La citazione di questi tempi:

"Nel volley, come nella vita, le vere soddisfazioni derivano dal vivere nel presente ogni momento, nel bene e nel male. Una squadra, da buona, diventa grande quando ogni giocatore impara a fidarsi dei compagni, al punto che la parola IO viene sostituita dalla parola NOI"

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martedì 5 aprile 2011

Volley Serie C: ed ora la tempesta perfetta...

 Volley Serie C: ed ora la tempesta perfetta...

di Mauro Tedeschi
 
"Col trascorrere dei giorni la tensione a bordo delle caravelle cresceva. Il 7 ottobre Colombo decise di virare verso sud-ovest, avendo visto alcuni uccelli dirigersi verso quella direzione. Ma il 10 ottobre scoppiò un ammutinamento: l'equipaggio intimò al comandante di virare immediatamente verso est e tornare indietro. Colombo, forte delle proprie conoscenze nautiche e dello studio della rotta che aveva compiuto nel corso del viaggio, ottenne un accordo: se entro tre giorni le vedette non avessero scorto alcuna terra, le caravelle sarebbero tornate indietro."

Anche a noi mancano tre giornate per la verità. La partita contro Caorle ha mostrato una squadra in ripresa, che però ha ceduto un set ad una compagine sulla carta nettamente inferiore. Da oggi in poi si gioca sui nervi e sulle motivazioni. Sappiamo che il nostro ultimo post sul "Mar dei Sargassi" ha suscitato una certa ilarità, ma nessuno può escludere che grazie allo sport si possa fare anche poesia. Sabato prossimo, 9 aprile, alle 18.30, in trasferta contro la Sisley, la nostra squadra si trova davanti la tempesta perfetta, la partita che può dare il segno alla stagione. Premesso che la Società  ha già ottenuto ciò che chiedeva ad inizio campionato, ora occorre il colpo di reni. Non bastano infatti una settimana di concentrazione, di cura del dettaglio, di riposo adeguato, un pre-partita dagli occhi di tigre e un approccio giusto, è necessario avere qualcosa di più. La coscienza che non si gioca per dimostrare di essere buoni giocatori (questo lo sappiamo già) o bravi selezionatori e dirigenti (stessa cosa), si gioca per una favola. Perché, come tutti possiamo ben capire, un conto è andare in B2 con alle spalle una città di 100.000 abitanti e una Società che ha vinto 4 Champions League, un altro è arrivarci con Madonna di Campagna, quartiere della periferia di Verona. In un caso l'anno dopo si è già concentrati sui prossimi obiettivi, nell'altro ti dedicano una piazza. Per questo si gioca sabato a Treviso, non per la storia, ma per la leggenda...


      Faro
C'è una luce all'orizzonte

2 commenti:

Caio ha detto...

Piazza dei Martiri!!! XD

Unknown ha detto...

Sempre così positivo il nostro coach...

Un blog davvero (o da vero???) ... equino!!!!