La citazione di questi tempi:

"Nel volley, come nella vita, le vere soddisfazioni derivano dal vivere nel presente ogni momento, nel bene e nel male. Una squadra, da buona, diventa grande quando ogni giocatore impara a fidarsi dei compagni, al punto che la parola IO viene sostituita dalla parola NOI"

Cavalli statistici: i reali click al blog!

Vai a vedere i risultati e la classifica!!!

martedì 25 febbraio 2014

Un Pozzo di emozioni: XVI giornata di Campionato - B2 maschile - 22/02/2014

La pallavolo è uno sport incredibile. Al di là della straordinarietà rappresentata dai tecnicismi, v’è una componente psicologica pazzesca, quasi inenarrabile.

In effetti, non riesco a comprendere come mai gli studiosi della psiche (intesa nell’accezione più greca del termine, dove non esiste traduzione letterale italiana, ma approssimativamente si può trascrivere come “anima”) non facciano dei lavori importanti su questo sport e ne comprendano a fondo le dinamiche cerebrali dei giocatori.

A mio modo di vedere è l’unico sport in cui puoi fare un campionato in vetta, così come uno nelle retrovie con la stessa squadra, con lo stesso gruppo. È l’unico sport dove nello stesso campionato può accadere che perdi con le squadre più scarse e vinci con le squadre più forti. È l’unico sport dove puoi perdere a 8 il primo set e vincere i successivi tre set con facilità. È l’unico sport dove sovente accade che perdi due a zero e poi ti ritrovi a portare a casa i due punti della vittoria. Uno sport incredibile.

Platone diceva: «Ebbene ψυχὴ (psiche) dirige ogni cosa, tutte le realtà celesti, terrestri, marine, grazie ai suoi propri movimenti, i quali hanno un nome: volere, analizzare, avere cura, prender decisioni, giudicare bene e male, provar dolore e gioia, coraggio e paura, odio e amore, e tutti gli altri moti che possono essere assimilati a questi e che costituiscono i movimenti primari, guide di quelli secondari - i moti dei corpi - e determinanti in ogni cosa la crescita e la diminuzione, la separazione, e l'unione con quel che ne segue, ossia il caldo e il freddo, il pesante e il leggero, il bianco e il nero, l'aspro e il dolce».

Non è forse questo la pallavolo?

Ora i Cavalli di Razza devono lavorare sulla loro personalissima psiche, portare a casa il coraggio e tarare di nuovo quello splendido gruppo che sono sui risultati, sugli obiettivi.

Sabato in casa ci aspetta una nuova sfida, dove proveremo a fare bene, consci del fatto che siamo in grado, perché già lo abbiamo dimostrato, di fare più che bene.

La strada è lunga, il sacrificio è tanto, la voglia è infinita.

martedì 18 febbraio 2014

Un Faso per amico: la foto del giorno - 15/02/2014

Io ho scelto di essere un pallavolista. Tu cosa hai scelto?

Le più belle storie d’amore iniziano sempre per caso, senza preavviso.

Scrivere di pallavolo è come scrivere di sé stessi. Troppo complicato, infatti, riuscire a scendere tanto nel profondo da riuscire a tirar fuori un pensiero coerente; un pensiero che riesca a spiegare cosa provano simultaneamente mente e cuore.

Da piccoli, quando le favole erano lontane da noi solo il palmo di una mano, vivevamo di speranze e di sogni, incuranti delle difficoltà della vita, degli ostacoli insormontabili, delle alte aspirazioni che sembravano irraggiungibili.

Ci sentivamo “spensierati” e credevamo – credevamo davvero – che un giorno tutto questo si sarebbe potuto realizzare, consapevoli che nei nostri occhi non ci sarebbe stato segno di sconfitta, ma una costante vittoria. Perché da bambino non ti interessano i soldi, le auto di lusso, una casa grande, l’esigenza di sentirti il numero uno. Ti interessa emozionarti, giocare.

Cos’è allora che ci ha spinto a varcare le soglie di una palestra? Da bambini le risposte non ci servivano, bisognava semplicemente sentire battere il cuore forte come il rumore di un treno in corsa. Vivere l’attimo in cui la palla rimbalza verso di te. Il momento in cui seguendola con gli occhi le lasci toccare i piedi e chinandoti con le braccia flesse verso di lei la raccogli. Hai lì, tra le mani, la convinzione che sia stata lei a sceglierti e non il contrario.

Sai già con certezza che il cammino che dovrai affrontare busserà alla porta della fatica e dei sacrifici; un percorso fatto di strade in salita, di percorsi ad ostacoli (quelle in cui dovrai anche saltare ed evitare così le difficoltà che ti crollano addosso), che supererai soltanto con la tua forza di volontà e delle tue gambe, contando solo su te stesso per poter arrivare in alto; ti aiuterai con le mani per superare i tuoi limiti e confrontarti con i migliori del mondo. Userai la testa e non giocherai solo per la tua gloria personale, non ti farai abbattere dai muri in faccia e dalle beffe dei tuoi avversari.

Ti girerai sorridente verso quel pubblico che ti dava per sconfitto e lo vedrai applaudire alle tue giocate, sentirai i cori da stadio che acclamano la tua squadra; ti accorgerai delle urla del coach per un’azione riuscita male, riderai con le tue compagne del rumore rimbombante di una schiacciata sul taraflex, riuscirai a notare dal campo la soddisfazione negli occhi dei tuoi genitori, consapevole che – una volta arrivata in cima – le tue vittorie saranno solo il frutto della tua passione e del tuo continuo impegno.

Saranno quelle emozioni a renderti viva. Non la gloria. Non ci sarà sempre spazio per i tuoi amici, per il tuo fidanzato; non arriverai quasi mai a finire i compiti e la maggior parte delle volte ti troverai distesa sul divano con il ghiaccio sopra qualche muscolo, ma ti sentirai soddisfatta. Soddisfatta di continuare a credere in ciò che fai.

Pallavolo, una parola che racchiude un intero mondo di esperienze, gioie, dolori, litigi, vittorie, drammi e sconfitte. Un universo che è sempre un brulicare di pettegolezzi, una massa di persone che si raccontano reciprocamente fatti accaduti ad altri atleti, allenatori, presidenti. Un universo in cui c’è gente che fa ti te un prodotto da vendere al miglior offerente per intascarsi i quattrini di ciò che vali, come se fosse soltanto merito loro il tuo continuo impegno fisico e psicologico per diventare qualcuno.

Un mondo in cui la mancata preparazione di un allenatore può svalutare il tuo talento e farti dimenticare il motivo per il quale ami tanto questo sport.

Questo è un palcoscenico in cui non vorrai essere altro che un attore protagonista e non una semplice comparsa. La pallavolo è di tutti, ma non è per tutti. Noi pallavolisti ci sentiamo, a volte, quasi degli abitanti di una città divina, perché soltanto così posso spiegare il dono meraviglioso che ci ha fatto Dio.

Praticare questo genere di sport non è semplice. E la sua tecnica non è paragonabile a quella di altre discipline. La velocità con cui devi essere contemporaneamente precisa, scaltra, opportunista non va oltre i cinque secondi. Devi essere un abile lettore degli schemi dell’altra squadra per vincere le partite. Non è una disciplina in cui basti essere fisicamente al massimo, l’ingegno e la fantasia sono il vero motore di tutto. La più grande difficoltà sta nel regolare in un campo di soli nove metri per nove tutti i movimenti e le cadute.

Questo è uno sport sano, dove ci piace definirci “malati” terminali. Malati … d’amore…

Tutto inizia con una scelta. Io ho scelto di essere una pallavolista. Tu cosa hai scelto?

Denise Galletti – Dicembre 2011

lunedì 17 febbraio 2014

Un Pozzo di emozioni: XV giornata di Campionato - B2 maschile - 15/02/2014

Stamattina mi sono svegliato convinto che ci fosse il sole e invece pioveva. Una ridotta delusione appena sveglio, delusione sciocca, delusione ininfluente sul corso della vita, ma pur sempre una nota fastidiosa appena destato.

Così mi sono buttato in doccia, ancora con gli occhi a fessura e l’incapacità di percepire qualsivoglia rumore nell’ambiente circostante, per riprendermi con la termoterapia e la magia mattutina del soffione, che in qualsiasi stagione dell’anno dona momenti di estremo relax al corpo umano. E in quel mentre, da solo con l’acqua calda che mi rianimava la schiena, ho iniziato a pensare.
Avete mai notato che il pensiero, nei momenti di relax prende forme e dinamiche molto più profonde, molto più serie? Come ad esempio quando sei sul lettino di una SPA e ti godi il silenzio assordante che la vita moderna ormai, troppe volte ci nega, nella quotidianità e nella frenesia del nostro vivere.

Oggi forse, per la prima volta, scriverò cose che non a tutti può far piacere leggere o che alcuni potrebbero giudicare falsamente morali o addirittura banali. Ma è ciò che sento, è ciò che esce dal mio calamaio. Ed è dunque ciò che andrete a leggere, se questo è lo scopo per cui siete su questa pagina.

Sotto la doccia ho pensato all’Angelus del Papa di ieri. Io non sono uomo di chiesa, nel senso che non sono un rigoroso praticante e ho una visione tutta mia della Chiesa e di Dio, che per me restano due concetti totalmente diversi e il secondo, a mio avviso, nulla condivide col primo, nella sua piena concezione di purezza e profondità. Ma al telegiornale, ogni domenica, fanno un sunto dell’Angelus del Papa e ieri, il mio omonimo (N.d.R. Peraltro eletto nel giorno del mio 33simo compleanno), ha detto una frase che per me ha una nota di colore indescrivibile e un’armonia di profumi incredibile, specie per il weekend di mia irrequietezza personale in cui ha pronunciato tali parole.

Papa Francesco è partito dal quinto comandamento del decalogo: «Avete inteso che fu detto agli antichi: “Non ucciderai”. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio» (vv. 21-22). Con questo, il Papa ci evidenzia come anche le parole possano uccidere. E lo ripete, portando ad esempio la lingua di serpente, modo di dire noto e utilizzato a caso nei tempi moderni, ma che in realtà significa proprio che la parola può devastare l’animo delle persone. Pertanto, non solo non bisogna attentare alla vita del prossimo, ma neppure riversare su di lui il veleno dell’ira o addirittura colpirlo con la calunnia. E nemmanco sparlare di lui. E ancora, arriva poi alle chiacchiere: le chiacchiere, pure, possono uccidere, perché uccidono la fama delle persone.

Insomma, al di là del mio fine settimana delineato da un umore nero, questo intervento mi ha fatto riflettere, mi ha fatto pensare a quante notizie escono sui giornali di suicidi per atti di bullismo o altri avvenuti a seguito di prese in giro pesanti, mi ha fatto pensare che nella vita a volte un minuto di silenzio in più toglierebbe parecchi problemi alla gente. Non dico sia semplice o sempre corretto farlo, dico solo che toglierebbe parecchi impicci a tutti.

Per questo, oggi, non parlerò di volley. E nemmeno ne sparlerò.

Oggi mi godrò una pausa pranzo con un sole appena uscito, che alle otto di stamattina mai avremmo pensato potesse splendere nei nostri cieli. E sia, che da una delusione, possa sempre nascere una calda giornata di sole.

Buona settimana a tutti i lettori del blog.

Da "L'Arena" del 17 febbraio 2014

domenica 16 febbraio 2014

Piccoli ... sprazzi di volley: episodio 15

15/02/2014
Dopo un bel primo set, i ragazzi di coach Ambrosi si sciolgono di fronte al CBL.

vs

CBL Costa Volpino BG
13
(25-23  22-25  22-25  18-25)
 

FresKo Est Volley:
1 Pozzani Francesco, 3 Marinelli Lorenzo (1), 4 Bona Veggi Stefano, 5 Veronese Nicolò (13), 6 Zanella Gabriele (16), 7 Martinelli Francesco (10), 8 Marchi Federico (3), 9 Hueller Andrea (12), 10 Jankovic Marko (L), 11 Persona Michele (7), 12 Alloro Emmanuele, 13 Lunardini Alessandro.
Coach Ambrosi Claudio, Assistente Coach Piccoli Roberto, Scoutman Resentera Mattia.
 
CBL Costa Volpino BG:
3 Boniotti Luca (4), 4 Domenighini Luca, 5 Dervishi Romeo, 6 Quinteri Mario (10), 7 Gargano Marco (17), 8 Bartoli Raffaele (19), 9 Schincariol Andrea, 10 Beatrici Paolo (1), 12 Pessina Francesco (5), 14 Ravelli Daniele, 15 Nava Alessio (12), 17  Zoadelli Riccardo (Lib).
Coach Cominetti Luciano, Assistente coach Albera Claudio, Scoutman Maria F.
 

Colognola ai Colli (VR)


La sensazione è quella di aver lasciato per strada punti che potrebbero essere vitali nella corsa per la salvezza. Di fronte c’era una signora squadra, quel CBL Costa Volpino che sta giocando alla pari con le prime della classe e che è in piena lotta per i playoff, ce la si è giocata alla pari e la differenza l’hanno fatta i particolari. Se andiamo a vedere il tabellino abbiamo attaccato meglio 37% contro 36%, abbiamo ricevuto meglio 57% contro 43%, murato di più 10 contro 8. E allora cosa ha fatto la differenza? Diciamo che in alcuni momenti la dea bendata oltre a non vederci ci dava anche la schiena ed inoltre la battuta del CBL Costa Volpino è molto tattica, ma nello stesso tempo molto incisiva. Gli errori in battuta sono molto simili, ma gli ace sono nettamente a favore degli ospiti. C’è anche un altro aspetto importante da sottolineare ed è l’esito delle azioni “rotte”, quelle azioni nelle quali si fanno grandi cose in seconda linea e poi serve trovare una soluzione con un attacco scontato e magari staccato da rete. Ebbene mentre Zanella e compagni chiudevano spesso queste azioni con un errore, il CBL ha trovato in Gargano, Bartoli e Nava i terminali che con giocate in mezzo al muro, controtempo o con la bordata gli davano i punti per chiudere i sets.
Coach Ambrosi parte con Lunardini in regia, Hueller in diagonale con lui, centrali Persona e Martinelli, lati Zanella e Veronese, libero Jankovic. Veronese inizia alla grande e riesce subito a fermare con il muro Bartoli e il Fresko va 8-4. Zanella ed Hueller scardinano il pavimento con le loro bordate e i locali scappano prima 16-11 e poi 21-16. Come la scorsa settimana a Mantova un improvviso blackout generale vanifica in un amen tutto il vantaggio accumulato 23-23. Qui esce il carattere del team e prima Zanella con il muro a uno ferma Bartoli e poi un poderoso attacco di Veronese chiude il parziale 25-23. Vedremo nel seguito del resoconto del match che questo è stato l’unico momento di vera reazione che c’è stato nella serata.
Secondo parziale che vede le squadre partire punto a punto 4-4 e poi al riposo tecnico sul 8-7. Dopo il time out inizia la serie di ace subiti e in un momento il set è compromesso 9-14. Ambrosi cerca di trovare con Marinelli e Marchi le soluzioni ai problemi. Il gioco migliora leggermente 18-21, ma l’esperienza dei ragazzi di Cominelli non permette ai veronesi di riaprire il parziale e si pareggia con il 22-25.
Costa Volpino sulle ali dell’entusiasmo parte forte anche nel terzo set 6-8. Importante turno in battuta di Veronese che riporta i blu arancio avanti per 14-12. Fresko Volley che dà l’impressione di poter scappare e chiudere il parziale, ma poi nel momento di mettere a terra i breakpoint su palla staccata non riesce ad avere una gestione efficace, anzi forza il gioco e spesso chiude queste azioni con un errore in attacco vanificando il grosso lavoro fatto in difesa. Questo probabilmente toglie sicurezza mentale ai nostri ragazzi e si inizia a far fatica anche in battuta commettendo errori banali senza forzare il colpo. Ci si presenta al rush finale giocando punto a punto 21-22. Qui le imprecisioni in ricezione di Jankovic e soci diventano l’ago della bilancia e Nava e compagni vanno a condurre 22-25.
Ultima frazione che è giocata dai nostri per onor di firma. Se fino ad ora Lunardini e compagni sembravano avere in mano l’incontro, nonostante gli errori che commettevano, da qui in avanti sembrano un tender in balia delle onde in mare aperto. Set che non ha storia, il Costa Volpino non è che faccia più di tanto, gestisce al meglio il proprio cambiopalla aspettando l’errore dei locali 5-8. La ricezione dei veronesi fa sempre più fatica e gli errori in attacco si moltiplicano 8-13 e 13-19. I cambi di mister Ambrosi non portano a quanto sperato e il set e l’incontro si spengono sul 18-25 finale.
Sabato prossimo il Fresko Volley è chiamato all’immediata reazione. Si va a trovare quel Bolzano che in questo periodo sta facendo molto bene e che ha recuperato preziose posizioni in classifica riaprendo il discorso salvezza. Partita delicata che va preparata al meglio, lavorando sodo in palestra, recuperando fiducia, ricompattando il gruppo e cercando di eliminare le pause che nelle ultime settimane ci sono state in più di una occasione. Bisogna subito ritrovare la bussola e riaggrapparsi alle ancore che ci hanno fatto fare tanto bene fino ad ora: umiltà e grande lavoro in difesa! Avanti Fresko.
di Piccoli "Pippo" Roberto

giovedì 13 febbraio 2014

Comitato Organizzatore Locale dei Mondiali di Volley cerca volontari




Vivere i Mondiali in prima linea. Da protagonista, diventando parte dell’organizzazione che curerà il grande appuntamento in programma dal 20 settembre al 5 ottobre 2014 con il meglio della pallavolo femminile internazionale.

Verona ancora una volta sarà in primo piano ma oltre al Comitato Organizzatore Locale ci sarà bisogno di tante altre persone pronte ad impegnarsi ed a vivere un’esperienza unica dalle mille emozioni: un evento come i Campionati del Mondo di volley non possono fare a meno di una grande squadra di volontari, che operi in sinergia con il COL per la piena riuscita della rassegna iridata.

La porta è aperta a tutti, chi vuole entrare a far parte del team “Verona è Ancora Mondiale” e collaborare volontariamente all’organizzazione dei Mondiali, dovrà semplicemente seguire il link sottostante e compilare il modulo in tutti i suoi campi., scegliendo anche l’area di servizio preferita (segreteria, accoglienza, biglietteria, squadre, trasporti, sicurezza, campi, media, ed altre ancora).

Per l’iscrizione seguire il link

preghiamo di diffondere la notizia verso tutti i vostri tesserati, grazie
Fipav Verona 



Federazione Italiana Pallavolo - Comitato Provinciale Verona
Stadio Bentegodi, Piazzale Olimpia, Cancello E/20 - 37138 Verona
Tel.: 045.580192 - Fax: 045.580325 - SMS Risultati: 340.9308800
Email:
segreteria@fipavverona.it
Se non vedi correttamente questa email clicca qui

mercoledì 12 febbraio 2014

Stafffresko: acquisto giocatori in corsa - stagione 2013/2014

 


Ogni stagione ha il suo colpo di mercato in corso d'opera e che quando meno te l'aspetti si chiude un contratto fondamentale per entrambe le parti.
Peraltro il Fresko non ha mai nascosto di amare il suo ex giocatore Caliari.
Ma ora, con sommo piacere, siamo qui a dare ufficialmente il bentornato, col numero 2 di maglia, a Caliari Cristiano, in arte IMPERATORE.
Siamo certi che il giocatore possa ancora fare la differenza in serie B.
Dal canto nostro, siamo onorati di avere ancora una personalità del genere a giocare nei Cavalli di Razza.
Bentornato fra noi, Cavallo A Tre Ante.
E adesso facci sognare con qualche muro dei tuoi!!!

lunedì 10 febbraio 2014

Piccoli ... sprazzi di volley: episodio 14

SERIE B2 - 14a Giornata: CONTO ITALIANO MN - FRESKO EST VOLLEY 2-3

08/02/2014
Il FresKo inizia il girone di ritorno con una vittoria al tie-break




Conto Italiano
vs
23
(27-29  23-25  25-23  25-20  10-15)

Conto Italiano Mantova:
3 Tognazzoni Paolo (8), 6 Speringo Stefano (23), 7 Dorini Simone, 8 Manzoli Christian (9), 9 Tognazzoni Carlo Alberto (11), 10 Borgonovi Nicolò, 12 Loglisci Gianluca (7), 13 Freddi Andrea (L), 16 Lo Tito Francesco (L), 17 Artoni Nicola (7), 18 Nibbio Piermario (6)
Coach Baldassari Daniele, Assistente Coach Loglisci Raffaele, Scoutman Pantiglioni Francesca.
FresKo Est Volley:
1 Pozzani Francesco, 3 Marinelli Lorenzo, 4 Bona Veggi Stefano, 5 Veronese Nicolò (16), 6 Zanella Gabriele (14), 7 Martinelli Francesco (7), 8 Marchi Federico, 9 Hueller Andrea (21), 10 Jankovic Marko (L), 11 Persona Michele (11), 12 Alloro Emmanuele (1), 13 Lunardini Alessandro (2)
Coach Ambrosi Claudio, Assistente Coach Piccoli Roberto, Scoutman Resentera Mattia.

Virgilio (MN)

Vittoria importantissima per il Fresko Est Volley contro il Top Team Mantova, che era in grande ripresa dopo un inizio stentato. Diciamo che la partita è stata tiratissima come all’andata, il nostri non hanno centrato la vittoria piena per un nonnulla. Comunque punti che si aggiungono in classifica e soprattutto mantovani che vengono mantenuti a distanza di quattro punti. In alcuni momenti è mancata un po’ di lucidità, ma non è mai mancata la convinzione nei propri mezzi, che ha permesso di rimettere in piedi una partita che sembrava scappata di mano!
Coach Ambrosi parte con la formazione base: torri Persona-Martinelli, libero Jankovic, lati Zanella-Veronese, palleggio a Lunardini e bombardiere Hueller. Ospiti che iniziano forte anche grazie ad alcuni errori dei locali 4-8. Si continua ad allungare con una battuta efficace e ad una attenzione elevata in difesa 6-11. Mantova non ci sta e Tognazzoni e Speringono portano sotto i loro 15-16 e addirittura sorpassano nel finale 21-20. I ragazzi in maglia bluarancio non si scoraggiano e tornano a macinare il loro gioco e grazie ad una seconda linea sempre attentissima a non fare cadere nulla chiudono 27-29.
Mantova parte cattiva nella seconda frazione e Speringo in battuta si fa sentire 8-6. Hueller e Veronese non si lasciano intimidire e in attacco sono molto efficaci, prima riportano sotto gli ospiti 10-10 e poi allungano 13-18. Il set sembra indirizzato nel verso giusto, ma improvvisamente si inizia a far fatica a trovare buchi nella difesa avversaria. Gli esperti Nibbio e compagni ne approfittano e si portano avanti 23-21. Entra Alloro che trova una serie di battute che annichiliscono i biancorossi 23-25.
Fresko Volley galvanizzato che conduce agevolmente le operazioni all’inizio del terzo 4-8. Persona e Lunardini trovano la giusta intesa e continuano a pungere a primo tempo 11-18. Mister Baldassarri butta nella mischia il giovane Loglisci che trova una serie impressionante di battute in salto 18-18. Mantova a questo punto la butta sulla bagarre, i nostri si fanno innervosire e non riescono più ad essere fluidi. Improvvisamente sparisce la ricezione e su palla alta non si riesce ad essere incisivi, si prova la carta Marchi per Zanella, ma i risultati sono pochi. In questa lotteria la spunta Mantova 25-23 che riapre inaspettatamente i giochi.
Cambio campo che vede un po’ di agitazione e quarto set che parte con due rossi per Nibbio e Ambrosi. Fresko che non demorde e cerca di portare a casa la posta piena 6-8. Buon turno in battuta di Lunardini e allungo importante fino al 10-16. Zanella e compagni forse credono di averla spuntata e si rilassano. Tognazzoni e compagni non sbagliano più nulla e difendono e contrattaccano l’inverosimile. Fresko che si fa prendere dalla foga e che inizia a commettere errori banali, la voglia di strafare e la mancanza di lucidità dei veronesi sono determinanti in questa fase dell’incontro. Pozzani e compagni subiscono un parziale imbarazzante di 15-4 che porta Mantova in parità nei set con il finale 25-20.
Fresko Volley ha il morale a terra. Ambrosi trova le parole giuste per infondere fiducia nei suoi ragazzi, Lunardini lo ripaga partendo in battuta con un impressionante 0-7. Tiebreak incanalato verso San Bonifacio, i nostri questa volta stanno molto attenti a non avere i cali di tensione che sono costati molto cari nel terzo e quarto set. Mantova con Speringo e Tognazzoni prova ancora a buttarla in rissa, ma Jankovic catechizza i suoi alla calma e questa volta si chiude finalmente 10-15.
A fine partita nonostante la vittoria c’era un po’ di scoramento, ma questi sono due punti che sono puro ossigeno per la classifica e che tengono a distanza le avversarie per la salvezza. Gli errori di presunzione e superficialità siano di lezione per le prossime gare. Il girone di ritorno rimette tutto in discussione e per confermare le vittorie dell’andata ci sarà da sudare e pertanto nbisogna mantenere alta la tensione sempre.
Sabato prossimo c’è un incontro quasi proibitivo contro il Costa Volpino che sta viaggiando in piena zona playoff. C’è da riscattare la gara dell’andata, una delle più opache prestazioni di questa stagione. Bresciani che devono comunque venire a fare punti a casa nostra e come sappiamo fino ad ora è stata dura per tutti. Sabato prossimo tutti al PalaColognola, infatti la gara si svolgerà a Colognola ai Colli.

di Piccoli "Pippo" Roberto

Un Faso per amico: la foto del giorno - 08/02/2014

Un Pozzo di emozioni: XIV giornata di Campionato - B2 maschile - 08/02/2014

Classifica complicata, molto corta, compagini agguerrite, nessuno che voglia retrocedere e mollare un colpo. Questo campionato sembra non iniziare mai. Di solito si dice l’esatto contrario, cioè che sembra non finire mai. Ma questa stagione è decisamente diversa.

Ogni partita vinta è una briciola rosicchiata a quella fetta di pane così succulenta che è la classifica. Una canzone che adoro recita “allontanare ancora un po' le responsabilità, come una crepa in una barca che prima o poi ti allagherà e sarà forse troppo tardi per rimediare” … ecco … noi dobbiamo continuare a fare punti, per evitare che la nostra imbarcazione prenda acqua e vada a picco. E il lavoro è ancora tanto e faticoso. E le responsabilità da prenderci sono e saranno tante.

Ma ciò detto, il campionato finora giocato dai Cavalli di Razza di sicuro dà soddisfazione e il sudore lasciato sul parquet ha dato indietro altrettanti punti in classifica. Siamo ancora li, nella media zona, quella di chi con due vittorie può decollare sopra le nuvole dell’Olimpo e con due sconfitte può crollare agli inferi. Classifica corta, che fa tribulare, ma ci permette anche di assaporare sempre più l’ottimo lavoro che Coach Ambrosi & Co. stanno portando agli occhi di tutti.

Nulla da dire alla squadra, anche se sabato avrebbe potuto dare di più in termini di carattere. Unico leone in campo, a mio avviso, Jankovic Marko, che ha giocato una partita eccellente, unendo alla tecnica e tattica messa in campo da molti, il carattere grintoso di pochissimi. Gli altri hanno giocato del buon volley, alternandolo a défiances che di sicuro non si addicono al nostro splendido gruppo.

Serve un pelo di verve in più, una cinica e fatale cattiveria che permette di chiudere un set quando sei sopra di 6 punti. E mi permetto di aggiungere un consiglio a chi sta facendo, con sacrificio, tanta panchina in questa stagione. Quando si entra bisogna essere incisivi, bisogna giocarsi quella chance come se fosse l’unica del campionato, altrimenti sarà sempre più difficile conquistarsi il campo a discapito di chi non sta giocando nelle sue corde.
Io per primo, nel derby contro Villafranca, quando sono entrato al servizio e ho sbagliato il secondo mi sono infuriato con me stesso, perché se il mister in quel momento pensa “ora metto Pozzani perché salta a tutto braccio e può mettere in difficoltà la ricezione avversaria” e io disattendo queste aspettative, la volta dopo ci penserà due volte prima di fare tale scelta.

Per cui, compagni di panca, chi entra per la battuta, batta senza remore … chi entra per il muro, metta le mani in gola all’avversario … chi entra per la ricezione, sedere basso e doppio più … chi entra per l’attacco, palla intelligente di sicurezza, magari un mani fuori, invece che una futile semi-diagonale in zona 6 troppe volta murata in B2.

E chi è in campo, non si senta forte del fatto che qualche errore di troppo gli viene perdonato e nel rispetto di chi soffre senza giocare, tiri fuori le palle e l’intelligenza che ci si aspetta dal sestetto base.

Tutto ciò solo come consiglio e non come critica. Perché iniziare il girone di ritorno con una vittoria è sempre e comunque una grande soddisfazione. E il gruppo sta facendo grandi cose.

Una alla volta, Cavalli Ripartiti, una alla volta.

E avanti così.

Da "L'Arena" del 10 febbraio 2014

venerdì 7 febbraio 2014

Convocazione alteta U19M Davide Domenichini in Rappresentativa Provinciale

06/02/2014


Grande soddisfazione da parte dello StaFFFresKo per la convocazione

La società FresKo Volley è orgogliosa di comunicare la convocazione in Rappresentativa Maschile Provinciale di Davide Domenichini, regista dell'Under 19 e della Terza Divisione 2013/2014. Classe 1999, Davide risiede a Cologna Veneta.

"Sono molto contento della chiamata per Davide" dice Mister Carta, "è un ragazzo molto serio e determinato. Sono sicuro che darà il suo contributo alla squadra provinciale".

Buona avventura, Davide.

giovedì 6 febbraio 2014

Un tuffo nel passato: col numero 5 ... Nicolo' Veronese


Seconda fila dall'alto...secondo biondino contando da destra...

Vogliamo riprendere con una foto vintage, la rubrica: UN TUFFO NEL PASSATO!!!
Qui dovreste vedere qualche faccia nota, che ne so, un ragazzino terribile che ancora non sapeva che sarebbe divenuta una promessa del volley veronese. L'avete visto?



Serata di follie - aprile 2013 - Jesolo - UBRIACO SPOLPO!
Se aveste foto vostre o di qualche vostro compagno che volete pubblicare, che vi/lo ritraggono in un imbarazzante scatto del suo lontano passato, non esitate a mandarlo a cavallodirazza1@gmail.com e lo pubblicheremo all'istante!!!

Una sana risata non si nega a nessuno, no?

Un blog davvero (o da vero???) ... equino!!!!