D-Day, lo sbarco al PalaCecello
15 gennaio 2011
Da tempo i veronesi sono al corrente di un imminente sbarco trevigiano in quel di Madonna di Campagna, ma non sanno quando e dove avverrà. L’operazione di depistaggio battezzata “Fortitude” ha, infatti, pieno successo. Mister Francia è convinto che lo sbarco in Madonnadicampagnandia sia solo un diversivo per coprire la vera operazione a Paese contro Schio, una settimana più tardi. L’obiettivo degli trevigiani a suo giudizio sarebbe quello di occupare la testa della classifica, staccando Verona e Schio per sempre. Tutti i dispacci e le notizie diverse vengono di conseguenza destituite di fondamento e ignorate.
La realtà è ben diversa. Nella notte fra il 15 e il 16 gennaio del 2011 prende il via l’operazione “Overlord”. Salpano 6.697 navi con 86 divisioni e appoggiate da 14.600 aerei lasciano i porti di Paese diretti a Verona. Si tratta della più gigantesca operazione aeronavale della storia. Il comandante per Paese è il Presidente Armando Brunetta. Si apre in sostanza, con il consenso dei nemici di Casale, il secondo fronte nel cuore del Veneto, che sarà decisivo per mettere fine al campionato.
Le forze veronesi dei Cavalli di Razza, dirette da Olivato Nico e capitanate da Pozzani Francesco, essendo inferiori per numero di soldati e di mezzi a disposizione, hanno fortificato la costa Est dell'Adige con il “Vallo Equino” in cemento armato, con migliaia di cannoni e munito le spiagge di mine anticarro. Nonostante la disparità delle forze in campo e i ritardi di comunicazione tra il fronte e San Michele Extra, la reazione veronese è fortissima così come è alto il costo in vite umane dei trevigiani (54.000 morti, 18.000 dispersi e 155.000 feriti). Incredibile a dirsi e a credersi ma, quando giunge la notizia a Madonna di Campagna, Mister Francia sta dormendo e nessuno osa svegliarlo. Così gli ordini ufficiali di contrattaccare arrivano solo a tarda notte.
I Paesani sbarcano nei pressi delle Corti Venete, le truppe di appoggio degli alleati casalesi nei pressi della Mambrotta. Famose resteranno le spiagge delle Case Nuove e la Strada Morta. Molte compagnie di paracadutisti sono intanto lanciati nelle retrovie. Con loro ci sono anche i francesi di De Gaulle e una compagnia di ebrei con la bandiera di Israele.
Al termine della prima giornata di scontri i Paesani sono saldamente insediati sul territorio veronese e iniziano ad avanzare lentamente verso il PalaCecello. Ma per arrivare nel cuore della scuderia dei Cavalli di Razza e sconfiggere il terzo Freich (n.d.r. leggasi Reich di Francia...) occorreranno ancora sette terribili giorni.
La realtà è ben diversa. Nella notte fra il 15 e il 16 gennaio del 2011 prende il via l’operazione “Overlord”. Salpano 6.697 navi con 86 divisioni e appoggiate da 14.600 aerei lasciano i porti di Paese diretti a Verona. Si tratta della più gigantesca operazione aeronavale della storia. Il comandante per Paese è il Presidente Armando Brunetta. Si apre in sostanza, con il consenso dei nemici di Casale, il secondo fronte nel cuore del Veneto, che sarà decisivo per mettere fine al campionato.
Le forze veronesi dei Cavalli di Razza, dirette da Olivato Nico e capitanate da Pozzani Francesco, essendo inferiori per numero di soldati e di mezzi a disposizione, hanno fortificato la costa Est dell'Adige con il “Vallo Equino” in cemento armato, con migliaia di cannoni e munito le spiagge di mine anticarro. Nonostante la disparità delle forze in campo e i ritardi di comunicazione tra il fronte e San Michele Extra, la reazione veronese è fortissima così come è alto il costo in vite umane dei trevigiani (54.000 morti, 18.000 dispersi e 155.000 feriti). Incredibile a dirsi e a credersi ma, quando giunge la notizia a Madonna di Campagna, Mister Francia sta dormendo e nessuno osa svegliarlo. Così gli ordini ufficiali di contrattaccare arrivano solo a tarda notte.
I Paesani sbarcano nei pressi delle Corti Venete, le truppe di appoggio degli alleati casalesi nei pressi della Mambrotta. Famose resteranno le spiagge delle Case Nuove e la Strada Morta. Molte compagnie di paracadutisti sono intanto lanciati nelle retrovie. Con loro ci sono anche i francesi di De Gaulle e una compagnia di ebrei con la bandiera di Israele.
Al termine della prima giornata di scontri i Paesani sono saldamente insediati sul territorio veronese e iniziano ad avanzare lentamente verso il PalaCecello. Ma per arrivare nel cuore della scuderia dei Cavalli di Razza e sconfiggere il terzo Freich (n.d.r. leggasi Reich di Francia...) occorreranno ancora sette terribili giorni.
Ci faranno il culo a strisce come da previsioni?
5 commenti:
Inizia a scrivere un libro con tutte ste boiate... Te farè i schei!!!!
Ce ne sono già tanti di libri scritti con queste boiate...si chiamano libri di storia...basta sostituire hitler con francia...e i luoghi originari con quelli di san michele e il gioco è fatto...
Ah la storia...questa splendida materia di studi...
Dillo alle nostre donne... Non sanno nemmeno spostare un tovagliolo... :-DDDD
Tasi ala' no sta parlarmene...
Sono già in palestra!! sabato il megafono è mio e mi sentirete aaa buso!!! una richiesta: voglio più grinta di sabato.. eravate un pò spentini!!! =) un bacio cavallini!!
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