Ther Is Volley Paese vs. FRESKO EST VOLLEY 3-2 ( 25-27 / 25-13 / 27-25 / 16-25 / 25-23)
NCG Fresko Est Volley: n.1 Pozzani (pt. ), n. 2 Fantoni (K) (pt. ), n.3 Marinelli L. (pt. ), n.4 Bona Veggi S. (n.e.), n. 5 Veronese N. (pt. ), n. 7 Martinelli F. (pt. ), n. 9 Hueller A. (pt. ), n. 10 Jankovic M. (1° lib.), n.11 Caliari C. (pt. ), n. 12 Alloro E. (pt. ), n. 13 Castagna M. (pt. ), n. 14 Gugole S. (pt. ) - All. Ambrosi C.
Assenti: Marchi F. (influenza)
Assenti: Marchi F. (influenza)
PalaSutto - Padernello (Paese - TV)
Per chi ancora non lo sapesse, il Mojito è un famoso cocktail alcolico di origine cubana, a base di rum bianco e profumato con foglie di menta. È decisamente il mio cocktail preferito, perché affianca sapori forti a carezze delicate al palato. Mi piace così tanto che con il mio Socio ho deciso di fare un torneo estivo di greenvolley, ad esso dedicato. Eh già, mi piace parecchio preparare un mojito la sera, prendere lo zucchero di canna e pestarlo con le foglie di menta, schiacciare i rametti contro il lato del bicchiere per farne uscire l’aroma, aggiungere il succo di lime e riempire il bicchiere di ghiaccio e rum. Sembra un’operazione semplice, ma in realtà non tutti lo sanno fare come Hemingway decantava.
Se ci penso, fare un mojito è molto simile a creare una squadra di volley: appare semplice .. che ci vuole … basta selezionare gli ingredienti (giocatore, allenatore), mescolarli tra loro con le giuste proporzioni (caratteri e caratura tecnico/tattica) e farne uscire una scuderia di cavalli di razza. No, non è semplice per nulla. Ma cavoli, quanto mi piace fare la squadra a inizio anno.
Allora, giunti a questo punto, possiamo attestare a furor di popolo, che da quest’anno al Fresko Pub fanno un gran buon mojito, seppure sabato sera non è venuto un granché bene.
Sarà il fatto che gli impegni iniziano ad essere tanti e che richiedono energie e concentrazione, sarà il fatto che il PalaSutto è un campo freddo in mezzo al deserto e i riferimenti saltano, sarà il fatto che il nostro mister ha applicato il turn-over e la squadra non lo ha compreso a fondo, sarà il fatto che gli avversari non hanno onorato lo stile e la classe che li ha contraddistinti sempre quando li capitanava Andrea (perdonatemi, ma un pensiero al Capitano lo rivolgo sempre e comunque), sarà il fatto che non si è fatto il punto importante quando c’era necessità di farlo.
Non lo so, ma quel mojito sabato non era molto buono. Non era dei peggiori, per carità, ma ne abbiamo bevuti di più saporiti.
Anche se ci sono diverse teorie, pare che il nome Mojito derivi dal termine voodoo "Mojo" (incantesimo) e dunque mi viene da pensare che sabato sera non sia riuscito al meglio proprio per questa ragione: il nostro gioco non ha espresso quel piccolo incantesimo, al quale il gruppo ci ha abituato ad assistere in ogni gara quando si rende necessario recuperare.
E poi, parliamoci chiaro, il mojito migliore ha un ingrediente che solo a Cuba cresce, la yerbabuena (menta particolarmente profumata e saporita): sabato sera noi la yerbabuena non l’abbiamo trovata e ci siamo adattati e pestare nel bicchiere un po’ di menta nostrana, per carità buona, ma non ottimale.
Insomma, un mojito mal riuscito ogni tanto esce, ma al Fresko Pub sono abituati a bere del gran buon Mojito: sarebbe il caso di tornare alle vecchie abitudini già da martedì sera, con la gara di andata delle semifinali di Coppa Veneto alle ore 21.00 al PalaMojito.
Del resto non sarebbe male trasformare il PalaMojito per una sera nel celebre locale dove Angelo Martìnez ha inventato tale cocktail e dove Hemingway era solito sorseggiarlo … per una sera proviamo a giocarci un match a La Bodeguita del Medio? Non sarebbe male davvero.
Una alla volta, Cavalli Ubriachi, una alla volta.
Se ci penso, fare un mojito è molto simile a creare una squadra di volley: appare semplice .. che ci vuole … basta selezionare gli ingredienti (giocatore, allenatore), mescolarli tra loro con le giuste proporzioni (caratteri e caratura tecnico/tattica) e farne uscire una scuderia di cavalli di razza. No, non è semplice per nulla. Ma cavoli, quanto mi piace fare la squadra a inizio anno.
Allora, giunti a questo punto, possiamo attestare a furor di popolo, che da quest’anno al Fresko Pub fanno un gran buon mojito, seppure sabato sera non è venuto un granché bene.
Sarà il fatto che gli impegni iniziano ad essere tanti e che richiedono energie e concentrazione, sarà il fatto che il PalaSutto è un campo freddo in mezzo al deserto e i riferimenti saltano, sarà il fatto che il nostro mister ha applicato il turn-over e la squadra non lo ha compreso a fondo, sarà il fatto che gli avversari non hanno onorato lo stile e la classe che li ha contraddistinti sempre quando li capitanava Andrea (perdonatemi, ma un pensiero al Capitano lo rivolgo sempre e comunque), sarà il fatto che non si è fatto il punto importante quando c’era necessità di farlo.
Non lo so, ma quel mojito sabato non era molto buono. Non era dei peggiori, per carità, ma ne abbiamo bevuti di più saporiti.
Anche se ci sono diverse teorie, pare che il nome Mojito derivi dal termine voodoo "Mojo" (incantesimo) e dunque mi viene da pensare che sabato sera non sia riuscito al meglio proprio per questa ragione: il nostro gioco non ha espresso quel piccolo incantesimo, al quale il gruppo ci ha abituato ad assistere in ogni gara quando si rende necessario recuperare.
E poi, parliamoci chiaro, il mojito migliore ha un ingrediente che solo a Cuba cresce, la yerbabuena (menta particolarmente profumata e saporita): sabato sera noi la yerbabuena non l’abbiamo trovata e ci siamo adattati e pestare nel bicchiere un po’ di menta nostrana, per carità buona, ma non ottimale.
Insomma, un mojito mal riuscito ogni tanto esce, ma al Fresko Pub sono abituati a bere del gran buon Mojito: sarebbe il caso di tornare alle vecchie abitudini già da martedì sera, con la gara di andata delle semifinali di Coppa Veneto alle ore 21.00 al PalaMojito.
Del resto non sarebbe male trasformare il PalaMojito per una sera nel celebre locale dove Angelo Martìnez ha inventato tale cocktail e dove Hemingway era solito sorseggiarlo … per una sera proviamo a giocarci un match a La Bodeguita del Medio? Non sarebbe male davvero.
Una alla volta, Cavalli Ubriachi, una alla volta.
Nessun commento:
Posta un commento