La citazione di questi tempi:

"Nel volley, come nella vita, le vere soddisfazioni derivano dal vivere nel presente ogni momento, nel bene e nel male. Una squadra, da buona, diventa grande quando ogni giocatore impara a fidarsi dei compagni, al punto che la parola IO viene sostituita dalla parola NOI"

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venerdì 31 maggio 2013

LE INTERVISTE DI CASTAGNA: Cavallo Pazzo Uccia intervista il nostro fotografo Francesco Fasoli!!!

Piccoli sprazzi di emozioni...



È stata una stagione molto intensa di volley. Iniziata uscendo dalla tempesta e conclusa nel migliore dei modi.

Sono stanco come se avessi lavorato un triennio.
Non credo che a Verona, e forse nemmeno in Veneto, si trovino in questo momento, nel volley, progetti così affascinanti, innovativi, ambiziosi, ricchi di sfide e rischi, come quello a cui sto lavorando con Claudio e lo Stafffresko e di cui sono in parte responsabile. Magari non ci riusciremo, ma per ora si vedono i primi risultati.
Un’avventura estremamente complessa ed impegnativa da vivere ogni giorno con spirito da pioniere, con imprevisti e rischi continui. Ci si muove in un territorio esplorato da anni, conosciuto, ma si tracciano rotte nuove. E le rotte nuove, si sa, spaventano tutto il mondo, dalla notte dei tempi. Un campo minato dove si può saltare in aria da un momento all’altro, come hanno dimostrato realtà importantissime e ricche di storia nella pallavolo italiana, sia maschile che femminile.
La stagione è iniziata con un ultimatum che mi sono dato, pretendendo giustamente per iscritto la dichiarazione di intenti, di obiettivi e di eventi da organizzare … da siglare con il mio sangue e con la credibilità mia e del mio socio, dopo una stagione da dimenticare.
E vi assicuro che non è semplice ripianificare la schedulazione di un progetto con tanti eventi e attività (Campionati da disputare, Coppe da giocare, All Star Game da organizzare, Finali di Coppa Veneto da portare al PalaFerroli, Mojitorneo da mettere in piedi e poi Mondiali di Volley Femminile 2014, anche se quest’ultimo punto lo abbiamo scoperto a metà stagione), che vede coinvolte 50 persone (tanti sono i soggetti associati al Fresko in questa stagione). 
Ma l’abbiamo fatto, io e lo Staff e con il mio socio, senza il quale metà delle cose sopra descritte non sarebbero nate e questa promozione non sarebbe arrivata. E alla fine sono riuscito a giustificare in modo convincente il fatto di aver creato una società indipendente, tenace, caparbia, a volte antipatica, spesso stucchevole, a tratti platonica, a singhiozzo eteroclita. Cosa che non era assolutamente scontata, anzi.
E sabato la grande soddisfazione di avere presentato la nostra realtà a un pubblico di quasi 400 persone, alla presenza del Presidente Provinciale FIPAV VR e di varie cariche veronesi, concedendomi un intervista in radio a fine partita, ancora madido di sudore e maleodorante di spumante versato sul capo, fradicio di emozioni e asciutto di energie al tempo stesso; intervista che un amico che abita verso Isola della Scala e che ha sentito la diretta radio  ha definito coinvolgente ed “eccellente” in termini pathos e risultato. E domenica mi ha chiamato per farmi i complimenti.
Sabato in panchina (e sembra un controsenso, me ne rendo conto) mi sembrava di essere Massimo Decimo Meridio, il protagonista del film “Il Gladiatore”, mentre incitava i suoi uomini alla battaglia finale. Una battaglia decisiva dove si vince o si muore. Senza vie di mezzo. E dove bisogna vincere. Giochi, vinci. Giochi, perdi. Ma questa volta giochi solo per la vittoria.
Sono molto orgoglioso delle persone (e si badi bene ho scritto di persone e non di atleti o dirigenti) eccellenti, uomini e donne, che ho scelto nel mio team e che mi sono ritrovato nel mio tifo, che mi hanno costantemente seguito e dato fiducia in questa avventura.
Sabato ho visto una nuova luce nei loro sguardi. È difficile da spiegare. Ma mi sento proprio come il capitano di un manipolo di folli audaci, pronti a seguirmi fino in capo al mondo. E questa responsabilità pesa come un macigno, ma inorgoglisce al tempo stesso.
È stata una gran settimana. Ma già da domenica sera ricomincerà l’avventura...chi si ferma è perduto.



mercoledì 29 maggio 2013

Il segreto della Promozione

Molti mi hanno chiesto:

"Pozzo, ma Pallavolo Padova era oggettivamente e obiettivamente più forte di voi. Qual é il segreto della vostra vittoria finale???"

Lì per li non ho saputo rispondere. Poi ho capito. Non ci sono parole per descrivere certe dinamiche. Fortuna che esistono i telefoni cellulari per immortalare i momenti di concentrazione tattica e di studio tecnico più attento da parte dei Cavalli di Razza.
Siete pronti? Eccovi la soluzione:


Uno dei nostri tanti gemellaggi, punto di forza della società. Gemelliamo???

Una delle nostre follie: trasferta lunga da Verona a Belluno fino al Crucolo di Lagarine, sopra Borgo Valsugana

Una follia? Certo. Ma qualcuno se le dimenticherà? Non credo proprio...


Ognuno ha le sue pratiche per concentrarsi prima delle gare...chi legge...chi dorme...chi si fa piantare le unghie nella schiena dalla futura moglie... vero Bona???

La nostra immancabile birra della trasferta...apprezzata dai più...

Un palazzetto dove fare allenamenti di buon livello...con palestra pesi annessa...

C'è chi va dal fisio, chi dalla massaggiatrice e chi invece fa con quello che ha, vero Uccia?
Le serate da quel finto sponsor che è il Don't Worry, pieno solo di zoccole e ciarlatani (non parliamo dei soggetti nella foto, ovviamente, anche se Janko un po' zoccola lo è) ...

I drink in compagnia...

I drink in compagnia pieni di Herbalife...

Gli scambi di informazioni tattiche e tecniche tra i giocatori più esperti...

La prontezza di riflesso di avere una Polo di ricambio per quei giocatori che lasciano tra le fauci delle loro fiere l'abbigliamento di rappresentanza....

Uno sponsor come Maritans che ti rende la squadra più fashion del Veneto...

Avere giocatori che girano per il mondo lasciando il segno in ogni aeroporto...

Creare vivai tecnici per le 3 generazioni a seguire....

Testare l'abbigliamento tecnico nelle situazioni più disparate... 1

Il solito massaggiatore particolare...

I momenti di goduria estrema....

La capacità di prendere sul serio più discipline...

La capacità dei Cavalli di Razza di non scontrarsi...

La capacità dei CDR di sorridere sempre...
Investire sui giovani, non solo atleti, ma anche tifosi...


Prendere un pullman da 50 pur essendo in 15 trasfertisti...


L'avere il fisico per sostenere le trasferte...

Avere dei dirigenti che mettono a disposizione energie e taverne...

Avere un Presidentissimo che mette a disposizione la sua umile dimora ogni qualvolta non si sappia dove andare...

Onorare i compleanni...


... soprattutto quello del Presidentissimo...

...e saper emozionare anche fuori dal campo, sempre numerosissimi!

L'essere fashion in ogni occasione...

E all'occorrenza pure un pelo trasgressivi...

Avere sempre a disposizione un Mojito...

Onorare chi si sposa, anche se gioca in altre società....

... ma si è sempre comportato da amico...

... se poi mette e disposizione delle foto tanto imbarazzanti per fare le maglie dell'addio al celibato ancor meglio!

Affrontare i palazzetti delle realtà molto più grandi di noi...

Avere un Presidentissimo operaio...
... e fare comunque spogliatorio senza timore!

Lasciarsi andare con momenti di sborosaggine estrema...

Farse 'na trasferta con Uccia appena se pol...

Frequentare i locali più in... almeno alcuni...

Sfidare il Presidentissimo andando a sciare di nascosto...
...ma poi arruffianarselo sapendo di essere uno dei suoi pupilli!!!

Avere dirigenti che sanno pure fare Santa Lucia all'occorrenza...

Saper scroccare per bene il regalo di Natale dalla propria Azienda...

Volerse ben 1

Volerse ben 2

Volerse ben 3

Fare sempre pulito...o almanco proarghe...

Fare il tifo con moderazione per la nostra B2 femminile...

Metterci un po' di fortuna... 1

Avere la faccia di tolla 1

Avere la faccia di tolla 2

Pensare anche per un secondo di usare il figlio per addescare la gnocca nazionale...

Il celebre muro a 3: mister go da dirtelo, a Janko ghe sta sui cojoni el muro a 3 e me lo destabilizza! Segnatelo per favore!!!

Testare l'abbigliamento tecnico nelle situazioni più disparate... 2

Onorare i compleanni portando cibi tipici delle zone di origine...

... rievocando il Parampampoli!


Metterci un po' di fortuna... 2

Metterci un po' di fortuna... 3

Avere un coach elegantissimo

Avere un dirigente anni '70

Avere sempre un tavolo riservato nelle occasioni che contano!

Essere compatti, come gruppo e come squadra, in ogni partita, anche in quelle che all'apparenza sembrano molto facili...

Avere la faccia di tolla 3

Avere la faccia di tolla 4

Avere un fotografo sveglio...

Avere la faccia di tolla 5

Lasciare il segno negli altri palazzetti...

Rubare sempre momenti di amicizia...

Onorare chi si sposa (Bona Veggi) pur sapendo di non avere il fisico (Veronese)

Onorare chi si sposa, sapendo benissimo di avere il fisico...

Avere una prima divisione che onora il tuo nome e vince la fase di promozione ai play off: complimenti

Avere striscioni che ti spronano...

E far finta di non vedere quelli che ti smonano...
Avere un giocatore che anche quando vince el ga sempre da cioccar...


Affrontare al meglio le emergenze alluvioni il giovedì prima di gara 2 playoff in trasferta...

Semplicemente stando a casa sul divano e continuando a scrivere cagate su WhatsApp...

Avere il mitico bidone per i tifosi nelle occasioni più importanti... e le tifose che lo suonano!!!

Saper fare una notte in bianco dopo aver vinto gara 3 playoff...

Andare al mare il giorno dopo della vittoria e mandare foto romantiche...

Tenere sempre inciso nella mente il tabellone con il punteggio segnato alla fine di gara 3 Playoff...

...perchè questa volta i Cavalli di Razza non hanno cagato fuori dal vaso...

...e si sono pure procurati la carta igienica...si sa mai...se a qualcuno gli rodesse...

Un blog davvero (o da vero???) ... equino!!!!