INNO DELLA VITTORIA NEROROSSA: a Povegliano
A Povegliano, mi son svegliato, o bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao, a Povegliano, mi son svegliato e ho trovato l'invasor...
A Povegliano portami via, o bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao, a Povegliano, portami via, che mi sento di morir...
E se io muoio, a Povegliano, o bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao e se io muoio, a Povegliano, tu mi devi seppellir...
Mi seppellirai, a Povegliano, o bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao, mi seppellirai, a Povegliano, sotto l'ombra di un bel fior...
W LE BELLE DONNE
La g’ha un naso de pero codogno, pien de brufoli, vermi ed intrighi, e gh’in nasse perfino dei fighi, qualche nespola e qualche melon.
RIT.: Come se fa, come se fa, quando la vedo mi resto incantà. Come se fa, come se fa, quando la vedo mi resto incantà.
G’ha ‘na testa che par ‘na foresta, e i cavei che par sparesele, e gh’in nasse a fiora de pele, quelche grosta de pan brustolà.
RIT.
G’ha dò rece che pare dò vele, ma dò vele de barca a timon, e co’ tira ‘na bava de vento, la te pianta un gran rebaltòn.
RIT.
La g’ha un ocio che guarda a ponente, e quel’altro che guarda a levante, e la dis che la vede la gente, anca quando non gh’è più nessun.
RIT.
G’ha ‘na boca che par ‘na botega, ‘na botega che vende el carbon, e i denti che pare ‘na sega, tuti smarsi nessuno de bon.
RIT.
INNO DEL CORPO SCIOLTO (R. Benigni)
http://www.youtube.com/watch?v=ocg6JEIeTEY
E' questo è l'inno-o
del corpo sciolto
lo può cantare solo chi caca di molto
se vi stupite
la reazione è strana
perché cacare soprattutto è cosa umana.
Noi ci svegliamo e dalla mattina
il corpo sogna sulla latrina
le membra posano
in mezzo all'orto
è questo l'inno, l'inno sì del corpo sciolto.
C'han detto vili
brutti e schifosi
ma son soltanto degli stitici gelosi
ma il corpo è lieto
lo sguardo è puro
noi siamo quelli che han cacato di sicuro.
Pulirsi il culo dà gioie infinite
con foglie di zucca di bietola o di vite
quindi cacate
perch'è dimostrato
ci si pulisce il culo dopo aver cacato.
Evviva i cessi
sian benedetti
evviva i bagni, le toilettes e gabinetti
evviva i campi
da concimare
viva la merda
e chi ha voglia di cacare.
Il bello nostro è che ci si incazza parecchio
del corpo sciolto
lo può cantare solo chi caca di molto
se vi stupite
la reazione è strana
perché cacare soprattutto è cosa umana.
Noi ci svegliamo e dalla mattina
il corpo sogna sulla latrina
le membra posano
in mezzo all'orto
è questo l'inno, l'inno sì del corpo sciolto.
C'han detto vili
brutti e schifosi
ma son soltanto degli stitici gelosi
ma il corpo è lieto
lo sguardo è puro
noi siamo quelli che han cacato di sicuro.
Pulirsi il culo dà gioie infinite
con foglie di zucca di bietola o di vite
quindi cacate
perch'è dimostrato
ci si pulisce il culo dopo aver cacato.
Evviva i cessi
sian benedetti
evviva i bagni, le toilettes e gabinetti
evviva i campi
da concimare
viva la merda
e chi ha voglia di cacare.
Il bello nostro è che ci si incazza parecchio
ci si calma solo dopo averne fatta un secchio
la vogl'arreggere
per una stagione
e colla merda poi far la rivoluzione !
Pieni di merda andremo a lavorare
e tutt'a un tratto si fa quello che ci pare
e a chi ci dice, dice
te fa' questo o quello
noi gli cachiam addosso e lo riempiam fino al cervello
Non sono stato mai cosi' giocondo.
Viva la merda che ricopre tutto il mondo:
e' un mondo libero, un mondo squacchera,
perche' spillacchera di qua e di la'.
Cacone, merdone, stronzone, puzzone:
la merda che mi scappa si sparga su di te.
la vogl'arreggere
per una stagione
e colla merda poi far la rivoluzione !
Pieni di merda andremo a lavorare
e tutt'a un tratto si fa quello che ci pare
e a chi ci dice, dice
te fa' questo o quello
noi gli cachiam addosso e lo riempiam fino al cervello
Non sono stato mai cosi' giocondo.
Viva la merda che ricopre tutto il mondo:
e' un mondo libero, un mondo squacchera,
perche' spillacchera di qua e di la'.
Cacone, merdone, stronzone, puzzone:
la merda che mi scappa si sparga su di te.
I CANTI DELLE OSTERIE
0c. Osteria numero zero
Ce l'ho lungo come un cero
su' facciamo l'orazione
del magnifico uccellone.
1a. Osteria numero uno
in osteria non c'è nessuno
sono tutti contro il muro
per veder chi ce l' ha più duro
1c. Osteria numero uno
In cantina non c'e' nessuno
c'e' soltanto un topolino
che si gratta l'uccellino.
1d. Osteria numero uno
C'e' quel porco di Nettuno
nella destra ha il tridente
e con l'altra fa il fetente
1e. Osteria numero uno
Dentro il bar non c'e' nessuno
c'e' soltanto il cameriere
con le palle nel bicchiere.
1f. Osteria numero uno
Nel castello non c'e' nessuno
ci sta solo la contessa
che lo piglia nella fessa.
1g. Osteria numero uno
A casa mia nun c'e' nessuno
c'e' mi nonno in mutandoni
che se gratta li coglioni.
1h. Osteria numero uno
Nella strada non c'e' nessuno
c'e' no sbirro nell'alfetta
che se spara na pugnetta.
1l. All'osteria numero uno
Sull'autostrada non c'e' nessuno
c'e' soltanto un casellante
che se masturba cor brillante
2. Osteria numero due
le mie gambe tra le tue
le tue gambe tra le mie
fanno mille porcherie
3a. Osteria numero tre
la Peppina fa il caffè
fa il caffè una volta al mese
con le pezze del marchese
3b. Osteria numero tre
La bidella fa il caffe'
fa il caffe' alla polacca
con i peli della pucchiacca.
3c. Osteria numero tre
Qui si fan gli onori al re
chi davanti al re s'inchina
poi s'incula la regina.
4a. Osteria numero quattro
la marchesa ha rotto il piatto
e per non farlo piu' vedere
ficca i cocci nel sedere
4b. Osteria numero quattro
la marchesa aveva un gatto
con la coda del felino
si faceva un ditalino.
5. Osteria numero cinque
c'è chi perde c'è chi vince
ma chi perde caso strano
se lo prende dentro l'ano
6b. Osteria numero sei
alle donne ghe piase l'osei
ghe piase l'osei senza le ale
che va su su sino a le pale.
7a. Osteria numero sette
il salame piace a fette
ma alle donne caso strano
il salame piace sano
8a. Osteria numero otto
la marchesa fa il risotto
fa il risotto ben condito
con lo sperma del marito
9a. Osteria numero nove
la marchesa fa le prove
fa le prove col prosciutto
per vedere se c'entra tutto
9b. Osteria numero nove
il mio cazzo fa le prove
fa le prove contro il muro
per vedere quanto e' duro.
10a. Osteria numero dieci
se tu hai fame mangia i ceci
per la fica o per il culo
troverai sempre un padulo
20a. Osteria numero venti
se la fica avesse i denti
quanti cazzi all'ospedale
quante fiche al tribunale
20b. Osteria numero venti
se la fica avesse i denti
quanti cazzi morsicati
quanti giovani rovinati.
30. Osteria numero trenta
chi ha un bel culo non si penta
oggigiorno caso strano
va di moda il deretano
100a. Osteria numero cento
se la fica andasse a vento
quanti cazzi in alto mare
si vedrebbero navigare
100b. Osteria numero cento
piu' tu spingi piu' va dentro
ma se spingi oltremisura
poi ti nasce una creatura.
100c. Osteria numero cento
il mio cazzo e' di cemento
di cemento bene armato
quando e' dentro fa il selciato.
1000a. Osteria numero mille
il mio cazzo fa scintille
fa scintille sulla legna
figuriamoci nella fregna.
1000b. Osteria numero mille
il mio cazzo fa scintille
fa scintille nella notte
per veder le donne biotte.
N1. Osteria numero enne
il mio cazzo ha due antenne
quando è in culo al sacrestano
prendo radio Vaticano
Osteria del cimitero
è successo un fatto vero
due cadaveri putrefatti
si inculavano come matti
Osteria del GALLO D'ORO
è un cornuto chi fa coro
ed io che non lo faccio
delle corna me ne sbatto
Osteria del POLLO FRITTO
e' uno stronzo chi sta zitto
e cantando tutti quanti
noi guardiamo sempre avanti.
Osteria del Paradiso
c'era Dante con sorriso
Beatrice, la sua donna,
gli e' tornata senza gonna.
Osteria dove si spera
anche Petrarca aspetta e spera
donna Laura, sua moglie
gli e' tornata con le doglie.
Osteria della stratosfera
si e' scoperto cosa c'era
nello Sputnik la cagnetta
si sparava una pugnetta.
Osteria dell'invertito
qui non metto proprio il dito
non vorrei che il suo strumento
mi mirasse proprio al centro.
Osteria della mignotta
non vogliamo una bigotta
la vogliamo emancipata
e per giunta gia' sbiottata.
Osteria della Minerva
tutta casta si conserva
ma con il giallo, il blu e il rosso
fan casino a piu' non posso.
Osteria del vescovado
la' di certo non ci vado
non e' posto da goliarda
perche' manca la bernarda.