La citazione di questi tempi:

"Nel volley, come nella vita, le vere soddisfazioni derivano dal vivere nel presente ogni momento, nel bene e nel male. Una squadra, da buona, diventa grande quando ogni giocatore impara a fidarsi dei compagni, al punto che la parola IO viene sostituita dalla parola NOI"

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lunedì 11 novembre 2013

Piccoli ... sprazzi di volley: episodio 4

I ragazzi dei Coach Ambrosi e Piccoli espugnano il PalaAzzano

TEMPINI AZZANO CIDNEO BSvs
13
(23-25  26-24  19-25  19-25)
.


Tempini Azzano Brescia:
Rinaldi 15, Rachtian 4, Busato 12, Sbalzer, Fraccaro 15, Crotti 9, Rigamonti 5, Gorlani, Monselice (libero). N.e. Di Pierro, Ferrari e Bergoli.
Allenatore: Zappa.

Fresko Volley:
Pozzani, Veronese 21 , Zanella 22, Martinelli 10, Hueller 11, Jankovic (libero), Persona 9, Alloro, Lunardini 1, Thompson 1. N.e. Bona Veggi e Marchi.
Allenatore: Ambrosi, Piccoli.




Azzano Mella (BS) 




Il Fresko Est Volley centra la prima vittoria in trasferta e lo fa sul campo di una delle pretendenti al salto di categoria. Ad attendere i nostri ragazzi un palazzetto rigonfio di persone e rumoroso, ma i bluarancioni non si sono lasciati intimorire, si sono stretti a se stessi, hanno pensato a giocare di squadra ed hanno esultato per i tre preziosissimi punti che si sono orgogliosamente conquistati. Proprio il gioco di squadra è stata la chiave di volta dell’incontro. Difese impossibili, attacchi avversari rallentati con il muro, battute tattiche, insomma tanto lavoro sporco, che non finisce sul tabellino, ma che cementa il gruppo in quelli che sono gli intenti che si è dato e che dimostra come il lavoro in palestra stia dando i frutti sperati.

Match che vede la partenza al palleggio di Lunardini con Hueller sulla diagonale, la sicurezza Jankovic come libero, Persona e Martinelli a presidiare il centro del campo, bombardieri in posto quattro Zanella e Veronese. Partenza che vede grande equilibrio con le due squadre a studiarsi, ma che fa già vedere la verve a muro di Martinelli e Persona, si va al riposo tecnico in vantaggio 8-7. Zanella allunga 10-8 e poi l’improvviso blackout, che faceva tornare alla mente la disfatta di Costa Volpino. I nostri avversari che battono corto in 4 e noi che non riusciamo ad uscire dalla rotazione, parziale di 0-7 e punteggio sul 10-15. Si rientra in campo dopo il timeout ed è subito riscossa. Martinelli con un battuta tattica sul libero avversario, toglie la baldoria ai locali e riporta i veronesi avanti 20-18. Finale di set palla su palla e Hueller che inchioda al pavimento la palla del 25-23.

Si riprende con i locali infuriati. 1-4 con Busato immarcabile in attacco e poi 5-8 con la ricezione ospite che scricchiola in modo evidente. Coach Ambrosi predica calma e concentrazione in ricezione ed attenzione nella fase di muro/difesa. Ed ecco che Jankovic sale in cattedra e spiega alle giovani generazioni cosa vuol dire fare il libero, Rinaldi cerca di scaraventare a terra palloni a tutta forza e con sorprendente facilità il nostro libero li tiene in gioco per le chirurgiche rigiocate di Zanella e Veronese 13-13. Partita che torna in bilico, da qui alla fine sarà un susseguirsi di giocate punto a punto, con il Fresko che mette la testa avanti 22-21, ma i locali sono molto determinati e con Fraccaro e Rinaldi riescono a pareggiare 24-26.

Zanella e Martinelli riprendono a martellare in battuta ad inizio del terzo e si va subito 4-1 e poi 6-2. Hueller con un grande attacco porta al riposo tecnico 8-4. Il muro di Persona e Martinelli diventa invalicabile per i bresciani e quando il pallone non cade direttamente nel campo avverso, ci pensa la nostra difesa a tenere in gioco le palle rallentate dal muro e poi le braccia roventi di Zanella e Veronese li trasformano in sonanti punti. Azzano che lentamente si scioglie 11-7 e poi divario ampliato 18-11. Il gioco-spettacolo messo in campo non si ferma e si va 24-15. Fraccaro in battuta forza e c’è una piccola reazione locale 24-19, ma ci pensa Martinelli a scacciare i cattivi pensieri con un muro 25-19.

Azzano non ci sta, ma le energie per i locali cominciano a scarseggiare e le giocate sono ormai tutte in apnea. Dalla loro hanno giocatori molto esperti che si sanno comunque far valere e riescono a tenere il set in equilibrio 8-7. Ci riprova Rinaldi in battuta a far scappare i locali 10-13. Come detto però il Fresko è una roccaforte che riesce a trovare sempre l’arma giusta per non essere espugnata e adesso arrivano gli ace di Hueller e Veronese a riportare avanti gli ospiti 16-15. Per l’apoteosi finale torna a farsi sentire il muro di Persona 20-16. E’ definitivamente scavato il solco che fa gestire a Pozzani e compagni il finale di partita senza patemi d’animo 25-19.

Come detto la differenza è stata fatta da tante piccole cose, evidente comunque l’efficacia in battuta con 8 ace per gli ospiti e solo 4 per i locali e anche a muro l’11 a 3 in favore del Fresko lascia poche recriminazioni. Inoltre Jankovic oltre 80% in ricezione e un pregievole 46% in attacco della squadra fanno ben capire che la partita è stata giocata su livelli di assoluta eccellenza. Sabato è atteso al PalaFerroli lo Zanè, assetato di punti dopo una partenza difficile. Match che rinverdirà gli epici scontri che lo scorso anno ci sono stati in campionati e in Coppa Veneto. Tutti al PalaFerroli e forza Fresko!


di Mister Piccoli "Pippo" Roberto 

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