La citazione di questi tempi:

"Nel volley, come nella vita, le vere soddisfazioni derivano dal vivere nel presente ogni momento, nel bene e nel male. Una squadra, da buona, diventa grande quando ogni giocatore impara a fidarsi dei compagni, al punto che la parola IO viene sostituita dalla parola NOI"

Cavalli statistici: i reali click al blog!

Vai a vedere i risultati e la classifica!!!

domenica 14 novembre 2010

Campionato Serie C Maschile - 5° Giornata (13/11/2010)






Service Med U.S. Intrepida vs. Campodarsego 3-1 (25-19, 25-19, 19-25, 25-22)

Service Med U.S. Intrepida: n.2 Alloro (lib.), n.3 Oliveri F., n. 5 My, n. 7 Tornieri, n.8 John Woll, n.9 Fasoli, n.10 Ambrosi, n.11 Castagna (K), n. 12 Cestaro, n.13 Olivieri L., n.14 Canossa (lib.) - All. Francia. - Assenti: Costantini, Modena, Pozzani


M.V.P.: Canossa Manuele




Madonna di Campagna (Vr)


Non è facile seguire la propria squadra dagli spalti. Parlo da giocatore ovviamente. Ancora di più se la squadra la senti tua, come fosse una piccola famiglia, come fossimo tutti uniti per raggiungere un obiettivo comune. E non è facile per un capitano essere squalificato, montare la rete ai compagni, fare riscaldamento con loro e, quando l'arbitro fischia i dieci minuti, andare sugli spalti.

No, non è decisamente facile, ma se avessi dovuto scegliere una partita in cui farlo, col senno di poi, questa è sicuramente la più adatta. E vi racconto perché.
Ho visto una squadra che aveva voglia di rivincita, di prendersi quei 3 punti pieni che mancavano da un paio di partite. Ho visto un compagine che esprime un bel gioco, che sa fare palle da categoria superiore, che emoziona il pubblico sugli spalti e va oltre l'errore arbitrale, comunque raro e di poco conto in una partita come questa.
Ho visto uomini di esperienza, prendersi la responsabilità di palle difficili in attacco e in difesa. Giocatori che entrano dalla panchina a una manciata di punti dalla fine e piazzano un paio di palle importanti di fila.
Insomma, ho visto davvero una bella partita.
Parlando dei miei compagni, devo dire che mi ha esaltato molto Canossa in difesa, che ieri sera sembrava l'uomo ragno di fronte agli attacchi avversari. Bravo, quando giri tu già una buona parte di gioco può esprimersi al meglio.

Il capitano della serata, Castagna, ha mostrato il solito servizio incisivo, anche se con qualche errore e un attacco potente e preciso. Peraltro, lo iscriviamo di diritto al primo posto nella top ten delle azioni dell'anno, con una planata storica che l'ha visto staccare a 4 metri dalla rete e andare a schiacciare una pipe, che sembrava una veloce al centro. Incredible.
Dopo i Fratelli Coen, scrivono insieme soggetto e sceneggiatura del proprio film anche i Fratelli Olivieri: Luca, un mago del mani e fuori, non sappiamo nemmeno quanti punti abbia fatto, perchè il pallottoliere aveva esaurito le cartucce per il conteggio. Francesco, invece, ha finalmente fatto vedere che la vanga che ha al posto del braccio può fare delle buche profonde nel campo avversario.
Sempre al centro abbiamo apprezzato il ritorno del Conte Tornieri, che non stupisce nemmeno più ormai. Lo stupore avviene se sbaglia una palla, cosa assai rara.
E l'artista pazzo, John Woll Agar, che mi entra a pochi punti dalla fine (e qui non possiamo che evidenziare la scelta coraggiosa, ma azzeccata di Mr. Francia) e piazza due muri punto da panico. Spalti in delirio.
Vogliamo non parlare poi del nostro palleggio-certezza Cestaro, che sembra una mitragliatrice Breda Modello 30 della Seconda Guerra Mondiale, smistando palloni alla grandissima e mostrando un atleticità da diciottenne.
Spettacolo il rientro del celebratissimo My, idolo della sezione "giovane" del pubblico, che appena entrato ha scaldato le mani come si deve...agli avversari però...
Bene, infine, anche Fasoli che dà sempre tranquillità in attacco e che ieri ha ricevuto ogni pallone, nonostante il malessere che lo colpiva a inzio gara.
Insomma, è inultile continuare, come ho già scritto ormai svariate volte quando giochiamo all'unisono, chi ci guarda si diverte. E noi vinciamo.
E a 11 mila metri si respira aria buona.
Una alla volta, Cavallini, una alla volta.
E avanti così.

5 commenti:

tota ha detto...

e che pubblico....

Unknown ha detto...

Te pol dirlo forte!!!

Anonimo ha detto...

Uè POZ!!! HAI VISTO CHE I CASALESI SONO RESUSCITATI???? HANNO SCRITTO L'ARTICOLO!!! E COME SEMPRE SOLO QUANDO VINCONO...

neno

Unknown ha detto...

neno, lo sport non appartiene a Casale, non c'è nulla da fare. Se vincono fanno i grandi, ma se perdono vanno in silenzio stampa. Della serie, siamo sportivi ma non troppo!!! Dai che siamo all'inseguimento di Povolaro, maledetti che ci hanno sconfitto!!!

Anonimo ha detto...

EHEHEH pensare che dovevo essere un povolarese (se così si scrive..) già da qualche anno... cmq niente da dire sono un bel gruppo ma noi siamo i + belli e dannati dell'alto Vicentino!!! ahahahah!

neno

Un blog davvero (o da vero???) ... equino!!!!