La citazione di questi tempi:

"Nel volley, come nella vita, le vere soddisfazioni derivano dal vivere nel presente ogni momento, nel bene e nel male. Una squadra, da buona, diventa grande quando ogni giocatore impara a fidarsi dei compagni, al punto che la parola IO viene sostituita dalla parola NOI"

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domenica 12 settembre 2010

COPPA VENETO Girone 8 - 1^ Giornata (11/09/2010)

A.S.D. VOLLEY CASTELLANA – SERVICE MED U.S. INTREPIDA 3-1
( 25-17 / 19-25 / 25-21 / 25-12 )

Service Med U.S. Intrepida: n.1 Pozzani, n. 2 Alloro (lib.), n.3 Oliveri F., n.4 Modena, n. 6 Costantini, n. 8 John Woll, n.9 Fasoli, n. 10 Ambrosi, n.11 Castagna, n. 12 Cestaro, n. 13 Canossa (lib.), n. 14 Olivieri L. - All. Francia. - Assenti: Tornieri e My


MONTECCHIO MAGGIORE (VI)

Sconfitta esterna per la U.S. INTREPIDA, la prima stagionale, contro un’avversaria di buona caratura qual è il Castellana e che certamente scalerà posizioni importanti in classifica nel suo girone; forse gli atleti di coach Francia hanno preso sottogamba l’avversario o hanno effettivamente subito un calo psicofisico. Ad ogni modo una sconfitta non fa testo. La partita sembra cominciare bene per la A.S.D. Volley Castellana che conduce al primo stop per 8 a 2, e si dimostra padrona del campo sino al termine del parziale che fa suo, con il punteggio di 25 a 17. L’incontro sembra in discesa per i padroni di casa, ma forse un moto di orgoglio e il gioco di squadra dei Cavalli di Razza, fanno salire in cattedra Castagna e compagni, che iniziano ad ingranare, anche con l’aiuto del pubblico sempre presente, e vincono il secondo set per 25 a 19. Il Castellana prende coscienza delle proprie possibilità, soprattutto grazie a un'ottima correlazione tra muro e difesa, e vince anche il terzo set per 25 a 21. Il quarto set non è nemmeno da raccontare, dal momento che i nerorossi hanno tirato i remi in barca e si sono rassegnati alla sconfitta: Castellana fa suo il set per 25 a 12 e l’incontro per 3 a 1. La sconfitta non pregiudica il cammino dei giocatori di Francia, che anzi adesso possono seriemente valutare lo proprie potenzialità di gioco, cercando di comprendere gli errori e i limiti e, se possibile, porvi rimedio. Ancora inutile fare un'analisi dei singoli giocatori: avremo tempo, modo e spazio per farla quando avranno raggiunto la forma e l'intesa dovute. Comunque, la Coppa Veneto serve proprio a questo, a rodare il gioco e studiare i propri limiti, anche se perdere non piace mai a nessuno...

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