Si torna a giocare al PalaFerroli e ritornano i tre punti per il Fresko Est Volley. La gara si presentava come un vero e proprio spareggio per la salvezza, contro quel Tempini Azzano che in caso di vittoria si sarebbe fatto pericolosamente sotto, ma così non è stato. Partita molto nervosa, non tanto per la tensione tra le due squadre, ma per l’importanza della posta in palio. Nonostante questo si sono viste tante belle giocate, che hanno deliziato il pubblico accorso per l’occasione. La grande differenza tra le due squadre è stato il muro, infatti in tutti gli altri fondamentali le due formazioni si sono equivalse, ma a muro il Fresko Est Volley è stato perfetto. Persona ha inchiodato al pavimento molti palloni importanti coadiuvato anche da Zanella che infatti ha chiuso il match con questo fondamentale.
Veniamo alla cronaca. Coach Ambrosi schiera con Lunardini al palleggio e Hueller opposto, libero Jankovic, centrali Persona e Martinelli, ai lati Zanella e Veronese. Si parte subito con un Tempini falloso in attacco e con Zanella e Hueller belli caldi 8-4. Busato e compagni non riescono a prendere le misure ai locali, il muro blu arancio si fa sentire e in attacco non si fanno errori 19-12. Come spesso sta accadendo ultimamente, per i sambonifacesi si spegne la luce e più nulla riesce al Fresko, i bresciani ne approfittano immediatamente per rifarsi sotto 21-19. Set riaperto ma Veronese e Hueller ritrovano la lucidità necessaria per mettere a terra le palle del 25-22.
Seconda frazione che vede il blackout nei primi punti e Zanella e compagni vanno sotto 0-5. Salita subito dura da percorrere e infatti sarà l’unico set in cui i nostri rimarranno sempre dietro, senza concrete possibilità di vittoria. Ambrosi prova la carta Marchi che dà un buon contributo in ricezione e attacco, ma le distanze non si riducono 11-16. Bona Veggi e Marinelli entrano per cercare ulteriormente di scombinare le carte, ma la truppa di Zampa è in assoluto controllo e chiude meritatamente 18-25.
Ambrosi conferma Marchi in campo ed inserisce Caliari per Martinelli, immediato riscatto dei nostri che partono aggressivi nella terza frazione 6-3. Rinaldi e Crotti vogliono vendere cara la pelle e riportano sotto Azzano 8-7. La ricezione ospite funziona bene e tengono il cambio palla con continuità anche grazie ai continui primi tempi di Fraccaro e Sabaragamu. Quando però la palla si stacca da rete e sono costretti a giocare alle ali, il muro di Persona si fa sentire ed inoltre in questo frangente Hueller sulle rigiocate è infermabile e i nostri vanno avanti 16-12. Azzano con molta pazienza e attenzione in seconda linea riesce piano piano a rosicchiare punti ai nostri e si arriva alla fine sul 23-22. Qui un delizioso Zanella mette a terra una palla in attacco e ci pensa il palleggiatore avversario con una doppia a regalare il set al Fresko 25-23.
Ambrosi riconferma la formazione vittoriosa nel terzo set. Si parte subito con un rosso per gli ospiti, conseguenza delle esagerate proteste seguite alla chiusura del precedente parziale. I nostri all’inizio del set sembrano prendere fiato e vanno sotto 5-8. Zanella e Hueller si mettono la squadra sulle spalle e a piccoli passi si rientra nel set 14-16, per poi mettere la freccia con un break 19-16. Il Fresko è in assoluta scioltezza e si conquista il 24-20. A questo punto i ragazzi guardano troppo il tabellone e sperano forse che la partita finisca da sola. Busato restituisce il break e ora sono gli ospiti avanti 24-25. Veronese torna in campo per Marchi ed inizia una girandola di azioni interminabili che lasciano tutti con il fiato sospeso. In questo frangente risultano determinanti le giocate in difesa di Jankovic, che vengono finalizzate da uno Zanella in completa trance agonistica. Come detto in precedenza il match viene deciso da due superbi muri di Persona e Zanella che con il 36-34 finale regalano tre punti fondamentali per la classifica del Fresko.
Prossimo turno che vede i nostri beniamini giocare di domenica a Zanè. Vicentini che sono appaiati in classifica a 25 punti, squadra tosta che vede tra le sue fila vecchie volpi della categoria e giovani di belle speranze che escono da quel vivaio dell’alto vicentino che tanti atleti ha regalato alla pallavolo italiana. Inoltre Zanè è la bestia nera di questi anni, match infiniti che li hanno visti quasi sempre prevalere, come all’andata dove i nostri non hanno sicuramente giocato una delle loro migliori partite. Motivo in più per cercare il riscatto e per provare a mettere ancora qualche punticino tra noi e la quart’ultima. Appuntamento a Zanè per domenica prossima alle 17.30. Forza Fresko!
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