La citazione di questi tempi:

"Nel volley, come nella vita, le vere soddisfazioni derivano dal vivere nel presente ogni momento, nel bene e nel male. Una squadra, da buona, diventa grande quando ogni giocatore impara a fidarsi dei compagni, al punto che la parola IO viene sostituita dalla parola NOI"

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sabato 14 novembre 2009

14/11/2009 - Cavalli di Razza è una vittoria nata dalle sostituzioni

LA TERZA DI CAMPIONATO SI GIOCA IN QUEL DI ESTE. I CAVALLINI SE LA VEDONO BRUTTA NELL’AVVIO DI GARA, POI MISTER FRANCIA DECIDE LA PARTITA CON DUE CAMBI DEL SESTETTO.

Mister Francia si improvvisa Special One e con un organico di emergenza gestisce bene la gara, rivalutando il gioco e il potenziale di gruppo e discapito del singolo.

Este. Buonasera, benvenuti ad Este. Facciamo l’appello. Tornieri? Assente. Bampa? Assente. Cestaro? Presente con riserva (rientra da una settimana di influenza). Scappini, Pozzani, Larcher e Modena? Presenti, ma con una spalla a posto su due in dotazione. De Biase? Presente, ginocchio in fiamme e influenza suina che non lo abbandona mai. Saletti, Alloro, Cordioli, Marcone? Sembrano essere ok, presenti.

Bene, molto bene. Allora si parte. Ci mettiamo giù e facciamo il nostro gioco, come al Casinò di Venezia. Del resto, si vis pacem, para bellum…

Parte un primo set, punto a punto. Avversari tosti, ma pure noi non siamo male. Però c’è nervosismo. Il pullman ci ha fatto arrivare con 20 minuti di ritardo e la cosa non ci ha aiutato. E le assenze importanti ci preoccupano. Si vede subito. De Biase e Pozzani si urlano dietro, inscenano uno sfogo, che non fa altro che aumentare la tensione. Pazienza. Set perso.

Si decide di scendere in campo più cattivi, più aggressivi e determinati. La differenza si vede subito e i nerorossi prendono bei parziali di vantaggio nel set. Ok. Uno pari, palla al centro.

Ancora un po’ di tensione galleggia nella metà campo equina e Mister Francia gioca la sua prima carta-magia: Cestaro per De Biase. Scambio di testimone tra capitani. Tecnica per tecnica, atletismo per esperienza. E il cambio va molto bene. Subito muro punto per Cecello Superstar e palleggio fluido. La squadra prende coraggio, ma non abbastanza per vincere il set.

Va bene, ci siamo, ma manca ancora qualcosa. Loro stanno servendo molto bene e la nostra rice è in difficoltà. Torna Mister Francia che ci risolve l’equazione. Fuori Pozzani dentro Marcone. Escono potenza e cattiveria, entrano tecnica e determinazione. Ed è proprio questa voglia di dire “toh allora” che fa fare 4 muri di fila agli avversari. TeoMoro è una diga e attacca anche. Bene, bravo, bentornato fra noi. Ci voleva.

Il resto lo fa Spring La Molla Modena, che da buon diesel entra in gara negli ultimi due set. Che se vogliamo sono quelli più importanti. Piazza anche un muro NO LOOK da panico. Si Teo, così. MA ti prego, evitaci quelle faccine devastanti che ti si modellano sul viso quando fai punto…please…

Tra le altre, ci segniamo sul block notes un Larcher che in attacco è una cassaforte, un Cordioli che ben veste i panni di laterale, un Saletti che pianta una schiacciata ai 315 km/h e un Alloro che finalmente entra in campo in modo incisivo.

Chiudiamo qui. Si vince 3-2; abbiamo perso un punto? No, ne abbiamo presi due che valgono oro. E, ancora di più, abbiamo rivalutato un gruppo al di sopra dei singoli elementi, di indiscutibile fattura pallavolistica.

Ah, scusate, quasi dimenticavo: primi in classifica da tre giornate. Poche? Si. È presto? Forse. Come si sta? Come Giove: da Dio.

Ora si plana al PalaCecello dove si disputerà un’altra gara prestigiosa, con Thiene nostra diretta inseguitrice (a -1 punto) che spaventa non poco. Vi aspettiamo tifosi, vi aspettiamo numerosi, perché senza di voi sarà dura vincere.

Una alla volta Cavallini, una alla volta. E avanti così.

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