Fresko Volley | 3 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Pallavolo Belluno | 0 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Parziali: | ( | 25 | - | 21 | ; | 25 | - | 22 | ; | 25 | - | 23 | ) |
Fresko Volley | ||
Pozzani Francesco | ne | |
Ferrari Dennis | 11 | |
Veronese Nicolò | 9 | |
Ambrosi Luca | 6 | |
Sterzi Matteo | 2 | |
Fantoni Matteo | 1 | |
Annunziata Giovanni | 2 | |
Tosadori Nicola | 0 | |
Segala Filippo | 18 | |
Marinelli Lorenzo | 0 | |
Bona Veggi Stefano | 0 | |
Alloro Emanuele | Libero | |
Frigo Thomas | Libero | |
Ambrosi Claudio | 1°Allenatore | |
Piccoli Roberto | 2°Allenatore | |
Zenato Marco | Prep. Atletico | |
Compri Mirko | Team Manager |
Casa dolce casa. Così recita un detto popolare, niente di meglio si addice al Fresko in questo periodo. Infatti se in trasferta ultimamente si fa un po’ di fatica, nelle ultime due occasioni in casa sono arrivivate altrettante vittorie per 3-0. Sabato i ragazzi di Pozzani si scontravano con la Pallavolo Belluno, la più alta espressione della pallavolo dolomitica, con alle sue spalle una grande tradizione di volley che le ha permesso di disputare anche campionati della massima serie. Ora la società si barcamena nei campionati regionali, ma la volontà di sfornare elementi validi non è tramontata. Per tutti questi motivi il match si presentava delicato, da affrontare con la massima attenzione da parte dei nostri, vuoi anche per il fatto che i bellunesi occupavano una comoda posizione di metà classifica e pertanto la testa era sgombra da pressioni eccessive.
Coach Ambrosi Claudio in partenza schiera Fantoni al palleggio e Ferrari opposto, Frigo libero, centrali Ambrosi Luca e Sterzi, martelli Segala e Veronese. Mister Renosto deve rinunciare ad un paio di pedine del suo scacchiere, ma i dolomitici sono scesi lo stesso in pianura con tutta la voglia di vendere cara la pelle. Il match inizia con una prima fase di studio che porta le formazioni sul 9-8. Poi una serie di battute tattiche di Ambrosi L. portano la difesa scaligera ad esprimersi al meglio, trovando nel maglio di Segala l’arma per scardinare il muro ospite 13-9. Preso questo piccolo vantaggio Fantoni riesce con maestria a coinvolgere tutto il parco attaccanti nel suo gioco. Belluno si innervosisce e forza oltre il dovuto, commenttendo parecchi errori diretti, saranno ben 10 alla fine del parziale. Per tutte queste evoluzioni, il set se lo aggiudica 25-21 il Fresko senza essere mai impensierito dagli ospiti.
Formazione confermata anche per il secondo parziale. Bellunesi che in questo secondo set si dimostrano più attendi del primo, riducendo notevolmente gli errori diretti e trovando nella battuta in salto di Paganin un’arma importante per portare a casa punti. Sul 12-11 si infortuna alla mano il miglior attaccante della serata del Fresko, Segala che viene comunque brillantemente sostituito da Annunziata. L’equilibrio è comunque il padrone del set e si arriva 18-18. Questa volta è un altro centrale a piazzare con la propria battuta il parziale decisivo. Infatti sulla linea di fondo si presenta Sterzi che con il suo servizio ficcante mette in seria difficoltà Benotto, per Frigo è un gioco da ragazzi mettere le difese decisive in mano a Fantoni che con la solita precisione serve Ferrari che non si fa pregare per schiantare il pallone a terra. Set che si chiude 25-22 e che porta i nostri ad un solo parziale dai tre punti.
Nella terza frazione la formazione è ancora l’iniziale, infatti Zenato con il suo “special taping” riesce a sistemare Segala e coach Ambrosi può riproporlo in campo. Belluno è alle corde, mister Renosto le riprova tutte roteando ancora tutti i suoi ragazzi, ma il Fresko ha trovato la chiave giusta per domare i dolomitici 14-7. Il muro di contenimento di Ambrosi, l’attacco di Segala e Veronese sono troppa roba per i bianconeri bellunesi. Arriva il tempo di Tosadori e Annunziata che prendono il posto dei due lati partenti. Il Fresko forse pensa che il match sia chiuso e di colpo smette di premere sull’acceleratore. Improvvisamente il gioco diventa scontato e gli errori diretti si moltiplicano. In men che non si dica tutto è ancora in discussione 22-23, tornano Segala e Veronese in campo per il rush finale. E’ il nostro lanciapietre legnaghese a mettere il punto esclamativo con due ace in battuta al salto, i bellunesi restano “impietriti” 25-23.
Tre punti che mantengono i nostri in seconda posizione a ridosso della capolista Massanzago. Si allontana il terzo posto, ma è solo illusione in quanto sia il Bonollo Mestrino che l’Alva Inox hanno riposato per poter giocare la finale di Coppa Veneto. A tal proposito complimenti al Porto Viro che si è aggiudicato la prestigioca manifestazione, che ora gli permetterà di giocare la Coppa del Triveneto con le formazioni del Trentino e del Friuli. I nostri sabato prossimo sono chiamati alla trasferta contro il Kuadrifoglio. Anche questa formazione è ormai al riparo dai venti della retrocessione e pertanto anche loro possono giocare sereni senza pressione. I padovani sono imbottiti di elementi che da anni calcano i campionati di B2 e C. Trasferta insidiosa e pericolosa, essenziale portare a casa punti per arrivare al match post pasquale nelle condizioni ideali contro il Porto Viro che vorrà prendersi il secondo posto.
Sempre Avanti e Forza Fresko!
StaFFFresKo
Coach Ambrosi Claudio in partenza schiera Fantoni al palleggio e Ferrari opposto, Frigo libero, centrali Ambrosi Luca e Sterzi, martelli Segala e Veronese. Mister Renosto deve rinunciare ad un paio di pedine del suo scacchiere, ma i dolomitici sono scesi lo stesso in pianura con tutta la voglia di vendere cara la pelle. Il match inizia con una prima fase di studio che porta le formazioni sul 9-8. Poi una serie di battute tattiche di Ambrosi L. portano la difesa scaligera ad esprimersi al meglio, trovando nel maglio di Segala l’arma per scardinare il muro ospite 13-9. Preso questo piccolo vantaggio Fantoni riesce con maestria a coinvolgere tutto il parco attaccanti nel suo gioco. Belluno si innervosisce e forza oltre il dovuto, commenttendo parecchi errori diretti, saranno ben 10 alla fine del parziale. Per tutte queste evoluzioni, il set se lo aggiudica 25-21 il Fresko senza essere mai impensierito dagli ospiti.
Formazione confermata anche per il secondo parziale. Bellunesi che in questo secondo set si dimostrano più attendi del primo, riducendo notevolmente gli errori diretti e trovando nella battuta in salto di Paganin un’arma importante per portare a casa punti. Sul 12-11 si infortuna alla mano il miglior attaccante della serata del Fresko, Segala che viene comunque brillantemente sostituito da Annunziata. L’equilibrio è comunque il padrone del set e si arriva 18-18. Questa volta è un altro centrale a piazzare con la propria battuta il parziale decisivo. Infatti sulla linea di fondo si presenta Sterzi che con il suo servizio ficcante mette in seria difficoltà Benotto, per Frigo è un gioco da ragazzi mettere le difese decisive in mano a Fantoni che con la solita precisione serve Ferrari che non si fa pregare per schiantare il pallone a terra. Set che si chiude 25-22 e che porta i nostri ad un solo parziale dai tre punti.
Nella terza frazione la formazione è ancora l’iniziale, infatti Zenato con il suo “special taping” riesce a sistemare Segala e coach Ambrosi può riproporlo in campo. Belluno è alle corde, mister Renosto le riprova tutte roteando ancora tutti i suoi ragazzi, ma il Fresko ha trovato la chiave giusta per domare i dolomitici 14-7. Il muro di contenimento di Ambrosi, l’attacco di Segala e Veronese sono troppa roba per i bianconeri bellunesi. Arriva il tempo di Tosadori e Annunziata che prendono il posto dei due lati partenti. Il Fresko forse pensa che il match sia chiuso e di colpo smette di premere sull’acceleratore. Improvvisamente il gioco diventa scontato e gli errori diretti si moltiplicano. In men che non si dica tutto è ancora in discussione 22-23, tornano Segala e Veronese in campo per il rush finale. E’ il nostro lanciapietre legnaghese a mettere il punto esclamativo con due ace in battuta al salto, i bellunesi restano “impietriti” 25-23.
Tre punti che mantengono i nostri in seconda posizione a ridosso della capolista Massanzago. Si allontana il terzo posto, ma è solo illusione in quanto sia il Bonollo Mestrino che l’Alva Inox hanno riposato per poter giocare la finale di Coppa Veneto. A tal proposito complimenti al Porto Viro che si è aggiudicato la prestigioca manifestazione, che ora gli permetterà di giocare la Coppa del Triveneto con le formazioni del Trentino e del Friuli. I nostri sabato prossimo sono chiamati alla trasferta contro il Kuadrifoglio. Anche questa formazione è ormai al riparo dai venti della retrocessione e pertanto anche loro possono giocare sereni senza pressione. I padovani sono imbottiti di elementi che da anni calcano i campionati di B2 e C. Trasferta insidiosa e pericolosa, essenziale portare a casa punti per arrivare al match post pasquale nelle condizioni ideali contro il Porto Viro che vorrà prendersi il secondo posto.
Sempre Avanti e Forza Fresko!
StaFFFresKo
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