La citazione di questi tempi:

"Nel volley, come nella vita, le vere soddisfazioni derivano dal vivere nel presente ogni momento, nel bene e nel male. Una squadra, da buona, diventa grande quando ogni giocatore impara a fidarsi dei compagni, al punto che la parola IO viene sostituita dalla parola NOI"

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sabato 28 febbraio 2015

SERIE C, 17a Giornata: PALLAVOLO NERVESA vs FRESKO VOLLEY 1-3


Pallavolo Nervesa TV1
Fresko Volley3
 
Parziali:(27-25;21-25;19-25;23-25)    
 
Fresko Volley  
Pozzani Francesco7 
Ferrari Dennis24 
Veronese Nicolò1 
Castaman DavideInf 
Sterzi Matteo12 
Fantoni Matteo7 
Annunziata Giovanni8 
Tosadori Nicola0 
Segala Filippo17 
Marinelli Lorenzo1 
Bona Veggi Stefano0 
Ambrosi Lucane 
Alloro EmanueleLibero 
Frigo ThomasLibero 
  
Ambrosi Claudio1°Allenatore
Piccoli Roberto2°Allenatore
Zenato MarcoPrep. Atletico
 
 
Per una formazione che viene da due pesanti sconfitte, qual è la miglior medicina? La vittoria, senza ombra di dubbio. Certo si vede chiaramene che il paziente non è ancora del tutto guarito, infatti nonostante di fronte si trovi una formazione molto volenterosa, ma tecnicamente povera, non si vede il gioco fluido che c’è stato in parecchie occasioni nel passato. D’altronde i malati guariscono gradualmente, partita dopo partita si deve cercare e vedere un miglioramento che porti verso l’apice del gioco che si è in grado di esprimere. Da questo punto di vista si è riusciti a dare seguito alla ripresa che si era vista nella seconda parte del match con il Cornedo. Una vittoria da tre punti, come detto è la miglior medicina per riprendere fiducia nelle proprie capacità e per rilassare un po’ la tensione che iniziava a serpeggiare. In aiuto è arrivato il capitombolo del Porto Viro che ora è terzo a quattro punti dai nostri, che sono ora tallonati a due lunghezze dal Massanzago.
Fresko che si presenta a Nervesa della battaglia con Fantoni in regia, opposto Ferrari, libero Frigo, torri Pozzani e Sterzi, laterali Veronese e Segala. Dopo un primo momento di studio 8-8, il Fresko sfrutta un buon turno si Sterzi in battuta per portarsi sul 17-12. Arriva un piccolo infortunio per Veronese che porta un attimo di appannemento nel gioco del Fresko, i locali supportati da un ottimo gioco di muro/difesa ne approfittano subito e piazzano un break di 0-6. Si arriva a fine set ai vantaggi e nella testa di Pozzani e compagni iniziano ad agitarsi chissà quali spettri e il set sfugge di mano 25-27.
Coach Ambrosi nel secondo parziale inserisce l’esperienza di Annunziata al posto di Veronese, scosso per la botta presa in pieno mento nel parziale precedente. Anche in questo avvio il punteggio è in parità 6-6, poi il muro ospite si fa insuperabile per l’attacco del Nervesa 17-13. Annunziata ha voglia di dimostrare che in attacco ci sa fare e ben supportato da Segala conduce i nostri al pareggio 25-21.
Sestetto riconfermato nel terzo e la medicina comincia a fare effetto. Il muro si conferma per il Fresko l’arma in più in questa fase del match, portando punti diretti, ma dando grande vigore anche alla fase difensiva. Medicina ben assimilita dal duo Fantoni/Ferrari che torna ad esprimere la pallavolo che meglio conosce, Fantoni serve a Ferrari su un piatto d’argento palloni con il contagiri, che l’opposto veronese trasforma in punti, saranno ben dieci in questo parziale. Per tutti questi motivi, il Nervesa non riesce a contrastare la capoclassifica e soccombe alla fine per 25-19.
Quarto parziale che parte ad handicap per il Fresko, infatti l’esuberanza fisica di Segala viene stoppata dal muro avversario ed è subito 0-3. Il giovane veronese ne risente, e dopo un match giocato da protagonista, pian piano sparisce dal gioco. La ricezione tiene con molta fluidità e la mancanza di Segala in attacco viene compensata dal duo Pozzani e Sterzi, che oltre ai primi tempi piazzano anche muri-punto e parecchi muri di contenimento 15-11. Arriva il momento del doppio cambio, entrano Marinelli/Bona Veggi per Farrari/Fantoni. Questa volta però non porta i frutti sperati, infatti il gioco si fa farraginoso e in un amen i locali riaprono il set 20-20. Prontamente rientrano Ferrari e Fantoni e l’oppostone della val d’Alpone non si fa pregare per mettere a terra i palloni decisivi dell’incontro 25-23.
Tre punti che servivano come l’ossigeno ai nostri, ora davanti c’è un'altra settimana per cercare di recuperare gli acciaccati e presentarsi sabato prossimo nel migliore dei modi contro un Cus Venezia da prendere con le molle. I castigatori del Porto Viro sono stati proprio i lagunari. Formazione che ormai ha una posizione di classifica che dovrebbe metterla al sicuro per la salvezza e che pertanto adesso può giocare spensierata e con tanta voglia di sgambetti. A forza di Aspirena, Malox e quant’altro i nostri sembrano sulla via della guarigione definitiva.
Attenzione alle ricadute.
Sempre avanti e Forza Fresko!

StaFFFresKo

domenica 22 febbraio 2015

SERIE C, 16a Giornata: FRESKO VOLLEY vs A.D. POL CORNEDO 2-3

Fresko Volley2
A.D. Pol. Cornedo VI3
 
Parziali:(23-25;18-25;25-21;25-12;13-15)
 
Fresko Volley  
Pozzani Francesco0 
Ferrari Dennis19 
Veronese Nicolò16 
Castaman Davide6 
Sterzi Matteo4 
Fantoni Matteo5 
Annunziata Giovanni2 
Tosadori NicolaAss. 
Segala Filippo17 
Marinelli Lorenzo1 
Bona Veggi Stefano0 
Marchi Federico0 
Alloro EmanueleLibero 
Frigo ThomasLibero 
  
Ambrosi Claudio1°Allenatore
Piccoli Roberto2°Allenatore
Zenato MarcoPrep. Atletico
Compri MirkoTeam Manager
 
 
Non c’è due senza tre, arriva con il Cornedo la terza sconfitta in campionato per il Fresko e arriva la terza sconfitta su tre incontri, tra campionato e coppa, con i vicentini di mister Meneguzzo. La cosa positiva è che mentre nei due precedenti incontri il Cornedo aveva fatto bottino pieno, in quest’occasione i veronesi hanno strappato un punto alla loro bestia nera e dopo un inizio incerto sono andati ad un passo da portare a casa l’incontro nel quinto set.
Veniamo al commento dell’incontro. Il Fresko ha un approccio morbido alla partita e nonostante sia la parità a dominare all’inizio, Fantoni e compagni danno l’impressione di essere un po’ svagati. Lo starting seven è composto da Frigo come libero, Ferrari e Fantoni sulla diagonale palleggiatore/opposto, laterali Segala e Annunziata, centrali Pozzani e Sterzi. Come detto l’inizio della partita è di studio e le due formazioni si fronteggiano ad armi pari 15-15. Il Fresko soffre un po’ troppo in ricezione e nonostante Marinelli piazzi un muro importante, il muro stesso non riesce ad essere incisivo come qualche settimana fa e gli attaccanti vicentini riescono facilmente a mettere i palloni a terra. È in questo frangente che piazzano un piccolo break 16-19 che risulterà decisivo. Nonostante gli ingressi di Castaman e di Veronese, Tovo e compagni conducono in porto il set 23-25.
Resta un po’ di rammarico in bocca ai veronesi, in quanto si è perso un set di misura, sprecando in più momenti facili azioni che avrebbero potuto girare l’andamento del parziale. Nel secondo set partono Castaman e Veronese per Sterzi e Annunziata, il resto del sestetto è quello iniziale. Ci si aspetta la reazione dei bluarancio, ma Cornedo parte molto aggressiva e in un amen è già avanti 5-9. Tovo e Filippi trascinano i loro campagni in tutte le situazioni in cui sono in difficoltà e la strada è per loro spianata quando si portano sul 13-19. Ambrosi prova cambiando la diagonale palleggiatore/opposto inserendo Marinelli e Bona Veggi, ma gli esiti non si vedono e si chiude mestamente 18-25.
Terzo set che presenta in campo Sterzi per Pozzani. Fresko è ancora frastornato per il colpo subito nel set precedente e l’inizio è subito in salita 0-2. Pian piano la ricezione inizia a girare e Fantoni riesce a dare qualche primo tempo con continuità. In questo modo anche Segala e Ferrari trovano la possibilità di attaccare un po’ più sereni e finalmente il Fresko riesce a fare vedere un po’ del proprio gioco 11-9. Il set scivola in sostanziale parità fino a che al servizio non si presenta Castman, infatti si passa con le sue ficcanti battute dal 15-15 al 19-15. Vantaggio che i sanbonifaciesi gestiscono bene fino alla fine 25-21.
Il Fresko è tornato in gara,  si è scrollato di dosso la carogna che aveva sulle spalle e l’inizio del quarto set è spumeggiate. Si parte con i fuochi d’artificio grazie ai muri che capitan Fantoni piazza subito, poi Ferrari libera il carrello in battuta e il Fresko dilaga 12-6. Mister Meneguzzo prova a cambiare qualcosa nel suo sestetto, ma ora l’attacco locale e la difesa funzionano alla perfezione e il set va al suo epilogo con un netto 25-12.
Per la prima volta nella stagione il Fresko gioca un tiebreak. Ci si presenta all’atto finale con Fantoni, Ferrari, Segala, Veronese, Castaman, Sterzi e Frigo. Ora la partita è una bolgia. Si gioca punto a punto, con da una parte Tovo che detta le priorità di Filippi e dall’altra un Veronese che, nonostante la febbre, in attacco gira a mille 6-6. Su un turno al servizio di Segala il Fresko riesce a prendere un minimo di vantaggio 12-10, ma Cornedo ne approfitta subito e con uno scatto di reni impetuoso taglia per primo il traguardo 13-15.
Annunziata e compagni muovono la classifica e con questo punticino sono ancora avanti di una lunghezza sul Porto Viro e di due sul Massanzago. Certo è che in due partite si è dilapidato tutto il vantaggio che si era faticosamente costruito in un girone di andata giocato su ottimi livelli. Il destino è comunque ancora in mano al Fresko e pertanto adesso sotto con la Pallavolo Nervesa. Formazione che sta navigando nelle zone basse della classifica, ogni partita per loro è fondamentale per ottenere quei punti che a maggio saranno decisivi per la permanenza in categoria. Ora però anche i ragazzi coach Ambrosi non ha più briscole da giocare e pertanto sono chiamati alla massima attenzione per evitare ulteriori passi falsi. Partita pertanto delicata, anche perchè affrontata in trasferta e dopo un lungo viaggio.
Sempre avanti e Forza Fresko!


StaFFFresKo


domenica 15 febbraio 2015

SERIE C, 15a Giornata: BTM & LAMETRIS MASSANZAGO vs FRESKO VOLLEY 3-0

 

BTM & Lamteris Massanzago PD3
Fresko Volley0
 
Parziali:(25-22;25-18;26-24)        
 
Fresko Volley  
Pozzani Francesco1 
Ferrari Dennis10 
Veronese Nicolò9 
Castaman Davide1 
Sterzi Matteo4 
Fantoni Matteo1 
Annunziata Giovanni8 
Tosadori Nicola0 
Segala Filippone 
Marinelli Lorenzo1 
Bona Veggi Stefano0 
Marchi FedericoAss 
Alloro EmanueleLibero 
Frigo ThomasLibero 
  
Ambrosi Claudio1°Allenatore
Piccoli Roberto2°Allenatore
Zenato MarcoPrep. Atletico
 
 
Il Fresko Volley esce da Massanzago con le ossa rotte. Obbiettivamente i padovani hanno preso in mano le redini del gioco fin dal riscaldamento e poco spazio hanno lasciato ai veronesi, anche se nel terzo set i veronesi sono stati ad un passo dal riaprire l’incontro. Situazione di classifica che vede ancora il Fresko al comando, ma ora i punti di vantaggio sono solo tre sul duo Porto Viro e Massanzago e gli sgambetti non sono più ammessi.
Primo set che vede al via come libero Frigo, Annunziata e Veronese in banda, Pozzani e Sterzi al centro, palleggiatore Fantoni e opposto Marinelli. Massanzago toglie subito il respiro agli ospiti con una battuta tattica e un muro difesa che definire efficace è riduttivo. Fantoni parte subito con i primi tempi di Sterzi, Annunziata e Veronese tengono in campo il Fresko fino al 12-13. Poi l’attacco dei sambonifaciesi diventa facile preda della difesa e del muro avversario e il divario si amplia fino al 12-18. Troppo tardivo l’ingresso di Ferrari per Marinelli, che aiuta i compagni nel difficile compito di recuperare, ma ormai Casarin e compagni sono in trance agonistica e controllano fino al 22-25.
Seconda frazione che vede al via lo stesso starting seven del primo set con il solo cambio di Ferrari per Marinelli. Tutto fa pensare ad una riscossa dei bluarancio, invece i padovani continuano nella loro aggressione in attacco e in difesa e per il Fresko è ancora notte fonda. Ferrari e Annunziata sono gli unici che tramutano in punti le alzate di Fantoni. Per il resto e pura sofferenza. A muro si arranca, in ricezione si balbetta, in difesa siamo colabrodo. Qualsiasi cosa che Casarin e compagni provano a fare si tramuta in punto. Ambrosi prova con Tosadori in banda per Veronese, ma il risultato non cambia e la lezione per la capoclassifica è sonora 18-25.
Si ricomincia con lo stesso sestetto del secondo. Fresko che sembra aver trovato un Veronese super, che coadiuvato da Ferrari e Annunziata riesce ad incidere pesantemente sulla palla alta. Massanzago si innervosisce e subisce in un amen ben due cartellini rossi per proteste. Castaman prende il posto di Pozzani. Ci si presente allo sprint finale 24-11, sembra fatta, ma Massanzago è una squadra! Fa cambio palla e poi il lavoro di muro e difesa è stratosferico e si chiude tra le urla festanti del pubblico accorso sul 24-26.
Tre punti pesantissimi che vanno al Massanzago che, diciamolo ufficialmente, riapre il campionato. Ora il margine è una sola vittoria sulle seconde e come detto in più occasioni il sentiero è ancora duro e impervio. Si ricomincia già sabato prossimo contro lo bestia nera stagionale: il Cornedo. Meneguzzo saprà caricare i suoi in modo eccelso, come già avvenuto nelle due precedenti occasioni stagionali. Ai nostri non resta altro che provare a ricaricare le batterie e a ritrovare la serenità perduta. Se l’obbiettivo è quello che non si può pronunciare , tutti devono ritrovare gli stimoli di riscatto di inizio stagione: staff, dirigenti e atleti! Vincere dodici incontri su tredici nel girone di andata non può essere un caso o un regalo degli avversari, ma  serve a poco se non si ha la costanza di arrivare fino alla fine. Senza egoismi e personalismi questo concetto vale per tutti, torniamo a ripetere il concetto del caschetto in trincea: per chi vuole partecipare il caschetto è disponibile, per il resto c’è la recriminazione e il piagnisteo.  Tutti siamo convinti che le qualità tecniche e umane ci siano, ora la parola passa al campo, solo quello è il grande e unico giudice supremo. Non è un de profundis, ma la voglia e la volontà di sentire un grido di riscatto. Il nostro destino è ancora nelle nostre mani, solo a noi e alla nostra volontà spetta in diritto di scrivere il domani.
Sacrificio, spirito indomabile e sempre avanti e forza Fresko!

StaFFFresKo

domenica 8 febbraio 2015

SERIE C, 14a Giornata: FRESKO VOLLEY vs A.S.D. SANTA CROCE 3-0

 

Fresko Volley3
A.S.D. Santa Croce VI0
 
Parziali:(25-20;25-20;25-19)        
 
Fresko Volley
 
  
Pozzani Francesco2 
Ferrari Dennisne 
Veronese Nicolò13 
Castaman DavideInf. 
Sterzi Matteo11 
Fantoni Matteo3 
Annunziata Giovanni6 
Tosadori Nicola1 
Segala Filippo7 
Marinelli Lorenzo10 
Bona Veggi Stefanone 
Marchi Federicone 
Alloro EmanueleLibero 
Frigo ThomasLibero 
  
Ambrosi Claudio1°Allenatore
Piccoli Roberto2°Allenatore
Zenato MarcoPrep. Atletico
Compri MirkoTeam Manager
 
 
Successo pieno per il Fresko Volley contro una modesta Pallavolo Santa Croce, restano così invariate le distanze in testa alla classifica.
L’occasione era ghiotta per dare spazio anche a chi fino ad oggi ha giocato un po’ meno e tutti sono stati all’altezza regolando senza fatica un avversario che mai è riuscito ad impensierire i nostri. Nota molto positiva è il ritorno del muro; dopo parecchie settimane dove non si riusciva a piazzare muri vincenti, in quest’occasione sono stati per 14 le serracinesche che Sterzi e compagni hanno tirato giù in faccia ai vicentini. Non vanno nel tabellino, ma sono stati molti anche i muri di contenimento che hanno permesso una facile difesa ai nostri. Fondamentale questo che tornerà molto utile nelle prossime partite se i nostri continueranno ad interpretarlo in questo modo così aggressivo.
Coach Ambrosi propone al via Annunziata e Veronese ai lati, Sterzi e Pozzani torri, libero Frigo, palleggiatore Fantoni e la sorpresa Marinelli opposto. Marinelli torna sui parquet dopo cinque mesi passati a recupare dall’infortunio alla spalla patito ad agosto in una delle prime sedute. Diciamo che il ragazzo ha impiegato il primo set per ingranare, ma poi ha regalato buoni colpi in attacco ed è stato molto attento al posizonamento a muro ed incisivo con la sua jump-float. Fresko che dopo la batosta patita la scorsa settimana in coppa Veneto ha voglia di dimostrare tutto il valore. Fantoni regala palla deliziose ai suoi, Veronese e Annunziata non si fanno pregare per scaraventarle a terra 8-3. Sterzi inizia il suo lavoro a muro e per la Pallavolo Santa Croce è notte fonda. Si assiste ad un loro piccolo tentativo di rientro, che è dovuto più che altro a qualche errore in attacco dei nostri che a loro reali capacità. Il set va via liscio per il Fresko 25-20.
Secondo parziale che vede al via lo stesso starting seven e ancora i nostri che sbarrano la strada agli ospiti con muri compatti. Ora entra in gioco anche l’attacco di Marinelli e l’andamento del set è pressochè identico al precedente. I nostri scappano subito 16-9 e gestiscono senza problemi. Entra Alloro per Frigo e Segala per Annunziata. Il primo consolida il buon andamento della ricezione ed il secondo piazza i soliti bolidi in attacco che ormai lo contraddistinguono. Inoltre il buon Segala regala anche una prestazione in ricezione molto buona, non soffrendo in quel fondamentale che è un po’ il suo tallone di Achille. Anche il secondo set va in naftalina con il punteggio del primo 25-20.
Frazione successiva che conferma Segala in campo. Si parte ancora con muri granitici da parte del Fresko è subito notte fonda per gli orspiti 8-4. L’esuberanza atletica di Marinelli e Segala gli permette di andare a schiacciare palloni a quote che sono ben sopra il muro avversario e il set narra la stessa storia dei precedenti. In campo c’è una squadra sola che fa il bello e il cattivo tempo. Trova soddisfazione in attacco anche Tosadori che regala al pubblico i sui colpi di fioretto. Quando in battuta va Segala il set e la partita arrivano al loro compimento 25-19 e 3-0 sonante.
Vittoria che ha fatto risparmiare energie preziose e che ha fatto tornare importanti nell’economia del gioco fondamentali un po’ dimenticati dai nostri. Sabato ci aspetta un incontro di tutt’altro tenore. Siamo attesi a Massanzago dalla seconda in classfica, smaniosa di vendicare la debacle dell’andata e che dopo un avvio difficile sembra aver ingranato la quinta e sta passeggiando su ogni avversario. Si sapeva fin dall’inizio che i padovani erano una delle formazioni accreditate per il salto di categoria e pertanto ci vorrà una settimana intensa in palestra e un approccio mentale alla partita dei migliori. Il gemellaggio che lega le due società da anni scatterà un secondo dopo la caduta dell’ultima palla, fino ad allora sarà sportivamente parlando, battaglia.
Sempre avanti e Forza Fresko!

StaFFFresKo

martedì 3 febbraio 2015

Ma come fa a piacerti la pallavolo?


Già.. come fa a piacermi la pallavolo?
Ore e ore di allenamento in cui non si fa altro che tirare una palla contro il muro, buttarsi per terra e riempirsi di lividi con le rullate (che poi, le rullate servono solo a quello, giusto? a farsi lividi..), ore e ore di allenamento a saltare davanti a una rete e contendendosi una palla da mandare nell’altro campo, a farsi tirare addosso la palla più forte possibile per imparare a ricevere (a cosa serve nella vita saper ricevere una battuta flottante?). Per non parlare delle delusioni: schiacciate sul nastro che ti rimbalzano in fronte, battute fuori dal campo che si schiantano dritte sul muro della palestra, palleggi mancati in cui la palla invece che entrare nelle tue mani scivola e centra in pieno il tuo naso, la consapevolezza di essere sempre troppo bassa per fare un muro serio e quindi gli attacchi presi in pieno sulle dita ormai insaccate tante volte che non si fa più caso neanche al dolore. Ma quando il tuo attacco si chiude nei quattro metri, la tua battuta cade di colpo davanti all’avversaria, difendi una palla che arriva alla velocità della luce, il tuo pallonetto cade proprio dietro quel muro alto il doppio di te, il tuo muro non lascia passare gli attacchi avversari e anzi stampa la palla sul pavimento.. Allora impari ad amare il tuo allenatore che rende sempre più dure quelle ore e ore di sacrificio in palestra, mentre i tuoi amici erano in giro per locali a divertirsi, perché loro quelle emozioni non le stanno provando, non sanno quanto ci si senta forti e sicuri di sé in quell’istante in cui la palla tocca terra e l’esultanza delle tue compagne ti ricarica di tutta l’energia che hai speso e ti fa dimenticare tutti i tuoi insuccessi. Quell’istante compensa ore e ore di sudore. E soltanto provandolo lo si può comprendere ed apprezzare.

domenica 1 febbraio 2015

La Coppa se ne va, come le ali di Icaro

Padre e figlio si allacciarono le ali alla schiena, si arrampicarono sul davanzale e si lanciarono nell'aria. Era buio, a parte la luce di qualche stella.

«Urrah!» gridava Icaro, volteggiando nel cielo. «Sto volando! Guarda, sto volando!»

«Punta sempre a ovest» gli urlò il padre. «E ricorda di non spingerti troppo in alto. Guai se ti avvicini al Sole: potrebbe sciogliere la cera che tiene unite le tue ali e farti precipitare!». Icaro si stava talmente divertendo che non lo ascoltava neppure. Si librò fino a raggiungere le stelle. 

Poi puntò verso l'Orsa Maggiore.
Non si accorse che Elios, il Sole, cominciava a guidare il suo grande cocchio fiammeggiante sull'orizzonte orientale. Elios diede un colpo di frusta e raggi infuocati sfrecciarono attraverso il cielo. 
Uno di loro toccò le ali di Icaro e la cera cominciò a colare nell'oceano. 

Le penne si staccarono, volteggiando lentamente intorno a lui: così l’imprudente Icaro piombò dritto nel mare, urlando al padre di salvarlo.


Il povero Dedalo lo vide affondare senza poter far nulla; poi, piangendo disperatamente il figlio perduto, riprese a volare verso la Sicilia. 



E le sue lacrime, via via che cadevano nell'acqua, venivano catturate dalle Nereidi e trasformate in perle di saggezza.


Un blog davvero (o da vero???) ... equino!!!!