Sisley Treviso vs. Service Med U.S. Intrepida 3-1 (25-27, 25-22, 25-17, 25-19)
Service Med U.S. Intrepida: n. 1 Pozzani (K) (pt. ), n. 2 Alloro (lib.), n. 3 Oliveri F. (pt. ), n. 4 Modena (n.e.), n. 5 My (pt. ), n. 6 Bonazzi (pt. ), n. 7 Tornieri (pt. ), n. 9 Fasoli (pt. ), n. 10 Ambrosi (n.e.), n. 11 Castagna (pt. ), n. 12 Cestaro (pt. ), n. 13 Olivieri L. (pt. ), n. 14 Canossa (lib.), 15 Erbesato - All. Ambrosi Claudio - Assenti: Costantini, John Woll. - Infortunato: Fasoli
La Ghirada - Treviso
Si, ne sono consapevole, quando vinciamo la domenica mattina tutti leggono già gli articoli sul blog, mentre quando perdiamo, specie se malamente, ci metto qualche ora in più. Me ne dispiaccio, chiedo venia, ma umanamente ci sta e sinceramente non riesco, né tantomeno voglio farci nulla.
Ciò detto in questa occasione vi parlo di una partita persa con una squadra fisicamente e tatticamente superiore, con delle giovani promesse della pallavolo abituate a mangiare pane, nutella e volley dal lunedì alla domenica e con un mister che è per loro una guida, un faro, un sergente di ferro e un padre allo stesso tempo.
Vi parlo di una partita dove noi non abbiamo brillato per carattere e determinatezza, ma che almeno in questa occasione, qualche giustificazione la troviamo.
Già iniziare una gara col nostro palleggio Cece-Cestaro che ha male al ginocchio da una settimana, non ci lascia molto rilassati. Se ci aggiungiamo che il nostro opposto titolare Spring-Modena è fuori uso da sabato scorso e chissà quando torna, che il nostro primo attaccante Fiugiu-Fasoli si è infortunato alla schiena a metà del secondo set, che Bobo-Olivieri si è preso un'insaccata su dito già insaccato nel terzo set, che la rava et che la fava, beh signori miei, portate pazienza, ma di miracoli ne ha fatti uno solo nella storia...purtroppo o per fortuna...
Se posso aggiungere uno spunto personale (e posso!!!), stiamo fisicamente pagando l'assenza di una preparazione atletica seria e l'aver iniziato ad allenarci seriamente a metà febbraio.
In ogni caso, tolto il primo set dove abbiamo combattuto alla morte, gli altri tre li abbiamo giocati con sufficienza, con la ricezione che teneva, l'attacco che andava abbastanza, il muro che sporcava parecchi palloni, la difesa che faceva un po' acqua e il servizio che sinceramente vorrei dimenticare.
Loro, tiravano in battuta, tiravano in attacco, ricevevano, difendevano, muravano, saltavano come guerrieri tibetani e, soprattutto, non erano mai stanchi di far punto.
Lo sport è così, che vi piaccia o meno, ci sono periodi ricchi di vittoria ed euforia, e periodi difficili, dai quali ti pare non uscire mai, anche se in realtà la svolta è dietro l'angolo.
Noi abbiamo solo due occasioni per svoltare. Due soltanto. E sono la gara in casa contro la sorprendente Legnaro, sabato prossimo; e la gara in trasferta contro Paese, prima in classifica e temuta da tutti.
Due finali. Due missioni, due imprese.
Riempiamo i palazzetti e facciamo vedere che i Cavalli di Razza sono tornati.
Ancora una volta.
Per poter scrivere un articolo alle tre del mattino, ubriaco spolpo...
Vi parlo di una partita dove noi non abbiamo brillato per carattere e determinatezza, ma che almeno in questa occasione, qualche giustificazione la troviamo.
Già iniziare una gara col nostro palleggio Cece-Cestaro che ha male al ginocchio da una settimana, non ci lascia molto rilassati. Se ci aggiungiamo che il nostro opposto titolare Spring-Modena è fuori uso da sabato scorso e chissà quando torna, che il nostro primo attaccante Fiugiu-Fasoli si è infortunato alla schiena a metà del secondo set, che Bobo-Olivieri si è preso un'insaccata su dito già insaccato nel terzo set, che la rava et che la fava, beh signori miei, portate pazienza, ma di miracoli ne ha fatti uno solo nella storia...purtroppo o per fortuna...
Se posso aggiungere uno spunto personale (e posso!!!), stiamo fisicamente pagando l'assenza di una preparazione atletica seria e l'aver iniziato ad allenarci seriamente a metà febbraio.
In ogni caso, tolto il primo set dove abbiamo combattuto alla morte, gli altri tre li abbiamo giocati con sufficienza, con la ricezione che teneva, l'attacco che andava abbastanza, il muro che sporcava parecchi palloni, la difesa che faceva un po' acqua e il servizio che sinceramente vorrei dimenticare.
Loro, tiravano in battuta, tiravano in attacco, ricevevano, difendevano, muravano, saltavano come guerrieri tibetani e, soprattutto, non erano mai stanchi di far punto.
Lo sport è così, che vi piaccia o meno, ci sono periodi ricchi di vittoria ed euforia, e periodi difficili, dai quali ti pare non uscire mai, anche se in realtà la svolta è dietro l'angolo.
Noi abbiamo solo due occasioni per svoltare. Due soltanto. E sono la gara in casa contro la sorprendente Legnaro, sabato prossimo; e la gara in trasferta contro Paese, prima in classifica e temuta da tutti.
Due finali. Due missioni, due imprese.
Riempiamo i palazzetti e facciamo vedere che i Cavalli di Razza sono tornati.
Ancora una volta.
Per poter scrivere un articolo alle tre del mattino, ubriaco spolpo...
2 commenti:
No,pozzani,questo no!non è leale,non è corretto,non è giusto!coprirsi e giustificarsi adesso dietro un “ ci stiamo allenando seriamente da metà febbraio”,scaricando ora su “ qualcuno”-chissà come mai?!!-la responsabilità di ciò che non va,non è davvero da cavallini di razza!
Vi ricordo (caso mai alla vostra età la memoria fosse già corta....)che con preparazione atletica dello stesso tipo l'anno scorso avete raggiunto il traguardo mai toccato della serie c e che l'obiettivo dichiarato a inizio stagione era la salvezza.Inoltre con mister Francia avete perso 2 partite su 15( e anche nella prima parte del campionato ci sono stati assenze e infortuni!), quando lui se n'è andato eravate imbattuti da 7 giornate (ivi inclusi gli scontri con Paese e la stessa Sisley )e nella fase post-francia ne avete perse 3 su 8....sono numeri,pozzani...non chiacchiere!....non aggiungo altro,la meschinità si commenta da sé...mi chiedo solo se avrai la “democrazia”necessaria per non cancellare questo mio commento.
Edvige Francia
La meschinità è quella di una persona che si muove nell'ombra, cercando di seminare zizzania tra le persone, andando a parlare col Presidente e raccontadogli storie false e fuorvianti, parlando male in giro dei suoi giocatori, descrivendoli come una polveriera, raccontando in giro che se ne è andato perché non ne poteva più, dicendo a colui che l'ha difeso tutto l'anno coi giocatori che per giocare non ha comprato centrali e che coi soldi non si può fare tutto, urlando "merde mi fate schifo" a delle persone che stavano in silenzio a guardare uno sfogo esagerato e fuori luogo di una persona che dovrebbe dare l'esempio sempre, anche nelle situazioni spiacevoli. Questo è essere meschini. Il mio commento non riporta nomi, non indica colpe a persone, parla solo di pallavolo. E di pallavolo avrei fino a questo minuto parlato, senza il suo sciocco intervento. E di colpe e gesti errati non avrei mai scritto, senza il suo futile intervento.
Le ricordo due cose, la prima è che Pozzani si scrive maiuscolo, grazie. La seconda è che questo non è un blog pubblico, è un blog privato. La democrazia è da sempre rispettata, ma se non Le piace ciò che viene pubblicato, è sufficiente che non lo legga.
Ha un'altra interessante opzione: crearsi un blog e scriverci sopra tutto quello che vuole.
La saluto, cordialmente, col sorriso sulle labbra, per questa ennesima sceneggiata napoletana che non sta né in cielo né in terra.
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