E' da un paio di giorni che ho ripreso i contatti con i nostri sostenitori, dopo l'organizzazione del Mojitorneo 2013, per chiudere i sospesi della scorsa stagione e pianificare il budget della prossima.
E un po' di ragionamenti mi passano per la testa.
Mi guardo in giro e vedo che sono due società nel veronese pagano praticamente tutti i giocatori e di queste due una è il Fresko. Entrambe a fine luglio sono in ritardo con le mensilità ed entrambe sono fermamente intenzionate a chiudere i conteggi.
Le altre A.S.D. o pagano solo i giocatori più forti qualcosina, oppure non danno rimborsi spese e cercano di chiudere i conti come meglio riescono.
Ma la situazione è critica, le aziende sono in difficoltà e centellinano le erogazioni di sponsor e/o pubblicità con il contagocce e anche se pagano ogni cosa lo fanno con i loro tempi, con le loro ragioni.
Del resto in un mondo dove le aziende che un tempo facevano il bello e il cattivo tempo, oggi sono in cassa integrazione almeno un giorno al mese, cosa vogliamo fare? Sponsorizzazioni a discapito dei lavoratori con mesi di stipendi in arretrato.
Ma questo non è un ragionamento per giustificare qualcosa o qualcuno, è solo un disclaimer che affronta un'analisi dove lo sport in genere, e non solo la pallavolo, vive momenti di difficoltà estrema.
E lo si mette qui, nero su bianco, sul mio blog rigorosamente privato, perché vorrei condividere con voi la fatica e il sentiment diffuso tra dirigenti e organizzatori di eventi in genere.
Parlavo con diversa gente sull'analisi delle uscite culinarie del Mojitorneo: la gente non ha soldi da spendere. Tutti portano frighetti colmi di pasta fredda e birre e la sera vanno a casa a ricaricarli. Non serve tu faccia una cucina di qualità, che tu tenga prezzi abbordabili, che tu tenga la cucina aperta 20 ore su 24. Non ci sono soldi e giustamente la gente si attrezza in tal senso.
Ma a questo punto forse non ha più senso affrontare una settimana di organizzazione di evento che poi si riduce a un totale smazzamento e nemmeno riesci a far saltare fuori le mute da gara della tua B2.
Comunque, lo sport è in difficoltà perché le aziende sono in difficoltà, perché il mondo è in difficoltà.
Noi teniamo duro e non molliamo mai.
Ma bisogna assolutamente comprendere che i bei tempi sono andati...