LA SECONDA DI RITORNO SI GIOCA IN PROVINCIA DI TREVISO. I CAVALLINI SI CONFERMANO SQUADRA DI CATEGORIA. IL GRUPPO FA LA DIFFERENZA PER LA SCUDERIA DI MADONNA DI CAMPAGNA.
Al cospetto dei fedelissimi, Capitan Cestaro alza e i suoi la mettono gù di brutto.
San Polo di Piave (Tv). Vediamo cosa diranno ora i trevigiani, dato che non hanno giocato in una palestra tetra e buia come la nostra, della quale si sono lamentati all’andata.
Brutto terreno di gioco, freddo e puzzolente, spogliatoi senza riscaldamento, gente ostile e poco sportiva in campo, rete triste, che a metà riscaldamento salta ferendo uno dei loro e che poi viene sistemata alla BELLEMEGLIO, con dei ganci da traino che fanno si che la rete stessa sia giusta al centro, ma 5 centimetri più alta sulle bande.
Tristezza.
Ma a noi non interessa, perché ci piace il latino: veni, vidi, vici (venni, vidi e vinsi).
Il primo set lo perdiamo combattendo punto a punto (26-24), gli altri no. Siamo belli, fieri e sicuri. 3 a 1 meritato.
Sottolineiamo solo l’alto grado di intesa tra Pozzani e Cestaro, immensi in attacco e importanti al servizio. E un Modena che si conferma sempre più Spring (La Molla), anche dopo una settimana di stop. Molto bene anche Alloro nel ruolo di libero.
Ma questo giro ha davvero vinto un gruppo unito e complice, bello da vedere e beffardo da sentire.
Bravi cuccioli, così andate molto bene.
Ora ci si torna al PalaCecello e si galoppa contro Este, per affrontare una squadra di livello buono, che all’andata ci ha fatto soffrire parecchio.
Una alla volta Cavallini, una alla volta. E avanti così. Che questi 30mila metri iniziano a togliere il fiato!
Ah Ah Ah. Mmmh Mmmh Mmmh.
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