La citazione di questi tempi:

"Nel volley, come nella vita, le vere soddisfazioni derivano dal vivere nel presente ogni momento, nel bene e nel male. Una squadra, da buona, diventa grande quando ogni giocatore impara a fidarsi dei compagni, al punto che la parola IO viene sostituita dalla parola NOI"

Cavalli statistici: i reali click al blog!

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mercoledì 29 gennaio 2014

Lettera di un mister alla mamma di un bambino scarso...


Di seguito la lettera integrale inviata dal mister alla famiglia del giovane giocatore


"Salve signora! Per me che ho allenato un anno suo figlio, sapere che è sua intenzione quella di interrompere l'attività, e' un piccolo-grande fallimento da allenatore. Un fallimento non solo come tecnico, ma anche come persona, indipendentemente da quelle che sono le problematiche singole del bambino, della famiglia.
Non essere riuscito a coinvolgerlo a pieno, a stimolarlo, ad integrarlo al meglio all'interno della squadra, a fargli migliorare quei limiti quel tanto che sarebbe bastato, a farlo considerare "più bravo" da se stesso, ma anche da sua madre...
Volevo comunque dirle che suo figlio non sarà stato il migliore fisicamente, tecnicamente, tatticamente..... Ma eccelleva, era il più bravo, per la sua attenzione, per l'applicazione delle direttive dategli. Per il rispetto che ha sempre dimostrato nei miei confronti, durante gli allenamenti ed alle partite. In questo era il migliore. E' sicuramente il migliore, basta farlo continuare a giocare, se è quello che lui vuole!
Con tutte queste qualità umane, si può migliorare tantissimo, lavorando per colmare i suoi limiti. Glielo dice uno che, una volta, non aveva spazio a Passaggio di Bettona, nella squadra dei suoi amici e coetanei.
A 14 anni stavo per smettere,andai a giocare in un altro ambiente, a Cannara, e trovai il modo di esprimere al meglio quello che avevo dentro. Di migliorare, di vincere tante partite, tante quante ne avevo perse a Passaggio dove, oltretutto, non venivo molto considerato dall'ambiente e dall'allenatore.
A Passaggio di Bettona ci sono tornato a 20 anni, dopo aver vinto anche un campionato juniores nazionale per squadre dilettanti, con il Cannara. Ci sono tornato, perché m'hanno cercato loro (evidentemente qualcuno non mi aveva considerato quanto meritavo in passato) ed ho giocato e vinto tanto.
Ho vinto anche un campionato anche a Passaggio, prima di infortunarmi e di smettere di giocare qualche anno fa ma smettere di giocare e' una delle poche cose che cambierei del mio passato, glielo assicuro! Anche perché nel calcio sono riuscito a dimostrare me stesso che con la passione ed il lavoro si possono ottenere grandi soddisfazioni personali, senza sotterfugi di sorta, in maniera pulita. Solo facendosi "un culo così", insomma.
Aggiungo che le qualità che ha suo figlio, non sono assolutamente secondarie all'interno di un contesto di gruppo. Cosi' come e' giusto cercare di educare, punire, ma non emarginare, un bambino dotato tecnicamente ma maleducato, e' altrettanto giusto permettere a chi è dotato di altre qualità, e meno di altre, di potersi comunque esprimere.
Oltretutto in un contesto come la Real Virtus. Una società che offre un servizio alle famiglie ed ai bambini del posto, più per funzione sociale, che per spirito competitivo, di vittoria, di primato. E' bello vedere che gli amici del paese, possano avere un luogo di ritrovo, per la propria crescita, visto che il nostro paese non ne offre di tantissimi.
Le qualità di suo figlio, sia nella vita settimanale del gruppo, che nella domenica di gara, sono molto importanti per la squadra. Anche per raggiungere quei risultati che, ogni tanto, fanno bene al gruppo stesso. Perche' suo figlio, sopratutto grazie a voi genitori e' un bambino che è contento di giocare anche solo 5 minuti. Si impegna, col sorriso. Fa un po' da contraltare rispetto a chi, dotato tecnicamente, gode della fiducia del mister, a volte, non meritandosela. E gioca magari controvoglia. Non so se c'era quando fece gol; io mi ricordo bene.
È stato molto bello vederlo esultare. Una scena quasi da film... Chi l'avrebbe mai detto? Forse neanch'io, di certo... Però il calcio e' anche questo. Se ha avuto quella piccola gioia, se l'e' sudata tutta, suo figlio. Per questo è più bella! Non lo privi di quei 5 minuti se per lui sono importanti.

Alla squadra mancherebbe anche un genitore come te. In un contesto dove tutti gli animi sono esagitati, c'è maleducazione, esasperazione, persone che credono di essere mamma e papà di Messi, Maradona e Van Basten, la sua voce fuori dal coro ed il suo profilo basso sono un esempio per gli altri genitori.
Ma forse, mi permetta di dirglielo, e' un po' troppo fuori dal coro. Talmente tanto che finisce per uniformarsi al coro stesso... Se lascia perché suo figlio "e' scarso" diventa come quelli che credono di avere il figlio "forte" e sbraitano da fuori alla rete, peggio dei cani randagi, pretendendo spazio e importanza. E questa fine non se la meriterebbe, non la rappresenterebbe.
Nel calcio ci vorrebbero più bambini come suo figlio e più genitori come lei. Pensaci e pensateci, anzi: ripensateci!"

martedì 28 gennaio 2014

Friedrich Nietzsche al giro di boa...



Volevo scrivere due righe sul giro di boa al concludersi del girone di andata del campionato, e mi sono perso in alcuni viaggi mentali che ogni tanto colpiscono la mia mente dissennata.
Stavo cercando di mettere insieme parole e racconti che descrivessero questa prima metà di stagione e ho iniziato a pensare a una espressione che ho studiato in filosofia in quinta superiore, la celebre frase “non esistono fatti, ma solo interpretazioni”.
Non l’ha detta proprio uno sprovveduto, anche se l’ideatore di questa espressione può essere condiviso oppure no, ma il suo inciso è chiaro: Nietzsche sostiene che i fatti in sé sono stupidi, occorre affiancarli con l’interpretazione.
La sua frase deve essere dunque intesa in questo senso: ogni fatto che ci viene tramandato o semplicemente raccontato non è mai il fatto in sé, ma è sempre un’interpretazione da parte di chi ce lo narra.
E allora, mi sono detto, “che lo racconto a fare?”. Del resto, quando scrivo c’è sempre un nutrito nugolo di lettori che apprezza, così come esiste un piccolo gruppo di followers che non condivide affatto ciò che esprimo, a volte anche dissentendo con commenti scritti.
Ma va bene così, fa parte del gioco, scrivere ed essere commentati, giudicati, ci sta. L’importante è trasmettere emozioni, belle o brutte, piacevoli o fastidiose, l’importante è muovere quel piccolo strato di pelle d’oca che si nasconde sotto l’epidermide e sempre più, nei tempi moderni, fatica a emergere.
Tutti, quando scrivono delle proprie gesta, vorrebbero essere veritieri, ma "le verità sono illusioni di cui si è dimenticata la natura illusoria" (Friedrich Nietzsche, Scritti 1870-73), per cui cosa stiamo qui tanto a preoccuparci di come scriviamo? Scriviamo e bella che finita! Perché fra dieci o vent’anni, rileggere tutto questo sarà un momento speciale, sarà un’iniezione di adrenalina, sarà una lacrima di nostalgia che solca la guancia.
E a questo giro di boa vorrei scrivere di una squadra compatta, di un bel gruppo, che sa affrontare le gare col piglio giusto, anche se ha bisogno ancora di un po’ di tempo per completare la sua maturazione. Un gruppo di atleti e uno staff, che il Fresko ha messo insieme con sapiente razionalità ed esperienza, acquisita grazie a una brutta stagione percorsa due anni fa e che ci ha insegnato un nuovo approccio allo sport meraviglioso che è la pallavolo.
E portate pazienza ma credo, che tutti quegli scettici che all’inizio (leggasi 01/03/2011) ci davano dei mitomani, che nell’anno delle sconfitte (stagione 2011/2012) ci davano dei falliti, tutti gli esperti che ci dicevano come si allena, come si fa una squadra, come si gestisce una società … beh sinceramente credo che questi signori (anche perdessimo tutte le partite da qui a fine anno) debbano osservare un minuto di riflessione, guardare alla loro verità e pensare a quanto erano illusorie le leggi di cui nutrivano i loro giudizi e a volte anche il loro odio.
Perché al giro di boa del campionato di B2 del Fresko Volley nella stagione 2013/2014, Nietzsche oppure no, la verità è che abbiamo costruito davvero tanto e non siamo ancora sazi. E ciò che facciamo inizia ad essere oggettivamente e pubblicamente riconociuto.
Un grazie a tutti coloro che hanno sposato e creduto nel progetto del Fresko Volley e l’hanno portato avanti fino ad oggi.


lunedì 27 gennaio 2014

Piccoli ... sprazzi di volley: episodio 13

SERIE B2 - 13a Giornata: CANOTTIERI ONGINA PC - FRESKO EST VOLLEY 3-0

25/01/2014
Nulla da fare contro la capolista Ongina



CANOTTIERI
ONGINA PC
vs
30
(25-18  25-20  25-16)
CANOTTIERI ONGINA PC
1 De Biasi Giuseppe
2 Giumelli Riccardo4
3 Manfredi Fabio
4 Alikaj Dennis1
5 Bernardini LucaLib
6 Tencati FilippoLib
7 Boniotti Andrea18
8 Botti Massimo9
9 Merli Alberto4
10 Codeluppi Daniel8
11 Bozzoni Nicola
12 Fortini Michele
14 Binaghi Andrea12
.
Bruni GabieleCoach
Volpari PaoloAiuto Coach
.
.
.
 FRESKO EST VOLLEY
1 Pozzani Francesco0
3 Marinelli Lorenzo0
4 Bona Veggi Stefano0
5 Veronese Nicolò4
6 Zanella Gabriele11
7 Martinelli Francesco6
8 Marchi Federico0
9 Hueller Andrea10
10 Jankovic MarkoLib
11 Persona Michele3
12 Alloro Emmanuele0
13 Lunardini Alessandro1
.
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 Ambrosi ClaudioAss
 Piccoli RobertoCoach
 Resentera MattiaScoutman
 Zanotti MicheleFisioterapista
 Zenato MarcoPrep. Atletico

Monticelli d'Ongina (PC)
Finisce il girone di andata e i ragazzi del Fresko Est Volley devono chinare la testa per la sesta volta. Di fronte hanno trovato una delle formazioni più attrezzate per il salto diretto di categoria. La formazione di coach Bruni è quadrata, ben equilibrata, con atleti di indubbio valore per la categoria e con un paio di individualità che innalzano notevolmente il rendimento. Per detti motivi la sconfitta ci può stare e anzi in alcuni momenti i nostri sono riusciti a giocare alla pari con i piacentini, poi sul finire dei set, il maggior tasso tecnico è uscito e i locali si sono sempre imposti con disinvoltura. C’è da far notare però che i nostri anche in difficoltà non hanno mai demorso e hanno cercato di vendere cara la pelle.
Coach Ambrosi è squalificato e pertanto va in panchina il suo vice Piccoli. Si parte con il sestetto consolidato Lunardini-Hueller, Zanella-Veronese, Persona-Martinelli, Jankovic. Partenza da brividi per i nostri che prendono un parziale di 8-2 anche per un muro avversario che prende ogni palla che Lunardini distribuisce alle ali. Zanella e compagni provano a reagire e pian piano entrano in partita cercando di evitare il muro dei centrali ongini. Inizia un set che si gioca punto a punto, vede i nostri rifarsi sotto di 3-4 lunghezze in più occasioni ma alla fine i locali mantengono sempre il divario invariato e chiudono 25-18.
Secondo parziale che vede il Fresko in partita alla grande. Finalmente Zanella e Hueller hanno una buona efficacia in attacco cercando spesso le mani del muro o la parallela 8-7. Giumelli inizia a servire con continuità i centrali Merli e l’ex Marmi Lanza Botti, anche grazie ad una ricezione al 72%, e i risultati si vedono 16-13. Veronese non ci sta e nel suo turno di battuta si torna in parità 16-16,la ricezione si stacca da rete e i laterali dell’Ongina vengono in più occasioni stampati a terra. I piacentini tornano ad alzare il ritmo e Boniotti non lascia scampo sulle rigiocate e ai veronesi, nonostante la buona prestazione, tocca ancora alzare bandiera bianca 25-20.
Terza frazione che vede ancora i nostri cercare di stare vicini a Botti e compagni, ma ormai il match è segnato e ai locali non basta altro che affondare il coltello nelle falle che hanno trovato. Si va prima sull’8-5 e poi sul 16-9. Mister Piccoli prova a scuotere i sui, i ragazzi non hanno mai sbracato, ma non sono neanche riusciti a trovare la forza di reazione per riaprire il match. Si chiude con un eloquente 25-16. Peccato, ma bisogna ammettere che di fronte c’era una team fuori portata per i nostri.
Ora ci sono quindici giorni di pausa prima della ripresa del campionato e con esso l’inizio del girone di ritorno. Il Fresko ha girato con 20 punti in saccoccia ed è indubbio che sia un buon biglietto da visita per un team che si presenta con molti elementi alla prima esperienza in categoria. Bisogna tener presente che al momento non si è comunque fatto niente, da qui a Maggio la strada è ancora lunga e il sentiero si è fatto più impervio. Infatti durante il mercato invernale molte formazioni hanno completamente cambiato faccia e pertanto ripetersi sarà molto dura, ma confidiamo nello spirito dei ragazzi. Grande lavoro sarà da fare in palestra per limare i limiti personali di ognuno, per cercare di aumentare la continuità di prestazione che in alcuni momenti dell’andata si è fatta sentire. Confidiamo che lo staff tecnico sappia spronare al meglio gli atleti e che gli stessi continuino a mangiare il parquet come hanno fatto molto bene nella prima parte della stagione e che anzi si migliorino ulteriormente.
Arrivederci a Virgilio tra quindici giorni contro il Conto Italiano Mantova, match che si presenta come uno dei primi scontri salvezza che ci aspettano. Avanti sempre e forza Fresko!

di Piccoli "Pippo" Roberto

Da "L'Arena" del 27 gennaio 2014

Un Pozzo di emozioni: XIII giornata di Campionato - B2 maschile - 25/01/2014


Ongina caput mundi. Un pubblico caldo, tifoseria attiva, un palazzetto particolare, cupo ma caldo, giocatori di serie A che guardano il match (leggasi De Cecco e Tencati) e una squadra che sbaglia molto, ma concretizza di più.
Queste le impressioni che mi sono portato a casa sabato sera, dopo un match dove il probabile risultato pieno a favore degli avversari sembrava già inciso nelle corde dei nostri Cavallini di Razza, ancora prima di indossare la muta da gara.
Un momento di orgoglio personale, oltre a ciò, ha caratterizzato l’ultima di ritorno, per quanto mi riguarda: quando il Direttore Sportivo di Ongina, il noto Donato De Pascali, mi è venuto a cercare in pizzeria e mi ha fatto i complimenti per come gestiamo la società e per quanto siamo attivi sui nostri siti internet. Un riconoscimento del genere, giunto da un DS, ex giocatore, con grande conoscenza dell’ambiente e che ha messo insieme una squadra che fa anche da serbatoio per la serie A piacentina, non può che riempire il cuore e per questo condivido con voi un passaggio tanto personale.
Per il resto, ci sono alcune considerazioni che possiamo fare e altre che possiamo tranquillamente tralasciare. La prima riguarda il girone di andata, chiuso a 20 punti, che spalma un buon strato di soddisfazione su questa fetta (biscottata) di campionato. Una neopromossa che al giro di boa ha registrato un punteggio tale, lascia riflettere gli addetti ai lavori, soprattutto coloro che si riempiono la bocca con nomi di presunti campioni del volley, o coloro che riempiono il portafogli degli atleti (che poi, a ragion del vero, 8 casi su 10 sono solo fumo e niente arrosto). Per questo non posso che fare i complimenti al mio splendido staff e al gruppo di giocatori che sta guidando, che risultano un’alchimia valida e solida.
Ciò detto, però, non possiamo che volgere lo sguardo alla classifica e comprendere che è estremamente corta e che mancano ancora 13 gare: bastano due vittorie per passare dal purgatorio all’inferno (nota dolens), ma ne bastano altrettante per decollare dal purgatorio al paradiso. Si tratta di giocare una partita alla volta, di guardare al sabato successivo senza pensare al 10 maggio. Si tratta di preparare con piglio ogni gara e portare a casa più punti possibili.
Le gare da sfruttare saranno sicuramente quelle al PalaFerroli, per tutti terreno ostico, dove già abbiamo compiuto belle imprese, ma non sottovalutiamo trasferte durissime, come Zanè o Mantova (la prossima).
Nel frattempo ci sono 15 giorni di pausa e soli allenamenti, dove Coach Ambrosi e il suo staff dovranno lavorare molto su vari aspetti, non per ultimo quello psicologico, delicatissimo aspetto, forse il più difficile da affrontare nel mondo dello sport. Ma imprimiamoci nella mente per bene questa frase: A VINCERE SENZA RISCHIO, SI TRIONFA SENZA GLORIA!
Una alla volta Cavalli Orgogliosi, una alla volta.
E complimenti per quanto fatto fino ad oggi.

giovedì 23 gennaio 2014

Comunicato Ufficiale Societario del 23.01.2014

Oggetto: tesserato Fantoni Matteo

La società A.S.D. Fresko Volley comunica che l'atleta Fantoni Matteo, tesserato per la stagione 2013/2014, peraltro mai impiegato nella rosa ufficiale della prima squadra, viene trasferito in prestito fino a fine stagione alla società Pallavolo Mantova (codice FIPAV 040160018) per disputare il campionato nazionale di serie B2 maschile.
La A.S.D. Fresko Volley desidera ringraziare l’atleta Fantoni per quanto fatto fino ad oggi e augura i migliori successi personali e sportivi.

mercoledì 22 gennaio 2014

Comunicato Ufficiale Societario del 22.01.2014



Oggetto: atleta Marvin Thompson

La società A.S.D. Fresko Volley comunica che l’atleta Marvin Thompson, tesserato per la stagione 2013/2014 (con il numero di maglia 14), non proseguirà la stagione nella rosa ufficiale della B2 maschile della società stessa.
La A.S.D. Fresko Volley desidera ringraziare l’atleta Thompson per l’opera svolta e augura i migliori successi personali.

domenica 19 gennaio 2014

Un Pozzo di emozioni: XII giornata di Campionato - B2 maschile - 18/01/2014

Siete mai entrati in un palazzetto vuoto? Io spesso. E' incredibile quando chiudi gli occhi e nella penombra e nel silenzio più completo ripensi alla confusione che di lì a poche ore ci sarà.
Ieri sono arrivato al palazzetto alle 18.50, perché già a metà pomeriggio sentivo il derby. E quando sono entrato nel PalaFerroli, eravamo 3 o 4 persone nella zona bar.
Così, mentre aspettavamo l'apertura della zona ristoro, mi sono recato all'impianto audio per collegare il mio iPad e far partire un po' di musica.
Ecco, sembrerà assurdo, ma quei cinque minuti di solitudine sul parquet sono stati l'emozione più forte della serata. Sono matto? Probabile.
Ma per un giocatore di volley, i rumori e gli odori del terreno di gioco, sono fonte di emozione e a volte nemmeno ce ne accorgiamo.
Sarò sincero, quando nel pomeriggio ho fatto il mio settimanale pronostico, dentro di me, avrei detto che sarebbe stata una partita combattuta e che avremmo perso 3 a 2. Così la immaginavo quando ho chiuso gli occhi in mezzo al silenzio. Un palazzetto pieno di gente, due squadre agguerrite, colpi spettacolari dall'una e dall'altra parte. Ma è andata meglio.
Come sempre, dal riscaldamento non si comprende come giocherà il Fresko. Spesse volte abbiamo fatto riscaldamenti penosi e poi abbiamo messo in campo la forza di 250 cavalli. Il carattere del Fresko lo comprendi nei primi dieci punti della partita. Da quell'atteggiamento diviene chiaro come i Cavalli di Razza affronteranno la compagine avversaria. E nei primi dieci punti di ieri ho compreso che avremmo venduta cara la pelle.
E vi dirò di più, a mia modesta opinione, se gli arbitri non ci avessero letteralmente sottratto un punto con cartellini rossi illegittimi, avremmo potuto anche vincere a punteggio pieno. Ma va bene così.
Un mio caro amico e giocatore di esperienza, dieci giorni fa mi ha chiamato e mi ha detto: Villafranca è più forte di voi, prendendo i giocatori singolarmente. Ma il Fresko ha un gruppo che sembrano trenta giocatori. Per cui vincerete. Grazie Capitano, un pezzo di vittoria la dedico a te.
Ieri non avrei mai pesato, prima della fine della partita, che in una giornata di pioggia costante, avrei visto il mio raggio di sole al PalaFerroli. Invece sono riuscito a scaldarmi il cuore ancora una volta.
Un grazie a tutte le persone che sono venute a sostenerci, in particolare ai nostri ragazzi dell'under 19.

Ora ci attende una sfida proibitiva: con Ongina la vittoria è improbabile ... ma improbabile e impossibile sono due concetti ben distinti.
Una alla volta, Cavalli Burrascosi, una alla volta.
E avanti così.

Piccoli ... sprazzi di volley: episodio 12

SERIE B2 - 12a Giornata: FRESKO EST VOLLEY - PSG FIDAS VILLAFRANCA 3-2

18/01/2014


Una grande prestazione corale di Zanella & C. porta a casa il derby col Villafranca.
 
 

vs

FIDAS
VILLAFRANCA
32
(25-17  23-25  25-22  18-25  15-11)
 

FRESKO EST VOLLEY
1 Pozzani Francesco0
3 Marinelli Lorenzo2
4 Bona Veggi Stefano0
5 Veronese Nicolò6
6 Zanella Gabriele21
7 Martinelli Francesco4
8 Marchi Federico1
9 Hueller Andrea29
10 Jankovic MarkoLib
11 Persona Michele11
12 Alloro Emmanuele0
13 Lunardini Alessandro1
14 Thompson MarvinAss
 Ambrosi ClaudioCoach
 Piccoli RobertoAiuto Coach
 Resentera MattiaScoutman
 Zanotti MicheleFisioterapista
 Zenato MarcoPrep. Atletico
 PSG FIDAS VILLAFRANCA
1 Ferrarese Emanuelene
2 Ballarini Nicola0
3 Marchesan Aless.Lib
4 Terrini PietroLib
5 Bozzini Paolone
6 Peslac Zoran12
7 Cerpelloni Paolo0
8 Adami Stefano7
9 Maroldi Alessandro15
10 Bulighin Davide2
11 Conti Alessandro11
14 Bozzini Michele8
15 Modnicki Dawid11
.
Marconi MicheleCoach
Truzzi SimoneAiuto Coach
Zanoncelli MicheleFisioterapista
.
.

PalaFerroli di San Bonifacio (VR)
Fresko Est Volley che torna alla vittoria proprio nel derby contro il PGS Villafranca. Due ore e mezza di pallavolo spettacolare che ha deliziato il palato del numeroso pubblico presente sugli spalti. Gara sicuramente sentita da entrambe le parti che è sta giocata con evidenti alti e bassi, ma che ha regalato azioni ricche di patos. Fresko Est Volley che non partiva con i favori del pronostico, ma che ha dimostrato ancora una volta che i ragazzi dell’est veronese non sono disposti a concedere sconti a nessuno. Pozzani e compagni sono animati da profondi valori e da abnegazione assoluta alle disposizioni impartite. In più ci mettono quell’intensità che fa venire voglia di guardarli e sostenerli. Dimostrazione per tutte è una azione che vede schizzare la palla verso il segnapunti, Lunardini ci si fionda come un ossesso nel tentativo di tenerla viva, Hueller segue l’azione del compagno ed eseguendo una rullata davanti alla panchina riesce ad inviare il pallone nel campo avversario facendo punto! Questa è la fotografia di come questi ragazzi anche nei momenti di difficoltà non mollano mai.
Partita che vede al via Jankovic come libero, Persona e Martinelli al centro, capitan Zanella e Veronese al lato, palleggio a Lunardini e Hueller opposto. Si parte con Lunardini che gioca dei buoni primi tempi e si va al riposo tecnico 8-5. Zanella martella in battuta 13-7, ma Modnicki non ci sta e riporta sotto i suoi 14-12. Entra in gioco la battuta devastante di Hueller che vede i locali allungare 19-12. Si chiude in controllo con gli attacchi di Zanella 25-17.
Seconda frazione che vede le due formazioni giocare punto a punto 7-8. Adami in battuta inizia a farsi sentire per gli ospiti 8-11 e il muro di Conti-Modnicki diventa invalicabile 10-15. A questo punto su un’azione convulsa c’è una protesta di Jankovic che gli costa il rosso e sulle successive proteste ne arriva uno anche per coach Ambrosi. Improvvisamente i nostri si trovano sotto 11-18. Pensate che il set sia finito? Neanche per sogno. I blu-arancio mettono in campo la loro difesa e recuperano alla grande sul turno di battuta di Lunardini 20-20. Villafranca non vuole buttare al vento il grande vantaggio che si era conquistata e allunga nuovamente 21-24. Si chiude il set su un errore in battuta di Zanella 23-25.
Terzo set che inizia come era finito il secondo, battaglia punto a punto 8-6. I troppi errori in battuta dei locali tengono a galla gli ospiti, sul 12-12 erano già ben 6 le palle sbagliate dalla riga dei nove metri. Coach Ambrosi sostituisce un appannato Veronese con Marchi. Con quest’innesto i locali trovano nuova verve in seconda linea e si riportano avanti 17-15. Ancora un turno importante in battuta di Lunardini e ancora un allungo decisivo 23-17, grazie anche ai muri di Hueller. Villafranca prova a rientrare ma ormai è troppo tardi 25-22.
Dopo tre set giocati con grande intensità fisica e psicologica i ragazzi del Fresko si prendono una pausa e Villafranca ne approfitta subito 3-8. Coach Ambrosi prova a mischiare le carte, ma non si trova mai il bandolo della matassa e gli ospiti scappano 8-16. C’è un tentativo di rientro nel set quando Hueller riesce a piazzare delle buone battute 14-18. Fuoco di paglia, i ragazzi di mister Marconi sono in assoluto controllo del set e dilagano 18-25.
Tutto rimandato al tiebreak. Coach Ambrosi rischiera Veronese al lato per Marchi. Lunardini e Hueller fondano la cooperativa del punto, infatti è l’opposto trentino a mettere a terra buona parte dei palloni nella prima parte del set che vede le squadre in parità 5-5. Un altro grande attacco di Hueller porta al cambio campo 8-6. Zanella mette ancora in evidenza le difficoltà in ricezione degli ospiti e piazza il break decisivo 13-9. Ci pensa un muro stratosferico di Persona a regalare la vittoria al Fresko 15-11.
Dopo due pesanti sconfitte il Fresko torna a muovere la classifica e ora i punti sono 20. Sabato prossimo i nostri sono attesi dalla Canottieri Ongina, capoclassifica che sta asfaltando tutti. C’è da scommettere che Zanella e compagni ci proveranno in tutti i modi a giocarsela e poi vediamo cosa succederà.
di Piccoli "Pippo" Roberto

domenica 12 gennaio 2014

Un Pozzo di emozioni: XI giornata di Campionato - B2 maschile - 12/012014

E' iniziato il 2014, così come si era concluso il 2013: una sconfitta netta contro una squadra nettamente superiore.
Ma mentre con Montecchio si era vista una squadra compatta, senza particolari singolarità, ma che si impone con una collettività determinatissima, con Lorini Mantova non è stato così.
Ieri sera gli ospiti hanno potuto mettere giù ogni palla set grazie ai due cannoni di Navarone che si trovavano a giocare come esterni: Molteni e Benito.
Quando giochi in serie B e hai due giocatori che potrebbero ancora giocare in serie A, è inutile star qui a parlare del se e del ma.
Di contro, vorrei invece parlare del loro libero, che ha giocato una partita maestra, ricevendo e difendendo davvero con percentuali alte e determinazione. Complimenti.
Noi abbiamo anche fatto una discreta partita, ma le palle calde non le abbiamo messe certo giù, anzi a volte ci è venuto il braccino. Unica cosa che davvero non ho apprezzato è il servizio: poca determinazione, poca voglia di fare punto e errori gratuiti in momenti preziosi della gara. E poi quando si batte piedi a terra, o si flotta oppure sarebbe meglio trovare una valida alternativa a palle che sembrano quasi freeball. Ma va bene.
La classifica è ancora positiva e il prossimo we abbiamo uno scontro importante con gli amici di Villafranca, altra compagine che ha una posizione in classifica che non rende merito al suo roster.
Personalmente ho poco da dire su questa gara, anche se qualcosa di diverso avrei fatto in alcuni passaggi. Ma questi sono i soliti discorsi da bar.
Buona domenica e ci vediamo il prossimo fine settimana, con una partita che preannuncia scintille!!!

Piccoli ... sprazzi di volley: episodio 11



11/01/2014

Il FresKo stecca la prima nel nuovo anno

vs


MANTOVA
03
(21-25  19-25  23-25)
 

FRESKO EST VOLLEY
1 Pozzani Francesco0 
3 Marinelli Lorenzo5 
4 Bona Veggi Stefano0 
5 Veronese Nicolò14 
6 Zanella Gabriele10 
7 Martinelli Francesco4 
8 Marchi Federico2 
9 Hueller Andrea7 
10 Jankovic MarkoLib 
11 Persona Michele4 
12 Alloro Emmanuele0 
13 Lunardini Alessandro0 
14 Thompson MarvinAss 
    
  Ambrosi ClaudioCoach
  Piccoli RobertoAiuto Coach
  Resentera MattiaScoutman
  Zanotti MicheleFisioterapista
  Zenato MarcoPrep. Atletico
  
 NOLEGGIO LORINI MANTOVA
1 Molteni Marco20 
2 Lorini Andrea2 
3 Marinelli Marcone 
6 De Pedri Fabione 
7 Zacco Federicone 
8 Straolzini Nicola0 
9 Verità Nicolane 
11 Cominelli Stefano1 
12 Caleffi DavideLib 
13 Bastianini Jacopo4 
14 Caleffi IsaccoLib 
15 Benito Ivan Ruiz17 
17 Fabbro Andrea11 
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 Coffetti GianfrancoCoach
 Ghitti GabrieleAiuto Coach
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PalaFerroli di San Bonifacio (VR)
Battuta di arresto per il Fresko Volley che guardando la classifica non ci si aspettava, ma mai classifica fu così bugiarda per il Lorini Noleggi Mantova. Questa è una squadra che ha una ricezione di primissimo livello, due centrali che non sbagliano nulla e la coppia di lati Molteni-Benito vale la serie A e non la B2. Possiamo stare qui a fare tutte le analisi del mondo, ma la realtà è che dal 20 in avanti il palleggiatore ospite non si sognava lontanamente di non dare la palla ai due atleti sopranominati e loro dall’alto delle loro capacità capitalizzavano punti su punti.
Dopo la pausa mister Ambrosi parte come nel 2013 con Lunardini al palleggio e Hueller opposto, alla mano c’è capitan Zanella con Veronese, centrali Persona-Martinelli, libero Jankovic. Partenza che lascia intendere che il Fresko c’è e che riuscirà a giocarsela 8-5. Molteni e Benito iniziano a scaldare il braccio ed erodono subito il vantaggio dei nostri 10-10. Martinelli non ci sta e impone i sui centimetri al muro avversario e si torna avanti 14-11. Come detto in precedenza entra in scena il gioco scontato degli ospiti, solo palle ai due atleti di serie A e il cambio palla è assicurato e quando c’è da fare il break non si fanno pregare 18-22. L’ultima palla tanto per cambiare la mette a terra Molteni e finisce il primo set 21-25.
Anche il secondo parziale vede una buona partenza dei locali che vanno in vantaggio 9-6 al primo riposo tecnico. Ma come nel precedente in un amen tutto quello di buono che è stato fatto viene vanificato, parzialone di otto punti degli ospiti e si va sul 10-14. Coach Ambrosi prova a cambiare le carte inserendo Marinelli per Hueller e Marchi per Zanella, ma i risultati sperati non arrivano 16-21. I nostri si fanno prendere dallo scoramento, al Lorini non pare vero e chiude facilmente 19-25.
Terzo parziale che parte con le squadre che giocano palla su palla 7-8. Locali che ora sembrano più briosi e si portano avanti 13-10 con Zanella e Veronese che attaccano con buona incisività. Si arriva al rush finale con i nostri ancora avanti 20-19. Alcuni errori in battuta flottante dei nostri e il duo Molteni-Benito consegnano il set ancora una volta al Lorini per 23-25.
Partita che letta nel risultato sembra uno sfracello, invece abbiamo giocato meglio di quel che si può pensare di primo acchito. La ricezione ha tenuto bene con un onesto 65%, che ha fatto la pari con quella del Lorini. In attacco i nostri hanno viaggiato con un buon 43%, ma di fronte hanno trovato un team che ha giocato con un 55%! E’ evidente che è difficile portare a casa punti per qualsiasi avversario quando di fronte hai un attacco che finisce su queste percentuali. Colpa nostra che magari con il muro e la difesa potevamo fare qualcosa in più, ma di fronte c’erano individualità con capacità atletiche e tecniche che con la B2 non hanno nulla con cui spartire. Ora arriva una settimana molto difficile, non tanto per il derby con il Villafranca che ci aspetta sabato prossimo, ma per il fatto che è la prima volta da inizio stagione che per due partite di fila non si va a punti. Non ci sono da fare drammi, c’è solo da allenarsi, da migliorare la prestazione/gestione dei nostri nei momenti critici dei sets. Non possiamo permetterci a questi livelli di sbagliare due battute flottanti consecutive negli ultimi punti del set, soprattutto quando siamo punto a punto.
Ora sotto con il Villafranca, appuntamento al PalaFerroli per sabato prossimo.
di Piccoli "Pippo" Roberto

venerdì 10 gennaio 2014

DAL BLOG DI MAURO BERRUTO: LETTERA AI GENITORI SUL VOLLEY, SPORT "SOVVERSIVO"

 
07-01-2014 13:52 - volley
Cari genitori,
mi rivolgo a voi in quanto esseri adulti, razionali e con la testa ben piantata sulle spalle. Preferisco essere proprio io a dirvelo, con cognizione di causa e prima che lo scopriate sulla vostra pelle: la pallavolo è lo sport più pericoloso che esista. Vi hanno ingannato per anni con la storia della rete, della mancanza di contatto fisico, del fair play... ci siamo cascati tutti, io per primo: il rischio è molto più profondo, subdolo. Prima di tutto questa cosa del passaggio...

In un mondo dove il campione è colui che risolve le partite da solo, la pallavolo, cosa si inventa? Se uno ferma la palla o cerca di controllarla toccandola due volte consecutivamente, l´arbitro fischia il fallo e gli avversari fanno il punto. Diabolico ed antistorico: il passaggio come gesto obbligatorio per regolamento in un mondo che insegna a tenersi strette le proprie cose, i propri privilegi, i propri sogni, i propri obiettivi. Poi quella antipatica necessità di muoversi in tanti in uno spazio molto piccolo. Anzi lo spazio più piccolo di tutti gli sport di squadra! 81 metri quadrati appena... Accidenti, ci mettiamo tanto ad insegnare ai nostri figli di girare al largo da certa gentaglia, a cibarsi di individualismo (perché è risaputo che chi fa da sé fa per tre), a tenersi distanti da quelli un po´ troppo diversi e poi li vediamo tutti ammassati in pochi metri quadrati, a dover muoversi in maniera dannatamente sincronica, rispettando ruoli precisi, addirittura (orrore) scambiandosi "cinque" in continuazione.

Non c´è nessuno che può schiacciare se non c´è un altro che alza, nessuno che può alzare se non c´è un altro che ha ricevuto la battuta avversaria. Una fastidiosa interdipendenza che tanto è fondamentale per lo sviluppo del gioco che rappresenta una perfetta antitesi del concetto con cui noi siamo cresciuti e che si fondava sulla legge: "La palla è mia e qui non gioca più nessuno". Infine ci si mette anche il punteggio e il suo continuo riazzeramento alla fine di ogni set. Ovvero, pensateci: hai fatto tutto benissimo e hai vinto il primo set? Devi ricominciare da capo nel secondo. Devi ritrovare energia, motivazioni, qualità tecniche e morali. Quello che hai fatto prima (anche se era perfetto) non basta più, devi rimetterlo in gioco. Viceversa, hai perso il set precedente? Hai una nuova oggettiva opportunità di ricominciare da capo. Assolutamente inaccettabile per noi adulti che lottiamo per tutta la vita per costruirci la nostra zona di comfort dalla quale, una volta che ci caschiamo dentro, guai al mondo di pensare di uscire.

Insomma questa pallavolo dove la squadra conta cento volte più del singolo, dove i propri sogni individuali non possono che essere realizzati attraverso la squadra, dove sei chiamato a rimettere in gioco sempre ed inevitabilmente quello che hai fatto, diciamocelo chiaramente, è uno sport da sovversivi! Potrebbe far crescere dei ragazzi e ragazze che credono nella forza e nella bellezza della squadra, del collettivo e della comunità. Non vorrete correre questo rischio, vero? Anche perché vi avviso, se decidete di farlo... non tornerete più indietro.

Mauro Berruto

                                                                              Fonte: Ufficio Stampa

Un blog davvero (o da vero???) ... equino!!!!