Fresko Volley | 1 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Alva Inox Porto Viro | 3 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Parziali: | ( | 22 | - | 25 | ; | 25 | - | 19 | ; | 20 | - | 25 | ; | 19 | - | 25 | ) |
Fresko Volley | ||
Pozzani Francesco | 6 | |
Ferrari Dennis | 26 | |
Veronese Nicolò | 13 | |
Ambrosi Luca | 0 | |
Sterzi Matteo | 4 | |
Fantoni Matteo | 1 | |
Annunziata Giovanni | ne | |
Tosadori Nicola | 9 | |
Segala Filippo | 4 | |
Marinelli Lorenzo | 0 | |
Bona Veggi Stefano | 0 | |
Alloro Emanuele | Libero | |
Frigo Thomas | Libero | |
Ambrosi Claudio | 1°Allenatore | |
Piccoli Roberto | 2°Allenatore | |
Zenato Marco | Prep. Atletico | |
Compri Mirko | Team Manager |
Sabato sera è arrivata per il Fresko Volley la quinta sconfitta della stagione, contro il Delta Volley Porto Viro che ora insegue i nostri a un solo punto di distanza. I ragazzi di Falcini si sono dimostrati molto cinici, hanno retto l’urto iniziale dei locali e poi hanno approfittato di ogni indecisione dei bluarancio e si sono presi meritatamente i tre punti.
Coach Ambrosi parte con Fantoni e Ferrari sulla diagonale palleggiatore/opposto, laterali Veronese e la sorpresa Tosadori, centrali Sterzi e Ambrosi, libero Frigo. Partenza a razzo dei veronesi che non lasciano spazio di replica ai rodigini. Veronese con la battuta in salto mette costantemente in apprensione gli ospiti e piazza ben quattro ace nel parziale. A sorprendere maggiormente è la determinazione che i ragazzi del Fresko mettono su ogni pallone. Questo porta i nostri ad un consistente vantaggio in prossimità dell’arrivo della prima tappa 20-16. Qui succede l’imponderabile. Ricostruzione facile dei nostri su una palla inviata nel nostro campo in palleggio dal Porto Viro e Fantoni che serve ad Ambrosi un primo tempo. Palla lisciata e Fresko che si pianta come un ciclista in salita. Non si riesce più a spingere sulla corona e ai ragazzi del “professore” Falcini non par vero di poter riaprire un set che sembrava compromesso. Perini e Bovolenta diventano implacabili e sorprendentemente il parziale se lo aggiudicano gli ospiti 22-25.
Tutto il palazzetto è basito di fronte ad una realtà che sembra impossibile, ma tant’è il Delta Volley è in vantaggio. I ragazzi di Ambrosi hanno voglia di rivalsa e partono a razzo anche nel secondo. Questa volta il gioco e i punti sono un po’ meglio distribuiti ed è ancora la battuta con Ferrari, Veronese e Pozzani a far male. Il primo tempo con Pozzani, subentrato a Sterzi, inizia ad essere incisivo, Tosadori inizia a giocare dei pallonetti micidiali e questa volta i bluarancio non commettono gli errori del set prima e si aggiudicano il parziale 25-19. Sul finire del set si blocca Ambrosi Luca per un dolore al ginocchio.
Nella frazione successiva si vede nel sestetto Sterzi per Ambrosi. La testa del Fresko vorrebbe dominare ancora i rodigini, ma questi cambiano la loro strategia difensiva, bloccando costantemente gli attacchi di Veronese e i primi tempi locali. Pavan e Voltolina ora a muro toccano e rallentano quasi tutti gli attacchi locali. Sembra di assistere alla corsa del ciclista che partito a mille, a metà percorso ha finito le energie e non riesce più a far girare i pedali. Solo Ferrari e Tosadori danno un minimo di certezze, ma è troppo poco. La battuta non è più incisiva come prima e Bovolenta e Perini gestiscono al meglio le palle di contrattato. Non si riesce più a trovare il bandolo della matassa e sono gli ospiti a chiudere il parziale 20-25.
In questa situazione di difficoltà si agitano anche gli animi e la tensione è palpabile. Tutti si aspettavano una gara dura, ma nessuno si aspettava di essere sotto con il Porto Viro dopo aver visto il primo quarto d’ora del match. Segala prende il posto di Veronese e Ambrosi Luca prova a tornare in campo per Sterzi. Ora il gioco veronese inizia a basarsi solo su Ferrari. Infatti tutti gli altri attaccanti non riescono a trovare pertugi validi nel muro e nella difesa avversaria. Quando anche Ferrari viene limitato si fa notte fonda. Inoltre un paio di decisioni cervellotiche di una mediocre coppia arbitrale fa inasprire ulteriormente gli animi e in un men che non si dica oltre al cartellino rosso che viene presentato a Ferrari, vengono sparati anche un paio di palloni fuori campo e il set e l’incontro se ne vanno mestamente 19-25.
Sabato ci aspetta il nostro turno di riposo, pertanto avremmo due settimane per metabolizzare la sconfitta. Va messo in evidenza che nel girone di ritorno sono già arrivate ben quattro sconfitte, che il Massanzago è ora avanti di tre lunghezze e che pertanto la promozione diretta la possono regalare soltanto loro, ma ricordiamo che i sogni di gloria del girone d’andata erano forse dovuti anche a combinazioni astrali fortunate. L’obbiettivo stagionale erano i playoff promozione, traguardo per cui si è ancora perfettamente in corsa e che pertanto va puntato fino alla fine. Notte di riposo per recuperare le energie perse in una salita troppo dispendiosa e alla ripresa carichi come molle e pronti allo sprint finale. Ripresa che vedrà scendere a San Bonifacio il Cornuda, formazione che ormai ha centrato l’obbiettivo salvezza.
Sempre avanti e Forza Fresko!
StaFFFresKo
Coach Ambrosi parte con Fantoni e Ferrari sulla diagonale palleggiatore/opposto, laterali Veronese e la sorpresa Tosadori, centrali Sterzi e Ambrosi, libero Frigo. Partenza a razzo dei veronesi che non lasciano spazio di replica ai rodigini. Veronese con la battuta in salto mette costantemente in apprensione gli ospiti e piazza ben quattro ace nel parziale. A sorprendere maggiormente è la determinazione che i ragazzi del Fresko mettono su ogni pallone. Questo porta i nostri ad un consistente vantaggio in prossimità dell’arrivo della prima tappa 20-16. Qui succede l’imponderabile. Ricostruzione facile dei nostri su una palla inviata nel nostro campo in palleggio dal Porto Viro e Fantoni che serve ad Ambrosi un primo tempo. Palla lisciata e Fresko che si pianta come un ciclista in salita. Non si riesce più a spingere sulla corona e ai ragazzi del “professore” Falcini non par vero di poter riaprire un set che sembrava compromesso. Perini e Bovolenta diventano implacabili e sorprendentemente il parziale se lo aggiudicano gli ospiti 22-25.
Tutto il palazzetto è basito di fronte ad una realtà che sembra impossibile, ma tant’è il Delta Volley è in vantaggio. I ragazzi di Ambrosi hanno voglia di rivalsa e partono a razzo anche nel secondo. Questa volta il gioco e i punti sono un po’ meglio distribuiti ed è ancora la battuta con Ferrari, Veronese e Pozzani a far male. Il primo tempo con Pozzani, subentrato a Sterzi, inizia ad essere incisivo, Tosadori inizia a giocare dei pallonetti micidiali e questa volta i bluarancio non commettono gli errori del set prima e si aggiudicano il parziale 25-19. Sul finire del set si blocca Ambrosi Luca per un dolore al ginocchio.
Nella frazione successiva si vede nel sestetto Sterzi per Ambrosi. La testa del Fresko vorrebbe dominare ancora i rodigini, ma questi cambiano la loro strategia difensiva, bloccando costantemente gli attacchi di Veronese e i primi tempi locali. Pavan e Voltolina ora a muro toccano e rallentano quasi tutti gli attacchi locali. Sembra di assistere alla corsa del ciclista che partito a mille, a metà percorso ha finito le energie e non riesce più a far girare i pedali. Solo Ferrari e Tosadori danno un minimo di certezze, ma è troppo poco. La battuta non è più incisiva come prima e Bovolenta e Perini gestiscono al meglio le palle di contrattato. Non si riesce più a trovare il bandolo della matassa e sono gli ospiti a chiudere il parziale 20-25.
In questa situazione di difficoltà si agitano anche gli animi e la tensione è palpabile. Tutti si aspettavano una gara dura, ma nessuno si aspettava di essere sotto con il Porto Viro dopo aver visto il primo quarto d’ora del match. Segala prende il posto di Veronese e Ambrosi Luca prova a tornare in campo per Sterzi. Ora il gioco veronese inizia a basarsi solo su Ferrari. Infatti tutti gli altri attaccanti non riescono a trovare pertugi validi nel muro e nella difesa avversaria. Quando anche Ferrari viene limitato si fa notte fonda. Inoltre un paio di decisioni cervellotiche di una mediocre coppia arbitrale fa inasprire ulteriormente gli animi e in un men che non si dica oltre al cartellino rosso che viene presentato a Ferrari, vengono sparati anche un paio di palloni fuori campo e il set e l’incontro se ne vanno mestamente 19-25.
Sabato ci aspetta il nostro turno di riposo, pertanto avremmo due settimane per metabolizzare la sconfitta. Va messo in evidenza che nel girone di ritorno sono già arrivate ben quattro sconfitte, che il Massanzago è ora avanti di tre lunghezze e che pertanto la promozione diretta la possono regalare soltanto loro, ma ricordiamo che i sogni di gloria del girone d’andata erano forse dovuti anche a combinazioni astrali fortunate. L’obbiettivo stagionale erano i playoff promozione, traguardo per cui si è ancora perfettamente in corsa e che pertanto va puntato fino alla fine. Notte di riposo per recuperare le energie perse in una salita troppo dispendiosa e alla ripresa carichi come molle e pronti allo sprint finale. Ripresa che vedrà scendere a San Bonifacio il Cornuda, formazione che ormai ha centrato l’obbiettivo salvezza.
Sempre avanti e Forza Fresko!
StaFFFresKo
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