Personalmente non ritengo di essere una persona umile nello sport. Ma nella mia carriera sportiva ho sempre cercato di carpire pillole di umiltà da quei giocatori con cui sono sceso in campo e hanno mostrato tale virtù. Non si può imparare ad essere umili, perché l'umiltà è come la simpatia ... appunto una dote innata. Certo si può imparare a non essere arroganti, a limitare l'esuberanza, ma non ad essere umili, nella pura accezione etimologica del termine.
Umile deriva da humus, vale a dire terra, perché chi presenta questa caratteristica non si vuole elevare dal suolo. Perchè in alto ci sta solo Dio. Da qui anche il modo di dire "stare coi piedi per terra".
Certo è buffo pensare che un atleta che fa della sua vita lo stacco da terra (liberi a parte, seppur il tuffo è di per sè anch'esso uno stacco da terra), presenti una caratteristica che non lo elevi dal suolo...ma questo è un altro gioco di parole...
Non ho avuto tantissimi giocatori umili accanto a me nella mia vita e credo proprio che questo sia dovuto per l'appunto alla difficoltà di vivere a pieno questa dote, in un frangente come può essere l'allenamento o, peggio ancora, la partita, dove testosterone e competizione corrono sullo stesso binario al meglio dell'obiettivo finale.
Ma da quei pochi giocatori umili, alcuni fenomenali anche come atleti, altri normali atleti ma eccelse persone, ho respirato e mi sono nutrito di ciò che loro mostravano e che io mai avrei saputo esprimere. E di questo sono loro grato, anche se non credo se ne siano resi o se ne rendano ancora conto.
Ieri parlavo con un compagno e mi congratulavo con lui per la qualità è il valore aggiunto che da in allenamento. Lui, nella sua massima umiltà, mi ha detto che è contento degli allenamenti, ma che si riterrà abbastanza forte quando riuscirà a replicare in tutto e per tutto l'allenamento in partita.
Bravo. Questo è il punto. Il giocatore forte è quello che differisce di poco tra allenamento e partita. E differisce di poco soprattutto di testa, di atteggiamento, di approccio all'agonismo.
Il giocatore forte, il vero campione, è quello che ha compreso quale sia l'arma più forte di ognuno di noi. E non solo ha compreso quale sia tale arma, ma ha imparato ad estrarla quando gli pare. Questo è un campione. E questa arma, molto semplicemente, è il nostro cervello.
Buona settimana di volley, un po' in ritardo. E buon uso del cervello, a tutti noi. 
Una alla volta, cavallini cerebrali, una alla volta.
E avanti così.

martedì 11 novembre 2014

SERIE C - 4a Giornata: FRESKO VOLLEY vs PALLAVOLO NERVESA 3-0

SERIE C - 4a Giornata: FRESKO VOLLEY vs PALLAVOLO NERVESA 3-0

08/11/2014
Fresko Volley3
Pallavolo Nervesa TV0
Parziali:(25-14;25-15;25-18)

Fresko Volley
Pozzani Francesco6
Ferrari Dennis2
Veronese Nicolò22
Castaman Davide9
Sterzi Matteo2
Fantoni Matteo3
Annunziata Giovanni6
Tosadori Nicola3
Segala Filippone
Marinelli Lorenzo
Bona Veggi Stefano2
Marchi Federico3
Alloro Emanuele1
Frigo ThomasLibero
Ambrosi Claudio1°Allenatore
Piccoli Roberto2°Allenatore


Immediato riscatto per i ragazzi di coach Ambrosi dopo la battuta d’arresto della scorsa settimana contro il Cornedo. Al palaFerroli arriva il fanalino Nervesa della Battaglia, gara che sulla carta si presenta facile, ma i trevigiani sono imbottiti di vecchie volpi del parquet e le bucce di banana sono sempre dietro l’angolo. L’approccio dei nostri è dei migliori e si assiste pertanto ad una gara sempre comandata e mai messa in discussione.
Ambrosi parte con la formazione ormai consolidata: Annunziata-Veronese ai lati, libero Frigo, centri Pozzani-Castaman, palleggio a Fantoni e opposto Ferrari. Partenza a razzo dei nostri che devono nascondere Ferrari in quanto febbricitante, ma nella prima frazione ci pensa la coppia Pozzani-Veronese a regolare i trevigiani. Sul finire del set trovano spazio anche Tosadori, Marchi e Bona Veggi, i nostri si impongono per 25-14.
Seconda frazione che vede la partenza con lo stesso starting seven. La formazione di mister Zanetti sta in partita fino al 9-7. Poi torna a scatenarsi Veronese in attacco e il muro di Castaman diventa invalicabile e per i sanbonifacesi è ancora tripudio con il finale 25-15.
Partenza aggressiva del Nervesa nella terza frazione e grazie a qualche errore locale gli ospiti si portano avanti 3-5. La loro speranza dura però poco, in quanto i nostri impattano sul 10-10 e poi tornano ad allungare 18-12. Trovano il campo Sterzi e Bona Veggi. Il nuovo palleggiatore si intestardisce con il primo tempo, dando modo agli ospiti di tenere aperto il match, ma poi ancora un superbo Veronese mette i sigilli 25-18.
Il secondo posto in graduatoria è la posizione ora occupata dal Fresko Volley, dietro al Delta Volley Porto Viro. Sabato i nostri sono attesi ad una trasferta insidiosissima: Cus Venezia. La prossima avversaria sta dimostrando con i fatti di essere in grado di giocarsela con tutti e la trasferta all’Arsenale è sempre molto impegnativa anche da un punto di vista logistico. I nostri dovranno prepararsi al meglio e non snobbare l’impegno.
Sempre avanti e forza Fresko!

StaFFFresKo

Un blog davvero (o da vero???) ... equino!!!!