In ogni ambiente che funziona esistono i tormentoni. E in ogni gruppo, c'è sempre presente chi i tormentoni li crea e li mette a disposizione del suo pubblico.
Ecco, noi abbiamo Cestaro, l'uomo tormentone.
Potremmo individuare come suoi fedeli discepoli molto promettenti il bambino Gabri My, detto Sooooooooooonnnnnnnnnnmiiiiiiiiiiiiiii, e il buon Alberti Luca, in arte Billich!
Il primo, infatti, ci ha deliziato lo scorso anno col suo saluto anni '30 del tipo "CIAOOOOOO SAI" e "CIAOOOOOO EH" e ancora "GRAZIE AAAAAA TE"...
Il secondo ha introdotto la parola d'ordine dello spogliatoio di quest'anno: BANNACCCC!!!
Eccezionali.
Ma nulla è al confronto del curriculum del Cecello, che dal 5 anni introduce termini che poi riescono a incollarsi ai nostri neuroni e a non uscire più dal cervello...
In origine ci fu il celebre CAVALLI, sparato ogni due per tre, detto e scritto talmente tante volte che il buon Pozzo ci ha ricamato su un modo di vivere pallavostico, altrimenti noto come Cavalli di Razza.
Ma ne abbiamo a decine da scrivervi.
Ve lo ricordate il suo STAI BENE? Semplice, diretto, entrava in palestra, sorrideva e ti diceva: stai bene? E tu subito stavi bene e gli avversari un po' meno... da riprendere...
Oppure quando gli fai una domanda, magari sul volley, magari sugli avversari e lui ti risponde TE SE SA' (trd.: lo sai già). E tu capisci che la soluzione è semplice, a portata di mano.
Altro tormentatissimo detto è: MAI STA COME ST'ANO (trd.: mai stato come quest'anno). In effetti ogni anno ci sta bene, forse questa stagione, per ora, è la frase che più possiamo considerare in voga, ma passerà...
Spettacolare il classicissimo utilizzo delle congiunzione E ed O intervallate da una "sbarra prendi fiato" del tipo: oggi ho mangiato la pasta e/o bevuto una birra e/o mangiato una fiorentina e/o varie ed eventuali...
Come poi non ricordarsi del BENVENTUI AL UUUOLLEY, gergale motto di quest'anno per comunicare quanto sia bello condividere insieme una palestra e qualche pallone, senza scazzi e mazzi vari...
L'estate scorsa poi ha visto entrare in voga il BELA GIORNADA (trd. bella giornata), ad indicare una giornata particolarmente impegnativa subita da un soggetto e portata avanti suo malgarado.
Quanti ne ho dimenticati? Solo lui lo sa...
E allora avanti così, Comandante Cece, buttaci lì i tuoi tormentoni, che ci fanno sorridere e ci donano il buonumore...e inventatene uno al giorno se puoi...Cavallo Tormentato
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...perché il vero C.d.R. perde il crine, ma non il pezzo...
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