La citazione di questi tempi:

"Nel volley, come nella vita, le vere soddisfazioni derivano dal vivere nel presente ogni momento, nel bene e nel male. Una squadra, da buona, diventa grande quando ogni giocatore impara a fidarsi dei compagni, al punto che la parola IO viene sostituita dalla parola NOI"

Cavalli statistici: i reali click al blog!

Vai a vedere i risultati e la classifica!!!

lunedì 25 marzo 2013

Focus On: VTC MBT Store Caorle - Fresko Est Volley



21^ giornata: Serie C Maschile, Girone B.

VTC MBT Store Caorle - Fresko Est Volley 1-3 (21-25; 25-22; 19-25; 21-25)
Per un obiettivo o per un altro, i tre punti in palio a San Donà erano vitali per Volley Team Club e Fresko Est; i veneziani, in serie positiva da 5 gare con 14 punti conquistati, volevano provare a fare un altro colpaccio approfittando di un turno che vedeva le più dirette contendenti alla salvezza scontrarsi o tra loro o contro la potenziale capolista Olimpia Zané; i veronesi, che venivano dal tie break vinto proprio contro la formazione campione della Coppa Veneto, successo che ha rimesso in discussione l'unico posto per la promozione diretta in B2, chiedevano ai 22 punti di differenza in classifica la massima influenza anche per replicare in terra lagunare il 3-0 dell'andata. Missione compiuta, anche se stavolta il VTC ha fatto sudare di più la truppa di Claudio Ambrosi, ad oggi capolista del Girone B di Serie C Maschile in attesa del recupero di mercoledì 27 marzo tra Olimpia e Agorà Sport Studio, e di un turno di sosta imposto dal numero dispari delle formazioni del raggruppamento; sosta che i vicentini hanno già osservato e che al Fresko toccherà nel weekend del 13 aprile. Ad uscire meglio dai blocchi è proprio la formazione scaligera, che nonostante un gioco contromano sotto agli standard, fa valere la vena dei martelli e dei centrali per recuperare il 3-0 d'avvio; il massimo vantaggio è un +6 sull'8-14, prodromo del 21-25 di chiusura. Caorle, però, è intenzionata a tutto tranne che a stendere il tappeto rosso; il secondo periodo ne è la dimostrazione lampante, perché i ragazzi di Orsatti scappano subito 7-2 prima di mettere insieme una frazione quasi perfetta: quasi, perché dal 17-12 i padroni di casa rischiano di sciupare il vantaggio, trovandosi il Fresko a -1 sul 20-19. L'ultimo scatto è decisivo e vale l'1-1 sul 25-22, per un equilibrio che, appena ristabilito, verrà presto rotto nuovamente, e ancora una volta in favore della truppa di Ambrosi: che cambia qualche pedina al rientro in campo, trovando un nuovo tema tattico capace di fruttare un'agevole terza frazione: la forchetta si apre dal 9-14 al 12-22, prima di chiudersi lievemente fino al definitivo 19-25. Nel quarto, pur combattendo pallone dopo pallone, il Volley Team Club alza bandiera bianca: dal 9-10, il Fresko piazza un break di 5 punti che non spegne l'ardore lagunare: un paio di errori ospiti consentono ai veneziani di risalire fino al 21-22, ma l'ultimo sprint premierà l'esperienza ospite: finisce 21-25, e all'attuale capolista non resta che attendere il verdetto di Olimpia - Agorà.
Filippo Orsatti (allenatore VTC): «Il primo commento è semplice: loro hanno giocato una buona gara, mentre noi non siamo stati all'altezza. I nostri avversari non hanno mostrato debolezze, e ciò che ci eravamo proposti di fare, ovvero di metterli in difficoltà nella ricezione, non ci è riuscito. Ecco, forse ci poteva stare di portarla al quinto set, ma il Fresko non ha rubato nulla, vincendo meritatamente. Loro hanno battuto molto bene, mentre noi non siamo riusciti a fare altrettanto; inoltre, hanno dimostrato carattere e lucidità, con una buona organizzazione: diciamo che sono stati non eclatanti ma sicuramente concreti. Da parte nostra però, e lo dico assolutamente senza sminuire gli avversari, non abbiamo giocato bene: è mancata un po' la ricezione, anche se nel complesso non è stata disastrosa; in più, abbiamo commesso qualche errore di troppo, e con un avversario così li paghi tutti, tanto che nel primo e nel terzo set ci hanno davvero messo in difficoltà; nel terzo, in particolare, il risultato poteva essere molto più severo con noi. Abbiamo dimostrato le nostre fragilità, anche per merito dei veronesi, portando a termine una gara né catastrofica né esaltante; forse nei primi scambi avevamo tirato fuori un po' più volontà in difesa, ma in generale, appunto, ricezione e servizio non sono stati sufficienti. Rimane un po' di rammarico per il quarto set, dove sul 21-22 non abbiamo sfruttato un'occasione d'oro per impattare; poi magari non vincevamo il set lo stesso, però intanto andavamo in parità e poi chissà... Ora c'è la pausa pasquale: non ci cambia molto, nel senso che il desiderio è quello di tornare subito a giocare; dopo 5 vittorie di fila, un ko ci può stare, solo che non l'abbiamo giocata bene, e un punticino ci avrebbe aiutato molto, soprattutto visto l'avversario. Al rientro, ci attende la sfida col Paese: senza finte modestie o sbruffonerie, noi abbiamo rispetto per tutti, ma paura di nessuno; ce la giocheremo con chiunque, consci che dovremo mantenere i nostri standard e "limitare i nostri limiti". Non abbiamo un calendario semplice, ma nemmeno le nostre dirette concorrenti: dobbiamo riuscire a fare almeno un paio di gare ottime».
Claudio Ambrosi (allenatore Fresko Est): «Quella di sabato sera è stata una prova decisamente diversa rispetto a quella che ci diede la vittoria sullo Zané appena una settimana prima: siamo stati meno attenti ed abbiamo sofferto dei cali di tensione importanti, come testimonia il secondo set; poi, comunque, abbiamo offerto una buona reazione dal terzo. Credo che la gara sia stata sostanzialmente sempre in mano nostra e che la differenza tra le due formazioni si sia vista, anche se il Volley Team Club è comunque squadra di buon livello: le compagini giovani sono sempre ostiche, soprattutto al ritorno, perché compiono progressi importanti e spesso si trasformano in "ammazza grandi". Parimenti, tutte le avversarie che troveremo da qui a fine stagione giocheranno sempre col coltello tra i denti, perché contro la capolista non si vuole mai sfigurare. Da parte nostra, speriamo che lo Zané perda qualche punto per strada, altrimenti il nostro destino, e parlo dei playoff, è già segnato: purtroppo per noi, i vicentini sono squadra estremamente costante, grazie anche ad una coesione e ad un allenatore formidabili, e che ha nel dna la filosofia del non errore. In ogni caso, pur auspicando un buon campionato, sinceramente non mi aspettavo di essere così in alto quest'anno; ma il gruppo è ottimo e lavora bene assieme in palestra. Tornando al match di sabato, sono felice dell'apporto di chi è subentrato dalla panchina, così come del nostro gioco al centro e della nostra battuta, finalizzata a non sbagliare pur centrando l'obiettivo tattico. In altre parole, siamo stati bravi a colpire gli avversari nei loro punti deboli. Purtroppo non abbiamo avuto una buona serata da posto 2, e su questo lavoreremo sicuramente in settimana; inoltre, i cali di tensione come quello del secondo set, che sono il nostro vero punto debole, ci porteranno con buona probabilità a concludere la stagione o al secondo o al terzo posto. Adesso arriva la pausa pasquale, che ci può aiutare anche se non avevamo necessità in ottica infortuni; la sfrutteremo per un recupero fisico, soprattutto sul piano della resistenza, in vista di quelli che, temo, saranno i playoff, sperando di non soffrirne troppo alla ripresa, col Massanzago. Contando che il 13 avremo anche la sosta imposta dal calendario, ci attendono 4 finali, l'ultima delle quali lo spareggio con l'Agorà».

Nessun commento:

Un blog davvero (o da vero???) ... equino!!!!