La citazione di questi tempi:

"Nel volley, come nella vita, le vere soddisfazioni derivano dal vivere nel presente ogni momento, nel bene e nel male. Una squadra, da buona, diventa grande quando ogni giocatore impara a fidarsi dei compagni, al punto che la parola IO viene sostituita dalla parola NOI"

Cavalli statistici: i reali click al blog!

Vai a vedere i risultati e la classifica!!!

mercoledì 28 aprile 2010

Seconda ma non troppo...


Ma vieni, ma vai!!!!

Dopo la promozione dei Cavalli di Razza (Serie D maschile) e la lotta play off dei Puledri di Razza (1° Divisione Maschile), ecco che ci giunge la lieta novella: i Pony di Razza (2° Divisione Maschile) sono stati promossi.

Incredibile, Madonna di Campagna non può smettere di festeggiare.

E allora i nostri più sentiti complimenti al gruppo di Mister Bonazzi, che ha saputo, anche in mezzo alle difficoltà, portare in alto la bandiera nerorossa.

Bravi.

E ora, caro presidente, paga le cene!!!

domenica 25 aprile 2010

Questo è un ospedale, c'è chi scende e c'è chi sale...

THIENE NON MOLLA, CASALE (CHE NON PERDE MAI!) QUESTO GIRO PERDE 3-2...


Vedi queste sono le soddisfazioni nello sport. Capire chi merita e chi no ancora prima che si chiuda il campionato. Noi lo sapevamo, Thiene merita la C. Un bel gruppo, forte tecnicamente e atleticamente, sportivo e simpatico, ma soprattutto Bellissimi.
Infatti, se avessimo dovuto scegliere con chi giocarcela, avremmo scelto loro.
Non merita invece Casale (che non perde mai!), che sbruffoneggia per la Regione vantandosi di non perdere da chissà quante partite e poi, quando deve dare la zampata finale, cede, fisicamente e psicologicamente, dimostrando di non meritare la promozione tanto villantata.
Questo è il volley, uno sport fatto di agonismo - ma non di cattiveria, di sberleffi - ma sempre appaiati a una buona dose di simpatia, di tecnica affiancata a atletica, di vittorie e di rispetto.
E se scrivi un articolo quando vinci, devi avere le palle di scrivere un articolo anche quando subisci una sconfitta, bella o brutta che sia. Sennò non sei sportivo.
E allora forza Cavalli di Razza e forza Bellissimi di Thiene, che avete vinto e onorato un campionato lungo e impegnativo, di quelli tosti, che difficilmente ti scordi.
Grazie e arrivederci, ne riparliamo l'anno prossimo in serie C, senza Casale (che non perde mai!) fra le balle...

sabato 24 aprile 2010

Play Off 1° Div. Maschile


23-04-2010
Caselle vs. Intrepida 3-1

Caselle passa il turno Play Off per 2 gare vinte su 3 disputate.

PURTROPPO SFUMA L'OCCASIONE PER I PULEDRINI DI RAZZA DI ANDARE IN FINALE...

venerdì 23 aprile 2010

VolleyMercato


Incredibile, è già aperto il volley mercato. Il fatto di essere l'unica squadra di C presente praticamente in centro città, ci rende appetibili nei confronti di molti giocatori.
Chi verrà preso nei prossimi mesi?
Intanto proseguono le telefonate al DS più ricercato nel momento...

martedì 20 aprile 2010

C siamo stufati della serie D

Il Mito della scuderia dei Cavalli di Razza

Introduciamo il tema riguardante la più importante fucina di giocatori di volley veronese, dopo la Marmi Lanza; in altre parole, ci riferiamo alla U.S. Intrepida Volley, ancora oggi oggetto di culto da parte di molti estimatori per la sua grand’etica ed il suo grande rigore morale: chi è giocatore a Madonna di Campagna deve essere un esempio nella comunità per la sua integrità sportiva.
Il capolavoro dell'arte e della tecnica sportiva della società nerorossa fu una cena nel giugno scorso, alla Pizzeria Carlo Re, tra alcuni importanti esponenti, che andavano a riunirsi per decidere come approcciare il fatto che non c’erano soldi e giocatori per un’altra stagione della prima squadra societaria. E fu lì che uno spartano combattente sbatté il pugno sul tavolo e decise che quella stagione si sarebbe affrontata; affrontata da Cavalli di Razza.
L’Intrepida, che solo pochi giorni prima sembrava traballare, circondata dai nemici e tagliata fuori dalle vie principali, riuscì ad evitare il tracollo grazie alla forza delle sue istituzioni che non deviarono mai da ciò che s'erano prefisse: l'egemonia sul campionato di serie D.
I Bellissimi di Thiene, impressionati dalla forza etica e morale dei Cavalli di Razza, in segno di pace e di rispetto, permisero agli equini d'avere una riserva importante e decisiva per fomentare la propria forza: il gemellaggio contro Casale (che non perde mai).
Nel frattempo a San Bonifacio (Vr) imperversava, contro Casale (che non perde mai) il Volley San Marco, un demagogo radicale che fece sprecare energie e risorse umane e militari in un'avventura inutile dal sapore imperialista per la conquista del campionato che, di fatto, permise agli Equini di Razza di preparare il loro esercito e una flotta per combattere alla penultima giornata di campionato e vincere definitivamente.
Ed è così che arriviamo alla festa di ieri, festa dove N.T.A. U.S. Intrepida vince il campionato, senza se e senza ma. A 48 mila metri ci siamo recati dagli Efori e abbiamo chiesto la loro benedizione, come facevano gli spartani una volta arruolati. E la benedizione ci è stata concessa.
Non solo: Casale, quella che non perde mai (ce lo hanno cantato in faccia del resto…), quella che ci ha battuto 3 a 0 quando eravamo debellati dall’assenza di 3 titolari, quella che dice “non c’è n’è più per nessuno” nei suoi articoli, quella che ha fatto piangere lacrime amare alla capolista, quella che asserisce di aver insegnato la pallavolo a Verona, quella che ci ha ammutoliti … si beh insomma, quel Casale (che non perde mai), quella squadra che ora è la terza del girone B e la peggiore terza della avulsa in serie D, ecco quel Casale (che non perde mai) non scrive nulla da 15 giorni sul suo sito. Casale dove sei? Cucioli? Ci facciamo una zuppa tutti insieme? Dai vala’: SALUTATE LA CAPOLISTA!!!

E forza Thiene (vi abbiamo anche scritto una mail ma la vostra casella non funziona!), che lo sapete, Casale vincerà la prossima, ma voi dovete spegnere la loro voglia di riscatto. Tifiamo sempre e comunque per voi: vietati i passi falsi all’ultima giornata.
Torniamo a noi. In poco meno di un anno dunque il Mito equini é così cresciuto a dismisura, soprattutto dopo la celebre battaglia di Mussolente, che bene o male ha deciso il campionato.
Una scuderia formata da diversi cavallini, ma che di fatto ha visto scendere in campo uno zoccolo duro tutti i sabati: MISTER FRANCIA, POZZO, SCRITCH, SANTO, SPRING, DEBIA, DROGA, CONTE, WEIZEN, MITCH, SKAPPO, TEO, CECE, ALBY, ANDREA, LEO, FAU, CESCO.

La grande forza dei Cavalli di Razza e del loro team non è tanto sui numeri degli effettivi che possono utilizzare, sempre meno rispetto agli avversari data la limitatezza delle risorse umane presenti nel loro territorio, quanto il tenere uniti e far combattere al loro stesso livello e al loro fianco i tifosi, che si schieravano con loro in tutte le campagne intraprese, perciò il sistema dell’ottavo uomo in campo é necessario e vitale per Madonna di Campagna.
E allora grazie tifosi tutti, in primis alle morose sempre presenti, alle mamme e ai papà, agli amici, ai giocatori (maschi e femmine) della nostra bella società, agli avversari che sono tali solo sul campo, ma fuori diventano amici, ai tifosi occasionali che si sono trovati sulla nostra strada e si sono affezionati a noi. Grazie a tutti, ogni singolo urlo, ogni singolo applauso, ogni vostro sorriso era per noi una spinta verso la vittoria. Immensi.


Un altro punto importante é che l’esercito equino non combatte per conquistare, per fare bottino, per espandere il proprio territorio, e in ogni modo non avrebbe avuto forze sufficienti per poi eventualmente controllarlo: essi combattevano per il loro onore ovunque e per diffondere il proprio nome, con la speranza che qualche persona importante, qualcuno del Comune, della giunta, qualche preside o qualche sponsor si accorga che il nostro palazzetto è modesto, ha un fondo duro come il cemento armato, ha un’illuminazione carente, ha un acustica tremenda, è senza un tabellone segna punti. Insomma, per fare grande una società ci vorrebbe anche l’aiuto di chi vuol far risplendere la città. E questo appello lo lancio a tutti coloro che potenzialmente potrebbero raccoglierlo.
Infine, non per importanza, ma perché era giusto chiudere con loro, un grosso grazie va a tutta la Dirigenza, che ci ha sempre seguito, sostenuto, accontentato, coccolato, consolato, suggerito, abbracciato, consigliato, insegnato e anche, consentitemi, un po’ viziato, in questo biennio. Grazie a tutti e 10, siete incredibili.

Chiudiamo qui la giusta carrellata di fine anno, con una stagione incredibile, andando a stringere forte la mano agli sponsor, a chi ci aiuterà anche a costruire la C, a chi ci ha aiutato ha vincere la D, a tutti. Gli sponsor sono la benzina per fare funzionare un motore incredibile come il nostro. Avevamo il miglior motore, è vero, ma senza benzina non avremmo vinto nulla. Grazie a tutti, dal primo all’ultimo.
E qui vi saluto e mi permetto di aggiungere una cosa: grazie a me. Per quel che vale, ci ho messo del mio. E sono contento di tutti complimenti che ho ricevuto negli ultimi 15 giorni. Hard work pays off.
Bravi Cavalli di Razza, ora potete riposarvi. Siete ufficialmente i più forti.

sabato 17 aprile 2010

17/04/2010 - Il Mito della scuderia dei Cavalli di Razza

Introduciamo il tema riguardante la più importante fucina di giocatori di volley veronese, dopo la Marmi Lanza; in altre parole, ci riferiamo alla U.S. Intrepida Volley, ancora oggi oggetto di culto da parte di molti estimatori per la sua grand’etica ed il suo grande rigore morale: chi è giocatore a Madonna di Campagna deve essere un esempio nella comunità per la sua integrità sportiva.

Il capolavoro dell'arte e della tecnica sportiva della società nerorossa fu una cena nel giugno scorso, alla Pizzeria Carlo Re, tra alcuni importanti esponenti, che andavano a riunirsi per decidere come approcciare il fatto che non c’erano soldi e giocatori per un’altra stagione della prima squadra societaria. E fu lì che uno spartano combattente sbatté il pugno sul tavolo e decise che quella stagione si doveva affrontare; affrontare, ovviamente, da Cavalli di Razza.

L’Intrepida, che solo pochi giorni prima sembrava traballare, circondata dai nemici e tagliata fuori dalle vie principali, riuscì ad evitare il tracollo grazie alla forza delle sue istituzioni che non deviarono mai da ciò che s'erano prefisse: l'egemonia sul campionato di serie D.

I Bellissimi di Thiene, impressionati dalla forza etica e morale dei Cavalli di Razza, in segno di pace e di rispetto, permisero agli equini d'avere una riserva importante e decisiva per fomentare la propria forza: il gemellaggio contro Casale (che non perde mai).

Nel frattempo a San Bonifacio (Vr) imperversava, contro Casale (che non perde mai) il Volley San Marco, un demagogo radicale che fece sprecare energie e risorse umane e militari in un'avventura inutile dal sapore imperialista per la conquista del campionato che, di fatto, permise agli Equini di Razza di preparare il loro esercito e una flotta per combattere alla penultima giornata di campionato e vincere definitivamente.

Ed è così che arriviamo alla festa di ieri, festa dove N.T.A. U.S. Intrepida vince il campionato, senza se e senza ma. A 48 mila metri ci siamo recati dagli Efori e abbiamo chiesto la loro benedizione, come facevano gli spartani una volta arruolati. E la benedizione ci è stata concessa.

Non solo: Casale, quella che non perde mai (ce lo hanno cantato in faccia del resto…), quella che ci ha battuto 3 a 0 quando eravamo debellati dall’assenza di 3 titolari, quella che dice “non c’è n’è più per nessuno” nei suoi articoli, quella che ha fatto piangere lacrime amare alla capolista, quella che asserisce di aver insegnato la pallavolo a Verona, quella che ci ha ammutoliti … si beh insomma, quel Casale (che non perde mai), quella squadra che ora è la terza del girone B e la peggiore terza della avulsa in serie D, ecco quel Casale (che non perde mai) non scrive nulla da 15 giorni sul suo sito. Casale dove sei? Cuccioli? Ci facciamo una zuppa tutti insieme? Dai vala’: SALUTATE LA CAPOLISTA!!!

E forza Thiene (vi abbiamo anche scritto una mail ma la vostra casella non funziona!), che lo sapete, Casale (dato che non perde mai) vincerà la prossima, ma voi dovete spegnere la loro voglia di riscatto. Tifiamo sempre e comunque per voi: vietati i passi falsi all’ultima giornata.

Torniamo a noi. In poco meno di un anno dunque il Mito equini é così cresciuto a dismisura, soprattutto dopo la celebre battaglia di Mussolente, che bene o male ha deciso il campionato.

Una scuderia formata da diversi cavallini, ma che di fatto ha visto scendere in campo uno zoccolo duro tutti i sabati: POZZO, SCRITCH, SANTO, SPRING, DEBIA, DROGA, CONTE, WEIZEN, MITCH, SKAPPO, TEO, CECE, ALBY, ANDREA, LEO, FAU, CESCO.

La grande forza dei Cavalli di Razza e del loro team non è tanto sui numeri degli effettivi che possono utilizzare, sempre meno rispetto agli avversari data la limitatezza delle risorse umane presenti nel loro territorio, quanto il tenere uniti e far combattere al loro stesso livello e al loro fianco i tifosi, che si schieravano con loro in tutte le campagne intraprese, perciò il sistema dell’ottavo uomo in campo é necessario e vitale per Madonna di Campagna.

E allora grazie tifosi tutti, in primis alle morose sempre presenti, ma anche alle mamme e ai papà, agli amici, ai giocatori (maschi e femmine) della nostra bella società, agli avversari che sono tali solo sul campo, ma fuori diventano amici, ai tifosi occasionali che si sono trovati sulla nostra strada e si sono affezionati a noi. Grazie a tutti, ogni singolo urlo, ogni singolo plauso, ogni vostro sorriso era per noi una spinta verso la vittoria. Immensi.

Un altro punto importante é che l’esercito equino non combatte per conquistare, per fare bottino, per espandere il proprio territorio, e in ogni modo non avrebbe avuto forze sufficienti per poi eventualmente controllarlo: essi combattono per il loro onore ovunque e per diffondere il proprio nome, con la speranza che qualche persona importante, qualcuno del Comune, della Giunta, qualche Preside o qualche Sponsor si accorga che il nostro palazzetto è modesto, ha un fondo duro come il cemento armato, ha un’illuminazione carente, ha un acustica tremenda, è senza un tabellone segna punti. Insomma, per fare grande una società ci vorrebbe anche l’aiuto di chi vuol far risplendere la città. E questo appello lo lancio a tutti coloro che potenzialmente potrebbero raccoglierlo.

Infine, non per importanza, ma perché era giusto chiudere con loro, un grosso grazie va a tutta la Dirigenza, che ci ha sempre seguito, sostenuto, accontentato, coccolato, consolato, abbracciato, consigliato, insegnato e anche, consentitemi, un po’ viziato, in questo biennio. Grazie a tutti e 10, siete incredibili.

Chiudiamo qui la giusta carrellata di fine anno, con una stagione fantasmagorica, andando a stringere forte la mano agli sponsor, a chi ci aiuterà anche a costruire la C, a chi ci ha aiutato ha vincere la D, a tutti. Gli sponsor sono la benzina per fare funzionare un motore potente come il nostro. Avevamo il miglior motore, è vero, ma senza benzina non avremmo vinto nulla. Grazie a tutti, dal primo all’ultimo.

E qui vi saluto e mi permetto di aggiungere una cosa: grazie a me. Non si fa, lo so, non è elegante. Ma ho sudato e pianto tanto per questo obiettivo ed è un triennio di lavoro duro. Per quel che vale, ci ho messo del mio. Tanto o poco che sia. E sono contento di tutti complimenti che ho ricevuto negli ultimi 15 giorni. Hard work pays off.

Bravi Cavalli di Razza, ora potete riposarvi. Siete ufficialmente i più forti.

sabato 10 aprile 2010

10/04/2010 - Cavalli di Razza è una vittoria nata dall’unica verità esistente: la matematica.

A.S. Solesino – N.T.A. US Intrepida 0-3 (19-25, 20-25, 19-25)

L’indagine sui fondamenti della matematica ha fornito nella storia alcuni risultati che sono interessanti non solo di per sé, ma anche in considerazione delle conseguenze che hanno sui problemi filosofici che concernono la natura della matematica. Nella sua forma più semplice incontriamo questo fatto quando si applica il metodo assiomatico alla matematica in senso stretto, cioè a quel nucleo di proposizioni matematiche che sono valide in senso assoluto, senza alcuna ipotesi ulteriore.

Proposizioni cosiffatte devono esistere, perché altrimenti non esisterebbero neppure i teoremi ipotetici.

Ergo, vi dico che esiste una proporzione per cui Casale, avendo vinto 3-2 con San Marco (stiamo parlando di Casale, che non perde mai vero???) si trova ora a 41 punti, mentre noi siamo a 45 punti. Ora, se è vero che 45 – 41 = 4 e che nelle ultime due giornate noi e Casale riposiamo una volta cadauno, anche ipotizzando che perdessimo la prossima partita di campionato, Casale (che non perde mai eh) può fare ancora 3 punti. 41 + 3, a casa mia, fa 44. E dunque la prima verità matematica mi dice che 45 è sempre e comunque strettamente maggiore di 44. Per cui Casale (che non perde mai): ciao belli, tanti saluti e ne riparliamo il prossimo anno. Un bacione al vostro allenatore! Non sapete con quanta soddisfazione ho votato nel sondaggio per voi come vincitori finali del campionato sul sito di Thiene…

Resta in lizza Thiene, che però dovrebbe stravincere le prossime due partite e noi dovremmo perdere l’ultima contro San Marco. Non si sa. Però se devo scegliere tra Casale e Thiene, voto Thiene tutta la vita. Molto più simpatici e molto più forti, tecnicamente parlando. E poi hanno il miglior sito della serie D. Per cui la seconda verità matematica è: forza Thiene, supera Casale fai vedere che anche se loro non perdono mai, tu gli arrivi davanti.

Della partita di stasera c’è poco da dire, un palazzetto infinitamente bello, un parquette infinitamente morbido, una squadra che non si capisce cosa ci faccia in questo campionato e in questo palazzetto.

Aritmeticamente retrocessi, i Solesini cercano a tratti di imporsi sui Cavallini di Razza, che giocano una partita quieta e rilassante; quasi un allenamento. Inutile esaltare il singolo, data la superiorità fisica e tecnica. Superiori anche nella tifoseria. Esaltiamo il gruppo, che ogni volta che ha visto i Solesini avvicinarsi, ha accelerato, imponendosi senza fatica.

Un particolare saluto al segnapunti, che ci ha definiti “quei quattro sbruffoni”. Caro il mio pallottoliere segnapunti dal musetto triste e grigio, i quattro sbruffoni se ne tornano a casa con questi comodi 3 punti, che ci portano a 45 mila metri sopra il cielo e che ci permettono di raccontare in giro come è bello essere la capolista da 20 giornate di fila. Understood ???

Ora, euforico e ubriaco chiudo qui l’articolo, sogno un solo altro punto che ci permetta di divenire irraggiungibili da chiunque, mi alleno tutta la settimana e arrivo sabato al PalaCecello cattivo come un Orso che si sveglia dal letargo e non trova cibo per tre giorni. E mangio, mangio, mangio, mangio….

E se è vero che, con la sconfitta in serie C di questa sera subita da Montorio, i verdeneri sono sempre più a rischio retrocessione, è il terzo assioma matematico che ci vede imporci come unica squadra di Verona città (no provincia) che potrebbe tenere la categoria suddetta.

C piace.

Un’ultima gara ci aspetta, un palazzetto pieno di gente, una festa infinita. Così vogliamo sognare la prossima partita. Solo così.

Una alla volta Cavallini, una alla volta. E avanti così. Che Cavallo di razza C nasci.

Ancora una gara. E a 45mila metri il Sole scotta la pelle e il cielo è talmente blu che ci dice che siamo matematicamente promossi in C. Vada come vada. Quinta e ultima verità matematica.

State bene??? Si.

E un abbraccio agli amici isolani che conducono il Girone A della Serie D. Ancora poco ragazzi, e siete matematicamente primi. Ci sentiamo alla prossima e al 2 maggio ci divertiamo tutti insieme, ricordando il Grande Lele!!!

Un blog davvero (o da vero???) ... equino!!!!