La citazione di questi tempi:

"Nel volley, come nella vita, le vere soddisfazioni derivano dal vivere nel presente ogni momento, nel bene e nel male. Una squadra, da buona, diventa grande quando ogni giocatore impara a fidarsi dei compagni, al punto che la parola IO viene sostituita dalla parola NOI"

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sabato 31 ottobre 2009

31/10/2009 - Cavalli di Razza è una vittoria nata dal carattere

LA PRIMA DI CAMPIONATO. I NEROROSSI ESCONO DA UN PERIODO MOLTO DIFFICILE (CAUSA INFORTUNI) CON UNA PROVA DI CARATTERE, SOSTENUTI DAL FEDELE TIFO, QUANTO MAI CALOROSO

Dopo un brutto primo set, rimonta con l’abile regìa di Capitan Cestaro e un muro efficace di Pozzani in chiusura.

Fiesso D’Artico. È la vittoria del carattere. La NTA U.S. INTREPIDA si porta in campo i "fantasmi" di Halloween, entra in campo contratta e non gioca come dovrebbe il primo set. A quel punto, veramente, i mostri di Haloween sembravano assalire i nostri. Ma i nerorossi hanno carattere, sanno di avere un potenziale ben diverso da quello del primo set e mettono in campo qualità diverse dalla tecnica e dalla tattica. Di fronte c'è una squadra che ha un cambio palla fluido, un abile realizzatore in banda che colpisce molto alto, una difesa che tocca tutti i palloni e ricostruisce azioni in serie. C'è da rimanere annichiliti da quanto difendono. La NTA non ci sta. Sono l’esperienza e la costanza di Marco “Evergreen” Tornieri a dare la carica. Sono una serie di battute, una delle quali ace, di Francesco “Pozzo” Pozzani che segnano la svolta nel secondo set. Tira forte, nonostante un cercine ormai distrutto. Franco “Cece” Cestaro decide di esserci: dopo aver visto che la squadra non gira bene nel primo set, decide di affrontare il resto della partita smistando palloni sui 4 punti cardinali. Nord, Sud, Est, Ovest – ciao. È questo il momento che segna la svolta. Quando i nostri palleggiatori fanno giocare tutti gli attaccanti e li tengono caldi, non c’è n’è per nessuno. Per quanto siano bravi in difesa, gli avversari soffrono gli attacchi dei nostri. Si gioca sul filo dei nervi, spesso punto a punto. Si vede a questo punto quanto contano le ricezioni e la manualità di Andrea “Orso” Bampa, gli attacchi di Diego “Weizen” Larcher e, soprattutto nel finale, i potenti schiaccioni di Matteo “Spring” Modena. Bene anche Cordioli, il libero, che ha ancora margini di miglioramento. I Cavalli di Razza vanno sul 2-1. Nel quarto sale un po’ di nervosismo, specie per Pozzani che sembra essere irrequieto oggi. Ma si fa perdonare, piazzando un muro punto che ipoteca l’emozione della prima vittoria di campionato. Emozione grande, pari a quella che ci regala il pubblico del PalaCecello quanto mai partecipe anche in trasferta, bravo a capire il momento difficile della squadra del cuore, insistente nell'incitamento e nel sottolineare le giocate della scuderia più famosa del Veneto. I tifosi, insomma, hanno "giocato" anche loro. E sono premiati da una bella partita, mai noiosa.

Una panchina prestigiosa, dona serenità e consigli a chi è in campo: Scappini e Marcone, infortunati, sono sempre pronti a supportare i compagni. De Biase, acciaccato, dispensa consigli preziosissimi dettati dalla grande esperienza. Alloro è pronto e caldo in caso di necessità. Grandi.

Un plauso anche al nuovo mister, Fiorenzo Francia, che è decisamente partito col piede giusto.

Da lavorare su correlazione muro-difesa, copertura e servizio. Mullà docet.

Bene Cavallini, un match alla volta. Anche sabato prossimo sarà dura. Una alla volta.

Un blog davvero (o da vero???) ... equino!!!!