Buongiorno Uuuolley,
torniamo a parlarci finalmente. E’ circa tre settimane che ti ho tolto il dialogo, perché si sa, nella vita comune non può andare sempre tutto liscio, non agli inizi perlomeno. Ma oggi è un giorno importante, che va celebrato, a prescindere da tutto, dalle malelingue che cercano di avvelenare il nostro rapporto, dagli amici che a volte perdono fiducia in noi, dai nemici che fanno finta di essere amici finché il teatrino regge, dai tifosi che erano abituati a certi standard e quest’anno si divertono meno, dagli sponsor che vorrebbero vederci primi in classifica, dalla gente che non riesce a vedere cosa si sta costruendo e cosa si sta creando. Oggi è un giorno importante, a prescindere da tutto e da tutti. Ti scrivo perché devo farci gli auguri, perché è un anno che ci siamo promessi qualcosa che va oltre il mero momento di sport, dello sfogo fisico, del sudore in palestra.
E’ un anno che ti vivo, a pieno, ti respiro e comprendo quanto sia complicato stare così a stretto contatto con te. A volte di manderei al diavolo, non ti sopporto. Altre vado a dormire con il diaframma che si attorciglia e il mal di schiena che grida vendetta. Ma alla fine tu sei l’amico Uuuolley, l’unico, il solo amico che possa farmi capire quante persone diverse ci siano al mondo, ma quanto facile sia unirle, montando una rete e lanciando in aria un pallone. Il resto va da sé. E la soddisfazione che donano determinati momenti, va oltre ogni delusione data da persone o eventi che non meritano più di un piccolo pensiero fastidioso.
Buon primo compleanno, amico Uuuolley, e cento di questi anni.
Il tuo amico, Fresko
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