La citazione di questi tempi:

"Nel volley, come nella vita, le vere soddisfazioni derivano dal vivere nel presente ogni momento, nel bene e nel male. Una squadra, da buona, diventa grande quando ogni giocatore impara a fidarsi dei compagni, al punto che la parola IO viene sostituita dalla parola NOI"

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sabato 20 marzo 2010

20/03/2010 - Cavalli di Razza è una vittoria nata dalla correlazione muro-difesa.

Pallavolo Mussolente – N.T.A. US Intrepida 0-3 (24-26, 22-25, 24-26)

Ancora un raggio di sole per la pallavolo veronese. Nella giornata in cui Isola della Scala torna a fare la capolista nel girone A, i Cavalli di Razza portano a casa 3 punti d’oro, confermandosi capolista del girone B da ben 18 giornate di fila.

Dopo la vittoria del 13 marzo su Palazzolo, dove i nostri hanno ceduto un punto importante, è nuovamente il pubblico veronese, settimo giocatore come ai bei tempi della Ermolli Castelnuovo (che proprio nel medesimo palazzetto mussolentiano dovette qualche tempo fa rimandare sogni di gloria…), a spingere la sua squadra verso un successo, importante e prezioso, sui Mussi Volanti della pallavolo.

Partita estenuante per emozioni, equilibrio, azioni spettacolari, salvataggi e preziosismi. Si è imposta la squadra di Fiorenzo Francia, grazie alla combattività del gruppo, che ha saputo rovesciare le sorti dopo un avvio balbettante. Insicurezza, paura, tensione nei nerorossi, scottati dalle ultime giornate non proprio brillanti, sembrano sparire. Spavaldo in partenza il Mussolente, guidato dai suoi giovani che sembrano non essere mai stanchi.

Non manca oggi la mano killer di Tornieri e si sente. Quando però Alloro, vero Mvp del match, riesce a rimettere in carreggiata la ricezione e la difesa, comandandola come un vero libero sa fare, Verona inizia la sua rincorsa. Attacchi di Larcher e Tornieri, Modena e Scappini, difese di Pozzani e Alloro, robe da matti. Palle splender di Cestaro, come se piovesse fuoco, Carotti che rivede la sua forma fisica, preparandosi per essere al top con Venezia.

In attacco i nostri fanno bene e il servizio sta tornando ai vecchi fasti originari. Ma è il secondo set, che accende il servizio di Matteo “The Spring” Modena e con ragione l'entusiasmo del pubblico. Mussolente accusa la scarsa vena dei suoi, forse intimiditi dalla presenza della Capolista, e inizia a fare troppi falli. Andiamo al terzo e ultimo set, combattuto punto a punto ma sempre ben gestito dai nostri.

Non c’è niente da fare, è un 3-0 che ci fa bene e ci porta a 39mila metri, dove si respira a fatica, ma il panorama non ha eguali.

Mussolente è sempre una squadra con cui giochiamo di gusto, con un mister che ne capisce di volley come pochi e dei giovani che fanno ben sperare per il futuro della pallavolo veneta. Un saluto al loro giocatore che ha preso una pallonata nell’occhio durante il riscaldamento e non ha potuto disputare l’incontro.

Dal canto nostro, stiamo bene, siamo felici e speriamo di non fare altri passi falsi da qui a fine campionato, giacché Thiene e Casale, che non perde proprio mai, sono a un tiro di schioppo. Arriva Venezia, con una voglia matta di vendicare la magica domenica che ci ha visto trionfare prima del giro di boa…

Una alla volta Cavallini, una alla volta. E avanti così.

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