La citazione di questi tempi:

"Nel volley, come nella vita, le vere soddisfazioni derivano dal vivere nel presente ogni momento, nel bene e nel male. Una squadra, da buona, diventa grande quando ogni giocatore impara a fidarsi dei compagni, al punto che la parola IO viene sostituita dalla parola NOI"

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giovedì 17 ottobre 2013

Buon campionato a tutti!!!

Eh si, ancora non mi sembra vero. Sabato inizierà il primo campionato di B2 del Fresko Volley. E chi l’avrebbe detto? Sinceramente io 6 anni fa lo dicevo, quando parlavo con alcuni dirigenti dell’epoca, l’avevo detto che il mio obiettivo era quello. Ricordo come fosse ieri quando le prime volte che dichiaravo tale obiettivo (i Cavalli di Razza eravano ancora in serie D, dopo la prima promozione), mi guardavano sgranando gli occhi e sorridevano, dandomi del sognatore. Del resto, tra il dire e il fare v’è di mezzo il mare.
Ma noi questo mare lo abbiamo attraversato, con un viaggio lungo e tortuoso. E vi dirò di più, lo abbiamo attraversato a nuoto, con la sola forza dei nostri muscoli. Ci sono stati momenti in cui sembrava un’impresa impossibile, in cui i muscoli sudavano sangue e il corpo gridava pietà, momenti in cui la mente impazziva, come la Coca Cola quando la apri dopo che l’hai scossa. Momenti in cui il morale era talmente a terra che volevi solo lasciarti andare e adagiarti sul fondo del mare.
Mare in tempesta, mare quieto, mare grosso, mare imponente, mare interminabile, mare profondo, mare inquietante, mare rilassante, mare docile, mare salato, mare… mare… mare… ma a un certo punto abbiamo visto la terra, in lontananza e con le ultime forze ci siamo arrivati, esausti ma felici. Questa si che è stata una grande gioia, amici miei.
E ora mi trovo qui, nella terra della B2 e cerco di seminare anche qui, per raccogliere qualche frutto. No so ancora se la terra da queste parti è arida e brulla, oppure se il terreno coltivato sembra fatto apposta per dare frutti. Lo devo scoprire e già da sabato sera ne avrò un piccolo assaggio.
Molti si chiedono che farò io, se giocherò, se mi toglierò dai giochi … i più maligni dicono che mi faccio le squadre per giocare, ma questo lo fanno da anni … penso ormai di aver dimostrato a tutti che quando era ora di stare in panchina, ho accettato di farlo … e anche oggi, che mi rendo conto avere 33 anni suonati e il fisico non è più quello di un tempo, mi guardo dentro e comprendo cosa sia la cosa giusta da fare. E ne parlo con il mio socio, come ho sempre fatto.
Dentro vedo un vecchio purosangue, uno che ha la mentalità vincente e la fame costante di risultato. Uno che sa ancora allenarsi, stuzzicando e stimolando i compagni, costantemente, per due ore, tirando fuori la loro grinta, la loro voglia e la loro rabbia. Vedo un cavallo che vorrebbe correre ancora cento stagioni e non riesce nemmeno a immaginare cosa possa voler dire non accarezzare gli spicchi, allo stesso tempo lisci e ruvidi, del pallone da gara. Un puledrino che non può concepire il fatto di non annusare più l’odore buono della palla, un incorcio tra il cuoio e la plastica, o quello sempre diverso del legno dove si gioca, mentre sta a terra e si tira i muscoli.
Ma vedo anche un cavallo saggio che sa che il suo contributo quest’anno come giocatore non può che essere limitato a rarissime partite (che speriamo siano il più possibile vicine allo zero) dove la formazione sarà in emergenza e il mister avrà bisogno di una mano. Altrimenti si limiterà ad allenarsi, al servizio della sua scuderia, che porta con orgoglio nel cuore.
Certo, non avendo mai giocato oltre la serie C, un ingresso in B2 sarebbe la ciliegina sulla torta in un sogno che ormai è già diventato realtà. Ma non lo pretenderò, se gli eventi decideranno che non sarà il caso. Peraltro, sarò molto impegnato con l’organizzazione dei mondiali di volley 2014, che verranno a Verona, per cui parte del tempo della mia vita lo dovrò travasare dalla B2 al C.O.L. dei Mondiali. Poco male, si tratta sempre di lavorare per il volley e diffondere la nostra passione a Verona.
Ciò detto, mi permetto un piccolo passaggio, suggeritomi ieri con un sms da Francesco (n.d.r. Fasoli, il nostro fotografo), e lo dedico con il cuore ai nostri giocatori più giovani, che siano in B2 o in altre realtà, che come tutti noi alla loro età non hanno la piena consapevolezza di cosa significhi giocare a volley e frequentare uno sport, soprattutto a certi livelli.
Guardate questa slide.


Bellissima. In poche parole riassume quello che il 90% dei giocatori, che hanno militato a un certo livello o ancora lo fanno, provano ogni volta che indossano le scarpe e scendono sul parquet.
La pallavolo … la ragione per cui soffro, rido, piango, urlo e vivo … solo l’amore, quello vero, quello intenso, quello verace, quello folle e irrazionale è comparabile a tutto ciò. Null’altro al mondo, solo l'amore ha questa potenza.
Vi pare poco?
Buon campionato a tutti coloro che il prossimo weekend scenderanno in campo. E a tutti coloro che saliranno sugli spalti.

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