LOGIMONT MONTORIO vs. FRESKO EST VOLLEY 0-3
( 20-25 / 25-27 / 20-25 )
NCG Fresko Est Volley: n.1 Pozzani (pt. 0), n. 2 Fantoni (K) (pt. 6), n.3 Marinelli L. (pt. 0), n.4 Bona Veggi S. (n.e.), n. 5 Veronese N. (pt. 9), n. 7 Martinelli F. (pt. 6), n. 8 Marchi F. (pt. 3), n. 9 Hueller A. (pt. 14), n. 10 Jankovic (1° lib.), n.11 Caliari C. (pt. 4), n. 12 Alloro E. (2° lib. - n.e.), n. 13 Castagna M. (pt. 4), n. 14 Gugole S. (pt. 0) - All. Ambrosi C.
Assenti: nessuno
PalaNovaglie - Montorio (VR)
La prima giornata di Campionato si apre per i nostri così come si era chiusa l'ultima di Coppa Veneto: vincendo a Novaglie contro la compagine allenata da Mr. Piccoli, vale a dire Montorio.
Sicuramente una partita sentita, per svariati motivi e molto difficile per i CdR: in primis perché, 7 giorni prima, Montorio aveva perso ed eravamo certi non sarebbero scesi in campo con fare mite e docile; in secondo luogo perché è un derby, e i derby si sa, non sono mai partite quiete; in terzo luogo perché ci sono degli ex di mezzo e varie storie di volley, che non stiamo qui a riprendere, ma che avrebbero portato sicuramente alcuni a togliersi dei sassolini dalle scarpe.
In ogni caso, seppur non giocando al meglio delle nostre possibilità, siamo riusciti a portare a casa tre punti preziosi, per il morale, per la classifica, per cominciare col piglio giusto la prima partita ufficiale del Campionato 2012/2013.
Gremiti gli spalti, con un pubblico che per lo più (alcuni isolati casi ci sono sempre, ma non rappresentano il pubblico, grazie al Cielo) si diverte, applaude e tifa il volley e non solo le squadre per cui sono giunti a Novaglie.
Molti volti della pallavolo veronese sono venuti a vedere il match, segno che comunque questo derby é sentito e voluto dalla comunità del volley.
Senza andare a commentare la squadra di casa e parlando dei nostri, possiamo certamente dire che la differenza l'ha fatta il gruppo dei Cavalli di Razza, che in ogni situazione in cui avrebbe potuto regnare l'agitazione, si è invece stabilizzato e ha messo in campo la calma e l'esperienza di cui è dotato, andando a chiudere punti importanti.
Abbiamo giocato con il sestetto titolare, con Fantoni che palleggia sempre da maestro, anche se era dall'84 che non gli venivano fischiate due doppie in una partita. Ma il Capitano del Fresko nemmeno se ne accorge, continua a lavorare sodo, a tenere coesi i compagni e a smistare palloni, spesso smarcando l'attacco dal muro avversario. Gioca poco al centro, ma Martinelli e Caliari si fanno sentire lo stesso, al servizio e a muro, soprattutto l'Imperatore Cris, che tocca ogni pallone dell'attacco nemico e pianta muri oscurando gli avversari.
In banda, torna dopo l'infortunio Veronese e si vede. La nostra prima banda riceve discretamente, serve in modo preciso e costante e quando deve chiudere un punto c'è sempre. Marchi apre la partita come seconda banda, poi subentra Castagna. Nessuno dei due brilla, ma anch'essi fanno il loro sporco lavoro in attacco e al servizio, anche se in quest'ultimo fondamentale Castagna ci aveva abituato a ben altri standard.
Hueller è il nostro opposto risolutore, infatti, nonostante il primo mezzo set lo giochi in smarrimento totale, poi ritrova sé stesso e inizia ad attaccare e a servire come ci aveva abituato nelle precedenti uscite. Una potenza e una sicurezza che danno morale e lucidità alla squadra.
Torna anche Jankovic, dopo il suo infortunio, infatti ancora non al 100% gioca con una caviglia fasciata. Ma qualcuno se n'è accorto? No, anzi, ha tirato su difese su attacchi potenti con estrema facilità (ricezione 64% positive, 18% doppio più).
La panchina è lunga e tifa incessantemente per il sestetto in campo: anche questo non si vede in tutte le squadre, ve lo assicuro.
E poi con un Bona Veggi intrattenitore e commentatore, impossibile non tenere alto il morale anche se non si gioca, nell'angolo del riscaldamento dei panchinari.
Coach Ambrosi, dal canto suo, mette in campo i sei giocatori che ritiene possano risolvere la partita, vince e dà sicurezza al suo gruppo, mantenendo sempre un atteggiamento calmo e costruttivo. Cresce anche lui e con lui cresce tutta la squadra.
Insomma, siamo felici, il morale è alto e guardiamo i risultati della prima giornata, ben consci che la strada è lunghissima e che di squadre scafate e agguerrite ce ne sono a pacchi, a partire da Paese, nostra vecchia conoscenza che nell'ultimo campionato giocato contro (due anni fa), vinto da loro, non sono riusciti mai a portare a casa i 3 punti contro di noi.
Ma è per questo che ci piace il campionato di serie C, perché ogni anno la qualità aumenta.
In ogni caso, a 3mila metri ci accorgiamo che la vetta è lontanissima, ma l'aria ha un nonsoché di incoraggiante ... e ce la respiriamo a pieni polmoni.
Una alla volta, Cavalli bivittoriosi, una alla volta.
E avanti così.