La citazione di questi tempi:

"Nel volley, come nella vita, le vere soddisfazioni derivano dal vivere nel presente ogni momento, nel bene e nel male. Una squadra, da buona, diventa grande quando ogni giocatore impara a fidarsi dei compagni, al punto che la parola IO viene sostituita dalla parola NOI"

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sabato 30 ottobre 2010

Incominciamo a farci una cultura...il 23 luglio è vicino!


Caratteristiche
L'origine della bevanda è cubana e sarebbe dovuta ad Angelo Martínez, un famoso barman che gestiva il bar "La Bodeguita del Medio" a L'Avana. Si racconta che costui amasse tanto il suo lavoro da mescolare i cocktail fino a stancarsi.
Estistono diverse teorie riguardo l'incerta origine del termine "Mojito". Secondo alcuni esso sarebbe legato al "mojo", un condimento tipico della cucina cubana a base di aglio e agrumi, usato per marinare. Un'altra teoria lo lega alla traduzione della parola spagnola mojadito, che significa "umido". Un'ultima ipotesi, considerata comunque la meno attendibile, fa risalire l'etimologia della parola al termine vudù mojo, che significa "incantesimo".
Gli ingredienti del Mojito sono: foglie di menta (preferibilmente Hierba Buena, che a Cuba cresce spontanea ed è più delicata della menta comune), rum bianco, zucchero di canna raffinato bianco, succo di lime e soda (o in alternativa acqua frizzante). Viene servito freddo e ha un sapore decisamente particolare dovuto alla combinazione della freschezza della menta e al gusto deciso del rum.
Bisogna tener presente che un Mojito servito in inverno potrebbe presentarsi amaro a causa della menta non ancora matura. Per questo è preferibile consumarlo in estate, nei mesi in cui la menta è più matura e meno aspra.
Una piccola variante consiste nel mescolare due tipi di rum, il primo chiaro invecchiato da uno a tre anni ed il secondo ambrato invecchiato fino sette anni. Ha un gusto ancor più deciso, ma il tasso alcolico è lo stesso del Mojito normale, dato che un rum più invecchiato diventa solo più morbido, e non più forte.
Preparazione
Ricetta originale
Secondo la tradizionale ricetta cubana, il Mojito si prepara ponendo sul fondo del bicchiere la menta, due cucchiaini di zucchero bianco e il succo di mezzo lime. Gli ingredienti devono essere mescolati insieme in modo da liberare l'aroma dalle foglie di menta. A questo punto si aggiunge il ghiaccio, il rum e infine la soda o in alternativa l'acqua frizzante. Il composto ottenuto viene poi servito con una cannuccia e un rametto di menta decorativo. È importante ricordare che la menta non deve essere pestata ma solo leggermente premuta ed amalgamata insieme al succo di lime e allo zucchero. Questo accorgimento fa sì che dalla menta non si sprigionino le note amare esaltando così gli olii essenziali e mantenendo il drink limpido anziché renderlo opaco.
Ricetta europea
Al di fuori di Cuba il Mojito si è ormai diffuso in una sua variante non propriamente corretta, detta semplicemente "versione europea"o "Mojito sbagliato".Si prepara ponendo sul fondo del bicchiere il lime a pezzi e lo zucchero di canna grezzo. A questo punto si amalgama il tutto schiacciando vigorosamente con il pestello (muddler) aggiungendo poi la menta premuta delicatamente,il ghiaccio tritato e infine il Rum bianco. Tecnicamente dunque il cocktail che si ottiene con questo sistema non è un Mojito, bensì una Caipirissima alla menta. Tuttavia, come detto in precedenza, tale versione è ormai globalmente accettata al di fuori di Cuba, tanto che il gesto di lavorare il drink con l'apposito pestello, non previsto dalla ricetta originale, è diventato simbolo stesso del Mojito.
Ricetta analcolica
Esiste anche una versione analcolica del Mojito. Generalmente è chiamata Mojito Pineapple. Gli ingredienti sono quelli del Mojito Europeo ma senza il rum. Si può trovare nei negozi anche il Mojito Soda, una variante della Lemon Soda al gusto di Mojito.
Curiosità
La leggenda racconta che il primo mix di menta e alcool sia stato utilizzato dai pirati dei Caraibi. Costretti a stare per mesi sulle navi, soffrivano spesso di dolori addominali.
"El Drake" (o Draque) in onore del famoso pirata era una miscela di tafia (primitivo distillato di canna) limone o lime ed Hierba Buena ovvero una menta particolare con gambo relativamente grosso e succoso, donato secondo la leggenda dalla Vergine Maria perché considerata rimedio ad alcuni malanni.

Il Mojito era uno dei cocktail preferiti da Ernest Hemingway, insieme al Daiquiri:
"Mi mojito en La Bodeguita, mi daiquiri en El Floridita"

1 commento:

Unknown ha detto...

I pallavolisti in fondo in fondo sono tutti uguali...i Mojito no!!!

Un blog davvero (o da vero???) ... equino!!!!