La citazione di questi tempi:

"Nel volley, come nella vita, le vere soddisfazioni derivano dal vivere nel presente ogni momento, nel bene e nel male. Una squadra, da buona, diventa grande quando ogni giocatore impara a fidarsi dei compagni, al punto che la parola IO viene sostituita dalla parola NOI"

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sabato 12 dicembre 2009

12/12/2009 - Cavalli di Razza è una sconfitta nata dal Mussolente

SETTIMA DI CAMPIONATO, PRIMA SCONFITTA. I NEROROSSI ESCONO DA UNA SERIE POSITIVA DI SEI RISULTATI UTILI CONSECUTIVI E INCONTRANO IL SAPORE AMARO DELLA SCONFITTA

Dopo aver combattuto punto a punto praticamente ogni set giocato, i ragazzi di Madonna di Campagna debbono cedere il match per 3-2 a un determinato e forte avversario.

Madonna di Campagna (Verona).

Questo giro i Cavalli non sono tanto di Razza e i Mussi non sono così Lenti…

Per chi ha visto il film “Il Corvo”, c’è una citazione del personaggio di Eric che ormai gira sulla bocca popolare da anni: “It can’t rain all the time!”: non può piovere per sempre. Sulle nostre Campagne pioveva ininterrottamente dal 31 ottobre scorso. Uno stop prima o dopo doveva colpirci.

Ed è accaduto contro una squadra che meritava la vittoria e il vertice della classifica tanto quanto noi. Una squadra bella, fisicamente e atleticamente ben preparata, giovane e tatticamente ben disposta. E un bravo allenatore, che ha saputo dettare i ritmi della vittoria.

Vecchie Glorie contro Giovani Promesse; tecnica contro fisicità; precisione contro potenza. E va bene.

Per cui complimenti al Mussolente, chapeau.

Dal canto nostro abbiamo un po’ sofferto l’atleticità di alcuni loro elementi, in particolare la banda classe 1991 che andava a schiacciare in cielo. Ma abbiamo venduta cara la pelle. Difficile trovare un assetto costante con le svariate sostituzioni viste tra le nostre fila; forse però un assetto ieri sera non ce l’avevamo. Sicuramente siamo stati poco incisivi al servizio, fondamentale che ci sarebbe stato utile contro una squadra giovane che riceveva a tratti con difficoltà.

Il nostro sponsor più affezionato (Ciccarelli Café) mi scrive alle 2 di notte il seguente sms: “Diceva una canzone…non sempre si può vincere, bisogna saper perdere! Dai che andrà meglio la prossima!”. Sì Simo, hai ragione, ora ci concentriamo sulla prossima. Difficile anche quella. E poi poco male, si riapre il campionato e il pubblico se la gode di più. Andiamo a Venezia, al Palazzetto dell’Arsenale.

Si deciderà laggiù un altro pezzo di classifica; perché anche se è vero che siamo ancora matematicamente primi, le inseguitrici hanno fame e voglia di vertice, e non molleranno certo per farci un regalo di Natale.

Una alla volta Cavallini, una alla volta.

sabato 5 dicembre 2009

05/12/2009 - Cavalli di Razza è una vittoria nata dalla determinazione

LA SESTA DI CAMPIONATO SI GIOCA “CASALINGA” AL PALACECELLO. I CAVALLINI SONO SEMPRE PIU’ GOLOSI E CHIUDONO 3-0 UNA GARA MAI IN DISCUSSIONE...

Cavalli di Razza sta diventando un nome vincente nel veronese. Poche squadre vantano il bottino equino L’unico team imbattuto nei gironi di serie D, anche Isola della Scala incontra la sua prima sconfitta.

Verona – Madonna di Campagna. Signori e Signore si accomodino e si gustino una cosettina veloce veloce, da leccarsi le orecchie.

1,2,3,4,5,6,7,8,9,10,11,12 e 13. Tredici uomini? Oh, tutto bene? Siete in tredici? Era dal 1986 che non vedevamo la scuderia al completo. Tredici Cavalli pronti a galoppare di gusto. Bene, il pubblico c’è, la Dirigenza si sistema, l’arbitro sornione si adagia sul caregone e tutto è pronto. Si parte.

Semplice, comodo, confortevole. Lascia un paio di titolari in panca, metti un pizzico di brio in campo, i nostri partono in sordina, chiane chiane, doce doce. Forse i nerorossi hanno preso un po’ sottogamba la partita. Sì è così. Ma quando è il momento di affondare non ce n’è per nessuno. Quando i Cavallini vogliono andare a vincere il set, ciao Beppe…

Bene, molto bene. Inutile che stiamo qui a descrivere i tre set vinti dai nostri. Hanno vinto e questo conta. Da segnalare Capitan Cestaro che schiaccia anche le noci in tribuna stampa e concretizza qualcosa come 12 punti personali e una serie di muri da antolgia; un Teo Marcone che parte titolare e gioca un buon match, nonostante si sia alzato all’alba per fare l’esame della vita; un Bampa che salta si e no un foglio di giornale, ma ha un tocco palla che è un primizia; uno Scappini che riceve e attacca bene, a parte quando decide di saltare come Papi (e purtroppo non è così) e si fa stampare un, due tre muri; un Pozzani che, tenuto a riposo, entra nel 3° set e fa tre veloci a bomba e una battuta “cometa” cha lascia la scia nell’aria e sulle braccia avversarie; un Modena che spalmato di Remy Stick come se fosse crema solare in una giornata di agosto, attacca di gusto e mura che è un piacere. Bene tutti comunque.

Anzi, molto ma molto bene, 3-0 N.T.A. U.S. Intrepida: altri tre punti importantissimi per rimanere a +4 sui secondi. Primi in classifica da sei giornate. Non sono poche, non sono tante. Ma qualcosa iniziano a rappresentare. E a 17mila metri inizia a far freddo.

Anche la prossima in casa, al PalaCecello dove si disputerà un bel partitone di vertice, con Mussolente temibile e temerario che giungerà a noi con voglia di rivalsa. Si invitano i tifosi, numerosi, belli come il sole, perché di loro ci mancherebbe un giocatore fondamentale. E un grosso plauso ai nostri puledrini della Under14 e della Under16 ce ci seguono e inneggiano sugli spalti: bravi, continuate a venire a respirare aria di volley, che male non fa!

Una alla volta Cavallini, una alla volta. E avanti così.

sabato 28 novembre 2009

28/11/2009 - Cavalli di Razza è una vittoria nata dalla tattica

LA QUINTA DI CAMPIONATO SI GIOCA IN QUEL DI CASALE SUL SILE. I CAVALLI SE LE PRENDONO IN AVVIO DI GARA, POI GLI EQUINI ARRAFFONI METTONO FUORI LA FRECCIA PER IL SORPASSO...

Mister Francia si riconferma Special One e con un organico di assoluta emergenza porta a casa la battaglia, rivalutando l’ormai proverbiale potenziale di gruppo.

Casale sul Sile. Buonasera e benvenuti. Mettetevi comodi, posizionate i cuscini, telecomando, patatine, pop corn e birra a fiumi, che ne vedrete delle belle.

Verona arriva, con dieci minuti di ritardo, ma poco conta. Hanno imparato a non innervosirsi per queste cose. Sono tranquilli i cavallini, non temono la partita. Forse qualche motivo di turbamento ci sarebbe anche, ma che dovrebbero fare? Manca Bampa, è vero. Marcone e Larcher sono indisponibili, pazienza. Tornieri e Modena hanno i loro bei dolori, e allora?

Semplice, comodo, confortevole. Prendi Cordioli e da libero titolare lo sposti in banda. Bello. Pigli Tonieri e da banda lo rimetti al centro. Sicuro. Prendi Saletti che fino all’altro ieri era a letto con 39 di febbre e lo piazzi a la mano. Chieto. Modena lo spalmi di Remy Stick come se fosse un dopobarba e torna come nuovo. Imbottisci Pozzani e Scappini di Sinflex e via andare pedalare. Tutta sta emergenza proprio non c’è…

Bene, molto bene. Allora si parte. Come sempre, ci mettiamo giù e facciamo il nostro gioco, come si fa all’ormai pluricitato Casinò di Venezia. Sulla spalla leggi: si vis pacem, para bellum…

Parte un primo set, una rullata di piaceri. Avversari tosti, noi siamo smarriti. Un pelo di nervosismo. Pazienza. Set perso.

Come accadde ad Este, i nerorossi decidono di scendere in campo più cattivi, più aggressivi e determinati. La differenza si vede subito e i veronesi prendono bei parziali di vantaggio nel set. Ok. Uno pari, palla al centro. E gli avversari che sorridono un po’ meno.

Terzo set. Si lotta punto a punto. Un po’ di sfottò in campo, ma scivolano addosso e alla fine il set è veronese. Da evidenziare in questo set un palla SPLENDOR di Capitan Cestaro che con una schiaffella secca inchioda la sfera in zona 2 a 15 centimetri dalla rete.

Molto ma molto bene, 2-1 Verona. Parte l’ultimo set. Tornieri è una mitraglietta della seconda guerra mondiale. Pozzani mura e attacca cattivo come la fame. Cestaro smista che è un piacere. Scappini e Alloro danno sicurezza alla manovra, con difese e ricezioni da manuale. Modena passa negli interstizi del muro. Cordioli addirittura chiude la gara con due muri (è un libero Santo Cielo!!)

Si chiude il match. Vittoria per 3-1; tre punti importantissimi per scivolare a +4 sui secondi. Primi in classifica da cinque giornate. Non sono poche, non sono tante. Ma qualcosa vorranno pur significare. E a 14mila metri inizia a far freddo.

Ora si galoppa verso il PalaCecello dove si disputerà un bel derby veronese, con Palazzolo che arriverà coi coltelli fra i denti. Si aspettano i tifosi, numerosi, perché senza sarà difficile vincere. Una alla volta Cavallini, una alla volta. E avanti così.

sabato 21 novembre 2009

21/11/2009 - Cavalli di Razza è una vittoria nata dalla numerologia

LA QUARTA DI CAMPIONATO SI DISPUTA AL PALACECELLO. I CAVALLINI SE LA GIOCANO CON TRANQUILLITA’ E MANTENGONO LA VETTA DELLA CLASSIFICA
C’è Tornieri: Verona va, Thiene crolla.

Madonna di Campagna (VR)
Quiz. Indovina la soluzione. È un numero composto, coi seguenti divisori: 1 e 2. Poiché la somma dei divisori è 3 <>numero difettivo. È un numero altamente composto. È il quadrato di 2. Avete indovinato? Un altro indizio? Ok. È un numero di Smith. Avete capito? Ultimo aiuto: sono le vittorie di fila dei Cavalli di Razza. 4 Bene, molto bene. IN PALLA I CAVALLINI. Ritornano nel sestetto titolare Bampa e Scappini che sembrano totalmente ristabiliti dopo l’influenza. I Cavallini partono subito col piglio giusto: l’efficacia di Tornieri porta avanti i nerorossi. Thiene però recupera subito con belle difese e azioni ai danni dei nostri. E’ una bella partita nella prima fase quella che si disputa sul “mondoflex” del PalaCecello e le squadre devono dimostrare di sapere rigiocare anche più volte il pallone per andare a punto. Verona raccoglie molto anche dal muro e dai centrali che confezionano un vantaggio interessante. Cordioli si riconferma assolutamente caldo nella ricezione, deve recuperare sulla difesa. Anche Cestaro guida bene i suoi; il time-out tecnico potrebbe distrarre chiunque, ma non lui, il capitano si ripresenta al servizio e continua ad andare a segno. Mister Francia prova a cambiare la formazione, dopo aver vinto il primo set. Pozzani dentro al centro, Tornieri spostato in banda: vediamo che accade. Non c’è più partita poiché Verona continua a fare male al servizio con un lunghi turni in battuta di Larcher, Cestaro, Modena e Pozzani. E in attacco sembra di vedere un Mig russo che apre il fuoco sul nemico. Oro pure Scappini, che rientra da una settimana di influenza e garantisce una buona prestazione in banda. Solito muro NO LOOK di Modena, che concede spettacolo. Importante ingresso di Matteo Marcone, che nel terzo set piazza a freddo un muro e due difese spettacolari. Fondamentale la panca, con De Biase che incita i suoi e Saletti e Modenese pronti in caso di necessità. Intervistato Diego Larcher a fine gara dice: “Dedico questa prestazione e la vittoria alla mia attuale compagna di vita”. Un signore. Quattro. Nel Medio Evo è considerato un numero perno e risolutore, infatti quattro sono i punti cardinali, i venti principali, le stagioni e le fasi lunari. Inoltre quattro è il numero della perfezione morale e delle proporzioni dell'uomo. Con queste premesse, non si può che ben sperare. Peccato solo che nella smorfia napoletana 4 è il numero del maiale e non del cavallo… poco male. Ora ci aspetta una impegnativa trasferta in quel di Casale, dove invitiamo tutto il nostro splendido pubblico. E nel contempo continuiamo a respirare aria di montagna… Una alla volta Cavallini, una alla volta. E avanti così.

sabato 14 novembre 2009

14/11/2009 - Cavalli di Razza è una vittoria nata dalle sostituzioni

LA TERZA DI CAMPIONATO SI GIOCA IN QUEL DI ESTE. I CAVALLINI SE LA VEDONO BRUTTA NELL’AVVIO DI GARA, POI MISTER FRANCIA DECIDE LA PARTITA CON DUE CAMBI DEL SESTETTO.

Mister Francia si improvvisa Special One e con un organico di emergenza gestisce bene la gara, rivalutando il gioco e il potenziale di gruppo e discapito del singolo.

Este. Buonasera, benvenuti ad Este. Facciamo l’appello. Tornieri? Assente. Bampa? Assente. Cestaro? Presente con riserva (rientra da una settimana di influenza). Scappini, Pozzani, Larcher e Modena? Presenti, ma con una spalla a posto su due in dotazione. De Biase? Presente, ginocchio in fiamme e influenza suina che non lo abbandona mai. Saletti, Alloro, Cordioli, Marcone? Sembrano essere ok, presenti.

Bene, molto bene. Allora si parte. Ci mettiamo giù e facciamo il nostro gioco, come al Casinò di Venezia. Del resto, si vis pacem, para bellum…

Parte un primo set, punto a punto. Avversari tosti, ma pure noi non siamo male. Però c’è nervosismo. Il pullman ci ha fatto arrivare con 20 minuti di ritardo e la cosa non ci ha aiutato. E le assenze importanti ci preoccupano. Si vede subito. De Biase e Pozzani si urlano dietro, inscenano uno sfogo, che non fa altro che aumentare la tensione. Pazienza. Set perso.

Si decide di scendere in campo più cattivi, più aggressivi e determinati. La differenza si vede subito e i nerorossi prendono bei parziali di vantaggio nel set. Ok. Uno pari, palla al centro.

Ancora un po’ di tensione galleggia nella metà campo equina e Mister Francia gioca la sua prima carta-magia: Cestaro per De Biase. Scambio di testimone tra capitani. Tecnica per tecnica, atletismo per esperienza. E il cambio va molto bene. Subito muro punto per Cecello Superstar e palleggio fluido. La squadra prende coraggio, ma non abbastanza per vincere il set.

Va bene, ci siamo, ma manca ancora qualcosa. Loro stanno servendo molto bene e la nostra rice è in difficoltà. Torna Mister Francia che ci risolve l’equazione. Fuori Pozzani dentro Marcone. Escono potenza e cattiveria, entrano tecnica e determinazione. Ed è proprio questa voglia di dire “toh allora” che fa fare 4 muri di fila agli avversari. TeoMoro è una diga e attacca anche. Bene, bravo, bentornato fra noi. Ci voleva.

Il resto lo fa Spring La Molla Modena, che da buon diesel entra in gara negli ultimi due set. Che se vogliamo sono quelli più importanti. Piazza anche un muro NO LOOK da panico. Si Teo, così. MA ti prego, evitaci quelle faccine devastanti che ti si modellano sul viso quando fai punto…please…

Tra le altre, ci segniamo sul block notes un Larcher che in attacco è una cassaforte, un Cordioli che ben veste i panni di laterale, un Saletti che pianta una schiacciata ai 315 km/h e un Alloro che finalmente entra in campo in modo incisivo.

Chiudiamo qui. Si vince 3-2; abbiamo perso un punto? No, ne abbiamo presi due che valgono oro. E, ancora di più, abbiamo rivalutato un gruppo al di sopra dei singoli elementi, di indiscutibile fattura pallavolistica.

Ah, scusate, quasi dimenticavo: primi in classifica da tre giornate. Poche? Si. È presto? Forse. Come si sta? Come Giove: da Dio.

Ora si plana al PalaCecello dove si disputerà un’altra gara prestigiosa, con Thiene nostra diretta inseguitrice (a -1 punto) che spaventa non poco. Vi aspettiamo tifosi, vi aspettiamo numerosi, perché senza di voi sarà dura vincere.

Una alla volta Cavallini, una alla volta. E avanti così.

Un blog davvero (o da vero???) ... equino!!!!