La citazione di questi tempi:

"Nel volley, come nella vita, le vere soddisfazioni derivano dal vivere nel presente ogni momento, nel bene e nel male. Una squadra, da buona, diventa grande quando ogni giocatore impara a fidarsi dei compagni, al punto che la parola IO viene sostituita dalla parola NOI"

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sabato 6 marzo 2010

06/03/2010 - N.T.A. U.S. Intrepida - La Polisportiva Casale 0-3

Ci sono momenti nella vita in cui perdi qualcuno.

Ci sono momenti nella vita in cui perdi qualcosa.

Ci sono momenti in cui il presente fa male e guardare avanti o indietro non fa differenza… vedi solo una macchia scura, un temporale d’inverno, una partita a mosca cieca.

Ci sono momenti in cui vinci, certo, perdi, lasci o raddoppi.

Giochi, vinci. Giochi, perdi. Ma giochi.

Ci sono momenti in cui, sinceramente, non te ne frega niente.

Ci sono momenti nella vita, infine, in cui perdi te stesso ed altri in cui perdi davvero tutto, come la gente colpita dal terremoto.

Io, nella mia vita, ho perso molto e molto ho ritrovato. Qualcosa lo rimpiango, qualcosa no, qualcosa non ricordo nemmeno di averlo avuto.

Ho perso il pallone di volley all'Havana, l’anello dei Masters nel tombino, le chiavi di casa nella tromba dell’ascensore.

Ho perso la bicicletta perché me l’hanno fottuta, ho perso un'amica per una storia di soldi, un altro amico in un incidente col motorino.

Ho perso una coppa in finale a un torneo di beach volley, una partita a briscola, un treno per andare a Trento.

Ho perso la verginità con la mia prima ragazza, ho perso la fiducia nello Stato guardando quello che ci circonda; ho perso l’impulso a lottare e a battermi per quello in cui credo.

Ho perso la fede quando la vita mi ha privato di mia madre, l’idea di giusto quando ho conosciuto il mondo del lavoro, il sonno e la purezza dei miei vent’anni.

Ho perso la voglia di far tardi, di imparare a ballare, forse di diventare qualcuno.

Ho perso l’occasione di stare in silenzio e quella di parlare al momento giusto.

Ho perso la possibilità di chiedere scusa e quella di accettarle da chi me le offriva.

Ho perso qualche diottria, i denti da latte e anche un po’ di capelli.

Ho perso i miei nonni, li amavo, la vecchiaia me li ha strappati.

Ho perso il mio maglione preferito, una decina di cellulari, occhiali, aghi da pallone, scarpe, quaderni, una moneta nel filtro della piscina…

Ho perso tre cani e un gatto, gli ho fatto una piccola tomba in giardino.

Ho perso feste di compleanno, documenti della banca, un film in tv.

Ho perso di vista persone importanti, ricordi a cui tenevo, episodi e risvolti della mia vita, sepolti nella memoria.

Ho perso con Mussolente, RDB, Thiene e con Casale, che invece non perde mai.

Ho perso davvero molto nella mia vita.

Ma c’è una cosa che ritrovo sempre, in una tasca della borsa di volley, in un sorriso casuale di un compagno di squadra, negli occhi di un bambino sugli spalti, nell’abbraccio con un dirigente, in un boccale di birrà del Mullà, in un libro di Fabio Volo, nel film origninale della Fabbrica del Cioccolato, in un disco di Lauryn Hill, in una piega del cuore che non sapevo di avere.

C’è qualcosa che proprio non riesco a perdere… e questa cosa si chiama PASSIONE.

Per me. Per voi. Per noi tutti, io continuo a vivere la passione per il volley.

POZZO 105

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