La citazione di questi tempi:

"Nel volley, come nella vita, le vere soddisfazioni derivano dal vivere nel presente ogni momento, nel bene e nel male. Una squadra, da buona, diventa grande quando ogni giocatore impara a fidarsi dei compagni, al punto che la parola IO viene sostituita dalla parola NOI"

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mercoledì 30 aprile 2014

Un Pozzo di emozioni: XXIV giornata di Campionato - B2 maschile - 26/04/2014

Quattro sconfitte consecutive, 51 set subiti da inizio anno in 24 gare ufficiali, molti dei quali negli scontri diretti persi con le compagini che lottano per la salvezza insieme a noi. Sono i numeri di quella che non vogliamo pensare sia una crisi stagionale del Fresko Volley, condannato dai propri errori e da contingenze di percorso: un giocatore che ha lasciato a dicembre, cambi di ruolo obbligati, inserimenti di nuovi giocatori, alcuni infortuni, a volte probabilmente alcune valutazioni tattiche sbagliate ed sicuramente determinati sbagli individuali. Nessun dramma, però, perché l’analisi deve essere legata all’attualità ma non limitarsi ad essa.
E, soprattutto, deve essere relazionata alle aspettative. Il problema è proprio questo: chi fino a metà stagione pensava ad un Fresko Volley quasi da play off, si sta ricredendo. Più modestamente le mie aspettative erano altre: l’organico non è certo da playoff e l’obiettivo era chiaro a inizio anno; Ambrosi e Piccoli – sempre a mio parere (che credo conti ancora qualcosa in questa società) ottimi allenatori - non potevano non concedere qualcosa ad un Fresko che ha cambiato spina dorsale, metodologia e approccio alle partite.
Detto questo, contro Villafranca e Ongina è tempo di carattere e di uomini duri: chi ha queste qualità le mostri in campo, trascini i compagni più timidi, si prenda le sue responsabilità sul terreno di gioco e fuori. Ma gli attori saranno molti, a partire dalla dirigenza, che dovrà essere forte, tenace, vicina ai suoi giocatori e quieta nei momenti di tensione. A continuare dallo staff tecnico, che sarà costretto a cercare di tirare fuori qualche intuizione in più, quel coniglio dal cilindro che nelle ultime gare è forse mancato. Per continuare dai giocatori, che sembrano essersi dimenticati che in regione sono noti come Cavalli di Razza, nomea che ha avuto le sue soddisfazioni in passato e ancora deve prendersene tante.
Basta crederci e volerlo, basta evitare integralismi tattici e di gestione in nome di una rivoluzione, necessaria e intelligente dopo questo brutto periodo. Sul mercato i bisogni in questo momento sarebbero anche chiari, ma i sogni sono altri.
Io sogno una salvezza a fine campionato, sogno due gare giocate alla morte, sogno di non vedere musi in campo e sguardi rivolti al pavimento, ma i bei volti soddisfatti e gli sguardi di complicità che si vedevano fino a poco tempo fa.
Sogno di abbracciare i miei giocatori, con gli occhi lucidi e dire a ognuno di loro “bravo, anche questa volta mi hai reso orgoglioso, grazie”.
Ma soprattutto, sogno di dire a quelle persone che lunedì mi hanno chiesto se spero davvero di andare a punti nelle ultime due gare .... "Hai visto cosa sanno fare i miei cavallini quando tirano fuori il carattere?".
Una alla volta, cavalli in difficoltà, una alla volta. E boia chi molla!!!

Da L'Arena del 28 aprile 2014

martedì 8 aprile 2014

Un Pozzo di emozioni: XXII giornata di Campionato - B2 maschile - 05/04/2014


Miei cari Cavallini di Razza,

vi scrivo perché mettere per iscritto ciò che pervade mente e cuore si traduce decisamente meglio con l’inchiostro che non fare con il fiato.

Ultimamente forse mi avete visto un pelino meno presente del solito, ma non dipende da voi e a dire il vero nemmeno da me. Se qualche volta salto qualche allenamento oppure se qualche volta mi vedete con lo sguardo fisso nel vuoto, non è perché non siate più la mia priorità, bensì perché la mia vita è invasa da cose da organizzare.
A breve l’All Star Volley Veronese (11/5), nello stesso periodo la nazionale in ritiro a San Bonifacio, poi l’amichevole dell’Italia femminile contro la Repubblica Ceca (16/5), poi ancora la World League con Italia vs. Iran (1/6), il Mojitorneo, i mondiali che si avvicinano sempre più e chi più ne ha più ne metta.

Tutto questo, che viene svolto ovviamente quando non lavoro o quando non sto svolgendo mansioni per il Fresko Volley, mi stanca molto dal punto di vista psicofisico.

Ma come un buon padre di famiglia farebbe con i suoi figlioli, mi sento di scrivervi che i Cavalli di Razza restano ancora la mia priorità, che amo il nostro progetto, il nostro percorso. Che bramo quei 3 punti salvezza che sembrano non arrivare mai, ma che sono certo arriveranno, magari in modo inaspettato contro una corazzata, magari quando non serviranno già più, ma arriveranno. Perché voi valete ben di più di quei 3 punti e sono certo che me li porterete in scuderia quanto prima.

Vi vedo sereni in questo periodo, nei limiti che le sconfitte subite ci impongono e questo rasserena anche me. In questo clima, tutto può germogliare, anche una salvezza maturata al primo anno di questo roster e al primo anno di serie B per il Fresko Volley.

La trasferta di sabato, in una piazza e in un orario difficilissimo, è testimone di come il clima sia tornato quello che ci ha permesso di allenarci bene e di ottenere risultati. Abbiamo ancora qualche sprazzo di set dove cala la nebbia davanti ai nostri occhi.

Ma finalmente è arrivata la primavera e sono certo che le corazzate sanno bene che al PalaFerroli splende forte il sole.

Una alla volta, Cavalli Amati, una alla volta. Non molliamo un colpo.

Un blog davvero (o da vero???) ... equino!!!!