Il Motto dei Cavalli Latini Si vis pacem, para bellum...
La citazione di questi tempi:
"Nel volley, come nella vita, le vere soddisfazioni derivano dal vivere nel presente ogni momento, nel bene e nel male. Una squadra, da buona, diventa grande quando ogni giocatore impara a fidarsi dei compagni, al punto che la parola IO viene sostituita dalla parola NOI"
MONSELICE - FRESKO 3-0 dal nostro inviato Viola Michele
PULEDRI DI RAZZA
Nulla da fare per i giovani del Fresko che sul campo difficile in quel di Monselice perdoni 3 punti.
I padovani si sono dimostrati più compatti e a onor del vero, più forti tecnicamente e la squadra veronese ha cercato di opporsi, tirando fuori grinta e determinazione, ma alla fine il risultato è stato negativo.
Si considera che la squadra ospite, nonostante tutto, si allena con molto impegno e questo è molto importante per una squadra giovane come la nostra.
Sabato arriva l'Altair Vicenza, bestia nera per i veronesi, ma sappiamo che il Fresko, in casa sa tirar fuori la giusta cattiveria per portare a casa quei punti che le servono per la salvezza.
OLIMPIA ZANE' VI vs. FRESKO EST VOLLEY 2-3 ( 25-15 / 25-22 / 22-25 / 18-25 / 13-15)
NCG Fresko Est Volley: n.1 Pozzani (pt. 4), n. 2 Fantoni (K) (pt. 3), n.3 Marinelli L. (pt. 9), n.4 Bona Veggi S. (pt. 0), n. 5 Veronese N. (pt. 12), n. 7 Martinelli F. (pt. 9), n. 8 Marchi F. (pt. 2), n. 9 Hueller A. (pt. 16), n. 10 Jankovic (1° lib.), n.11 Caliari C. (pt. 2), n. 12 Alloro E. (2° lib. - n.e.), n. 13 Castagna M. (pt. 4), n. 14 Gugole S. (n.e.) - All. Ambrosi C.
Assenti: nessuno.
SKYFRESKO: Anteprima SkyVallo
* * *
PalaGhiaccio - Zané (VI)
Tanto fu imponente e millantatore di ingiustificate paure, questo teatro di battaglia (n.d.r.: leggasi Palazzetto dello Sport di Zané), quando freddo e spettrale risultò l'impatto con l'ambiente interno, testimone di sanguinose battaglie nel passato e sempre sostenuto e contornato da una folla aggressiva e volgare, non meritevole di un giuoco cotanto nobile quale la pallavolo.
Ma nella nostra battaglia, iniziata male e nettamente in salita, una certezza ci riportò a casa sul carro dei vincitori: scende in campo l'Imperatore Caliari, sguaina la spada, ci protegge con il suo grande scudo (n.d.r.: leggasi "muro") e ci conduce la vittoria.
In una serata dove partiamo nettamente sottotono e tutto il sestetto base di partenza non gira, la reazione è quello che ci caratterizza. E ciò ci permette di assistere a due partite ben distinte, la prima vinta da Zané per 2-0, mentre la seconda la vince il Fresko per 3-0. Fortunatamente è la somma che fa il totale e le partite si vincono al meglio dei 5 set.
Come dice il Raffa, Della Libera è un signor giocatore, infatti gli vengono serviti 48 palloni in 5 set e sigla 21 punti sul tabellino dei marcatori, ma in chiusura di gara, sull'onda del nervosismo e sul 12 pari sbaglia 3 attacchi di fila, sparandoli fuori e regalandoci la vittoria.
Dalla nostra possiamo registrare la solita ottima ricezione di Jankovic, che mostra un 88% di positività, di cui 44% perfette, ma in generale la ricezione va bene. La nostra prima banda Veronese, partito decisamente in sordina, torna determinante nel finale, con un paio d'attacchi "di testa" come piacciono a lui. Anche Hueller parte sottotono, poi però si ricorda di essere il nostro Hercules e inizia a piantare chiodi nelle assi di legno. Buona la prestazione di Martinelli in attacco e al servizio e miglior realizzatore di muri, strappandosi a morsi il posto di primo centrale.
Caliari entra su Pozzani nel terzo set e, seppur registra solo 1 muro, da sicurezza alla squadra toccando ogni pallone che Zané attacca e servendo bene.
Infine, merita un elogio anche il giovane Marinelli, che si è fatto sentire con i 9 punti fatti in attacco.
Insomma, una buona reazione del gruppo, che finalmente mostra quanti attributi ha e cosa sa fare. Un secondo posto in una classifica corta (8 squadre in 8 puti) che ci tiene vivi nel morale e una vittoria contro una delle favorite del campionato, che ci riempie di orgoglio.
Insomma, una alla volta, Cavalli Infreddoliti, una alla volta.
E avanti così.
Che a 15mila metri sopra il cielo, la temperatura è bassa, ma la vista è stupenda...
DISCLAIMER:
questa rubrica non parla di arbitri (e non farà quindi nomi di
direttori di gara), bensì di torti arbitrali lamentati dalle squadre.
Chi scrive non è privo di scheletri nell'armadio:
Gara n. 333 : AGRICOLA 2000 ‐ PALLAVOLO MASSANZAGO
Società: MASSANZAGO
ATL: MACENTE RAFFAELLO
Ammonizione.
Plateale condotta antiregolamentare tenuta nel corso del primo set ‐ 2 penalità.
Detto questo, passiamo alla prima puntata della nuova rubrica del Gesto del Galdino Online: Succedono cose strane!
C'è
maretta contro gli arbitri perché, in effetti, diciamocelo chiaramente,
succedono cose strane. Succede che l'Olimpia in trasferta in provincia
di Venezia venga sconfitta al termine di una bella contesa per 3 a 1
dalla capolista Agorà, e dedichi questo commovente articolo sul proprio
sito: L'AGORA' SCONFIGGE L'OLIMPIA.
Succede che la settimana successiva l'Olimpia ospiti l'altra potenza del girone, il Fresko.
Ma come, è stata tutta colpa dell'arbitro? Sembrerebbe proprio così!
Succede
che ci viene in mente che lo scrivente del Gesto del Galdino Online l'8
ottobre 2012 digitò queste righe sul proprio blog:"Olimpia Zanè:
quando Della Libera gira, sono una squadra a cinque stelle. Hanno
puntellato la panchina ed in sostanza sono più quadrati. Perché sole tre
stelle e mezzo? Perché se manca Della Libera, fanno fatica, e perché
spesso si lasciano prendere dal nervosismo, andando spesso incontro a
cartellini. Tocca al Prof. Soliman gestire il talento e i nervi della
propria squadra, perché hanno le carte in regola per riportare lo Zanè
ai fasti di un tempo.
Pericolosità: *** e 1/2"
Deve avere la sfera di cristallo questo scrivente...
... il Volley, come gli altri sport che urlano “abbasso i balonari”, da sempre ci ha insegnato quanto sia bello il tifo che viene dagli spalti, difficilmente sopra le righe, sempre caloroso e passionale, ma mai volgare e offensivo...
Mai? Beh no, questo non è vero, ancora esitono piazze dove chi va al Palazzo lo fa più per farsi venire un embolo, piuttosto che tifare e applaudire i suoi ragazzi.
Sabato scorso ne abbiamo avuto un fulgido esempio.
S'era drio a scaldarme nell'angolin dei panchinari, quando sento una voce profonda, roca e volgare, che per un presunto errore arbitrale (n.d.r. "a nostro avviso l'arbitro di sabato ha condotto positivamente la gara, facendo qualche errore umano, ma distribuito da entrambe le parti, per cui ininfluente sul risultato) salta su e inizia a imprecare, con parolacce e bestemmie, contro l'arbitro...
Va ben...digo va ben, n'emo vanti...gavarà ciapà i sinque minuti...
Il gioco continua e un'altra contestazione arbitrale da parte del pubblico...e mi che son li con Uccia, el Bona, el Scrich, el Fede e me par anca el Google, sento un bocia che dagli spalti siga "veronesi de merda"...
Ma come, te ghe l'è con quel sul caregon e te me disi a mi che son n'omo de merda??? Ghe qualcosa che no me torna!!!
No l'è che gniente gniente, to pare no'l ta mia insegnado l'educasion??? Oppure te l'ha anca insegnada, ma tette la si desmetegà tra la lettura del Topolino e l'acquisto della Pleistescion???
Vuto che te diga cosa el m'ha scritto el me amigo Raffa dopo la partia? El m'ha dito "...meglio guardare al campo e alla palestra, perché se giochi bene l'arbitro diventa un fattore secondario. Se giochi male, l'arbitro diventa un alibi. Volley, non bar, il bar lasciamolo ai CT di calcio italiani...".
No so, mi resto na scianta affranto quando ancora vedo ste robe nel mondo del uuuolley...saria anca ora de finirla con ste robe....lasemole ai balonari e pensemo a tifar i butei, con gli sfottò, con i cori, con i tamburi, con la competizione, con la rivalità...ma senza violenza, fisica o verbale che sia...
Pensiamo al volley...volley, volley, fortissimamente volley...
Rieccoci, rianalizziamo, ricalcoliamo, ristudiamo, rianticipiamo, rimeditiamo, riprepariamo, rialleniamo. E poi puntulamente, chi doveva vincere e/o fare il colpaccio, perde e delude. O peggio ancora, noi che dovevamo vincere e andare a prendere qualcuno, ci prendiamo 4 sassate e torniamo a casa con le pive nel sacco...
In ogni caso, rullandoci debitamente le sfere, vediamo che:
- noi giochiamo casa contro Carole, terra di grande tradizione pallavolistica, data per sfavorita, ma solo sulla carta, perché se anche la classifica al momento non gli sorride, quei 6 punti li hanno fatti lottando con i denti e le unghie e di sicuro non verranno a Colognola con l'intenzione di farci fare 3 punti facili...non cadiamo nel più classico degli errori, quello di sottovalutare gli avversari, per poi venire castigati...;
- partita nelle retrovie tra Montorio e la Piave, per definire chi delle due merita il "cucchiaio di legno"...;
- partita bollente fra due grandi deluse delle ultime giornate: Paese ospita Campiglia dei Berici, per decidere quale delle due compagini si staccherà di qualche punto dall'altra e riprenderà l'inseguimento alle posizione al vertice
- gli amici gemellati di Massanzago, infine, dopo il turno di riposo si trovano la squadra rivelazione del campionato, un Legnaro che zitto zitto, cacchio cacchio si è preso il terzo posto in classifica in solitaria, seppur, come noi, non avendo ancora fatto il turno di riposo...
Ecco le sfide VERY HOT della settimana in corso.
Speriamo sempre in colpi di scena e che Dio ce la mandi bbbona....e con le tette grosse...
FRESKO EST VOLLEY - REDSKINS CAVAION 2-3 dal nostro corrispondente Viola Michele
PULEDRI DI RAZZA
Sconfitta agro-dolce per la squadra FresKo Est Volley contro il Cavaion per 3-2.
Se c'è in conforto di aver conquistato 1 punto, c'è anche il dispiacere di non aver portato a casa l'intero bottino. Infatti la squadra ha lottato con determinazione nel corso dei primi 2 set, chiudento il primo 25-20 e il secondo 25-23. Poi nel terzo s'è inceppata la ricezione e di conseguenza anche l'attacco s'è indebolito, finendo col perdere il set a 19.
Nei set successivi la squadra di casa non è più riuscita a reagire, anche perchè il Cavaion ha giocato un finale di match molto buono.
A fine partita, al di là dello sconforto, c'era anche la consapevolezza che i giovani del FresKo, quando rimangono concentrati, possono dire la loro in qualsiasi sfida e questo lo si deve già vedere sabato prossimo sul difficile campo del Monselice.
Rieccoci, rianalizziamo, ricalcoliamo, ristudiamo, rianticipiamo, rimeditiamo, riprepariamo, rialleniamo.
E poi puntulamente, chi doveva vincere e/o fare il colpaccio, perde e delude.
O peggio ancora, noi che dovevamo vincere e andare a prendere qualcuno,
ci prendiamo 4 sassate e torniamo a casa con le pive nel sacco...
In ogni caso, rullandoci debitamente le sfere, vediamo che:
- noi giochiamo in trasferta contro la temutissima Zané, data per favorita, che ha appena perso la sfida al vertice con Agorà e che gioca in un palazzetto enormee freddissimo, stile caverne del paleontologico;
- partita nelle retrovie tra Caorle e Montorio, che vogliono redimersi in questo difficile avvio di stagione;
- le altre gare, non ce ne vogliano, hanno meno fascino delle prime due, giacché sulla carta
i risultati sembrano abbastanza scontati: Pease dovrebbe battere Campodarsego, Campiglia dovrebbe spuntarla con il Thiene, Agorà dovrebbe vincere facile a Belluno e Legnaro dovrebbe fare bottino pieno in casa de La Piave. Anche se sappiamo benissimo che ogni partita è a sé e i pronostici lasciano un po' il tempo che trovano...
- gli amici gemellati di Massanzago riposano, smaltendo tossine...
Ecco le sfide VERY HOT della settimana in corso.
Speriamo sempre in colpi di scena e che Dio ce la mandi bbbona....e con le tette grosse...
FRESKO EST VOLLEY vs. TOGNETTO COSTRUZIONI CAMPIGLIA DEI BERICI 3-0 ( 25-15 / 25-21 / 25-18)
NCG Fresko Est Volley: n.1 Pozzani (pt. 4), n. 2 Fantoni (K) (pt.
3), n.3 Marinelli L. (pt. 0), n.4 Bona Veggi S. (pt. 0), n. 5 Veronese N.
(pt. 16), n. 7 Martinelli F. (pt. 7), n. 8 Marchi F. (pt. 4), n. 9 Hueller
A. (pt. 13), n. 10 Jankovic (1° lib.), n.11 Caliari C. (n.e.), n. 12
Alloro E. (pt. 0), n. 13 Castagna M. (n.e.), n. 14 Gugole S. (pt. 0) - All. Ambrosi C.
Assenti: nessuno; infortunato Caliari C.
SKYFRESKO: Anteprima SkyVallo
Work in progress...
* * *
PalaMojito - Colognola ai Colli (VR)
Tutto già visto, tutto già scritto. Questo girone ha 9 squadre in una manciata di punti e ogni sabato si vedono colpi di scena.
Ciò detto, anche noi abbiamo fatto il nostro colpaccio, confermandoci bestia nera di Tognetto Costruzioni Campiglia dei Berici.
Sotto gli occhi di una schiera di giovani atleti, che vanno dai tredici mesi di Fantoni Pietro, ai dieci di Ambrosi Michele (entrambi rigorosamente in divisa da gara), fino ancora ai pochi giorni di Sara Fasoli, i Cavalli di Razza hanno condotto senza grandi problemi una gara che sulla carta era complicatissima.
Capitan Fantoni, nonostante l'infortunio lo perseguiti, paleggia bene e serve le sue bocche di fuoco, su tutti Veronese e Hueller, che fanno oltre un set di punti in due. Anche i centri fanno il loro sporco lavoro: con un Caliari fermo per la caviglia gonfia, Martinelli e Pozzani segnano un 50% in attacco, con 4 muri il primo e 2 il secondo.
Ottime le percentuali dei ricettori, su tutti il libero Marko Jankovic, che ci mostra il suo talento in ogni azione.
Coach Ambrosi imposta bene la squadra, sostituisce intelligentemente i servitori giù di tono e inserisce una innovazione nella pallavolo moderna: il Cavatappi Equino. Esso consiste in una serie di sostituzioni a catena, talmente complicata che i nostri non trovano più riferimenti e con tale ansia da prestazione alzano il livello dell'astina dell'attenzione, ottenendo ottimi risultati. Di pro, gli avversari, si trovano ogni volta in difesa e in ricezione uno diverso, per cui tentennano nell'approccio tattico.
Scherzi a parte, Alloro sveste la maglia del libero e mette quella di giocatore ordinario, in modo da aver due liberi in campo contemporaneamente. Oltre a ciò, altri trucchetti nelle posizioni di difesa che non vi sveleremo prima di maggio, ma che si sono rivelati estremamente efficaci.
Dopo l'amichevole in settimana con Legnago, dove assente Fantoni ha visto palleggiare molto bene un tonico Bona Veggi, speravamo in un buon risultato sabatino, ma forse nemmeno noi credavamo così netto. Di sicuro al ritorno, dopo due sconfitte segnate nella stagione, Campiglia ci aspetterà con i coltelli fra i denti.
Ora lo sguardo è volto a Zané, dove l'Imperatore Soliman sta preparando il suo esercito per la conquista della vetta della classifica, dopo che Agorà ha tolto loro 3 punti. Una squadra di livello, con un allenatore che non ha bisogno di presentazione e una società alle spalle che ha scritto la storia: pertanto, massimo rispetto per i prossimi avversari e testa sul campo di allenamento, per preparare al meglio il match. Inoltre il palazzetto è immenso e molto freddo, per cui spesso diventa un fattore che favorisce i casalinghi.
Nel frattempo, seppur con una partita in più rispetto a molti che hanno già riposato, ci godiamo il secondo posto della classifica, a 13mila metri sopra il cielo, dove l'aria sa di Fresko.
Una alla volta, Cavalli Lavoratori, una alla volta.
Nulla da fare per i giovani del Fresko che perdono 3 a 0 sul difficile campo del Bolzano Vicentino.
La squadra ospite è partita senza il centrale Murari per un infortunio subito in settimana e Mister Fin ha fatto esordire il nuovo acquisto Tommasi.
Nel corso del primo set, i veronesi hanno cercato di tenere un testa-testa con la squadra locale, ma hanno sofferto in ricezione, subendo un buon servizio, sia flottante che al salto.
Nel secondo e terzo set la squadra ha cercato di reagire, ma solo nel finale si sono visti sia il carattere che la determinazione per dar modo di cambiare volto alla partita; purtroppo è stata una reazione tardiva.
Ora la squadra attende sabato per la sfida contro il Cavaion, con notevoli intreressi e aspettative in ballo, cercando di tirar fuori la giusta grinta e voglia di riscatto per la conquista dei tre punti.
Cara Olga, volea contarte che... ... il Volley, come gli altri sport definiti “di situazione”, da sempre ci ha insegnato quanto sia alto il tasso di discordanza tra i risultati conseguiti e quelli pianificati, divenendo così per l’allenatore uno sport imprevedibile in molti aspetti. In altri sport, come l’atletica leggera o il ciclismo, grazie alle segnalazioni cronometriche e alle misure, si ha, mediante l’allenamento, un riferimento abbastanza affidabile sul risultato conseguibile in gara. Nella pallavolo le variabili in gioco aumentano in maniera quasi esponenziale. Ergo, spesso si arriva a giustificare i fallimenti agonistici con motivazioni sempre meno tecnico/tattiche e sempre più psicologiche. Frasi del tipo “Questa squadra non ha grinta” oppure “Manca di carattere” servono il più delle volte a nascondere le carenze tecniche e tattiche dell’organico, ovvero, altre volte ancora, dell’allenatore. Il repertorio è assai vasto e l’anno scorso penso di averle sentite tutte e qualche volta ancora ne sento qualcuna.
Una fra le tante: “Questa squadra non ha la voglia di vincere”. Robe da matti! Allora mi viene da pensare che il sabato sera scendono in campo una dozzina di dementi che si allenano tre giorni alla settimana (quattro con la palestra pesi) solo per fare due salti alla bellemmeglio.
Oppure ancora: “I ragazzi non sono abbastanza cattivi in campo”. Allora che facciamo? Bastoniamo gli atleti in spogliatoio prima che scendano in campo, per farli diventare più aggressivi? Gli diamo carne cruda al venerdì sera per cena, per farli diventare sanguigni e sanguinari?
Ve ne sono a decine di queste frasi. Ma parliamo di pallavolo, non di altro. Quando certe sciocchezze sono pronunciate da non addetti ai lavori o da gente che crede di saperne, la cosa non preoccupa più di tanto. Ma quando queste panzane le partoriscono atleti o allenatori poco inclini a riconoscere i propri errori la cosa si fa allarmante. Eh già. Ultimamente il “fattore psicologico” riveste il ruolo di ancora di salvezza per tanti, forse per troppi. A volte lo abbiamo pensato ridendo, ma spesso viene la tentazione di aggregare in panchina anche uno psicologo al servizio degli atleti. Chissà! Magari con qualche pasticca di Prozac si riesce a vincere 3-0 facile e comodo. Quando negli anni 80 si cercava di stabilire il perché la Nazionale Italiana di Volley non ottenesse risultati di rilievo (questa me la son studià dopo che me l'ha contà el Caio e na olta tanto el gavea rason) le motivazioni espresse rasentavano il ridicolo. Si diceva che i russi vincessero tanto in quanto caratterialmente predisposti a questa disciplina. Qualcuno disse anche che le loro partite erano tatticamente simili a delle partite a scacchi. Ed esistono giocatori di scacchi più forti dei Russi? E quando si parlava dei risultati della nazionale statunitense? La risposta era ancora più semplice. Quelli vincono tutto perché sono Americani e sono forti in tutto. Punto e basta !! Noi siamo Italiani, non abbiamo la disciplina dei russi e la tecnologia degli statunitensi pertanto che ci possiamo fare? Poi è arrivato Velasco e tutti sanno cosa è successo, l’Italia è salita al vertice nella pallavolo mondiale si è capito che tale risultato lo si è ottenuto soltanto lavorando sul miglioramento globale tecnico e tattico a tutti i livelli. In ambito nazionale, regionale e provinciale. Di psicologico non si è fatto quasi nulla. Certo con questo non voglio dire che un mister fa male a caricare i suoi atleti. Ma non può farlo costantemente, altrimenti si abituano e allora non funziona. E allora dico in questa sede che quando si rimediano serie di secchi 3-0, di psicologico non c’è assolutamente nulla. Quando si lavora con una squadra da più di 3 mesi e non si evidenziano miglioramenti per lo meno tecnici allora è giusto che l’allenatore di concerto con la dirigenza facciano un sano e proficuo esame di coscienza.
Invero, quando si perdono gare al 5° set magari con lo scarto di 2 punti, il fattore psicologico può essere determinante.
E come el m'ha dito el Sindaco de Nesente, tale Compri Mirko: "viaggio, freddo, ritardo, infortuni….muovere sempre la classifica significa che questa squadra non molla mai e ha tanto CUORE". Sparemo che no'l se sbaja, ma son certo de no... e aggiungo che una squadra forte si realizza con uno sforzo combinato e prolungato negli anni di tutte le componenti societarie. Pertanto tecnici, giocatori e dirigenti dovrebbero aver imparato che la pallavolo, come tanti altri sport, non si improvvisa. Bisogna lavorare bene e con dedizione sulle fondamenta per poter poi innalzare un edificio di risultati gratificanti. A Verona, bisogna lavorare sui giovani e fare prime squadre i cui giocatori giochino insieme come minimo un triennio, per ottenere risultati concreti nel prossimo futuro.
RESTITUIAMO AL PUBBLICO, TEMPO PERMETTENDO, UNA RUBRICA CHE DUE ANNI FA HA FATTO RIDERE E SORRIDERE!!!
Rieccoci, rianalizziamo, ricalcoliamo, ristudiamo, rianticipiamo, rimeditiamo, riprepariamo, rialleniamo.
E poi puntulamente, chi doveva vincere e/o fare il colpaccio, perde e delude.
O peggio ancora, noi che dovevamo vincere e andare a prendere qualcuno, ci prendiamo 4 sassate e torniamo a casa con le pive nel sacco...
In ogni caso, rullandoci debitamente le sfere, vediamo che:
- noi giochiamo in casa contro Tognetto Costruzioni, che insieme a Zané è l'unica squadra che non ha mai perso partite e che ha un punto più di noi, nonostante abbia già scontato il turno di riposo. Sappiamo bene che la nostra vittoria di Coppa conta come il due di bastoni quando la briscola è coppe, per cui... ;
- partitone "da fogo" tra le capoliste e favoritissime dai bucmechers (se dise cosita, no???): Agorà ospita Zané e vuole sicuramente continuare a cantare "salutate la capolista";
- le altre gare, non ce ne vogliano, hanno meno fascino delle prime due, ma vanno a toccare comunque equilibri importanti...anche se sulla carta i risultati sembrano già abbastanza scontati...
Ecco le sfide VERY HOT della settimana in corso.
Speriamo sempre in colpi di scena e che Dio ce la mandi bbbona....e con le tette grosse...
DOLOMIA VOLLEY BELLUNO vs FRESKO EST VOLLEY 3-2 ( 25-21 / 19-25 / 18-25 / 25-23 / 15-10)
NCG Fresko Est Volley: n.1 Pozzani (pt. ), n. 2 Fantoni (K) (pt. ), n.3 Marinelli L. (pt.), n.4 Bona Veggi S. (pt. ), n. 5 Veronese N. (pt. ), n. 7 Martinelli F. (pt. ), n. 8 Marchi F. (pt. ), n. 9 Hueller A. (pt. ), n. 10 Jankovic (1° lib.), n.11 Caliari C. (pt. ), n. 12 Alloro E. (2° lib.), n. 14 Gugole S. (pt. ) - All. Ambrosi C.
Assenti: Castagna M.
SKYFRESKO: Anteprima SkyVallo
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PalaDeMas - Belluno (BL)
Difficile scrivere di sabato. Diciamo che è partita male ed è finita allo stesso modo. Non voglio iniziare a scrivere alibi o giustificazioni, ma una serie di problematiche oggettive ci hanno colpito e per dovere di cronaca, le indichiamo, in modo da avvisare anche le altre società del girone.
Belluno è una trasferta lunga, non ce ne voglia la splendida città veneta, ma arrivare lassù sul nido del cuculo, non impegna pochi minuti. Se a questo aggiungiamo un palazzetto freddo (noi siamo poveri cittadini di pianura, siamo delicati…però siamo amici delle Aquile..si sa...), il primo riscaldamento è stato fatto con molta attenzione da tutti gli atleti del Fresko, improvvisando addirittura un “torello” inziale per scaldare i muscoli. Si, avete letto bene, ho scritto primo riscaldamento. Si perché nel mentre che avevamo iniziato ad andare a rete, arriva la telefonata dell’arbitro al presidente bellunese, dicendogli che ha sbagliato orario, che era al supermarket con l’amica moldava del Cris, che si fermava un attimo dal kebabbaro e sarebbe giunto a Canossa (no dal Lele, intendo quel noto modo di dire…si vabbé…ci siamo capiti…): tradotto in minuti, un ritardo di 75 minuti e la partita è iniziata alle 19.40, vale a dire oltre un’ora più tardi.
Ma si, che problemi ci sono, Castagna è appena atterrato in Ghana a far filmati da inviare via WhatsApp, Jankovic ha l’intestino che fa le capriole e in settimana non si è allenato, Fantoni è zoppo da 15 giorni e non riesce a saltare…ma noi si scende in campo lo stesso, ci mancherebbe, determinati come i Cannoni di Navarone prima della nota battaglia…
Aspetta, troppo facile così, mettici anche un infortunio: Caliari si scaviglia ed esce dopo un set e mezzo.
Sembra di vedere i nuotatori professionisti che per allenarsi a fondo si attaccano le corde con i secchi e scendono in vasca: siamo zavorrati e psicologicamente provati.
Se a questo aggiungiamo l’atteggiamento decisamente antisportivo di un paio di giocatori di Belluno, capiremo meglio perché al quinto set siamo finiti 7-0 per loro, perdendo la testa.
Ma sia chiaro: hanno perso i giocatori e ha perso l'allenatore. La colpa della sconfitta va al Fresko, a nessun altro. Solo volevamo spiegare che non siamo in crisi, ecco.
Brutta parentesi, brutta giornata, ma campionato, grazie al Cielo, ancora apertissimo. E soprattutto, il rietro passando dal Cucolo di Borgo Valsugana a mangiare come pazzi e bere Parampampoli, ci ha ridato morale, anche se ci ha uccisi fisicamente.
Come mi ha scritto il buon Raffa a fine serata (Raffa adoro parlare di volley con te!!!): “Campionato davvero difficile questa stagione. Non esistono punti persi, ma solo guadagnati. Ogni squadra può rubare punti ad un’altra. Non c’è tanto da guardare gli avversari, quanto osservare al meglio se stessi”.
Eh si, caro Raffa, ma mi chiedevo, se la C ha questo livello, la B2 esiste ancora???
Vi aspettiamo numerosi alla partita amichevole contro i vicini di casa di Madonna di Campagna, promettente squadra giovane che si trova in vetta alla classifica della serie D nel terreno cittadino.
Sarà un piacere per noi farci ospitare con una bella partita amichevole e magari poi bere una birretta dal Toci!!!
Bene il FresKo Volley, serie D maschile, che in casa sbaraglia i giovani della Marmi Lanza con un secco 3-0.
Dopo un avvio di set, punto su punto, la squadra casalinga prende il largo grazie a ficcanti primi tempi al centro e a giocate rapide su schemi provati in settimana in contromano.
Mediante tale rapidità di gioco, nel secondo e terzo set i Puledri di Razza sono riusciti a prendere il sopravvento sugli avversari. Da evidenziare il bel gioco sfoggiato durante tutta la partita, in particolare l’efficacia in attacco e la buona battuta da parte di tutti i singoli giocatori.
Era fondamentale raccogliere questo primo successo davanti ad un folto pubblico, in quanto la gara rappresentava uno scontro salvezza.
Bello anche vedere a fine gara l’euforia di tutti i giocatori, per la prima vittoria stagionale: la perseveranza, l'impegno e la complicità possono dare i loro frutti.
Ora si attende con interesse la trasferta di Bolzano Vicentino, con la speranza di vendicare la sconfitta di 3 a 1 subita in Coppa Veneto.
Accade raramente e in poche circostanze è accaduto in passato, che dopo la partita del sabato sera non venga scritto un articolo sul match giocato.
Chi ci segue lo sa, che si vinca o che si perda, noi si scrive sempre come è andata, dando onore e merito a chi se l'è conquistato sul campo di gara ed evidenziando le lacune di chi ha perso punti sul terreno di gioco.
Le rare volte che non abbiamo scritto era sempre dovuto al fatto che il nostro blog è vissuto da chi lo gestisce e da chi lo legge con l'emotività tipica di chi mette il cuore in ciò che fa.
E a volte la vita, che solitamente si cerca di lasciare fuori dalla palestra, incide talmente su tale emotività, che ciò che si vorrebbe fare è solo chiudersi in qualche ora di silenzio, per non pensare. E non parliamo di singoli eventi, parliamo di un insieme di cose che ci hanno rovinato la settimana, nonostante la vittoria del saturdeinaigtfiver...
Questo weekend ce lo teniamo per noi, certi di tornare già dal prossimo ad allietarvi, se così fosse, o ad annoiarvi, con le nostre righe e i nostri filmati.
Ma oggi no, non ce la sentiamo. Perché anche questo significa essere Cavalli di Razza, che piaccia o meno. Questa volta due righe le dedico ai nostri ragazzi, che ci stanno dando delle belle soddisfazioni.
"I Cavalli di Razza non tentano di sembrare, essi sono. Conoscono il proprio valore e non lottano mai con chi non merita l'onore del combattimento.
I Cavalli di Razza credono. Poiché se credono nei miracoli, i miracoli cominciano ad accadere.
Ogni Cavallo di Razza ha sofferto per giornate sportive prive di importanza. Ogni Cavallo di Razza ha ferito un compagno di squadra senza volerlo. Perciò è un Cavallo di Razza: perché ha passato queste esperienze, ne ha tratto insegnamento e non ha perduto la speranza di essere migliore.
Ogni Cavallo di Razza ha i suoi sogni. Sono i sogni a farlo procedere. Ma egli non commette mai l'errore di pensare che il cammino sia facile e la porta sia larga.
Un Cavallo di Razza riposa e spesso ride. Ma sta sempre attento a ciò che accade intorno a lui. E infine, sopra ogni cosa, un Cavallo di Razza ama il volley"
