La citazione di questi tempi:

"Nel volley, come nella vita, le vere soddisfazioni derivano dal vivere nel presente ogni momento, nel bene e nel male. Una squadra, da buona, diventa grande quando ogni giocatore impara a fidarsi dei compagni, al punto che la parola IO viene sostituita dalla parola NOI"

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lunedì 15 dicembre 2014

L'interpretazione e l'immagine della ragione mediata


A volte leggo ciò che scrivono terze persone sulle nostre partite e sorrido. Sorrido con rispetto, perché ho sempre più consapevolezza che dal campo vedi cose assai diverse rispetto alla prospettiva esterna. E credo sia meraviglioso, perché è un po’ come leggere un libro. Quando una persona legge un libro, ciò che nella propria immaginazione appare non sarà mai uguale a quello che appare a un altro che legge la medesima trama. Credo si possa definire INTERPRETAZIONE.

E la bellezza dell’interpretazione è che annulla ogni ragione, creando invece un’immagine della ragione, contrapposta alla ragione stessa. Immagine vissuta come parola “preziosa”, in questa focalizzazione di pensiero, perché ci permette di non arrivare alla ragione in modo diretto, bensì solo tramite la sua immagine.

Alcuni noti filosofi dicevano che “la ragione non è mai diretta, è sempre mediata, ad esempio attraverso l’esperienza sensibile. Se avessimo un accesso diretto alla ragione sarebbe semplice, potremmo dire “è questa” senza problemi, ma non è questo il caso, da qui la possibilità di interpretazioni diverse di che cos’è la ragione”.

Ora dunque, vi presenterò l’esperienza sensibile della mia ragione mediata, vale a dire ciò che ho vissuto io sabato in campo, ciò che mi resta nella mente. Come quando bevi un Mojito e ti resta il sapore in bocca… dipende, a volte lo zucchero di canna, altre il lime, altre ancora la menta o il rum… dipende da te.

In questo caso mi restano tre immagini nella mente.

La prima, la più indelebile: il mio capitano. Al di là della caratura tecnica del nostro cavallino pregiato, che non è mai stata in discussione (io sostengo da anni che in Veneto non c’è un palleggiatore che mi garbi più di Matteo Fantoni), è qualche partita che osservo come Matteo sostiene la sua squadra, come la imbriglia nel momento di panico e la riconduca al rinsavire, come la sostenga nel momento di depressione e la riporti a girare a mille. Un uomo così signori miei è un uomo di sport, è un uomo che cementifica un gruppo già coeso, è un atleta di cui sempre più, nonostante gli anni passino per tutti, non posso e non voglio immaginare di farne a meno.

La seconda, la più inaspettata: il mio cavallo pazzo che gioca in contromano. Dennis a volte spaventa dirigenti e allenatori, perché si sa che ha una testa calda. Ma credo che ora abbia raggiunto una maturità che gli permetta di essere leader in campo e fuori. Quando l’ho preso per la stagione, indubbiamente l’ho fatto con cognizione di causa, sapendo che l’albero Fantoni/Ferrari ha sempre dato buoni frutti. Ma la cosa che mi stupisce di più quest’anno, è la semplicità con cui Dennis riesca a fare 25 o 30 punti, quasi senza nemmeno accorgersene, quasi stesse bevendo un bicchiere d’acqua.

La terza, la più saporita: il mio centrale invalicabile Castaman. Davide sta facendo una bella stagione ed è indubbiamente il centrale che mura meglio all’interno della squadra. Veniva da partite positive, anche se sabato sera non girava come al solito, per cui è stato sostituito. Per me che ero in campo, sentire che ogni time out Davide veniva a darmi il cinque e a sostenermi è stato molto importante e indubbiamente mi ha dato la carica, mi ha donato serenità in campo.

Ecco, non so se ho la ragione assoluta, la verità in tasca o altro. Ma so che questo è ciò che mi resta dopo un sabato sera in cui cantare con i miei compagni, almeno in questa stagione, non è mai stato tanto bello.

Una alla volta, Cavalli Ragionevoli, una alla volta.

E avanti cosi.

sabato 13 dicembre 2014

SERIE C, 9a Giornata: ALVA INOX DELTA VOLLEY vs FRESKO VOLLEY

Alva Inox Delta Volley RO1
Fresko Volley3
Parziali:(25-23;23-25;23-25;16-25)


Fresko Volley
Pozzani Francesco6
Ferrari Dennis30
Veronese Nicolò3
Castaman Davide0
Sterzi Matteo10
Fantoni Matteo0
Annunziata Giovannine
Tosadori Nicola9
Segala Filippo0
Marinelli LorenzoDirigente
Bona Veggi Stefanone
Marchi Federico8
Alloro EmanueleLibero
Frigo ThomasLibero
Ambrosi Claudio1°Allenatore
Piccoli Roberto2°Allenatore
Zenato MarcoPrep. Atletico


Fresko sbanca Porto Viro e consolida il primato nel girone B di serie C.

Sabato a Porto Viro si giocavano la testa del girone i rodigini dell’Alva Inox Delta Volley e i nostri ragazzi del Fresko Volley. Mister Falcini ha preparato al meglio l’incontro mettendo in crisi i consolidati meccanismi dei veronesi, ma il Fresko ha saputo reagire opponendo la squadra e non il singolo; di fronte alle difficoltà dei “titolari”, la “panchina” ha saputo dare quelle risposte di cui tanto aveva bisogno coach Ambrosi. Infatti se ben andiamo a guardare l’andamento dell’incontro, le mosse dei rodigini, sono state tutte indirizzate nell’ottica di demolire il gioco ospite, ma prima un superbo Fantoni e poi la volotà dei subentrati ha ridato smalto al Fresko e l’ha portato a conquistare tre punti che sono fondamentali per la classifica e per passare un periodo natalizio sereno.
Ambrosi propone in avvio di match il sestetto che ben ha figurato la scorsa settimana con il Kuadrifoglio; Fantoni in regia, opposto Ferrari, centrali Sterzi-Castaman, libero Frigo, laterali Marchi-Veronese. Come volevasi dimostrare l’incontro in avvio è molto nervoso, il punteggio resta in parità, ma sono più gli errori che si vedono che non i punti che vengono messi a terra dagli atleti di entrambe le squadre 9-9. Il Delta può schierare tra le sue file il nuovo acquisto Perini, opposto di valore che risulta essere il più servito al palleggiatore locale e verso la metà del set scava quel piccolo break che col senno di poi sarà decisivo 14-16. In questo frangente la battuta ospite è  molto fallosa, è il muro che riesce a tenere a galla i nostri fino alle battute finali 22-23. Poi ancora uno scatenato Perini chiude il set a favore dei ragazzi del prof.Falcini 23-25.
Seconda frazione che vede il cambio nel sestetto di Veronese con Tosadori. I problemi per gli ospiti continuano. L’unico che dà continuità in attacco e Ferrari, mentre per il resto si va a sprazzi 9-15. Pozzani sostituisce Castaman e arriva il turno in battuta di Sterzi. Qui cambia il match. Infatti il giovane centrale veronese trova l’ispirazione al servizio e in men che non si dica il Fresko va avanti 17-15. Pozzani diventa invalicabile a muro e Ferrari, alla fine saranno 30 i punti nel tabellino, stampa a terra ogni rigiocata che Fantoni gli serve. Mister Falcini prova a girare laterali e palleggiatore, senza trovare il bandolo della matassa e i nostri chiudono meritatamente il parziale 25-23.
Coach Ambrosi sembra avere trovato la giusta chimica e ripropone per il terzo set la stessa formazione che ha chiuso il secondo. Da segnale che ora gli ospiti giocano con entrambi i liberi, Alloro in ricezione e Frigo in fase break. Adesso è vero spettacolo a Porto Viro. Infatti le due formazioni si affrontano giocando una pallavolo di livello superiore e non commettendo  errori 10-9. E’ ancora una volta il buon Sterzi a trovare la chiave per scassinare la ricezione locale e con uno splendito turno al servizio si va 15-9. Al prof. Falcini cominciano a tremare le gambe, nonostante la girandola di cambi che fa il Delta, i nostri sono in perfetto controllo del match e arrivano 24-20. Colpo d’ala del Delta e braccio tremante dei nostri, sta di fatto che i rodigini si fanno sotto 24-23, ma un superlativo Ferrari è in vena di prodezze e timbra il 25-23.
Quarta frazione che vede i locali sfiduciati, infatti fin d’allinizio subiscono continui break ad ogni rotazione e senza accorgersene sono sotto di 5-6 punti. Arriva ancora da un centrale del Fresko la scossa decisiva. Va in battuta Pozzani e i nostri arrivano ad allungare fino al 21-12. Pura accademia per arrivare al finale 25-16, con i tre punti in saccoccia e tutti a festeggiare il primato in classifica. Dagli altri campi arrivano notizie favorevoli, con il Cornedo che cade e il Massanzago che inciampa perdendo un punto. Ora la classifica sorride ai nostri, ma ricordiamoci che per essere arrivati a questo punto il lavoro fatto in palestra è stato notevole, sia da un punto di vista tecnico che psicologico. Non sono infatti da dimenticare le prestazioni pessime che si sono viste a Cornedo in campionato e con Zanè in coppa Veneto. Per continuare sulla strada maestra, non bisogna dimenticare quelli che sono i valori umani e tecnici che vengono richiesti a questo gruppo e che questo gruppo può dare. Ci saranno ancora tanti alti e bassi personali da qui a Maggio, l’importante è che come successo a Porto Viro, la squadra riesca a trovare il suo livello di gioco ed indipendentemente dai protagonisti lo mantenga costante.
Ma lasciamo stare questi discorsi barbosi, siamo primi in classifica, fino ad ora ce lo siamo meritato, godiamocelo. Durante la sosta natalizia, che per noi sarà più lunga in quanto sabato riposiamo, bisognerà mettere in cascina ancora un può di fieno per darci modo di arrivare alla primavera belli carichi di energia e pronti per lo sprint finale , ricordando che è la che si fanno i giochi e non adesso.
Cogliamo l’occasione per augurare Buon Natale e Buone 2015 a tutti quelli che ci stanno seguento.
Sempre Avanti e Forza Fresko!

StaFFFresKo

sabato 6 dicembre 2014

SERIE C - 8a Giornata: FRESKO VOLLEY vs KUADRIFOGLIO CDS VOLLEY 3-1

 

Fresko Volley3
Kuadrifoglio CDS Volley1
 
Parziali:(25-13;25-13;19-25;25-15)    
 
Fresko Volley
 
  
Pozzani Francesco2 
Ferrari Dennis14 
Veronese Nicolò20 
Castaman Davide11 
Sterzi Matteo3 
Fantoni Matteo2 
Annunziata GiovanniInfortunato 
Tosadori Nicola3 
Segala Filippo4 
Marinelli LorenzoLibero 
Bona Veggi Stefano1 
Marchi Federico12 
Alloro Emanuele0 
Frigo ThomasLibero 
  
Ambrosi Claudio1°Allenatore
Piccoli Roberto2°Allenatore
Zenato MarcoPrep. Atletico
Compri MirkoTeam Manager
 
 
Fresko Volley che c’entra un’altra vittoria piena e rimane solitario in vetta alla classifica. C’è un po’ di rammarico per il set perso malamente contro una formazione che, nonostante i tanti atleti di esperienza che ha al suo interno, è riuscita ad impensierire i nostri in ben poche occasioni. Il pallino del gioco è sempre stato in totale controllo di Fantoni e compagni e solo un appannamento in attacco nella terza frazione non ha portato i nostri ad una netta affermazione.
Coach Ambrosi parte con i centrali Sterzi e Castaman, Fantoni e Ferrari sulla diagonale palleggiatore opposto, libero Frigo e lati Veronese e Marchi, che sostituisce l’infortunato Annunziata. Veronesi subito in gran spolvero con le battute al fulmicotone di Veronese che porta il Fresko sul 12-3. Set in naftalina e Ambrosi che inizia già nel primo set a dar spazio a tutti con l’inserimento di Bona Veggi, Tosadori, e Segala. Gioco che continua in tutta fluidità, con il Kuadrifoglio che non riesce ad opporre resistenza. Trascinatore del parziale, oltre al citato Veronese, risulta essere Castaman, che con il suo muro diventa a tratti pressoché invalicabile 25-13.
Seconda frazione che vede il via con l’identico starting seven. Mister Zoppello è invece costretto a rivoluzionare la sua formazione, ma ancora una volta i nostri partono con un ottimo turno in battuta di Ferrari 4-0. Fresko che mantiene con assoluta continuità il cambiopalla e non si lascia sfuggire la minima occasione per mettere a terra le palle da breakpoint. Questa frazione vede ancora Veronese a Castaman fare la loro parte, ma anche Marchi mette lo zampino in più di un’occasione e sul finire del set ci pensa il bomber Ferrari a mettere in serie una rotazione da 4 ace e portare i nostri sul 25-15.
Nella terza frazione viene dato spazio a Segala in posto 4 per Veronese e a Pozzani al centro per Castaman. Gli ospiti danno il tutto per tutto e finalmente trovano una certa continuità in attacco (alla fine di questo set avranno il 40% di positività), trovando anche delle buone difese che li portano avanti 5-8. La ricezione veronese inizia ad avere qualche balbettio, non assicurando più palle comode a Fantoni e di conseguenza all’attacco. Nel turno di Giraldo il Kuadrifoglio piazza l’allungo che risulterà decisivo 6-14. Coach Ambrosi ripropone Veronese per Segala nel tentativo di dare maggiore lucidità alla ricezione, inserisce Bona Veggi e Tosadori per cambiare la rotazione dei nostri, ma alla fine tutti gli sforzi profusi si tramutano in una riduzione del divario, ma i padovani riaprono pericolosamente l’incontro 19-25.
Nel quarto set coach Ambrosi torna saggiamente con la formazione iniziale, che tanto bene aveva fatto. Ferrari suona subito la carica e i nostri partono 4-0. Situazione che procede con questo divario fino a che un turno in battuta di Sterzi non crea i presupposti per le rigiocate che danno il 13-6 ai locali. Palleggiatore avversario che va in confusione, mister Zoppello è costretto a fare qualche cambio per provare a rimettere le cose a posto. Ormai il Fresko è un torrente in piena e le dighe che i padovani alzano non sono sufficienti per arginarne l’impeto, Veronese e Ferrari si avventano su ogni pallone e lo scaraventano a terra efficacemente pertanto a casa i tre punti 25-15. Da citare la prova di un concreto Marchi che ha svolto al meglio il compito assegnato.
Sabato a Porto Viro i nostri ragazzi sono chiamati ad affrontare l’Alva Inox, seconda in classifica ma al momento la più seria candidata alla promozione, visto che ha perso un solo incontro come i nostri, ma vanta un quoziente set migliore. Tutte le gare sono da affrontare con il dovuto rispetto per l’avversario, ma questa in modo particolare, in quanto nelle fila dei rodigini spiccano elementi che hanno fatto la storia di queste categorie e che negli anni hanno saputo inanellare promozioni su promozioni in ogni società in cui sono andati. Sportivamente parlando sarà una battaglia e i fuochi che ne scaturiranno illumineranno a giorno il Delta del Po, i nostri faranno di tutto per prepararsi al meglio all’incontro. Sarà fondamentale mantenere i nervi saldi, non esaltarsi se le cose dovessero partire bene e non demoralizzarsi se dovessero andare male, anche perché il campionato da qui a Maggio ne scriverà ancora tante di storie.
Sempre avanti e Forza Fresko!

StaFFFresKo

giovedì 4 dicembre 2014

Gli "autogiochi" e il tempo che ti regalano...


A volte ripenso a quelli che da bambino chiamavo gli “autogiochi”, vale a dire quei giochi che ognuno di noi faceva da piccolo (e a volte ancora fa), eseguendo schemi matematici o geometrici nella mente. Un esempio classico di “autogioco” è quando cammini in centro su quei viali coperti di lastre di marmo ed eviti di pestare le righe della piastre, colpendo ogni marmo esattamente all’interno del suo perimetro. Non ha alcun senso, lo so, ma tutti lo abbiamo fatto almeno una volta nella vita.

Io di autogiochi ne facevo un mare e, a dirla tutta, ancora ne faccio. Uno dei miei autogiochi scaramantici preferiti, quando gioco a volley, è eseguire 3 palleggi o multipli di 3 prima di servire. Peraltro, mi sono convinto che se faccio 3 serie da 3 palleggi, vale a dire 9 palleggi prima di battere, ho molte più possibilità che il colpo esca bene, che il servizio sia ficcante. Follia. O psicologia. In altre parole, trucchi per rilassare la mente.

Un altro autogioco che porto nel cuore è quello che facevo da adolescente, quando mi hanno regalato una di quelle sveglie che proiettano l’orario luminoso sul soffitto. Mi mettevo a letto, proiettavo l’ora e poi a intervalli la proiettavo finché non mi addormentavo. In questo modo, ho scoperto che solitamente impiego un tempo medio di 8 minuti e mezzo per addormentarmi.

Ora so, che dopo ogni partita ho almeno 8,5 minuti per ripensare a come è andata, alle azioni più belle, ai compagni e alle loro reazioni nei momenti caldi, al mister e ai dirigenti, ai tifosi. E l’altra notte, in quegli otto minuti e mezzo, ho pensato al mio compagno Matteo Sterzi.

Matteo è prima di tutto una bella persona, un cuore d’oro, una mente a volte ingenua, ma intelligente. È un ragazzo umile, che lavora sodo, che ascolta sia mister che giocatori più anziani. Traspare la sua voglia di migliorarsi, di imparare. Ha dei buoni mezzi atletici, a mio avviso e tanto margine di miglioramento. Quando ho pensato a lui, in un’amichevole dello scorso anno, ho fatto l’ennesima scommessa, da Presidentissimo, che caratterizza ogni anno la mia campagna acquisti.

Non sempre le vinco queste scommesse, anzi. Ma credo, dopo aver visto la prima partita da titolare di Matteo nello scorso sabato, di aver buone probabilità di vincere la scommessa su di lui.

Pertanto, caro Matteo, sappi che ti ho dedicato circa otto minuti di pallavolo mentale, prima di dormire. Ascolta i nostri allenatori, lavora sodo, stacca prima col salto e continua a ridere. Ridi, gioca, scherza e divertiti. Che i mezzi per progredire ce li hai tutti.

Una alla volta, cavalli scommessi, una alla volta.
E avanti così.

Un blog davvero (o da vero???) ... equino!!!!