La citazione di questi tempi:

"Nel volley, come nella vita, le vere soddisfazioni derivano dal vivere nel presente ogni momento, nel bene e nel male. Una squadra, da buona, diventa grande quando ogni giocatore impara a fidarsi dei compagni, al punto che la parola IO viene sostituita dalla parola NOI"

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martedì 15 marzo 2011

Un altro compleanno che se ne va...

Di compleanni ne ho fatti, non troppi, ma nemmeno troppo pochi. Contandoli così, sulle dita di qualche mano, dovrebbero essere trentuno.
Di amici ne ho sempre avuti tanti, non troppi, perché di amici non se ne hanno mai abbastanza, ma sicuramente non pochi. Non so quante mani mi servirebbero per contarli. Ieri sera me ne servivano almeno otto.
A volte ti chiedi come mai sei circondato da tante persone che ti vogliono bene, che alzano un calice in tuo onore, che brindano coi boccali pieni insieme a te, che ti assecondano ogni volta che inizi un coro, che ridano e scherzano in tuo onore quasi fossi un loro fratello, un cugino.
Se fossi Valentino Rossi andrei in crisi, perché darei certamente le origini di tutto questo trambusto al mio conto in banca. Fortunatamente (o sfortunatamente???) non ho questo problema.
Ho sempre cercato di essere chiaro e deciso nei rapporti coi miei amici. Ho sempre detto ciò che pensavo, a volte ho fatto male a qualcuno, spesso ho fatto bene ad altri. Però nei rapporti di amicizia sono sempre stato ligio, pulito. E questo alla lunga premia.
In questi anni di volley ne ho conosciuta di gente, quanti compagni, quanti campionati, quante avventure. Ho avuto la fortuna di vincere un campionato per ogni categoria in cui ho militato, dalla terza categoria, fino alla serie D. E ogni stagione erano nuove conoscenze, nuovi rapporti che nascevano.
Ma da qualche anno sto sviluppando le amicizie più preziose.
Certo è che AMICIZIA è un termine quasi sacro, come l'AMORE o la FEDE. Sono quei termini con i quali la gente si riempie la bocca, il più delle volte, ma non il cuore.
Poi invece ci sono quelli che il cuore, nei rapporti, lo mettono eccome.
E così devo per forza citare lo Skappo, il Betch, il Bona e il Mazi, con cui non gioco più, ma ai quali resto sempre legatissimo. Con loro ho vinto un campionato di prima divisione, insieme anche al Cece, l'unico attuale superstite con Cucciolo Scrich, oltre a me, della stirpe dei fondatori, nell'attuale prima squadra. Altro Cavallo Pazzo con cui amo pasteggiare: insieme a lui e allo Skappo ho vinto la serie D lo scorso anno.
E poi ci sono i rapporti nuovi, che ho sviluppato nell'ultimo anno. Ecco, qui diventa più complicato, perché credo che questo sia il miglior gruppo con cui abbia mai giocato. Mi diverto quasi sempre in campo, ma, cosa che più conta, con ciascuno di loro mi godo da morire in pizzeria o al pub. Sono persone ci compagnia e di cuore, cadauno a modo suo. Persone che spero di continuare a frequentare.
Su tutti, non me ne vogliano gli altri, mi premetto di nominare, e in ordine assuolutamente temporale, il mio compagno di riscaldamento Matteo "Spring" "Mateji" Modena, con cui spero di giocare ancora qualche stagione; e Claudio "Coach" Ambrosi, il mio socio in affari, con cui ho iniziato un'avventura che un matrimonio a confronto è una festa delle elementari. Ma so che con lui posso e sono certo che la penna del Fresko Volley che mi ha regalato firmerà parecchie lettere d'intenti.
A tutti questi dovrei aggiungerne parecchi, da buona parte della Dirigenza Intrepida, ai tifosi fedelissimi, dalle morose dei giocatori, ai genitori dei giocatori, agli amici che oggi giocano da un'altra parte e domani chissà, alle giovani leve che piano piano crescono, a chi ha smesso di giocare ma è CDR per la vita (Sinda). Siamo una scuderia sia nutrita che nitrita. E di casino ne facciamo parecchio.
Ora sto diventando prolisso, poi il Caio mi sgrida.
E allora concludo, non importa se con un COMMIATO in chiusura allo scritto (leggasi canzone) alla Petrarca (n.d.r. = vero Mazi e Spring???) o con un CONNUBIO tra termini di rilievo.
Concludo e basta.
Dicendo a tutti coloro che mi sono stati vicini il giorno del mio compleanno (e non parlo solo della cena), e che mi stanno vicini nella vita, che ogni volta che avranno bisogno di me, io ci sarò, per quanto nelle mie possibilità.
Fresko più che mai, Intrepido come sempre.



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