LE STALLE...
- NEL MANEGGIO
- La nostra storia
- C.E.O.: Comitato Equino Organizzante
- Le nostre Coccarde
- Rassegna Stampa CDR
- Inni di Battaglia
- Obbedire, credere e combattere: le regole!!!
- Disclaimer
- Tutti i CDR della Storia, sin dalle origini...
- Video killed the Radio Star
- Il gemellaggio: i nostri Gentlemen's Agreements
SI VIS PACEM, PARA BELLUM...
Il Motto dei Cavalli Latini
Si vis pacem, para bellum...
Si vis pacem, para bellum...
La citazione di questi tempi:
"Nel volley, come nella vita, le vere soddisfazioni derivano dal vivere nel presente ogni momento, nel bene e nel male. Una squadra, da buona, diventa grande quando ogni giocatore impara a fidarsi dei compagni, al punto che la parola IO viene sostituita dalla parola NOI"
Cavalli statistici: i reali click al blog!
Vai a vedere i risultati e la classifica!!!
martedì 29 ottobre 2013
Piccoli ... sprazzi di volley: episodio 2
Brutta prestazione per la nostra B2 in terra bergamasca
CBL Costa Volpino BG | vs | |
3 | 0 | |
(25-14 25-18 25-23) |
|
|
domenica 27 ottobre 2013
Un Pozzo di emozioni: II giornata di Campionato - B2 maschile - 26/10/2013
Emozioni, negative o positive, pur sempre emozioni sono. Quel battito di ali di farfalla nello stomaco che ti muove il cuore e la mente. Emozioni. Come ieri andando verso Costa Volpino, viaggio tranquillo, su un piccolo pullmino, ma clima di squadra buono e giocatori sereni; panorama incredibile sulla strada che costeggia il Lago d'Iseo. Emozioni in Val Camonica.
E le emozioni vanno celebrate, in barba a chi non è d'accordo perché non comprende che non celebriamo una vittoria, noi celebriamo un momento, un evento, una sensazione, qualcosa che ti muove dentro. Come anche accade quando perdiamo e celebriamo una sconfitta.
Quest'anno scrivo sul blog con leggerezza, spogliatomi dei panni di presidente, di giocatore titolare, di redattore di articoli sulla partita, ora finalmente vivo una leggerezza d'animo con cui chiunque abbia il piglio o l'intenzione di scrivere qualcosa, di redigere un testo su un blog che bene o male è letto da qualche centinaio di persone, ovvero ancora di celebrare un'emozione, sente più volte la necessità di avere.
In questo blog, che ricordo non essere il blog del Fresko Volley (così come a suo tempo non è mai stato il blog dell'Intrepida), bensì un blog dedicato a un movimento sportivo denominato Cavalli di Razza, scriviamo di emozioni e finalmente lo facciamo liberamente. Era ora.
Sono capaci in tanti di analizzare dati tecnici, se studiano con attenzione teoria e pratica, sono in grado in molti di dire cosa non va nella gestione sportiva di una società ... la difficoltà maggiore, al giorno d'oggi, è spiegare cosa va oppure come aggiustare qualcosa che non va.
Nel giorno dopo la sconfitta, come spesso accade, molti mi chiedono cosa non è andato durante la partita. E a volte mi spazientisco un po' nel rispondere, perché si fa fatica a prendere coscienza di un match decisamente no e raccontarlo.
Ieri abbiamo giocato contro una squadra di esperienza, che ha battuto corto sulle bande per tenerle fuori dall'attacco, e con il nostro opposto che non ha girato come sa fare, loro hanno fatto il bello e il cattivo tempo, condendo il tutto con una buona ricezione (colpa del nostro servizio scadente) e con una difesa quasi perfetta (merito della loro tenacia e del loro fortissimo libero). Ma per le questioni tecniche vi rinvio all'articolo di Mister Piccoli, che stimo tantissimo e che di certo ne capisce a pacchi più di me.
Ora vi dirò però cosa non è andato a livello di anima, di sentiment.
La pallavolo non è uno sport semplice, la sua tecnica e la sua tattica non è comparabile a nessun'altra disciplina, per complessità e per quanto sia articolata in ogni sua espressione. Una volta una persona che di volley ne sa tanto e che stimo forse più di qualsiasi altra persona nell'ambiente, mi ha dato un foglio, dove si parlava del volley e di cosa voglia dire giocare a volley. Quel foglio lo porto con me in borsa in ogni trasferta. Non so chi l'abbia scritto, non porta firma. Ma ricordo perfettamente un passaggio che recita così:
"Praticare questo genere di sport non è semplice. E la sua tecnica non è paragonabile e quella di altre discipline. La velocità con cui devi essere contemporaneamente preciso, scaltro, opportunista non va oltre i cinque secondi. Devi essere un abile lettore di schemi dell'altra squadra per vincere le partite. Non è una disciplina in cui basta essere fisicamente al massimo, l'ingegno e la fantasia sono il vero motore di tutto. La più grande difficoltà sta nel regolare in un campo di soli nove metri per nove tutti i movimenti e le cadute"
Vi scriverò ancora sprazzi di questa lettera. Perché fa meditare. Ma se mi chiedete cosa non è girato ieri, vi dirò che non abbiamo saputo mettere in pratica le cose descritte nella citazione sopra riportata. Per cui il lavoro in settimana sarà ancora più tosto per allenatore e giocatori. Ma sono fiducioso, perché questo gruppo sa emozionare chi lo segue e chi lo ama.
Una alla volta, Cavalli Bastonati, una alla volta. Che la strada è ancora molto lunga.
E ora, dato che ogni tanto bisogna farsi anche una risata, se si ha la giusta intelligenza di non confondere i momenti giusti con quelli sbagliati, chiedendo ai ragazzi e al mister di Costa Volpino di comprendere, da vincitori, che si tratta solo di ironia e ilarità, a chi ancora mi chiede perché ieri ci hanno preso a castagnate, risponderò semplicemente con un video, dove si comprende che i giocatori (o il giocatore) deve studiare ancora parecchio...
Dopo la celebre rubrica radio VIAGGIARE INFORMATI, eccovi la nuova rubrica dei CDR:
lunedì 21 ottobre 2013
domenica 20 ottobre 2013
Un Pozzo di emozioni: I giornata di Campionato - B2 maschile - 19/10/2013
Abbiamo ripreso da dove avevamo concluso la scorsa stagione: una vittoria importante e il triplice grido, inneggiante la vittoria, che lo scorso anno il Cris (n.d.r. Caliari Cristiano) aveva introdotto e così tante volte abbiamo urlato al cielo, quasi fossimo i celebri 300 dell'omonimo film...
E, personalmente, ho provato ancora una volta una fortissima emozione, difficile da spiegare, bellissima da vivere, un'emozione che ti contorce lo stomaco e ti fa esplodere il cuore.
Bello. Semplicemente, sorprendentemente, fantasticamente bello.
Non potevamo sperare di partire con piglio migliore. E parlo di tanti fattori.
Fattore 1: i giocatori. Parliamoci chiaro, senza tanti giri di parole. Delle B2 che sono state costruite a Verona, il Fresko è data come la più scarsa. E vi dirò che non mi dispiace più di tanto. Perché ora siamo l'outsider che va in giro cercando di raccattare punti a destra e a manca, per giungere quanto prima all'obiettivo salvezza. Ma io ho visto i miei Cavalli di Razza scendere in campo, senza pensare a queste stupidaggini, ma mettendo in campo testa e cuore e giocando una splendida partita.
Tre punti in saccoccia e zero set persi. Spettacolo.
I miei ragazzi sono speciali, si allenano sodo, non si lamentano mai, convivono sul parquet come degli stalloni arabi, che sanno che dovranno cavalcare in gruppo per chilometri, all'unisono.
Tutti sono grandi, ma come sempre citerò alcuni dei miei ragazzi, perché in ogni gara trovo giusto farlo.
In primis, il mio pensiero va ad Andrea Hueller, corso a Borgo Valsugana per motivi personali, ma presente con i suoi compagni alla partita, nonostante tutto. E nonostante tutto ha fatto la differenza, come più volte ci ha abituati lo scorso anno. Grazie Andrea, sei davvero grande esempio per i più giovani, con quella montagna di muscoli che nascondono un cuore immenso che sorride sempre.
In secondo luogo, penso al mio capitano, Gabriele Zanella, che ha trascinato con carattere la sua squadra. Gabriele, la prima volta che lo vedi, se non lo conosci, sembra che stia sulle sue; tutto curato ed elegante in ogni suo dettaglio ed espressione, quasi intimorisce. Cavolo, profuma ancora dopo due ore di allenamento, vi pare normale??? Ma quando lo conosci, capisci che ha un cuore grande e che il ruolo di capitano gli calza a pennello. Ieri ha fatto una grande gara. Ma non gli dirò grazie per la sua prestazione (purtroppo per lui, da Zanella mi aspetto prestazioni tali ogni sabato). Gli dirò grazie perché appena finita la partita, quando la squadra era al centro del campo, la prima cosa che ha fatto è stato guardarmi e con un sorriso chiedermi di entrare in campo con la squadra. Grazie Gabbo, sei un signore, come quando mi hai ceduto la fascia di capitano al Memorial di mia madre. Sono gesti che un uomo medio come me non dimentica tanto facilmente.
Anche tutti gli altri meriterebbero due righe (avrei qualcosa soprattutto su Veronese, però...) ma il campionato è lungo e sapete che io adoro scrivere su di voi. Abbiate pazienza e vi celebrerò tutti come meritate.
Fattore 2: lo staff, altrimenti detto StafFfresko. Che lavoro ragazzi. Non so se nelle altre realtà sia normale, ma a me piace da morire vedere 2 allenatori, uno scoutman a ogni partita e a tutti gli allenamenti; un fotografo a ogni evento. Un dirigente su tutte le palestre ogni settimana. Una segnapunti, un addetto all'arbitro, un vicepresidente in panchina, un general manager alla diretta radio, una presidente sugli spalti, un medico di campo, un addetto al tabellone, una dirigente che si dedica alla musica a fine set... Ma quanto staff lavora in questo Fresko? Davvero bello.
Fattore 3: i tifosi. Quanta gente che ci vuole bene sugli spalti, quante persone preziose che fanno il tifo per noi, quanti sms di complimenti la domenica mattina. Che bello sentirsi ben voluti, è una sensazione importantissima.
Insomma, magari sabato prossimo non sarò così pieno di gioia, ma oggi lo sono e me la godo tutta.
Come dicevamo una volta? Ah si...
Una alla volta, Cavalli Ritrovati, una alla volta.
E avanti così!!!
Piccoli ... sprazzi di volley: episodio 1
SERIE B2 - 1a Giornata: FRESKO EST VOLLEY - TOP TEAM MANTOVA 3-0
20/10/2013
Ottima inizio di campionato per i ragazzi di Coach Ambrosi e Piccoli
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
vs | ||
3 | 0 | |
(25-23 25-23 25-23) |
|
|
giovedì 17 ottobre 2013
Buon campionato a tutti!!!
Eh si, ancora non mi sembra vero. Sabato inizierà il primo campionato di B2 del Fresko Volley. E chi l’avrebbe detto? Sinceramente io 6 anni fa lo dicevo, quando parlavo con alcuni dirigenti dell’epoca, l’avevo detto che il mio obiettivo era quello. Ricordo come fosse ieri quando le prime volte che dichiaravo tale obiettivo (i Cavalli di Razza eravano ancora in serie D, dopo la prima promozione), mi guardavano sgranando gli occhi e sorridevano, dandomi del sognatore. Del resto, tra il dire e il fare v’è di mezzo il mare.
Ma noi questo mare lo abbiamo attraversato, con un viaggio lungo e tortuoso. E vi dirò di più, lo abbiamo attraversato a nuoto, con la sola forza dei nostri muscoli. Ci sono stati momenti in cui sembrava un’impresa impossibile, in cui i muscoli sudavano sangue e il corpo gridava pietà, momenti in cui la mente impazziva, come la Coca Cola quando la apri dopo che l’hai scossa. Momenti in cui il morale era talmente a terra che volevi solo lasciarti andare e adagiarti sul fondo del mare.
Mare in tempesta, mare quieto, mare grosso, mare imponente, mare interminabile, mare profondo, mare inquietante, mare rilassante, mare docile, mare salato, mare… mare… mare… ma a un certo punto abbiamo visto la terra, in lontananza e con le ultime forze ci siamo arrivati, esausti ma felici. Questa si che è stata una grande gioia, amici miei.
E ora mi trovo qui, nella terra della B2 e cerco di seminare anche qui, per raccogliere qualche frutto. No so ancora se la terra da queste parti è arida e brulla, oppure se il terreno coltivato sembra fatto apposta per dare frutti. Lo devo scoprire e già da sabato sera ne avrò un piccolo assaggio.
Molti si chiedono che farò io, se giocherò, se mi toglierò dai giochi … i più maligni dicono che mi faccio le squadre per giocare, ma questo lo fanno da anni … penso ormai di aver dimostrato a tutti che quando era ora di stare in panchina, ho accettato di farlo … e anche oggi, che mi rendo conto avere 33 anni suonati e il fisico non è più quello di un tempo, mi guardo dentro e comprendo cosa sia la cosa giusta da fare. E ne parlo con il mio socio, come ho sempre fatto.
Dentro vedo un vecchio purosangue, uno che ha la mentalità vincente e la fame costante di risultato. Uno che sa ancora allenarsi, stuzzicando e stimolando i compagni, costantemente, per due ore, tirando fuori la loro grinta, la loro voglia e la loro rabbia. Vedo un cavallo che vorrebbe correre ancora cento stagioni e non riesce nemmeno a immaginare cosa possa voler dire non accarezzare gli spicchi, allo stesso tempo lisci e ruvidi, del pallone da gara. Un puledrino che non può concepire il fatto di non annusare più l’odore buono della palla, un incorcio tra il cuoio e la plastica, o quello sempre diverso del legno dove si gioca, mentre sta a terra e si tira i muscoli.
Ma vedo anche un cavallo saggio che sa che il suo contributo quest’anno come giocatore non può che essere limitato a rarissime partite (che speriamo siano il più possibile vicine allo zero) dove la formazione sarà in emergenza e il mister avrà bisogno di una mano. Altrimenti si limiterà ad allenarsi, al servizio della sua scuderia, che porta con orgoglio nel cuore.
Certo, non avendo mai giocato oltre la serie C, un ingresso in B2 sarebbe la ciliegina sulla torta in un sogno che ormai è già diventato realtà. Ma non lo pretenderò, se gli eventi decideranno che non sarà il caso. Peraltro, sarò molto impegnato con l’organizzazione dei mondiali di volley 2014, che verranno a Verona, per cui parte del tempo della mia vita lo dovrò travasare dalla B2 al C.O.L. dei Mondiali. Poco male, si tratta sempre di lavorare per il volley e diffondere la nostra passione a Verona.
Ciò detto, mi permetto un piccolo passaggio, suggeritomi ieri con un sms da Francesco (n.d.r. Fasoli, il nostro fotografo), e lo dedico con il cuore ai nostri giocatori più giovani, che siano in B2 o in altre realtà, che come tutti noi alla loro età non hanno la piena consapevolezza di cosa significhi giocare a volley e frequentare uno sport, soprattutto a certi livelli.
Guardate questa slide.
Bellissima. In poche parole riassume quello che il 90% dei giocatori, che hanno militato a un certo livello o ancora lo fanno, provano ogni volta che indossano le scarpe e scendono sul parquet.
La pallavolo … la ragione per cui soffro, rido, piango, urlo e vivo … solo l’amore, quello vero, quello intenso, quello verace, quello folle e irrazionale è comparabile a tutto ciò. Null’altro al mondo, solo l'amore ha questa potenza.
Vi pare poco?
Buon campionato a tutti coloro che il prossimo weekend scenderanno in campo. E a tutti coloro che saliranno sugli spalti.
Sabato prossimo torna al PalaFerroli di San Bonifacio il programma Tutto Volley Verona
Sabato 19 Ottobre dalle ore 20.30 , ritorna il popolare programma, dedicata al mondo della pallavolo veronese.
TUTTOVOLLEY VERONA, condotto da Roberto Pintore.
Patrocinato dalla Fipav di Verona, ampio spazio a tutte le societa veronesi di serie A, B, C e D maschili e femminili . Nel corso del programma, risultati, commenti, cronache ed interviste da tutti i palazzetti dove giocano le squadre veronesi. Ogni Sabato lo studio mobile della Radio sarà ospite di un sodalizio diverso.
il programma potrà essere ascoltato non più su Radio RCS, l'onda veronese, ora passata sul web, ma su RADIO HELLAS (frequenze 101,500,98,600 e 91,500 mhz).
il programma potrà essere ascoltato non più su Radio RCS, l'onda veronese, ora passata sul web, ma su RADIO HELLAS (frequenze 101,500,98,600 e 91,500 mhz).
La prima trasmissione del nuovo ciclo 2013-14 partirà dal PalaFerroli di SAN BONIFACIO per il debutto casalingo del FRESKO EST VOLLEY nel campionato maschile di serie B2.
mercoledì 16 ottobre 2013
Under 19 maschile A.S.D. Fresko Volley
In questa stagione, é iniziata un'altra nuovissima avventura per il Fresko, dopo quella della neopromossa B2: la nostra UNDER 19 maschile.
Oddio, di 19 c'è molto poco, ci avviciniamo più al 16, ma la grinta che questi ragazzi stanno dimosrando in allenamento e in gara, riempie di orgoglio gli occhi e il cuore dello StafFfresko, dai dirigenti tutti fino agli allenatori.
Si, è vero, abbiamo perso le prime due partite, ma la "vecchia scuola" del volley insegna che le "batoste" prese sul campo da giovani, fanno maturare prima i talenti, se vengono seguiti con un programma preciso e mirato.
E questo è esattamente quello che il Fresko Volley si propone di fare con questo splendido gruppo di ragazzini.
In bocca al lupo a tutti voi, puledrini di razza, e mille di questi campionati.
martedì 15 ottobre 2013
giovedì 3 ottobre 2013
Con grande soddisfazione, anche il Dual Volley diventa un gemellato!!!
Dalla pagina del blog: "Il gemellaggio. I nostri Gentlemen's Agreements"
San Bonifacio (VR), Ottobre 2013
Caro Presidente,
questa lettera è scritta per porgerti il nostro personalissimo “in bocca al lupo” stagionale e ringraziarti per aver sottoscritto con il Fresko Volley un Gentlemen’s Agreement prezioso e duraturo, quale è un gemellaggio.
"Un gemellaggio è l’unione di due comunità che, in tal modo, tentano di agire partendo da una prospettiva e con l’obiettivo di affrontare i loro problemi e di instaurare tra loro legami sempre più stretti di amicizia.”
Jean Bareth
E da ciò discerne l’elenco dei valori fondamentali che il gemellaggio rappresenta: l’amicizia, la cooperazione e la reciproca consapevolezza di atleti, allenatori e dirigenti.
Il gemellaggio è l’espressione di un’unità e di un’identità costruita dalla gente comune ed è probabilmente la forma più visibile di cooperazione, con le varie società che, sui loro siti internet o sulle maglie da gioco oppure ancora sui blog, dichiarano con orgoglio le compagini con le quali si sono uniti in gemellaggio.
Il gemellaggio è anche uno strumento sorprendentemente flessibile. Può essere realizzato tra piccoli villaggi, paesi, contee e grandi città. Può incentrarsi su una grande varietà di temi e può coinvolgere una vasta gamma di attori di due o più comunità gemellate.
Un buon accordo di gemellaggio può recare molti benefici ad una società sportiva e alla sua dirigenza. L'unione tra persone provenienti da diverse realtà offre l’opportunità di condividere i problemi, di scambiare opinioni e di capire i diversi punti di vista su qualsiasi questione per la quale vi sia un interesse o una preoccupazione comune.
Una delle cose più belle del gemellaggio è che può consentire ai giovani di entrare in relazione con gli atleti più esperti e in tal modo di acquisire fiducia in se stessi e familiarizzare con lo sport stesso. Può aiutare gli atleti a capire meglio che cos'è e cosa significa fare sport nel mondo di oggi e dove può portare nel futuro.
Vi sono molti esempi di buone pratiche nell'ambito del gemellaggio, che riguardano una grande varietà di temi: l'arte e la cultura, i giovani, la cittadinanza, lo sviluppo sostenibile, i servizi pubblici locali, lo sviluppo economico locale, l’inclusione sociale, la solidarietà. Ma, a parer mio, l’esempio più bello da vivere è sempre quello dello sport, qualunque esso sia.
Esso rappresenta un impegno a lungo termine tra i partner e non un accordo a breve termine. Dovrebbe essere sempre in grado di sopravvivere ai cambiamenti politici e alle difficoltà a breve termine di uno dei partner e di fornire sostegno reciproco in caso di bisogno, per esempio una diatriba tra gli atleti o una discussione tra allenatori, uno sfottò tra tifoserie o una distrazione dirigenziale.
Ed essendo un impegno a lungo termine, è fondamentale garantire che l'accordo sia riesaminato regolarmente per assicurarsi che risponda alle esigenze presenti e rimanga attuale e dinamico.
Ugualmente importante è che il triplo impegno, che richiede il gemellaggio sia rispettato sia dagli allenatori, che dai dirigenti, che dagli atleti tutti, venga sempre rispettato dalle parti. Questa natura particolare del gemellaggio spesso richiede di parlare con chi lavora al nostro fianco, per correggere il tiro e viaggiare tutti nella stessa direzione.
Ma quando si viaggia tutti nella stessa direzione, si spegne il motore, si spiegano le vele e si naviga al sole, allora si guarda il panorama e non si pensa più a nulla: solo così possiamo respirare a pieni polmoni l’aria buona e fresca della pallavolo.
Un abbraccio di cuore e in bocca al lupo per tutto.
A.S.D. FRESKO VOLLEY
Firmato da tutto lo StafFfresko
mercoledì 2 ottobre 2013
Iscriviti a:
Post (Atom)