LA QUINTA DI CAMPIONATO SI GIOCA IN QUEL DI CASALE SUL SILE. I CAVALLI SE LE PRENDONO IN AVVIO DI GARA, POI GLI EQUINI ARRAFFONI METTONO FUORI LA FRECCIA PER IL SORPASSO...
Mister Francia si riconferma Special One e con un organico di assoluta emergenza porta a casa la battaglia, rivalutando l’ormai proverbiale potenziale di gruppo.
Casale sul Sile. Buonasera e benvenuti. Mettetevi comodi, posizionate i cuscini, telecomando, patatine, pop corn e birra a fiumi, che ne vedrete delle belle.
Verona arriva, con dieci minuti di ritardo, ma poco conta. Hanno imparato a non innervosirsi per queste cose. Sono tranquilli i cavallini, non temono la partita. Forse qualche motivo di turbamento ci sarebbe anche, ma che dovrebbero fare? Manca Bampa, è vero. Marcone e Larcher sono indisponibili, pazienza. Tornieri e Modena hanno i loro bei dolori, e allora?
Semplice, comodo, confortevole. Prendi Cordioli e da libero titolare lo sposti in banda. Bello. Pigli Tonieri e da banda lo rimetti al centro. Sicuro. Prendi Saletti che fino all’altro ieri era a letto con 39 di febbre e lo piazzi a la mano. Chieto. Modena lo spalmi di Remy Stick come se fosse un dopobarba e torna come nuovo. Imbottisci Pozzani e Scappini di Sinflex e via andare pedalare. Tutta sta emergenza proprio non c’è…
Bene, molto bene. Allora si parte. Come sempre, ci mettiamo giù e facciamo il nostro gioco, come si fa all’ormai pluricitato Casinò di Venezia. Sulla spalla leggi: si vis pacem, para bellum…
Parte un primo set, una rullata di piaceri. Avversari tosti, noi siamo smarriti. Un pelo di nervosismo. Pazienza. Set perso.
Come accadde ad Este, i nerorossi decidono di scendere in campo più cattivi, più aggressivi e determinati. La differenza si vede subito e i veronesi prendono bei parziali di vantaggio nel set. Ok. Uno pari, palla al centro. E gli avversari che sorridono un po’ meno.
Terzo set. Si lotta punto a punto. Un po’ di sfottò in campo, ma scivolano addosso e alla fine il set è veronese. Da evidenziare in questo set un palla SPLENDOR di Capitan Cestaro che con una schiaffella secca inchioda la sfera in zona 2 a 15 centimetri dalla rete.
Molto ma molto bene, 2-1 Verona. Parte l’ultimo set. Tornieri è una mitraglietta della seconda guerra mondiale. Pozzani mura e attacca cattivo come la fame. Cestaro smista che è un piacere. Scappini e Alloro danno sicurezza alla manovra, con difese e ricezioni da manuale. Modena passa negli interstizi del muro. Cordioli addirittura chiude la gara con due muri (è un libero Santo Cielo!!)
Si chiude il match. Vittoria per 3-1; tre punti importantissimi per scivolare a +4 sui secondi. Primi in classifica da cinque giornate. Non sono poche, non sono tante. Ma qualcosa vorranno pur significare. E a 14mila metri inizia a far freddo.
Ora si galoppa verso il PalaCecello dove si disputerà un bel derby veronese, con Palazzolo che arriverà coi coltelli fra i denti. Si aspettano i tifosi, numerosi, perché senza sarà difficile vincere. Una alla volta Cavallini, una alla volta. E avanti così.
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