La citazione di questi tempi:

"Nel volley, come nella vita, le vere soddisfazioni derivano dal vivere nel presente ogni momento, nel bene e nel male. Una squadra, da buona, diventa grande quando ogni giocatore impara a fidarsi dei compagni, al punto che la parola IO viene sostituita dalla parola NOI"

Cavalli statistici: i reali click al blog!

Vai a vedere i risultati e la classifica!!!

sabato 27 marzo 2010

27/03/2010 - Cavalli di Razza è una vittoria nata dall’esperienza.

La squadra di casa si sfoga contro i giovani veneziani, colpevoli di non essere in serata per quanto riguarda la ricezione.

MADONNA DI CAMPAGNA (VR), 27 marzo 2010 – La NTA non cede set e porta a casa un 3-0 fondamentale per la promozione: Thiene, Mussolente e Casale vincono tutte.

NTA U.S. Intrepida – CUS Venezia Casinò 3-0 (27-25, 26-24, 25-20)

Grazie e arrivederci. Tre a zero. Espressione massima di tranquillità, serenità, freschezza e voglia infinita di essere qui. Vincenti, dimostrativi, generosi e belli.

L’aria di primavera fa bene all’NTA. Aveva battuto all’andata Venezia nel giorno del Carnevale ed era stata praticamente una giornata perfetta. Si ripete ancora per garantirsi il primo posto nella stagione per la diciannovesima giornata di fila. Una squadra, quella veronese, senza limiti. Che sa trovare le risorse per riemergere anche dai propri errori o dalle proprie distrazioni. Quelle stesse distrazioni che contro Casale e Thiene sono costate più di un set.

Ma Tornieri (Torn) e compagni hanno sete di punti in classifica e quando Modena (The Spring) s’è messo a tirare a spacca-braccia, vavavuma butei. Primo set e Cestaro (Cece) è subito sano in battuta; peraltro, i pochi muri di contenimento dei lagunari innescano un attacco micidiale in Larcher (Weizen). Cestaro fatica a smarcare i suoi in banda, ma Scappini (Skappo) e Carotti (Mitch) giocano palle d’astuzia e assicurano una ricezione “comfort”. I nostri campioni sembrano faticare, ma quando è importante evitare l’errore sanno muoversi bene. Pozzani (Pozzo) stasera ha qualche problema fisico, ma resta generoso in difesa e mediamente stabile in ricezione. Attacca poco, ma non è consigliabile svegliare il can che dorme: con una veloce piglia in faccia un avversario, che rovina a terra. Esce a metà del terzo set per Marcone (Teo), che fa il suo in rice e difesa, poche occasioni in attacco, una veloce fuori. Ma non importa chi schiaccia in questa squadra, quello che conta è che se i nostri Cavalli giocano tutti insieme, CREANO UNA COMPLICITA’ FUORI DAL NORMALE. A fine partita c’è spazio anche per Mohamed (Leo), il Balotelli de noialtri. Bravo, ti meritavi una fetta di campo anche tu. Bene ancora Alloro (Scrich) nel ruolo di libero.

Sentiamo ancora il fiato sul collo delle inseguitrici, di cui 2 restano a una vittoria da noi, sbavando come Rotvailer affamati. Prossima giornata ci vede ospiti al PalaSolesino nel padovano, e si deciderà ancora un pezzettino di storia del volley veronese. Macchemenfrega, noi siamo primi da diciannove giornate. E a 42mila metri il cielo è libero da ogni impurità. E c’è tutta una freschezza…

Una alla volta Cavallini, una alla volta. E avanti così. E ricordate che il campionato l’è come la scala del polinar: curto, ripido e pieno di m...

sabato 20 marzo 2010

20/03/2010 - Cavalli di Razza è una vittoria nata dalla correlazione muro-difesa.

Pallavolo Mussolente – N.T.A. US Intrepida 0-3 (24-26, 22-25, 24-26)

Ancora un raggio di sole per la pallavolo veronese. Nella giornata in cui Isola della Scala torna a fare la capolista nel girone A, i Cavalli di Razza portano a casa 3 punti d’oro, confermandosi capolista del girone B da ben 18 giornate di fila.

Dopo la vittoria del 13 marzo su Palazzolo, dove i nostri hanno ceduto un punto importante, è nuovamente il pubblico veronese, settimo giocatore come ai bei tempi della Ermolli Castelnuovo (che proprio nel medesimo palazzetto mussolentiano dovette qualche tempo fa rimandare sogni di gloria…), a spingere la sua squadra verso un successo, importante e prezioso, sui Mussi Volanti della pallavolo.

Partita estenuante per emozioni, equilibrio, azioni spettacolari, salvataggi e preziosismi. Si è imposta la squadra di Fiorenzo Francia, grazie alla combattività del gruppo, che ha saputo rovesciare le sorti dopo un avvio balbettante. Insicurezza, paura, tensione nei nerorossi, scottati dalle ultime giornate non proprio brillanti, sembrano sparire. Spavaldo in partenza il Mussolente, guidato dai suoi giovani che sembrano non essere mai stanchi.

Non manca oggi la mano killer di Tornieri e si sente. Quando però Alloro, vero Mvp del match, riesce a rimettere in carreggiata la ricezione e la difesa, comandandola come un vero libero sa fare, Verona inizia la sua rincorsa. Attacchi di Larcher e Tornieri, Modena e Scappini, difese di Pozzani e Alloro, robe da matti. Palle splender di Cestaro, come se piovesse fuoco, Carotti che rivede la sua forma fisica, preparandosi per essere al top con Venezia.

In attacco i nostri fanno bene e il servizio sta tornando ai vecchi fasti originari. Ma è il secondo set, che accende il servizio di Matteo “The Spring” Modena e con ragione l'entusiasmo del pubblico. Mussolente accusa la scarsa vena dei suoi, forse intimiditi dalla presenza della Capolista, e inizia a fare troppi falli. Andiamo al terzo e ultimo set, combattuto punto a punto ma sempre ben gestito dai nostri.

Non c’è niente da fare, è un 3-0 che ci fa bene e ci porta a 39mila metri, dove si respira a fatica, ma il panorama non ha eguali.

Mussolente è sempre una squadra con cui giochiamo di gusto, con un mister che ne capisce di volley come pochi e dei giovani che fanno ben sperare per il futuro della pallavolo veneta. Un saluto al loro giocatore che ha preso una pallonata nell’occhio durante il riscaldamento e non ha potuto disputare l’incontro.

Dal canto nostro, stiamo bene, siamo felici e speriamo di non fare altri passi falsi da qui a fine campionato, giacché Thiene e Casale, che non perde proprio mai, sono a un tiro di schioppo. Arriva Venezia, con una voglia matta di vendicare la magica domenica che ci ha visto trionfare prima del giro di boa…

Una alla volta Cavallini, una alla volta. E avanti così.

sabato 13 marzo 2010

13/03/2010 - Cavalli di Razza è una vittoria nata storta

U.S. Intrepida perde un punto, ma senza farsi troppo male.

La squadra di casa si arrende al tie-break alla Capolista, ma risalgono gli amicissimi di Casale.

PALAZZOLO, 13 marzo 2010 – La NTA cede due set a Palazzolo, ma resta prima: Thiene piega Venezia, Mussolente si ferma a Casale.

Palazzolo – Intrepida 2-3 (21-25, 25-22, 19-25, 25-20, 7-15)

Premettendo che quest’articolo assumerà i glaciali toni del cronista sportivo, dato che quando ho preso e rielaborato un trattato dello Zoo di 105, mezza Verona si è preoccupata per la mia salute mentale. Macchemmenefrega; tranquilli ragazzi, l’unica certezza che avete è che sono pazzo, pazzo come un Cavallo. GRAZIE E ARRIVEDERCI.

Il campionato recupera una delle sue forze tradizionali. No, non è la portaerei Casale, che pure ha compiuto l'impresa titanica di battere al PalaBamba la corazzata Mussolente. E' quel pubblico veronese, che fu grande protagonista dai tempi della Boomerang in poi, e che ancora oggi si aggire per i palazzetti di Verona. Poderosamente sorretti dai supporter, i guerrieri in maglia nerorossa hanno strappato ai compagni di provincia quel successo che, seppure parzialmente, riporta il canto di vittoria in spogliatoio. Sono solo due punti, ma ci fanno prendere fiato e testa.

E alcuni, ieri sera, la testa l'avevano sicuramente in freezer, tanto che non si capisce come Mister Francia, sempre attento agli umori dei suoi, non abbia destinato ben prima alla giusta panchina le cause delle sue defezioni. Invece il tecnico ha insistito su una ricezione decisamente friabile. Quando finalmente ci si è decisi a lanciare il boscaiolo barbuto Alloro alla rice, l’attacco ha fatto il suo dovere. E non ditemi che è una questione di umore, unione, amicizia e fratellanza. E’ una questione di rice, solo ed esclusivamente di rice. E finché non lo capiremo, non vinceremo il campionato, mi spiace. Con la rice corretta non c’è attacco forte come il nostro. Ma finché prendiamo parziali di 11-2 con 7 rice nulle, mi spiace. Trattasi di rice. Scout canta…

Un primo set vinto di rincorsa, grazie anche agli errori dei generosi ospiti (al servizio), un secondo perso d’un soffio, un terzo dominato sull'asse palleggio-centro. Cestaro, Modena e Pozzani, spettacolosi in serie al servizio. Ma il tie-break è stato tutto dei Cavalli di Razza. Cestaro, grandissimo nelle scelte tattiche, ha servito a ripetizione la furia aggressiva degli altri 5 in campo con lui. Ma la palla decisiva, giusto premio di una prestazione ben più che dignitosa e comprensibile regalo di compleanno (e sono 30), è capitata nella veloce di Pozzani. Bene Modena, Tornieri, Scappini, Alloro.

Sentiamo il fiato sul collo delle 4 inseguitrici, di cui 2 sono a una vittoria da noi. Prossima giornata ci vede ospiti al PalaCasoni di Mussolente, e si deciderà ancora qualcosa. A prescindere da tutto ciò, per noi è una grande soddisfazione essere primi da diciassette giornate. E a 36mila metri il cielo è ancora bello, ma bello, ma bello che no se sa. Una alla volta Cavallini, una alla volta. Avanti così. E grazie per lo splendido trentennale che mi avete regalato…bene molto bene.

HO DETTO, GRAZIE E ARRIVEDERCI.

sabato 6 marzo 2010

06/03/2010 - N.T.A. U.S. Intrepida - La Polisportiva Casale 0-3

Ci sono momenti nella vita in cui perdi qualcuno.

Ci sono momenti nella vita in cui perdi qualcosa.

Ci sono momenti in cui il presente fa male e guardare avanti o indietro non fa differenza… vedi solo una macchia scura, un temporale d’inverno, una partita a mosca cieca.

Ci sono momenti in cui vinci, certo, perdi, lasci o raddoppi.

Giochi, vinci. Giochi, perdi. Ma giochi.

Ci sono momenti in cui, sinceramente, non te ne frega niente.

Ci sono momenti nella vita, infine, in cui perdi te stesso ed altri in cui perdi davvero tutto, come la gente colpita dal terremoto.

Io, nella mia vita, ho perso molto e molto ho ritrovato. Qualcosa lo rimpiango, qualcosa no, qualcosa non ricordo nemmeno di averlo avuto.

Ho perso il pallone di volley all'Havana, l’anello dei Masters nel tombino, le chiavi di casa nella tromba dell’ascensore.

Ho perso la bicicletta perché me l’hanno fottuta, ho perso un'amica per una storia di soldi, un altro amico in un incidente col motorino.

Ho perso una coppa in finale a un torneo di beach volley, una partita a briscola, un treno per andare a Trento.

Ho perso la verginità con la mia prima ragazza, ho perso la fiducia nello Stato guardando quello che ci circonda; ho perso l’impulso a lottare e a battermi per quello in cui credo.

Ho perso la fede quando la vita mi ha privato di mia madre, l’idea di giusto quando ho conosciuto il mondo del lavoro, il sonno e la purezza dei miei vent’anni.

Ho perso la voglia di far tardi, di imparare a ballare, forse di diventare qualcuno.

Ho perso l’occasione di stare in silenzio e quella di parlare al momento giusto.

Ho perso la possibilità di chiedere scusa e quella di accettarle da chi me le offriva.

Ho perso qualche diottria, i denti da latte e anche un po’ di capelli.

Ho perso i miei nonni, li amavo, la vecchiaia me li ha strappati.

Ho perso il mio maglione preferito, una decina di cellulari, occhiali, aghi da pallone, scarpe, quaderni, una moneta nel filtro della piscina…

Ho perso tre cani e un gatto, gli ho fatto una piccola tomba in giardino.

Ho perso feste di compleanno, documenti della banca, un film in tv.

Ho perso di vista persone importanti, ricordi a cui tenevo, episodi e risvolti della mia vita, sepolti nella memoria.

Ho perso con Mussolente, RDB, Thiene e con Casale, che invece non perde mai.

Ho perso davvero molto nella mia vita.

Ma c’è una cosa che ritrovo sempre, in una tasca della borsa di volley, in un sorriso casuale di un compagno di squadra, negli occhi di un bambino sugli spalti, nell’abbraccio con un dirigente, in un boccale di birrà del Mullà, in un libro di Fabio Volo, nel film origninale della Fabbrica del Cioccolato, in un disco di Lauryn Hill, in una piega del cuore che non sapevo di avere.

C’è qualcosa che proprio non riesco a perdere… e questa cosa si chiama PASSIONE.

Per me. Per voi. Per noi tutti, io continuo a vivere la passione per il volley.

POZZO 105

Un blog davvero (o da vero???) ... equino!!!!