La citazione di questi tempi:

"Nel volley, come nella vita, le vere soddisfazioni derivano dal vivere nel presente ogni momento, nel bene e nel male. Una squadra, da buona, diventa grande quando ogni giocatore impara a fidarsi dei compagni, al punto che la parola IO viene sostituita dalla parola NOI"

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lunedì 22 aprile 2013

20/04/2013 - 24° Giornata Campionato di Serie C masch. - Girone B

FRESKO EST VOLLEY vs. Pittarello PGS Legnaro
                                            3-0                
                                  ( 25-23 / 25-17 / 25-16 )

NCG Fresko Est Volley: n.1 Pozzani (pt.1), n. 2 Fantoni (K) (pt. 9), n. 3 Marinelli L. (pt. 0), n.4 Bona Veggi S. (pt. 0), n. 7 Martinelli F. (pt. 5), n. 8 Marchi F. (pt. 3), n. 9 Hueller A. (pt. 11), n. 10 Jankovic M. (pt. 6), n.11 Caliari C. (pt. 5), n. 12 Alloro E. (1° libero), n. 13 Castagna M. (n.e.), n. 14 Gugole S. (pt. 1) - All. Ambrosi C.
Assenti:Veronese (infortunato)








PalaMojito - Colognola ai Colli (VR)

Diciamo che la partita, in sé ha poco da dire.
Una squadra che, tecnicamente e tatticamente, non è all’altezza della nostra e se l’è giocata dando il massimo, anche se non è bastato.
Noi, in ottica anche di play off praticamente certi (nel senso che Zané aspetta il prossimo we per festeggiare la promozione con la matematica dalla sua) abbiamo dato un turno di riposo a un paio dei nostri e cercato di far giocare qualche punto a tutti.
La partita non è stata impegnativa e nemmeno molto agonistica, il momento di verve più acuto si è visto nel terzo set, quando il duo di esperienza Caliari/Castagna improvvisa una simpatica coreografia in onore (forse più sberleffo…ma ci sta nella simpatia delle cose…) del presidente/giocatore, al coro di “Po-ssa-ni Po-ssa-ni” e relativo balletto molleggiato…
Per il resto poco da segnalare, se non che abbiamo giocato con il primo libero Jankovic in banda, la prima banda Veronese in panchina e il secondo libero Alloro come titolare, che peraltro ha giocato un gran bel match.
Una alla volta, Cavalli Playoffanti, una alla volta.
E avanti così.

martedì 16 aprile 2013

Attentato a Boston: 3 morti e 140 feriti.

Buongiorno, mi chiamo Sempronio, ho più o meno la tua età, anno più, anno meno e vengo da una zona del mondo molto vicina alla tua, direi vicinissima.
Oggi è una bella giornata di sole e quando il tempo promette bene il solo pensiero di uscire all’aria aperta e fare un po’ di sport mi allieta la mente, mi addolcisce ogni male della vita, mi permette di non pensare alla rata del mutuo da pagare, alla macchina da aggiustare ,alla quota dell’asilo di mio figlio che scade a breve.
Oggi andrò a farmi una bella corsa e non sarò il solo. Oggi andrò a fare una maratona con migliaia di persone. L’ho programmato da tempo, perché un evento così in una metropoli tanto importante è un’occasione che capita una sola volta nella vita. Oggi andrò a condividere sport e sole con migliaia di persone.
Mia moglie, che si chiama Tizia, avrebbe voluto venire con me, anche a lei piace la corsa. Ma i figli sono ancora troppo piccoli per stare tutto il giorno all’aria aperta e seguire una manifestazione così confusionaria. Le ho detto di stare a casa con i piccoli, che tanto un giorno saranno grandi e andremo insieme a fare una maratona, perché è bello condividere lo sport con i figli e trasmettere loro i valori importanti della vita.
Mi sono anche comprato un completino tecnico proprio per l’occasione e anche il cardiofrequenzimetro, perché quando si fanno sforzi del genere è meglio tenere sott’occhio il cuore, non si sa mai, è un attimo e ti fa uno scherzo … basta una burla e non sei più al mondo … ho speso un po’ di soldi, ma va bene così, per la salute non si spende mai abbastanza. E poi tengo famiglia, non posso sottovalutare i rischi della vita.
Cazzo che bello, ora sono sulla linea di partenza: siamo tutti qui, migliaia e migliaia di persone, sorridenti, piene di vita che hanno solo voglia di fare una corsetta tutti insieme, per assaporare un po’ si sport, un po’ di umanità. C’è gente da ogni parte del mondo, perché qui non conta se sei americano o arabo, se sei italiano o tedesco, se sei cinese o coreano. Qui si corre, insieme, per lo sport, per la vita.
Ecco, siamo partiti, sono pieno di energie, sono pieno di voglia di arrivare al traguardo, non mi interessa se sarò il primo o l’ultimo, mi interessa concludere il percorso, perché prima di tutto questa è una gara con me stesso, una scommessa che ho fatto con mia moglie e i miei amici una sera dell’estate scorsa davanti a una birra e che oggi voglio portare a termine.
Do uno sguardo al cardiofrequenzimetro, che segna un battito regolare e nella norma rispetto allo sforzo che sto facendo. Del resto prima di partire sono andato anche dal mio medico sportivo e ho fatto la visita medica. Ricordo bene quel giorno, faceva molto freddo, sono andato a prendere mio figlio Marco alla scuola elementare e gli ho detto che lo avrei portato in un posto speciale, a vedere papà che controllava se cuore e polmoni funzionavano a dovere. Marco quel giorno aveva una luce particolare negli occhi, come se volesse provare anche lui, come se il suo babbo eroe gli avesse trasmesso voglia di sport.
Sto correndo e penso a Marco e Luca, i miei piccoli. Non vedo l’ora di tornare a casa e raccontare loro la maratona, quante genti si sono incontrate oggi per una corsa, guardare le foto e cercarmi nei filmati, ridendo con la mia famiglia di questo giorno.
Sto correndo, sono sereno, tutto va come avevo pensato … ma all’improvviso un boato … non capisco che succede … ho visto una fiammata o ora del fumo denso e grigio ha completamente coperto la strada, come la nebbia d’inverno, anche se odora di bruciato misto a polvere di cantina … ancora non capisco bene…
Vedo della gente a terra, devo altra gente che corre … non si corre più tutti nello stesso verso, non si corre più per lo sport … si corre per il panico, ognuno verso un orizzonte di salvezza che cerca di trovare nella totale paura in cui vive al momento …
Io, invece, non corro più … è come se osservassi tutto ciò che accade da lontano … sono immobile … non sento nulla … né suoni, né voci, né dolore … vorrei capire che accade, ma è tutto così veloce e pieno di panico … sento piedi che scalpitano vicino al mio corpo … capisco che sono a terra, ferito gravemente e realizzo che un attentato mi ha quasi spezzato la vita … realizzo che non sento più le gambe, perché una bomba piena di frammenti di metallo e chiodi me le ha letteralmente scarinificate...
Te l’ho detto, sono giovane ancora, ho la tua età. Tu moriresti ora? Non voglio morire, non per una corsa, non per un momento che doveva essere speciale. Voglio lottare per la vita ora, non per il traguardo. Ho paura. Ho paura di non poter rivedere la mia famiglia. Ho paura dell’umanità, capace di tanta crudeltà e di gesti così spregevoli. Ho paura di non farcela. Altri cento e più come me, a terra, soccorsi da polizia, ambulanze, pompieri e volontari.
Ero uscito di casa con la gioia nel cuore per una giornata di sport e umanità e ora mi ritrovo a terra per un attentato terroristico che non può nemmeno essere commentato.
E l’unica cosa che riesco a pensare, con gli occhi che cercano di lasciare andare qualche lacrima è: perché?
Già.
Perché?

domenica 7 aprile 2013

Le sanzioni della settimana: tappa 10


Pozzani Francesco: 2 euro per maglia da gioco sbagliata nell'amichevole con Isola della Scala

06/04/2013 - 22° Giornata Campionato di Serie C masch. - Girone B

FRESKO EST VOLLEY vs. BTM Lametris Massanzago
                                                       0-3                
                                  ( 24-26 / 24-26 / 23-25 )

NCG Fresko Est Volley: n.1 Pozzani (pt.), n. 2 Fantoni (K) (pt. ), n. 3 Marinelli L. (pt. ), n.4 Bona Veggi S. (n.e.), n. 7 Martinelli F. (pt. ), n. 8 Marchi F. (pt. ), n. 9 Hueller A. (pt. ), n. 10 Jankovic M. (pt. ), n.11 Caliari C. (pt. ), n. 12 Alloro E. (pt.), n. 13 Castagna M. (pt. ), n. 14 Gugole S. (n.e.) - All. Ambrosi C.
Assenti:Veronese (infortunato)








PalaMojito - Colognola ai Colli (VR)

Al PalaMojito scendono in campo due compagini gemellate, ma che come sempre il gemellaggio lo consumano solo fuori dal terreno di gioco. Le Aquile di Massanzago sanno bene che per salvarsi quest’anno ogni singolo punto è oro colato per loro e giocano con il cuore, non certo con la tecnica: è ancora lontano il Massanzago piglia tutto dello scorso anno, quello che ci ha abituato a grandi prestazioni. Ma è sufficiente il Massanzago tutto cuore e difesa, che non mostra chissà quale gioco, ma mette l’anima e il mordente nel suo gioco. Basta poco per mettere in difficoltà i Cavalli di Razza, che vanno a perdere la quinta partita del campionato. E si sa, per vincere un campionato non si possono perdere più di 3 partite, lo diceva Sacchi negli anni 90, l’ha detto poi Velasco, non dobbiamo dirlo noi?
Pertanto, sembra proprio avverarsi il pronostico del Presidentissimo, che ha messo in una busta chiusa depositata dal Notaio Barrucconi la classifica di fine anno, così composta: 1° Zané, 2° Agorà e 3° il Fresko, che potrebbe dunque andare ai play off contro gli amici di Legnago. Solo il tempo ci dirà se il pronostico è azzeccato o meno, intanto volgiamo lo sguardo all’iter che contraddistingue le prime 3 classificate nelle ultime giornate di campionato (Zané, Agorà e il Fresko sono matematicamente ai play off, bisogna solo vedere come si posizionano a fine anno):
Zanè: 13/04/2013 Zané vs. Paese – 20/04/2013 Kuadrifoglio vs. Zané – 27/04/2013 Zané vs. Tognetto – 04/05/2013 Caorle vs. Zané
Agorà: 13/04/2013 Massanzago vs. Agorà – 20/04/2013 RIPOSO – 27/04/2013 Legnaro vs. Agorà – 04/05/2013 Agorà vs. Fresko
Fresko: 13/04/2013 RIPOSO – 20/04/2013 Fresko vs. Thiene – 27/04/2013 Fresko vs. Legnaro – 04/05/2013 Agorà vs. Fresko
Difficile dire chi abbia il percorso più difficile, giacché Zané trova sia squadre che non hanno più nulla da perdere o da guadagnare (Paese, Kuadrifoglio e Tognetto), che squadre che lottano per la classifica (Caorle). Agorà, oltre che avere la sfida casalinga contro di noi all’ultima giornata, sconta un riposo e poi gioca contro due compagini che hanno sete di punti, per non finire in zona retrocessione (Massanzago e Legnaro). Identica sorte per il Fresko, che sconta una giornata di riposo e poi gioca due sfide salvezza (Thiene e Legnaro), prima di scontrarsi con Agorà, assetata di vendetta dalla partita di andata!!!
Insomma, questo campionato è ancora tutto da giocare e da vedere e siamo sicuri che non ci sarà da annoiarsi. Peccato per la sconfitta di sabato scorso che ci complica un po’ la vita.
Staremo a vedere…

Un blog davvero (o da vero???) ... equino!!!!