Siete mai entrati in un palazzetto vuoto? Io spesso. E' incredibile quando chiudi gli occhi e nella penombra e nel silenzio più completo ripensi alla confusione che di lì a poche ore ci sarà.
Ieri sono arrivato al palazzetto alle 18.50, perché già a metà pomeriggio sentivo il derby. E quando sono entrato nel PalaFerroli, eravamo 3 o 4 persone nella zona bar.
Così, mentre aspettavamo l'apertura della zona ristoro, mi sono recato all'impianto audio per collegare il mio iPad e far partire un po' di musica.
Ecco, sembrerà assurdo, ma quei cinque minuti di solitudine sul parquet sono stati l'emozione più forte della serata. Sono matto? Probabile.
Ma per un giocatore di volley, i rumori e gli odori del terreno di gioco, sono fonte di emozione e a volte nemmeno ce ne accorgiamo.
Sarò sincero, quando nel pomeriggio ho fatto il mio settimanale pronostico, dentro di me, avrei detto che sarebbe stata una partita combattuta e che avremmo perso 3 a 2. Così la immaginavo quando ho chiuso gli occhi in mezzo al silenzio. Un palazzetto pieno di gente, due squadre agguerrite, colpi spettacolari dall'una e dall'altra parte. Ma è andata meglio.
Come sempre, dal riscaldamento non si comprende come giocherà il Fresko. Spesse volte abbiamo fatto riscaldamenti penosi e poi abbiamo messo in campo la forza di 250 cavalli. Il carattere del Fresko lo comprendi nei primi dieci punti della partita. Da quell'atteggiamento diviene chiaro come i Cavalli di Razza affronteranno la compagine avversaria. E nei primi dieci punti di ieri ho compreso che avremmo venduta cara la pelle.
E vi dirò di più, a mia modesta opinione, se gli arbitri non ci avessero letteralmente sottratto un punto con cartellini rossi illegittimi, avremmo potuto anche vincere a punteggio pieno. Ma va bene così.
Un mio caro amico e giocatore di esperienza, dieci giorni fa mi ha chiamato e mi ha detto: Villafranca è più forte di voi, prendendo i giocatori singolarmente. Ma il Fresko ha un gruppo che sembrano trenta giocatori. Per cui vincerete. Grazie Capitano, un pezzo di vittoria la dedico a te.
Ieri non avrei mai pesato, prima della fine della partita, che in una giornata di pioggia costante, avrei visto il mio raggio di sole al PalaFerroli. Invece sono riuscito a scaldarmi il cuore ancora una volta.
Un grazie a tutte le persone che sono venute a sostenerci, in particolare ai nostri ragazzi dell'under 19.
Ora ci attende una sfida proibitiva: con Ongina la vittoria è improbabile ... ma improbabile e impossibile sono due concetti ben distinti.
Un grazie a tutte le persone che sono venute a sostenerci, in particolare ai nostri ragazzi dell'under 19.
Ora ci attende una sfida proibitiva: con Ongina la vittoria è improbabile ... ma improbabile e impossibile sono due concetti ben distinti.
Una alla volta, Cavalli Burrascosi, una alla volta.
E avanti così.
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